Amicizia in crisi

[lapetit]

Ciao, mi serve un consiglio. Ho un collega che conosco ormai da più di 5 anni. I primi anni si andava d'accordissimo, anche durante il COVID. Mi pingava anche solo per chiaccherare. Tutto normale al rientro. Premesso che sono un Ally LGbt mi sarei aspettata pochi timori a parlarne.. invece dopo che mi prende per mano in metro, e nelle settimane e mesi dopo mi abbraccia e tende sempre a prendermi la mano, anche in maniera un po' facile ai fraintendimenti.. un giorno dopo ore di chiaccherate solo noi tra noi due, mi racconta un suo aneddoto in cui di fatto si palesa gay. Lui è un maschio omosessuale dai modi gentili ma assolutamente etero nel presentarsi. È già scriverlo, ma non c'è altra maniera, mi dà fastidio perché da battute etero che addirittura faceva anche solo tra noi due ad un certo punto è passato a mettere sempre avanti questa sua gaytitudine. Tanto da darmi una sorta di rigetto perché non riconoscevo più la sua bella testa... A parte dover rielaborare in toto questo rapporto, che credevo basato su una certa complicità, anche con una buona preoccupazione per lui.. ma ha un migliore amico, una migliore amica, una famiglia che l'accetta e credo pure una sorta di scopamico... allora io che c'entro?  Continua ad abbracciarmi e prendermi per mano. Sono molto più grande di lui, e a detta sua bellissima e intelligente(an vedi, da tutto sto giro non direi, ma vabbè..). Quello che vorrei capire è perché non ha potuto dirmelo sin dall' inizio... tra l' altro anche altri amici colleghi che sono più vicini di altri sembravano poi saperlo... anche se in mia presenza con loro finché non me l' ha detto non ha mai dato modo di pensarlo. Forse non è la persona che pensavo, il che mi rende molto più difficile aprirmi con lui come facevo prima.

[Almadel]

6 hours ago, lapetit said:

Quello che vorrei capire è perché non ha potuto dirmelo sin dall' inizio..

Perché aveva paura che le cose tra di voi sarebbero cambiate.

E aveva ragione, perché effettivamente è proprio quello che è successo.

Tu adesso pensi che ci avresti fatto amicizia a prescindere se lo avessi saputo prima,

ma probabilmente non è vero o quantomeno è quello che pensa lui e il tuo comportamento glielo confermerà.

[schopy]

19 hours ago, lapetit said:

Forse non è la persona che pensavo, il che mi rende molto più difficile aprirmi con lui come facevo prima.

Nessuno è "LA PERSONA CHE PENSIAMO" fintantoché non approfondiamo la conoscenza 🙂 

19 hours ago, lapetit said:

È già scriverlo, ma non c'è altra maniera, mi dà fastidio perché da battute etero che addirittura faceva anche solo tra noi due ad un certo punto è passato a mettere sempre avanti questa sua gaytitudine. Tanto da darmi una sorta di rigetto perché non riconoscevo più la sua bella testa... 

Ti infastidisce che inizialmente abbia dissimulato il fatto che è gay o ti infastidisce ora che lui esibisca la sua omosessualità?

[lapetit]

Tutte e due, più che altro lo fa in una maniera troppo gridata e superficiale rispetto a quello che sembrava il suo carattere... e si scontra con l' immagine che per certi versi mi aveva dato di lui. Non è un problema e se ci scherza lui... Tra l'altro iniziamo e finiamo le frasi insieme ...ma così è come se lui a volte accendesse un'insegna led 🤣 anche quando è giorno pieno...

[Sasharyan]

Mi sembra che tu ti senta tradita e delusa per quello che è successo. Lo hai completamente rivalutato e non ti fidi più. Sembra quasi che tu abbia una certa, passami il termine, "repulsione": non riconosci più le caratteristiche che te lo avevano fatto apprezzare, le percepisci come una mascherata per avvicinarti e ti senti fuori posto tra i suoi affetti, una sorta di ultima ruota di un carro che di ruote ne ha un sacco. Comprendo la delusione che provi, ed è vero che, vedendoti sempre più lontana, lui possa pensare di aver avuto ragione a nasconderti questo lato di sé. Toglimi una curiosità, però. A te, nonostante fosse più piccolo, lui piaceva? Ti ci saresti vista bene insieme, anche solo teoricamente? Insomma, ci hai fatto un pensierino?

[lapetit]

Emotivamente si. Proprio perché ci assomigliano. Siamo una sorta di specchio emotivo e fisico. Anche rispetto ad alcune esperienze familiari e di malattia. Ma anche da etero sarebbe stato troppo piccolo. Ma vedi era una persona ai miei occhi molto bilanciata e vederlo svendersi con battute becere sui patate e quant' altro, che in piccole dosi ci stanno ma troppe no, da un giorno con l'altro in effetti mi ha messo davanti qualcuno di molto diverso e che tra l'altro non sembrava essersi poi neanche fidato tanto di me. E poi,sai, dei gesti che magari per voi sono normalissimi nel ns mondo etero, che vive di ruoli e regole che a volte sembrano scolpiti nella pietra, ci obbligano a valutarli nostro malgrado, specie se prima qualcuno via chat aziendale chiaccherando dice  "... Mi piacciono le donne" ;)... È un po' come dire al tuo o alla tua collega dello stesso stesso che ti piacciono i lui o le lei.. volente o nolente scatteranno dei meccanismi mentali in quella persona ...

Edited October 7 by lapetit

[marco7]

Se lui faceva troppe battute sulle patate era proprio per dimostrare in modo esagerato che a lui piacciono le donne.

[lapetit]

13 minutes ago, marco7 said:

Se lui faceva troppe battute sulle patate era proprio per dimostrare in modo esagerato che a lui piacciono le donne.

Si ma in senso negativo, of course. Che è ovvio come l' interesse suo opposto. Che condivido.. ma non sbandiero con la tromba(problematico e troppo alfa ma ho un compagno) anche perché preferisco che ci sia un cervello dietro. Per farsi un idiota femmina o  maschio o unicorno si fa prima e meglio da soli 😉

[marco7]

Se tu non hai provato che vuol dire che gli altri si fanno beffe di te perche' ti ritengono gay e tu lo vuoi nascondere non puoi capire.

[lapetit]

Non lo posso capire ma t'assicuro che al di là di amici e amiche che ho mi è bastata una ragazzina in metro quando avevo poco più di vent'anni e vedere come per gli altri era solo un ragazzino sbagliato e pure travestito. Mi sono messa accanto a lei per poterla proteggere, come una sorella maggiore, e abbiamo parlato tranquillamente finché non ho dovuto scendere... E ti parlo di 30 anni fa. Non prenderei mai superficialmente il CO ma proprio perché non ho barriere o filtri e faccio fatica a raccontarmi, ingenuamente preferirei l'omissione di determinati commenti o una certa neutralità piuttosto che un paravento sociale.

 

 

[marco7]

44 minutes ago, lapetit said:

ingenuamente preferirei l'omissione di determinati commenti o una certa neutralità piuttosto che un paravento sociale.

Non tutte le persone sono uguali e reagiscono allo stesso modo a quel che capita loro.

lui ha reagito in modo diverso di quel che tu avresti fatto e bisogna accettare sia la sua reazione di difesa che ci pare volgare che la tua reazione. Bisogna capire i motivi del suo comportamento anche se esternamente appare come un comportamento biasimabile.