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Lingue straniere


stefan

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Tatteo il problema è che io a scuola non ci vado più!! :sisi: comunque devo andarmi ad informare se c'è qualche corso per esterni nella mia vecchia scuola... :)

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Dopo aver riletto questo topic dall'inizio alla fine mi sento più depresso che mai, ma siete tutti linguisti icalliti su sto forum? Bisognerebbe aprire una discussione sulle relazioni fra amore della lingua e omosessualità!

 

Ma e' normale - io ho le mie teorie su questo, comunque ci sono alcune professioni in cui la proporzione di maschi omosessuali a maschi etero e' 10:1.

 

In effetti a tutti coloro che dicono di non sapere come trovare altri gay io consiglierei di iscriversi a Lingue XDD

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io vado al liceo classico, quindi, a parte l'italiano, conosco solo l'inglese come lingua straniera.

(se non si calcolano il latino e il greco, che sono morte e sepolte...).

Comunque, per quanto le lingue mi affascinino molto e nonostante mi piacerebbe conoscerle, sono troppo poco costante per studiarne una di sana pianta e, sopratutto, da autodidatta.

Beh, si vedrà...

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Ma e' normale - io ho le mie teorie su questo, comunque ci sono alcune professioni in cui la proporzione di maschi omosessuali a maschi etero e' 10:1.

 

In effetti a tutti coloro che dicono di non sapere come trovare altri gay io consiglierei di iscriversi a Lingue XDD

Vabbè, è normale pure che in un topic sulle lingue straniere posti soltanto chi le parla, o al limite che ne è appassionato.. ma a me sembra una minima parte di questo forum.

Considerando pure quanti in realtà, tra quelli che qui asseriscono di conoscere 3 o 4 lingue, sono realmente andati in ognuno dei paesi esteri a verificare il loro grado di competenza... io ci andrei cauto.

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caro debussy, dopo 4 anni e mezzo passati in un'universita' a studiare lingue, ti assicuro che il rapporto di chi e' appassionato alle lingue e' quello che ho detto io.

liberissimo di non crederci, ma i fatti parlano chiaro - nessuno ha esaminato il forum come campione tra l'altro, io ho esaminato il mondo del lavoro e alcune facolta' universitarie :)

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Ma e' normale - io ho le mie teorie su questo, comunque ci sono alcune professioni in cui la proporzione di maschi omosessuali a maschi etero e' 10:1.

 

 

Io penso possa entrarci il desiderio di "evasione" attraverso la conoscenza di altre culture, che il piu' delle volte riteniamo piu' evolute, e specialmente tramite il veicolo della comunicazione tra noi e loro, la lingua. Non per forza un'intenzione di fuggire da qui, ma questa interazione col "diverso".

Poi, esperienza personale, una riunione di studenti di giapponese potrebbe tenersi benissimo al Mucca Assassina, e questo caso particolare ritengo sia dovuto ad un'esasperazione del concetto espresso prima, nella convinzione, in parte fallace, che il Giappone sia la patria dell'assouta liberta'.

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secondo me invece si tratta proprio di una motivazione scientifica dovuta all'attivita' di determinate aree del cervello. Alcuni studi sembrano puntare al fatto che gli uomini gay e le donne abbiano una configurazione del cervello "simile" (ne avevo parlato qui, vai dove dice "Teoria n.3") e mi trovo d'accordo, non credo che sia sessista dirlo. Un luogo comune come "gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" nasconde un fondo di verita', nel senso che i processi cerebrali e le aree coinvolte sono diverse tra uomini e donne, nel campo delle lingue c'e' una maggior presenza di donne rispetto a uomini (potrei anche dirti che in altri campi come magari la matematica le donne sono in minoranza, anche se le eccezioni ci sono ovunque) e quegli uomini che ci sono sono gay e i loro cervelli funzionano in maniera piu' simile a quelli femminili - anche nel caso di quei gay che effeminati non lo sono affatto!

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duedipicche85

Non so se chi ha dimestichezza con le lingue è facile che sia gay, ma per esperienza personale molti gay hanno ci sanno fare davvero con le lingue  :sisi:

Va beh mi metto in castigo da solo per la scontatezza della battuta...

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HaNKy87PaNKY

Duedipicche85, più che metterti in castigo dopo aver fatto battute tristi e che non contribuiscono allo sviluppo della conversazione, la prossima volta evita direttamente di farle.

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Parlo Il francese corrente, non quello sui libri . Lo scrivo pure ma commetto errori più o meno grossolani. Comunque ne a nice ne a paris ho mai avuto problemi di dialogo .. Anzi...

 

Detesto l inglese e anche se l ho studiato mi rifiuto di parlarlo

 

mi piace molto lo spagnolo .. Dopo il francese , l uomo spagnolo con la sua pronuncia mi

attizza un casino.

 

Vorrei imparare anche l arabo. In Francia e' molto parlata questa lingua.

 

Infine una domanda .. Li spagnolo e il portoghese sono uguali??

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rosa_delle_alpi

a livello avanzato, avendole studiate anni, parlo inglese e spagnolo.

parlo poi un discreto francese (ne trovo però difficile la pronuncia). di tedesco, invece, sono a livello intermedio.

ho poi studiato un anno portoghese (che riprenderò, perchè è una lingua che mi piace moltissimo), e tre miseri mesi giapponese (del quale ho dimenticato quasi tutto, e che anche spero di recuperare).

ora invece mi è venuta l'ispirazione di buttarmi sul catalano.  :ok:

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Ho vissuto per moltissimi anni negli Stati Uniti, in città dove si parla quasi in parti uguali Inglese e Spagnolo, quindi ovviamente conosco quelle. Tra l'altro visto che ho fatto lì i tutti i miei studi universitari, tutti i miei esami erano in inglese.

Comunque è interessante la teoria che essere gay in qualche modo sblocca zine del cervello precluse ai maschi etero eheh Non riesco a trovargli una giustificazione scientifica, ma del resto non si sa molto dell'omossessualità, DNA, e fisiologia gay ^^

 

In ogni caso, credo che tra internet e globalizzazione, almeno a livello infimamente basilare, siano oggi molti di più quelli che qualche parola in più d'inglese la masticano.

 

Infine una domanda .. Li spagnolo e il portoghese sono uguali??

 

No, sono abbastanza diverse. Direi che il portoghese ha in sè componenti di spagnolo, francese e persino italiano. Ma il risultato è completamente diverso (anche se tra italiano e spagnolo, quando leggo il portoghese riesco a capirne abbastanza.

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In ogni caso, credo che tra internet e globalizzazione, almeno a livello infimamente basilare, siano oggi molti di più quelli che qualche parola in più d'inglese la masticano.

Trovo quest'affermazione vera in parte, nel senso che nonostante conosca molte persone che a forza di cibarsi di serie televisive in lingua originale capiscono l'inglese meglio e lo scrivono anche benino, restano comunque un disastro nel parlato, e non capisco come sia possibile, visto che l'ascolto continuato dovrebbe farti apprendere non solo i vocaboli, ma anche la cadenza. E invece tutti immancabilmente a parlarlo con accento italiano.

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ahahaha hai ragione. Ma credo che quello dipenda da una certa versatilità personale. All'estero ho conosciuto diversi italiani che come me ci vivevano da tempo, a volte anche di più, eppure quando parlavano inglese o spagnolo, mi veniva da scartavetrarmi le orecchie, tanto l'accento era forte. Spesso dipende dal fatto che durante la giornata hanno molte altre persone con cui parlare italiano. Nel mio caso, visto che mi capitava di parlare italiano solo saltuariamente, è stato il mio accento italiano che ne è rimasto influenzato, anche se sto cercando di tornare nei ranghi.

 

Immagino che ugualmente chi vede telefilms in lingua originale, non riesca a entrare appieno nella pronuncia, se poi rimane condizionato dal modo che in italia si PENSA l'inglese debba pronunciarsi. Tutti quei luoghi comuni che si sentono ascoltando un telegiornale o vedendo una pubblicità.

 

Ogni volta che sento le pubblicità per le varie offerte e peck [pack] dei cellulari, mi tremano le orecchie eheh

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Credo che acquisire o meno la cadenza di una lingua sia un fatto di orecchio linguistico, un po' come quello musicale: se ce l'hai riesci a riprodurre facilmente i suoni. Oltre al fatto che tutti gli italiani che conosco che parlano un buon inglese, quindi perfino con una certa cadenza (una percentuale irrisoria), trovano più semplice e più spontanea quella nord-americana, e non certo quella del New England. Nonostante io "guardi la tv" solo in inglese, e di conseguenza il parlato è per lo più yankee, a me è rimasto appiccicato un vago accento inglese che viene sempre scambiato per australiano (non sembrare neanche un po' italiana aiuta). C'è da dire che queste sottigliezze, gli stranieri in vacanza non le colgono neanche, tanto sono sorpresi dal trovare qualcuno che sa in effetti fare una conversazione in inglese senza sudare - e io faccio la barista, non la manager, quindi la conversazione è decisamente spicciola.

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Sai, il paragone con l'orecchio musicale era venuto anche me, e credo che tu abbia decisamente ragione.

In quanto all'accento UK vs quello Nordamericano, è vero che è più comunque quello USA, ma perché si è molto più esposti a quello, che a quello Inglese. Mio fratello che invece ha imparato l'inglese in Irlanda, trova difficile quello USA.

Ma c'è anche da dire che in Inghilterra, il posh English è quasi una chimera, e da zona a zona l'accento cambia tantissimo e spesso fanno fatica a capirsi anche tra loro  :ok:

Solo un appunto... Il New England è nel Nordamerica [Massachussetts, Maine, etc.] . Parlano un po' più "all'inglese" (I Bostoninani sono un classico), ma decisamente sempre accento USA.

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Io ho un ottima pronuncia francese ma ce l avevo già da piccolo .. Credo sia innata la buona pronuncia in una lingua rispetto ad un altra... Potrei studiare all infinito ma sono sicuro che non avrò mai una pronuncia accettabile ne in tedesco ne tantomeno in inglese perché, oltre a non piscermi come lingue, sono pure lontanissime dal mio essere

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Solo un appunto... Il New England è nel Nordamerica [Massachussetts, Maine, etc.] . Parlano un po' più "all'inglese" (I Bostoninani sono un classico), ma decisamente sempre accento USA.

Grazie dell'appunto, io gia' stavo sudando freddo :)

Concordo con la storia della musicalita' comunque, io personalmente prendo facilmente gli accenti, anche all'interno dell'Italia, se passo qualche giorno con un amico veneto inizio a parlare come lui eccetera. Io ho imparato un inglese spiccatamente americano tramite la televisione, coltivato poi da professori americani all'universita' (Ohio e Philadelphia). 4 anni fa mi sono trasferita a Londra e l'accento entro un anno si era completamente spostato, tanto che la gente mi prendeva in giro. Adesso l'accento americano mi da' persino fastidio e non lo so piu' ricreare XD

 

L'unica cosa che non capisco e' che chi e' bravo nelle lingue e' anche musicale, ma di solito chi e' musicale e' bravo in matematica (la musica alla fine e' matematica quando la scomponi... o almeno cosi' la vedo io). Solo che non tutti quelli bravi nelle lingue sono bravi anche in matematica :/ io per esempio si', ma mia moglie no, quindi boh...

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errata corrige:

1) Per parlata (standard, della tv) del nord-america intendevo degli U.S.A. genericamente, specificando che non è certo l'accento più pulito che si trova negli U.S.A., a mio parere, cioè quello del New England. Ahahahahahah, non erano "le bostoniane" quelle di James?

2) quella dell'orecchio musicale era una metafora, non un'equivalenza stretta. Io riesco a adattarmi bene alle parlate varie che mi capitano a tiro, partendo però da un toscano piuttosto leggero, quindi sono un po' facilitata. Del resto anni e anni di studi di musica non mi hanno aiutata in niente: orecchio e senso del tempo pari a zero, ci credo che suonavo solo sgobbando. In compenso, in matematica, fisica e chimica ero discretamente brava, sgobbando molto meno.

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Io le lingue le studio, ma non ci sono molto portata... Infatti non riesco a distinguere gli accenti, manco quelli italiani  :)

E preferisco non pensare al mio accento inglese, và (però a mia discolpa posso dire di non essermi mai "ripulita" con dei madrelingua).

In compenso ho una pronuncia giapponese perfetta, almeno così mi dicono... Ma per gli italiani è abbastanza facile XD

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ehehe ecco, adesso si è capita meglio la questione del New England. Comunque devo dire che nonostante tutto, l'accento che in genere negli US si cerca di proporre non è quello del New England, che per i nordamericani è un po' troppo queen english (nonostante lo sia solo in minima parte) ma quello della eastern coast, prontamente combattuto da quelli della Western Coast, che viene però visto come un po' volgarotto. Per non parlare dell'accento del South Western, che spessimo viene preso in giro da tutti gli altri per essere obiettivamente cacofonico e volgare. Il fatto che magari ti piaccia quello del New England è perchè magari ad un europeo sembra si avvicini di più a quello che incorrettamente viene considerato l'inglese ufficiale, ossia il posh UK English. Ma che non è esempio del tipico US English, e difficilmente lo sentirai proposto in una TV da un anchorman, per esempio.

Comunque sì, mi riferivo proprio al mitico Henry James ed il suo I Bostoniani (di cui esiste un'adattamento dell'altrettanto mitico james, Ivory questa volta)  :)

(non credo ci sia anche un Le Bostoniane, ma per par condicio avrebbe dovuto scriverlo!)

 

In quanto agli accenti, no certo, l'orecchio musicale non è un'equivalenza, ma sicuramente aiuta a percepire correttamente i fonemi. In quanto al mio accento, in Inglese è midwest, mentre in spagnolo è portoricano (che è un accento abbastanza divertente e carino).

E ti invidio per saper suonare, anche se sgobbando. Io nonostante abbia orecchio per gli accenti, non so suonare neppure i campanelli. Conta saper cantare senza essere troppo stonato?  :sisi:

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Ma e' normale - io ho le mie teorie su questo, comunque ci sono alcune professioni in cui la proporzione di maschi omosessuali a maschi etero e' 10:1.

 

In effetti a tutti coloro che dicono di non sapere come trovare altri gay io consiglierei di iscriversi a Lingue XDD

 

Ti assicuro che la stessa cosa vale per Lettere Classiche :)

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@BlueMarino

uff alla fine sono riuscita a mettere in fila parole un po' più comprensibili: hai scritto esattamente quello che intendevo. La lezione sull'accento di CNN e BBC alla fine è venuta fuori... e mi hai scoperta, sono un'addicted alla tv di Sua Maestà.

[\begin{OT}]

Ah, il titolo di The bostonians in italiano è tradotto Le bostoniane per il libro, mentre al maschile per il film, ma non saprei dirti il perché, non avendo visto il film. Puoi controllare sui siti di shopping on line. 

[\end{OT}]

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Mother Fucker

Qualcuno ha mai studiato tedesco?

Io ho intenzione di iniziare tra un mese.

 

Se qualcuno di voi l'ha studiato,vorrei sapere quale tipo di difficoltà avete incontrato.

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@Katie lo sai che hai proprio ragione per The Bostonians?! Non mi ero mai accorto che in italiano film e romanzo avessero diversa traduzione. Chissà poi perchè. Altra ragione per vedere e leggere sempre in lingua originale  ;)

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rosa_delle_alpi

Qualcuno ha mai studiato tedesco?

Io ho intenzione di iniziare tra un mese.

 

Se qualcuno di voi l'ha studiato,vorrei sapere quale tipo di difficoltà avete incontrato.

 

io, queste:

 

  • vocabolario: essendo una lingua appartenente al ceppo germanico, la radice delle parole è in genere (a parte qualche rara eccezione) completamente diversa da quelle dell'italiano, e quindi sono più difficili da ricordare (e non si possono provare a inventare, come accade, invece, con francese e spagnolo ;) )
  • rigidità nella struttura delle frasi: è molto precisa, non libera come in italiano o spagnolo, e complessa (guai a sbagliare la posizione del verbo!)

 

detto questo, con un po'di costanza e buona volontà, puoi ottenere senza dubbio buoni risultati.  ;)

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Mother Fucker

Grazie della risposta..

 

Ho un'altra domanda che riguarda la pronuncia..tu come la trovi?

Una mia amica che lo studia mi ha detto che per lei l'orale è da considerare ancora più semplice del francese e dell'inglese.

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