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Attrazioni impreviste verso uomini


_misty_

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Io penso che se una lesbica si trovi bene con un uomo non ci sia nulla di male, magari scopre che con quell'uomo si trova bene, si innamora di lui e tutto ciò che viene di conseguenza...

Io chiedo solo che la lesbica nel tuo esempio smetta di chiamarsi lesbica nel periodo in cui sta con quell'uomo.

Stiamo parlando di classificazioni e chiedendoci se le classificazioni possano essere mutevoli o no. Io mi metto nella categoria che pensa di si'.

La gente ce l'ha tanto contro i miei discorsi pro-etichette perche' ignora completamente la parte della mia filosofia secondo la quale le etichette sono mutabili col tempo. Pensano tutti che io ritenga che se sei "lesbica" o "etero" lo sei da quando nasci a quando muori. Io personalmente sono "lesbica" da quando sono nata e le relazioni che ho avuto con uomini sono state errori e esperimenti nei miei tentativi di capirmi, ma quando sono stata con uomini mi sono definita "etero". Allo stesso modo mi aspetto che per essere presa sul serio, una ragazza che sta avendo una relazione con una donna per la prima volta, perche' e' capitato o per un esperimento, cambi la sua definizione, da "etero" in qualcos'altro: puo' essere "lesbica", "bisessuale" o semplicemente "non eterosessuale" ma qualcosa dovra' pur essere, e la definizione di "etero" non e' piu' ammissibile per quella persona, diventa imprecisa, restrittiva.

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Ottimo Sweet, se la tua filosofia delle etichette prefede delle mutazioni allora ti appoggio  :)

Ho dimenticato di puntualizzare ciò che hai appena detto, cioè che se una donna sta con un uomo, non può definirsi lsbica  :lol:

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Comunque per quanto riguarda la tua domanda circa la mia coerenza (che penso sia stata simpaticamente fatta per mettermi in difficoltà) ti dirò, io sono una persona estremamente coerente (hehe caschi male perché uno dei motivi per cui vado dallo strizzacervelli è proprio una mia certa rigidità caratteriale dettata dall'essere compulsivamente coerente con me stesso e con le mie idee, in pratica ho quasi l'handicap di non poter far nulla che mi possa rendere in qualche modo incoerente), quindi se dico una cosa la penso !!! Tornando alla tua domanda ti dirò sinceramente che non ho mai avuto il minimo sentore di poter diventare gay (anche perché se divento gay dopo tutti i casini che mi hanno fatto passare le donne mi suicido, cioè anni ed anni di sofferenze atroci per niente hahaha) perché sono sempre stato attratto dalle ragazze sia dal punto di vista fisico che mentale...gli uomini mediamente non li sopporto neanche per le amicizie, già l'instaurare un rapporto di amicizia profondo con un uomo mi è molto più difficile che con una ragazza (non perché scappi dalla cosa ma perché mi viene più naturale relazionarmi con amiche donne, mi ci trovo meglio)....anche dal punto di vista fisico adoro le donne (tra l'altro la cosa particolare è che adoro solo certi tipi di donne tutte con caratteristiche simili)...quindi vedo altamente improbabile una mia eventuale conversione :-P Diciamo che credo essere improbabile circa quanto la probabilità che l'esperimento che stanno facendo all'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra per cercare il bosone di Higs generi un buco nero, tipo 1/10^1000000 (non sò quanto sia grosso l'esponente ma comunque è grossoooo) quindi direi che si vabbè nel mio caso la reputo moltooo improbabile come cosa, dove improbabile è diverso da impossibile....diciamo che come per l'acceleratore di particelle del CERN e la storia del buco nero in questo caso la probabilità ha valore più matematico\teorico che fisico\pratico :-P Però non si sà mai...magari un giorno diventerò gay, magari il giorno prima di scoprirlo il buco nero generatosi dall'esperimento del CERN ci avrà inghiottiti tutti quanti :-P

Ciao

 

 

Devo necessariamente fare due premesse:

La prima: è che sono assolutamente d'accordo con i post precedenti di "Toraepantote" e di "Sweet", hanno entrambe sviluppato al meglio tutto ciò che si potesse consigliare.

 

La seconda: non credo l'eccessiva coerenza sia una dote! L'uomo per sua natura è incoerente, chi è alla ricerca spasmodica della coerenza  non è di fatto solo rigido ma incapace di mettersi in discussione! Oltretutto, essere coerenti con le proprie idee, non significa conseguentemente essere coerenti con se stessi, sono due cose molto diverse. Ma, mi sembra che sul concetto di "coerenza" tu stia lavorando, bene.  :lol:

 

Affermi di esserti innamorato di due donne, sicuramente non "etero", sostieni di non sopportare gli uomini, di avere una complicità mentale con le donne particolare e per concludere, alla provocazione di "Toraepantote" rispondi  con un monologo, che ha tanto il sapore di chi si mette sulla difensiva, di chi deve convincere gli altri del contrario o forse, primo tra tutti, te stesso? Ma attenzione perchè chi è veramente tranquillo, non ha bisogno di giustificarsi, soprattutto in questo modo. A questo punto, se io fossi al tuo posto, un paio di domande in più me le farei!  :)

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Leggendo il tuo post di risposta mi pare tu abbia franiteso alcuni passaggi, comunque:

 

 

Mi stai per caso dicendo che il 100% delle persone che un tempo avevano innamoramenti omosessuali se un giorno si innamorano di una persona dell'altro sesso si stanno solo reprimendo?

 

No. Potrebbero essere lesbiche o bisessuali. Etero non credo proprio.

Se poi ti riferisci alla mia amica, so per certo che non è etero! Nonostante sia sposata con un uomo.

 

 

Comunque per quanto riguarda la tua domanda circa la mia coerenza (che penso sia stata simpaticamente fatta per mettermi in difficoltà)

 

Non l'ho fatta per metterti in difficoltà ma perché mi aspettavo che applicando su te stesso il concetto di mutevolezza dell'orientamento sessuale (che applichi con facilità sugli altri) con te stesso saresti stato più rigido e sicuro della tua eterosessualità. Questo perché probabilmente (e che deduco da quello che scrivi) affettivamente e sessualmente ti senti a tuo agio ed "a fuoco" nel ruolo dell'eterosessuale. Giustissimo!

Credo che la mutevolezza dell'orientamento rientri più che altro all'interno di un percorso di chiarimento, di comprensione di sè, di confusione (a medio o a lungo termine), di libìdo che ha un suo perché nella bisessualità.

Io stessa vengo da una storia etero e mi definisco sessualmente bisessuale, ma l'amore è un'altra cosa. So per certo di non potermi mai innamorare di un uomo, l'amore secondo me, non è mai bisessuale: questo mi porta a definirmi lesbica, con la stessa certezza che manifesti tu quando, appunto, ti definisci risolutamente etero e difficilmente mutevole.

 

 

 

 

Ho dimenticato di puntualizzare ciò che hai appena detto, cioè che se una donna sta con un uomo, non può definirsi lsbica  :)

 

é una generalizzazione secondo me sbagliata;

se fosse vera allora non esisterebbero più lesbiche e gay repressi.

Per esempio, decidere di sopportare/tollerare un rapporto eterosessuale, anche a lungo termine, non fa diventare quella persona etero nella sostanza; se lo è, lo è solo nella forma.

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Mi stai per caso dicendo che il 100% delle persone che un tempo avevano innamoramenti omosessuali se un giorno si innamorano di una persona dell'altro sesso si stanno solo reprimendo?

 

Guarda che mica hanno detto questo. Hanno detto che una persona che ha avuto orientamenti omosessuali e poi si innamora di una persona dell'altro sesso non può definirsi etero non sta dicendo che non può avere relazioni con la persona di un altro sesso. Tutto qui.

In ogni caso Andrea leggendo le tue risposte mi pare che fraintendi spesso quello che si dice e metti in bocca alle persone frasi che non hanno detto.

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Io chiedo solo che la lesbica nel tuo esempio smetta di chiamarsi lesbica nel periodo in cui sta con quell'uomo.

Stiamo parlando di classificazioni e chiedendoci se le classificazioni possano essere mutevoli o no. Io mi metto nella categoria che pensa di si'.

La gente ce l'ha tanto contro i miei discorsi pro-etichette perche' ignora completamente la parte della mia filosofia secondo la quale le etichette sono mutabili col tempo. Pensano tutti che io ritenga che se sei "lesbica" o "etero" lo sei da quando nasci a quando muori. Io personalmente sono "lesbica" da quando sono nata e le relazioni che ho avuto con uomini sono state errori e esperimenti nei miei tentativi di capirmi, ma quando sono stata con uomini mi sono definita "etero". Allo stesso modo mi aspetto che per essere presa sul serio, una ragazza che sta avendo una relazione con una donna per la prima volta, perche' e' capitato o per un esperimento, cambi la sua definizione, da "etero" in qualcos'altro: puo' essere "lesbica", "bisessuale" o semplicemente "non eterosessuale" ma qualcosa dovra' pur essere, e la definizione di "etero" non e' piu' ammissibile per quella persona, diventa imprecisa, restrittiva.

 

Allora la pensiamo esattamente nello stesso modo, anche per me le etichette sono importanti darle (anzi più che darle è importanti darsele) a patto che si possa concepire che queste possano essere mutabili per taluni persone.

 

Per me un etero che inizia ad andare con una persona del suo stesso sesso e la cosa gli piace non può essere definita etero: è omosessuale o al più bisessuale. Così come un gay che và con una persona dell'altro sesso e ne trae piacere non può essere definita omosessuale ma è "diventata" etero o bisessuale.

 

Poi ci sono i casi degli etero scocciati di testa che hanno rapporti omosessuali per i più svariati motivi: per soldi (c'è gente che si prostituisce con persone del proprio stesso sesso ma che non ne trae piacere, anzi...) o per scapocciamenti mentali vari ma quà la vedo più come un problema di tipo sessuale che dovrebbe essere curato da uno psicologo\sessuologo che un caso di normale orientamento sessuale. Per esempio il mio amico gay mi raccontò un caso di un uomo eterosessuale (etero perchè gli piaceva la patata, si trovava bene con le donne e non provava vero piacere ad andare con un uomo...anzi) che però scopava compulsivamente con uomini superdotati, o per meglio dire si faceva scopare da uomini superdotati (era esclusivamente passivo) per autodimostrarsi ogni giorno che era vero che lo aveva piccolo e non affrontare la sua paura delle donne !!! Il tizio non provava piacere a fare sesso con gli uomini ma principalmente ne traeva instabilità mentale ed un ulteriore senso di insicurezza sessuale (se vai con gli emuli di Rocco Siffredi puoi anche avere un onorevolissimo 20 cm, se hai insicurezze in questo campo di sicuro ne uscirai comunque frustrato...) Alla fine credo si sia fatto curare...ma ripeto questo caso non penso che possa essere classificato come omosessualità ma come gravissimi problemi sessuali che nulla hanno a che fare con un normale orientamento omosessuale...

 

Poi ci sono anche i gay che si reprimono per sentirsi accettati dalla nostra società bigotta ed hanno comportamenti forzatamente eterosessuali (ma è il comportamento ad essere eterosessuale non la persona in sè che a mio avviso se non trae piacere da una relazione eterosessuale e desidera altro non è eterosessuale) o comportamenti casti...per esempio c'è un mio amico che è PALESEMENTE OMOSESSUALE (diciamo che ha proprio i tipici atteggiamenti dello stereotipo gay che viene spesso preso in giro: vive tra le amiche, si comporta come una di loro, ha la vocina effemminata, si veste effemminato, adora Sex & the City ed ha tanti tratti tipici proprio del gay eccessivamente stereotipato)...però è molto religioso (e tutta la sua famiglia lo è) e da quello che ci è dato sapere non si è mai dichiarato tale (non credo si accetti con se stesso) ed ha una vita completamente casta: in 25 anni 0 donne e conoscendolo penso proprio anche 0 uomini, lui si dichiara vergine e fà strani discorsi del trovare la persona giusta un giorno lontano per un matrimonio...se vabbè...mi dispiace molto per lui perchè ormai gli anni passano ed è ancora così bloccato...mi dispiace molto anche quando qualche amico magari solo per scherzare fà battute sui gay in sua presenza...ma cazzo...lo sanno TUTTI e si vede...vabbè che magari è una battuta bonaria ma evitare di farle in sua presenza magari lo aiuterebbe a sbloccarsi...una volta mi sono dovuto anche incazzare con un amico che invece è bigotto e tende ad andarci giù pesante...là mi incazzai di brutto perchè penso che se una persona è così condizionata possa bastare anche una singola cazzata detta in modo pesante per paralizzarti magari per anni

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Devo necessariamente fare due premesse:

La prima: è che sono assolutamente d'accordo con i post precedenti di "Toraepantote" e di "Sweet", hanno entrambe sviluppato al meglio tutto ciò che si potesse consigliare.

 

La seconda: non credo l'eccessiva coerenza sia una dote! L'uomo per sua natura è incoerente, chi è alla ricerca spasmodica della coerenza  non è di fatto solo rigido ma incapace di mettersi in discussione! Oltretutto, essere coerenti con le proprie idee, non significa conseguentemente essere coerenti con se stessi, sono due cose molto diverse. Ma, mi sembra che sul concetto di "coerenza" tu stia lavorando, bene.  :lol:

 

Affermi di esserti innamorato di due donne, sicuramente non "etero", sostieni di non sopportare gli uomini, di avere una complicità mentale con le donne particolare e per concludere, alla provocazione di "Toraepantote" rispondi  con un monologo, che ha tanto il sapore di chi si mette sulla difensiva, di chi deve convincere gli altri del contrario o forse, primo tra tutti, te stesso? Ma attenzione perché chi è veramente tranquillo, non ha bisogno di giustificarsi, soprattutto in questo modo. A questo punto, se io fossi al tuo posto, un paio di domande in più me le farei!  :)

 

ahahaha carina questa...no vabbè...non mi stavo mettendo sulla difensiva, se hai letto gli altri miei post forse ti sarai accorta che tendo ad essere logorroico...non è che lo sono stato solo in questo campo, lo sono di mio...proprio perchè visto che sono ossessionato dalla coerenza tendo a volere spiegare al meglio ciò che intendo per evitare di essere frainteso (cosa che è successa)

 

Per quanto riguarda la tua "deduzione" bah che dire...la prima ragazza ai tempi a quanto pare non era gay o comunque abbiamo avuto una BELLISSIMA storia eterosessuale, a suo dire ancora oggi lei la ricorda come una cosa bellissima...

 

La seconda porca troia non me lo sarei mai aspettato che fosse lesbica, diciamo che l'avevo puntata dopo essermi lasciata con la prima che era un po' squinternata perchè lei invece era la classica brava ragazza secchionciella\intellettualoide

 

Forse mi sono espresso male: non è che odio gli uomini e che non li sopporti nel vero senso della parola (anzi ho tanti amici maschi), tendo semplicemente a legare di più con le donne e sono uno di quei pochi fortunati (la reputo una fortuna) che concepisce l'amicizia uomo-donna senza per forza essere attratti dalle amiche. Molti ragazzi non riescono ad essere amici di una ragazza non brutta ed al contempo non pensare di farsela...io penso di essere fortunato perchè le mie amiche intime sono come sorelle (in finale le mie amiche intime sono tipo 3 non 300). Poi ci sono le amiche meno intime che magari mi fanno ormoneee hehe. Poi nella mia personale classifica ci sono le possibili scopamiche (che sono quelle con cui uno andrebbe volentieri senza troppi impegno), le donne reali (quelle con cui mettercisi) e le pericolossissime donne-angelo (una categoria petrarchesca da cui scappare, quelle che metti su un piedistallo e veneri senza volerci neanche fare sesso...tipo la seconda lella di cui mi ero innamorato ai tempi)

 

Per il resto sono felicemente fidanzato con una donna stupenda e fidati che stò molto molto molto bene come stò :-)

 

Per il discorso coerenza...hehe ci si lavora su con un po' di psicoanalisi, sò benissimo che essere coerenti fino allo sfinimento porta a rigidità mentale e nel mio caso a sensi di colpa e senso di inadeguatezza quando fallisco in qualcosa a cui tengo...per quanto riguarda le critiche booo...quelle le ho sempre accettate senza problemi

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Guarda che mica hanno detto questo. Hanno detto che una persona che ha avuto orientamenti omosessuali e poi si innamora di una persona dell'altro sesso non può definirsi etero non sta dicendo che non può avere relazioni con la persona di un altro sesso. Tutto qui.

In ogni caso Andrea leggendo le tue risposte mi pare che fraintendi spesso quello che si dice e metti in bocca alle persone frasi che non hanno detto.

 

Probabilmente hai ragione, a volte fraintendo...come già detto sono fottutamente rigido nell'esprimere le cose...hehe sarà la mia anima matematica e che tendo a formulare pensieri in modo ossessivamente rigoroso sotto l'aspetto formale e mi aspetto erroneamente che tutti facciano altrettanto (probabilmente sbagliando perchè magari un po' di flessibilità non farebbe male neanche a me :-P )

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Caro TheQuestion,

sono contenta che tu sia felicemente fidanzato!  :) E dico sul serio. E' molto probabile che la mia opinione sia errata, ci mancherebbe altro, in fondo non ti conosco affatto. La mia "deduzione" come tu la chiami non voleva certamente racchiudere una certezza, tantomeno una verità! E' lecito che ognuno di noi si crei delle opinioni sulla base dei concetti espressi... che in ogni caso sono sempre una piccola porzione della verità (che è cosa sempre molto complessa e mai deducibile da fugaci concetti espressi in questo spazio).

 

Che ben venga la tua contro-risposta, soprattutto quando viene espressa con simpatia e nessuna arroganza.   :lol:

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Caro TheQuestion,

sono contenta che tu sia felicemente fidanzato!  :) E dico sul serio. E' molto probabile che la mia opinione sia errata, ci mancherebbe altro, in fondo non ti conosco affatto. La mia "deduzione" come tu la chiami non voleva certamente racchiudere una certezza, tantomeno una verità! E' lecito che ognuno di noi si crei delle opinioni sulla base dei concetti espressi... che in ogni caso sono sempre una piccola porzione della verità (che è cosa sempre molto complessa e mai deducibile da fugaci concetti espressi in questo spazio).

 

Che ben venga la tua contro-risposta, soprattutto quando viene espressa con simpatia e nessuna arroganza.   :salut:

 

hehe grazie...almeno a te non stò antipatico ;-P

 

Comunque tanto per chiarire meglio la questione del fatto che dicevo che non sopporto gli uomini, non è vero...in realtà ho tanti amici uomini che sono come fratelli...diciamo però che ho sempre apprezzato le persone intellettualoidi e cervellotiche (non a caso la mia prima ragazza neo lesbica è artista e musicista, l'altra è scrittrice e la mia attuale compagna parla la bellezza di 6 lingue) ed ho sempre trovato che le ragazze siano mediamente più inclini alla cultura rispetto ai maschietti

 

Poi per carità ho anche amici uomini che sono altrettanto colti ed intellettualoidi ma mediamente devo ammettere che noi maschietti spesso scadiamo in basso con argomenti un po' banalotti come: il calcio, la formula 1, tutto sul tamarramento delle auto, la figa. Ora io ODIO il calcio (forse perché mio padre ne è un po' fissato e m'è veuto a noia), la formula 1 la trovo noiosa, tamarrare una macchina la trovo la cosa più anti intellettualoide sulla faccia della terra, resta la figa...per carità...argomento bellissimo anche per il sottoscritto (sono pur sempre un uomo) ma non si può campare parlando di sola figa (sopratutto quando sei fidanzato da 3 anni...non per moralismo post fidanzamento...ma penso che da fidanzato la cosa diventi meno divertente in quanto per ovvie ragioni puoi solo parlarne e non rincorrerla come ai vecchi tempi da single hehe). Con le mie amiche donne (e con quei pochi amici uomini acculturati) invece si può parlare anche di altro: teatro, musica, cultura, attualità, viaggi, hobby, passioni...tutto quà...

 

Francamente non credo che il non parlare di figa 24 ore su 24 ed avere altri interessi e passioni faccia di me un uomo meno etero di altri (che poi alla fine è un argomento che salta fuori anche con le amiche, però è bello trovare menti un po' più illuminate...altre volte invece è bello uscire anche con gli amici grezzoni a bere come animali e parlare di gnocca)...tutto quà hehe :-P

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Probabilmente hai ragione, a volte fraintendo...come già detto sono fottutamente rigido nell'esprimere le cose...hehe sarà la mia anima matematica e che tendo a formulare pensieri in modo ossessivamente rigoroso sotto l'aspetto formale e mi aspetto erroneamente che tutti facciano altrettanto

 

secondo me non è che sei rigido, è che hai travisato diverse volte. Hai letto cose che non erano state scritte. Tutto lì. In ogni caso non voglio insistere su questo punto.

 

hehe grazie...almeno a te non stò antipatico ;-P

 

A me a pelle stai molto simpatico invece. Non ho condiviso diverse cose che hai scritto, ma mi susciti simpatia, non antipatia.

 

In ogni caso credo che stiamo andando parecchio OT dato che l'argomento è attrazioni impreviste verso uomini.

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secondo me non è che sei rigido, è che hai travisato diverse volte. Hai letto cose che non erano state scritte. Tutto lì. In ogni caso non voglio insistere su questo punto.

 

A me a pelle stai molto simpatico invece. Non ho condiviso diverse cose che hai scritto, ma mi susciti simpatia, non antipatia.

 

In ogni caso credo che stiamo andando parecchio OT dato che l'argomento è attrazioni impreviste verso uomini.

 

e mi conosci solo per qualche post online...se fossi single avrei eterosessualizzato tutta la parte femminile del forum...hahahaha

 

Ok...basta con i deliri di onnipotenza dettati dallo scazzo di un Venerdi notte passato a programmare e il pensiero di un WE all'insegna di un altro lavoro frustrante e di nulla gratificazione :-P Si è vero tocca rientrare in topic

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interessante questo thread.. premettendo il fatto che sono da poco attratta dal mondo femminile, e quindi mi trovo un attimo confusa, sto leggendo un  libro molto interessante "A qualcuno piace uguale" della psicanalista Simona Argentieri. devo dire che mi sta illuminando.. non sono rari i casi di persone che, tipo a 40 anni e più, sentono attrazione per il proprio sesso. nel libro si parla della "plasticità", della "fluidità" dell'orientamento sessuale. è un libro davvero molto interessante, che va al di là dei pregiudizi sia del mondo etero che omo. vi consiglio di leggerlo

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nel libro si parla della "plasticità", della "fluidità" dell'orientamento sessuale. è un libro davvero molto interessante, che va al di là dei pregiudizi sia del mondo etero che omo. vi consiglio di leggerlo

 

[OT] Fluidità? Plasticità? dell'orientamento? Secondo me le persone che sentono improvvisamente attrazione per il proprio sesso a 40 anni è perchè probabilmente avevano sempre cercato di frenare questa loro attrazione. Non credo gli sia comparsa a 40 anni.

A me dire fluidità sessuale mi sembra solo l'ennesimo modo per evitare di dire omosessualità.

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oddio non ho letto tutti i topic ^^'' quindi vi parlo un pò della mia esperienza personale.

io ho bisogno di etichette e di essere in grado di sapere ciò che sono specialmente riguardo il mio orientamento sessuale.

So che ci sono diverse sfaccettature della propria sfera sessuale,ma ho bisogno di identificarmi in un senso.O bianco o nero insomma,forse sbaglierò ma mi sento tranquilla e serena così.

Non posso negare che ho avuto sia attrazione verso il sesso femminile che per quello maschile.

Ma ricostruendo il tutto per il sesso maschile ho avuto un'unica cotta alle medie per un ragazzo,ma di innamoramento vero e proprio se ne parla dopo le medie alle superiori quindi;prima della mia fase che considero ''fase del tutto sballata'' o meglio molto ''adolescenziale''  :salut: in cui governava del tutto la mia insicurezza,nella quale ho cercato apprezzamenti dai ragazzi perché volevo essere come le altre ragazze eh si ;) Però nello stesso tempo ricordo come mi domandavo se fossero lesbiche le mie amiche  :sisi: attaccamenti strani e roba varia,è stato un periodo che mi è servito molto però.

Mentre riprendendo il discorso delle superiori proprio qui ho avuto il mio  primo e vero innamoramento,per una ragazza e questo mi ha chiarito tutti quei ricordi e quei 'campanellini' dell'infanzia ed oltre.

Proprio oggi dopo pranzo,mia madre mi dice ''per me si diventa omosessuali'' ed io ''mamma ma che dici per me si nasce!'' e la penso fermamente così,però alché lei mi risponde ''ricordo come commentavi sui ragazzi e desiderassi avere dei figli'' a parte il desiderio dei figli che non c'entra nulla,passo alla prima affermazione.

E' vero ho avuto cotte platoniche per personaggi famosi,ma come per Sweet ad esempio anche per me i complimenti dei ragazzi mi imbarazzavano e provocavano vergogna probabilmente per timidezza,perché anche con figure femminili che mi piacevano ero timida ma affettuosa ;) una timidezza che scaturiva esaltazione dovuta ai complimenti femminili.

Ora come ora che rapporto ho con i ragazzi? Ho degli amici con cui vado d'accordo ed anzi a volte mi trovo meglio con loro che con le donne (soltanto perché la maggior parte delle ragazze che conosco sono ochette ^^'' però non nego che ci siano ragazze con cui vado d'accordo :) dipende ovviamente dal tipo di persona),ma se vedo la fisicità di un ragazzo non mi dice più niente,non mi fa caldo né freddo invece con una donna è diverso,non so probabilmente è dovuto proprio dall'accettazione di me stessa,della mia attrazione saffica?

Mi spiego se vedo una ragazza che mi interessa non smetto di guardarla e 'rincoglionisco'  :asd: mentre con un ragazzo si posso dire ''ma è un bel tipo'' ma ora non mi interessa proprio nessuno.Non mi suscitano più interesse ecco.

Quindi mi ritrovo nel pensiero di Ariel e di molte di voi.A volte mi spiazza il fatto di aver avuto cotte per ragazzi però pensandoci dopo una maggior consapevolezza di me,ed un brutto periodo e un piccolo assaggio dell'amore non corrisposto verso una ragazza ed una relazione con un'altra anch'io mi sento sicura di affermare che voglio passare la mia vita con una donna.

E solo che pensare di stare con un uomo farci l'amore non lo so fino alla fine mi renderebbe infelice.

So per certo che se avessi una famiglia con un uomo alla fine scapperei da tutto questo.

Non starei bene con me stessa perché nella testa continuerebbe a frullarmi questa frase ''non è questo che vuoi,non sei felice''

e quindi si anche io vedo la mia felicità,il mio essere completo nello stare con una donna.

E proprio per questo mi definisco lesbica e ritengo che non possa mutare questo mio pensiero,ed ovviamente il mio orientamento sessuale.

Per concludere quindi rispondo che cotte verso il sesso opposto ci potrebbero essere però per quanto mi riguarda queste non andrebbero oltre che questo,non sarebbero complete,mi stancherebbero fino alla fine.

Sarò assolutista,sebbene odio le frasi assolute  :asd:,ma in questo campo lo sono e ripeto,per un uomo ora come ora provo stima affetto ma non più voglia di avere una relazione fondata sul sentimento cosa che voglio da una donna ma che ora non ricerco perché sto bene così con me stessa :D anche per crescere maggiormente e pensare a me.

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[OT] Fluidità? Plasticità? dell'orientamento? Secondo me le persone che sentono improvvisamente attrazione per il proprio sesso a 40 anni è perché probabilmente avevano sempre cercato di frenare questa loro attrazione. Non credo gli sia comparsa a 40 anni.

A me dire fluidità sessuale mi sembra solo l'ennesimo modo per evitare di dire omosessualità.

 

e invece, per quanto mi riguarda, pare che sia così.. ho avuto amori molto intensi per gli uomini , ma ora non ho interesse per loro.

guarda che è un libro molto illuminante, davvero. rispetto la tua opinione ma  consiglio di leggerlo

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interessante questo thread.. premettendo il fatto che sono da poco attratta dal mondo femminile, e quindi mi trovo un attimo confusa, sto leggendo un  libro molto interessante "A qualcuno piace uguale" della psicanalista Simona Argentieri. devo dire che mi sta illuminando.. non sono rari i casi di persone che, tipo a 40 anni e più, sentono attrazione per il proprio sesso. nel libro si parla della "plasticità", della "fluidità" dell'orientamento sessuale. è un libro davvero molto interessante, che va al di là dei pregiudizi sia del mondo etero che omo. vi consiglio di leggerlo

UGH. La fluidita' e' un'invenzione degli anni Duemila, si sono inventati una parola per definire tutti quelli che non vogliono definirsi. Non ha assolutamente senso, ma e' cosi'.

Quelli che una volta usavano le perifrasi "sono una persona che si innamora di persone", adesso hanno trovato un termine col quale riassumere il tutto, ma diciamoci la verita', puo' cambiare la forma ma il significato non cambia!!!

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UGH. La fluidita' e' un'invenzione degli anni Duemila, si sono inventati una parola per definire tutti quelli che non vogliono definirsi. Non ha assolutamente senso, ma e' cosi'.

Quelli che una volta usavano le perifrasi "sono una persona che si innamora di persone", adesso hanno trovato un termine col quale riassumere il tutto, ma diciamoci la verita', puo' cambiare la forma ma il significato non cambia!!!

 

sei tu che pensi che non abbia senso la fluidità dell'orientamento sessuale, non puoi farne un dogma universale etichettandolo come "invenzione degli anni duemila". credo che in questo campo, come in tutto lo scibile umano, ci siano delle scuole di pensiero. tu la pensi diversamente, e per carità ogni opinione è da rispettare, mentre io mi sento molto vicina al pensiero della Argentieri che non è certamente l'ultima arrivata essendo una psicanalista molto importante in ambito accademico.

questo libro l'ho trovato interessante soprattutto perché demolisce parecchi luoghi comuni.

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alysonmichelle

mentre io mi sento molto vicina al pensiero della Argentieri che non è certamente l'ultima arrivata essendo una psicanalista molto importante in ambito accademico.

 

E visto che è una psicanalista la sua parola è Dogma?  :salut:

 

Definirsi con una sessualità fluida è da interpretare in due modi:

 

-o sei una peripatetica che va con chiunque noncurandosi di STD varie.

-oppure sei una leccaciuffa spaventata del proprio essere omosessuale che si vergogna internamente delle proprie preferenze sessuali e preferisce non identificarsi.

 

In entrambi i casi io mi dissocio!

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sei tu che pensi che non abbia senso la fluidità dell'orientamento sessuale, non puoi farne un dogma universale etichettandolo come "invenzione degli anni duemila".

Il termine "fluidita'" in relazione all'orientamento sessuale e' un neologismo. Questo e' un dato di fatto, non un'etichetta. Dieci anni fa si usavano termini diversi per intendere la stessa cosa.

Puoi essere d'accordo o meno con la fluidita' come concetto, ma non puoi confutare il fatto che un tempo questo termine non si usava.

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