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un nuovo virus all'orizzonte per rovinare la stagione invernale?


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busdriver

https://notizie.virgilio.it/allarme-per-il-virus-di-marburg-in-germania-isolata-stazione-di-amburgo-cos-e-la-malattia-sintomi-e-rischi-1640824

non voglio usare questi toni,almeno per adesso ma fargli pagare di tasca propria a certi personaggi i danni che portano all'economia mondiale? Perchè obbiettivamente già solo di stagionali partiti in italia ne facciamo qualche miliardo di E

articolo.JPG

17 minutes ago, MyleneFarmer said:

mi insegni a usare lo snowboard

Lo sai che in turismo invernale montano non è assolutamente sostenibile ambientalmente? E lui se ne frega e accusa solo chi abita in città di inquinare.

Fosse per me vieterei per legge piste da sci e sport invernali su neve

Edited by Pugsley

Ho passato 20 anni a sciare, ormai ho dismesso gli sci da molto tempo, non guidando e non avendo nessuno con cui tornare sulle Alpi, inoltre i ghiacciai e la neve stanno scomparendo e ancora c'è chi vorrebbe andare a sciare? Fate delle passeggiate.

17 minutes ago, Gastida said:

Fate delle passeggiate.

Esatto, il futuro della montagna è passeggiate, mountain bike, escursionismo in generale, SPA/Terme e cose così.

Anche perché la montagna che può garantire piste da scii al momento deve superare i 1.500 metri e finiriemmo a rincorrere impianti di risalita nuovi sempre più alti ed ad abbandonare impianti di risalita più bassi non più inutilizzabili (che di fatto non smontano perchè costerebbe troppo farlo).

Ricordatevi che oggi il 60% delle piste da scii montane è innevato artificialmente e cosparso di sostanze chimiche (che inquinano) per garantire "selciati" più scivolosi

Edited by Pugsley
MyleneFarmer
25 minutes ago, Pugsley said:

 E lui se ne frega e accusa solo chi abita in città 

sembri tu che dici quanto è bello vivere in campagna ma non ti schiodi da milano neanche per sbaglio!! potreste diventare amike

siete in qualche modo simili ma anche complementari

42 minutes ago, MyleneFarmer said:

sembri tu che dici quanto è bello vivere in campagna ma non ti schiodi da milano neanche per sbaglio!! potreste diventare amike

siete in qualche modo simili ma anche complementari

Pagami e vado anche in c*l* alle balene

Parli tanto te che non ti muovi da Barletta per lo stesso motivo, i danèè

Ognuno spende i soldi in cose che più gli aggradano

Edited by Pugsley
Saramandasama
58 minutes ago, Pugsley said:

@Saramandasama quindi se qualcosa non è detto su Youtube, non esiste, annamo bene come direbbe Sora Lella

Il tizio mi pare esperto! Che c’azzecca YouTube?! Hai parlato di chemicals..  Ci fosse tutto sto pericolo per l’ambiente qualcuno già avrebbe boicottato, no? Già mi immagino valangate di vernice rossa sulle piste 

 

busdriver
3 hours ago, MyleneFarmer said:

mi insegni a usare

ben volentieri

2 hours ago, Pugsley said:

non è assolutamente sostenibile ambientalmente? E lui se ne frega e accusa solo chi abita in città di inquinare.

esatto e ne vado fiero...anzi sono pure contento di affondare il gas a elvira quando vado su in montagna. sgaso sgaso fumo nero,lo sgaso al mondo intero

3 hours ago, Gastida said:

e ancora c'è chi vorrebbe andare a sciare?

PRESENTE!

3 hours ago, MyleneFarmer said:

snowboard

preparati

HPIM2494.JPG

MyleneFarmer
44 minutes ago, busdriver said:

 

HPIM2494.JPG

bus quale sei dei due tu? dovrai indossare quel casco con le fiamme quando faremo sex

3 hours ago, Gastida said:

Ho passato 20 anni a sciare

riccah

io non ho mai sciato in vita mia 

Edited by MyleneFarmer
10 minutes ago, MyleneFarmer said:

 

ma è quella montagna alta che si vede sullo sfondo quando prendi la linea da Piacenza a Torino quando arrivi tipo vicino Tortona? 😮 

Da Tortona non si vede l'Appennino piacentino, è lontana

MyleneFarmer

sei sicuro? io mi ricordo che quando andavo a torino vedevo sempre sta montagna bislacca.. secondo me era proprio quella

anche quando sono andato al museo egizio e ci sono passato l'ho rivista!!! 

Edited by MyleneFarmer
6 minutes ago, MyleneFarmer said:

sei sicuro? io mi ricordo che quando andavo a torino vedevo sempre sta montagna bislacca.. secondo me era proprio quella

anche quando sono andato al museo egizio e ci sono passato l'ho rivista!!! 

Amore, è impossibile che si vedano le montagne del Piacentino da Tortona, neanche da Voghera si vedono più.

MyleneFarmer

che montagna potrebbe essere allora... ha proprio una forma particolare con la punta che mi è rimasta in mente,

la prossima volta che prendi un treno per Torino o Alessandria per fare sex con qualcuno facci caso, ovviamente devi guardare

a sinistra mettendoti in direzione di marcia all'andata dopo essere partito da PC

Edited by MyleneFarmer
1 minute ago, MyleneFarmer said:

che montagna potrebbe essere allora... ha proprio una forma particolare con la punta che mi è rimasta in mente,

la prossima volta che prendi un treno per Torino per fare sex con qualcuno facci caso 

Forse ci torno tra poco ma per una breve visita di piacere. Comunque le montagne che hai visto sono dell'Appennino alessandrino.

Edited by Gastida
9 hours ago, Saramandasama said:

Non sembra tanto inquinante…

@Saramandasama non farmi perdere la pazienza per cortesia...

https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/coprire-le-piste-di-neve-artificiale-ha-un-impatto-ambientale-enorme-consumi-da-grande-citta/

Qualcuno direbbe che stai facendo cherry picking

busdriver
Posted (edited)

bè allora riutilizziamo gli impianti bassi per farci girare le biciclette da downhill cosicchè tengono anche puliti i sentieri e le piste visto che da quando è diventato vietato girare con auto e moto in montagna le strade tagliafuoco sono coperte e non tagliano più nulla.

https://terrakruda.forumfree.it/?t=78124148

Ma ricordo che per fiondarsi a 80 kmh su uno sterrato in discesa serve un goccio di testosterone.

Teniamo presente inoltre che non è che l'acqua che non consumiamo per non fare la neve artificiale la mandiamo via fax o e mail al terzo mondo che non ne ha.

 

a questo punto ci sta un bene un pezzo della mia biografia  (l'anno è quello dopo a quello descritto con Petrucci) di quando ho iniziato con lo sci. Poi è ovvio che lo snowboard sia 3 volte meglio.

E poi verrà il pezzo a prato nevoso

SI SCIA COL GRUPPO SPORTIVO LANCIA,conosco Gianmaria

Io penso che certe cose si accalchino apposta allo scopo di creare il massimo danno possibile. Personalmente in quell'anno dove a scuola collezionavo un insufficenza dietro l'altra mia madre se ne arriva con la vaccata del "si deve fare sport" e ovviamente quale occasione più faticosa e più distruttrice di ore di sonno che non iniziare con lo sci.
Non gli andava più bene farmi andare ad atletica o in piscina per la scogliosi causata da quella indegna cartella pesante....no mi voleva portare via anche la domenica. E lo ha fatto senza neanche chiedermi un minimo di parere.

Sempre di domenica unico giorno nel quale potevo dormire visto che la scuola mi assorbiva totalmente. Sebbene mia nonna disturbasse,almeno fino alle 8 solitamente riuscivo a dormire e invece adesso la sveglia alle 5 ,pochi minuti,colazione insufficiente come sempre,vestizione con quelle inutile e stupide calzamaglie e via per "lo sci" ad andare a distruggersi il corpo in montagna.

Attività faticosissima,distruttrice di muscolatura e che sommata alla scuola troppo pesante,all'andare necessariamente in piscina porterà poi mia madre alla fine a farmi pure le punture di ricostituente al mattino. Grazie anche a quel medicastro dalla ricetta facile.

Ma andiamo per gradi. Di principio è saltato fuori che si "doveva" sciare,probabilmente approfittando di qualche offerta speciale sul pulman o magari perchè mia madre poteva trovare qualche promozione. Oppure qualche collega aveva sentenziato che si "doveva" fare sport e allora si "deve" anche sciare.
Ma personalmente quell'anno lo sci se non ci fosse stato ci soffrivo di meno. Avrei pututo cominciare l'anno dopo.
Poteva esserci prima,o dopo ma non durante. Perchè comunque no,non ero in grado di reggere tutto.

All'inizio furono gli sci di zio mario,dei freeyre lunghissimi. Senza skistopper e con i cordini.
Ma è anche vero che ero alto.

Ed è lì con gli sci che ho conosciuto il detto (peraltro riferito alla subaquea ma perfettamente attuale ) che se sei un bubblemaker sempre lo rimarai.
I bubblemaker erano quelli che con le attrezzatore più sgalfe andavano sotto solo per fare bolle in acqua e arricchire i diving. E nello sci era lo stesso. Quando andava bene attrezzature vecchie ma efficienti. Quando andava male schifezze di pessima fattura fatte solo per essere vendute.

Andavo su col pulman con mia madre che veniva insieme a qualche sua collega di lavoro e stavano in giro per il paese. E obbiettivamente lo faceva per me che magari sarebbe stato meglio stare a casa a dormire.
Io mi sono sempre chiesto perchè si andasse sempre a sestriere ma poi poco per volta si capiva. Era tutta una sorta di mafia di contratti tot ne porto su io tot ne porti su te e via così. Rari erano i casi che si andava  a sansicario o sauze.
Si pagava per il pulman,per il giornaliero e mentre ci si vestiva quancuno andava a prendere i giornalieri. E poi via,le odiose interminabili lezioni con i polpacci doloranti. Con i maestri che facevano di tutto per metterti nelle posizioni più faticose e dolorose possibili.E ti rinfacciavano che non lo facevi bene. VVoglia di prenderli a sberle.

E ancora stendiamo un velo penoso sul fatto che a organizzare il mio vestiario,ossia mia madre sembrava lo facesse apposta a mettere il giornaliero sulla cerniera che arrivava vicino alla faccia e in caso di vento laterale te lo beccavi a svolazzare in faccia.
E guai a spostarlo,"doveva stare lì....".

Le odiose calzamaglie che irritavano oltre ogni limite la pelle e se dovevi fare la pipì sembravano messe apposta per impedirtelo. Inoltre davano un sacco di prurito ma non si poteva accusare quel cesso di lavatrice sangiorgio che sciacquava male perchè la avrei comprata io molti anni dopo. Più che altro si può accusare il fatto che mia nonna usasse così tanto detersivo che avrebbe potuto sterminare la vita in un oceano in due lavaggi.
Stendiamo inultre un velo penoso sul fatto che a sestriere i cessi erano tutti  a pagamento e dovevi avere le odiose monetine dietro.

Veniamo al malfunzionamento degli sci e allo schifo delle attrezzature.

C'era una strana reticenza  a vendere attrezzature serie da parte dei bottegai eravamo andati addirittura da willy sport eppure il commesso ci aveva guidato su sci mediocri che dovevano "perdonare gli errori" e sopratutto degli attacchi così deboli che si ruppero più volte e tutte le volte era" colpa mia".

Ovviamente. Venni poi a sapere DIECI ANNI DOPO che c'era una partita sfigata di tyrollia della quale facevano ovviamente parte quelli che io usavo e che si sono rotti più volte. E lo venni a sapere da un venditore di Paesana, qui a Torino avevano la bocca cucita. Manco avessero il kgb con le armi in pugno a minacciarli.

Inoltre sembrava lo si facesse apposta quando gli si chiedeva qualcosa degli attacchi migliori,loro nicchiavano del resto io ero un ragazzino loro erano i soli a capirci qualcosa...solo robaccia che poi costava più o meno uguale. Poi comunque....manco a farlo apposta il venditore era "convinto" che certa roba serve solo nelle competizioni...o magari erano già prenotati per le solite squadre agonistiche.

Peccato che per tenere il mio peso quegli attacchi dovessero essere precaricati al massimo. Sarò pure un ragazzino ma vedo come sono tarati gli attacchi c'è un indicatore chiaramente visibile.

Una volta ho addirittura dovuto scarpinare indecentemente con quegli scarponi plasticosi schifosi perchè gli attacchi si erano rotti nuovamente e insieme e allora non mi era più possibile prendere lo skilift.Ero a sansicario....mai più!
E tornato a piedi e sul pulman non so come ero riuscito  a perderli io ma avevo perso un paio di guanti nuovo. Una delle poche cose scelte "da me  " e non da loro.
Doppio dispiacere e stavolta però forse stavano cominciando a capire e allora non hanno smaronato più di tanto.

Migliorò poi molto la situazione sciistica perchè mio zio mario mi trovò degli sci della head con gli attacchi marker con i molloni. Tanto più brutti ma tremendamente robusti. Con quegli sci avevo pure vinto la gara di fine corso.
Sia santificato Decatlon dove puoi trovare anche le maschere da sub d'inverno e dove se vuoi comprare degli sci da slalom speciale anche se non li hai mai messi ai piedi ma almeno non ti "obbligano". Vuoi quel prodotto,lo paghi e lo compri senza dover chiedere nulla a nessuno.

L'unica cosa "buona" è che ho conosciuto un mio quasi coetaneo di nome Gianmaria che sciava benissimo,e manco a farlo apposta si vestiva come si deve non da sfigato come me.  E discutendo un goccio la differenza tra vestire da sfigato o come si deve era un 30% scarso. Solo che sarebbe servita anche una certa preparazione nei genitori e sopratutto commercianti meno squali e meno vogliosi di rifilarti la peggio porcheria che rimaneva in magazzino.
In ogni caso abbiamo sciato molto bene e spesso mi aspettava per la mia minore velocità. Anche se quando e dove potevo gli davo giù che va bene. Del resto era solo durante la lezione che facevano i malati della sicurezza.

 

Edited by busdriver
Saramandasama
8 hours ago, Pugsley said:

Fatti promotore di un bel boicottaggio durante le Olimpiadi invernali e protesta davvero, allora! Troppo facile scrivere da dietro uno schermo e magari usare l’auto anche per fare dugento metri

busdriver

GITA A PRATO NEVOSO

Questa è giusto ricordarla. Se da un lato è giusto fare una gita scolastica in un posto che sia divertente e non sul solito posto da mummie,bè questa volta sebbene ci sia stato un nebbione senza senso ci si è divertiti. A diferenza dell'anno precedente in quel cesso di itison mariuana che ci avevano portato nel geriatrico san fruttuoso...qui il posto scelto è prato nevoso.

E il vantaggio è stato che mi sono TOLTO DAI MARONI quelle odiose calzamaglie aderenti che facevano schifo ma al momento di metterle hanno fatto STRAAP...e così le donne in casa a sgallinare come stupide come si fa come si fa e guarda caso il fatto di mettere i normali pantaloni della tuta sotto e guarda caso un vecchio paio di pantaloni imbottiti che usava lo zio mario con la motoslitta.
Belli larghi e non stretti come preservativi.


MIRACOLO! le sensazioni odiose sulla pelle che avevo l'anno scorso si sono VOLATILIZZATE. E aggiungi anche il fatto che gli scarponi a calzata posteriore erano meno dolorosi di quei caber a 3 ganci del razzo.
E ovviamente li avevo comprati io e non mia madre.
Prato nevoso se vogliamo era al tempo (ricordo che sono passati più di 30 anni a oggi) un goccio più difficile di sestriere. Perchè a sestriere era tutto perfettamente piatto e livellato .
A prato nevoso no ma avevo notato un atmosfera migliore.
Già il fatto che non ci fosse stato il "malannifero" ossia un personaggio solitamente presente allo skilift corto (il primo a sinistra dei due gemelli) con modi di fare odiosi e fastidiosi che oggi lo prenderei a sberle senza pensarci ma all'epoca lui lo faceva perchè eravamo ragazzini. Il nome malannifero era dovuto al fatto che c'era un cartellone pubblicitario su quello skilift con la scritta ristorante malan e uno con la pipa disegnato.
Inoltre quel motore (a differenza del gemello solo 10 metri più in là) vibrava e faceva odore di olio caldo.   
Difatti se potevo andavo sempre su quello a destra. Ma quando eri con la scuola misteriosamente tutti dal malannifero.

Andare su in montagna nei feriali è tutto un altro paio di maniche. Essendo abituato ai carnai di sestriere il deserto di prato nevoso era perfetto. Perfetto per imparare a sterzare bene,a puntare bene l'odioso bastoncino
E altrettanto perfetto per capire che con la giusta violenza non serve manco puntare il bastoncino. Tanto gli attacchi degli sci che mi aveva trovato zio mario digerivano tutto.
Difatti poi in seguito ,poco prima di mollare gli sci alle soglie del 2000 e iniziare con lo snowboard grazie anche al mio quintalotto di peso sterzavo senza bastoncini senza nessun problema. E rimanevano sulla uno (ma qui è in un altro capitolo ossia "1999 con Gianluca e la uno a pian del frais"). Poi sempre in quel periodo ho iniziato con lo snowboard.

Prato nevoso era un posto molto più tranquillo,le classi agonistiche non rompevano e non se la tiravano come la parte primaria di una top model,la neve non era così crostosa,così falsa come quella di sestriere. Peccato per la nebbia e allora vai di "uno vale uno" ossia insistere sullo stesso impianto due o tre volte prima di fare collegamenti con altri impianti. Giusto per capire bene con la nebbia i punti di riferimento.
La nebbia che ti obbliga a essere sensibile.

E questa volta sono stato io a dare una mano a un mio compagno di classe un certo ivano "D" (perchè avevamo anche ivano "F" ) che in un punto difficile aveva capitombolato pesantemente ed era piantato in un mucchio di neve.
E allora muovi qui,spingi là e poi è ripartito. Il suo problema comune a tanti altri era il fatto che molti attacchi facevano la crosta di neve che ne impediva il funzionamento e il riaggancio. Problema ancora non risolto.
C'era il metodo "zio mario" ossia una abbondante spruzzata di lucida cruscotti e con me andava bene.

Una volta ripartiti visto che era un goccio demoralizzato gli ho fatto affrontare di nuovo lo stesso pezzo ma a velocità molto ridotta in una successiva discesa. E si è un goccio calmato.

Inutile dire lo sgallinamento di mia madre al ritorno che volevano di nuovo comprare le cazaglie del kaiser. Ed è stata una delle tante volte che ho cominciato ad oppormi visto che comunque "c'era da studiare" e non c'era poi così spazio per continuare a sciare tutte le domeniche . Difatti avrò fatto 6 o 7 uscite in tutto la stagione.

E per lo meno l'anno non l'ho perso

 

59 minutes ago, busdriver said:

A prato nevoso no ma avevo notato un atmosfera migliore.
Già il fatto che non ci fosse stato il "malannifero" ossia un personaggio solitamente presente allo skilift corto (il primo a sinistra dei due gemelli) con modi di fare odiosi e fastidiosi che oggi lo prenderei a sberle senza pensarci ma all'epoca lui lo faceva perchè eravamo ragazzini. Il nome malannifero era dovuto al fatto che c'era un cartellone pubblicitario su quello skilift con la scritta ristorante malan e uno con la pipa disegnato.
Inoltre quel motore (a differenza del gemello solo 10 metri più in là) vibrava e faceva odore di olio caldo.   
Difatti se potevo andavo sempre su quello a destra. Ma quando eri con la scuola misteriosamente tutti dal malannifero.

Mi hai fatto ricordare un prodromo - forse -  della mia omosessualità 😂

In uno dei quattro impianti, ormai tutti dismessi (nella conca c’erano i due “arlecchini” gemelli, oltre al giallo e il blu), più in alto, al colle del prel, c’erano i due “arcobaleno”. Ricordo un “malannifero” (cit.) alla stazione a monte di uno dei due arcobaleni, un ragazzotto che per qualche ragione trovavo magnetico e mi ritrovavo sempre a voler prendere quello skilift solo per vederlo o farci due parole 🤣

Non ricordo però nessun ristorante “malan” forse intendevi “malanotte”?

Edited by netny

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