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Omofobia: Napolitano incontrerà le associazioni Gay


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WistonSmith

L'incontro - In occasione della IV Giornata internazionale contro l'omofobia, il prossimo 17 maggio, il presidente della Repubblica incontrerà le Gay.it - Omofobia: Napolitano inconterà le associazioni gayassociazioni lgbt al Quirinale. La richiesta è stata avanzata dalla deputata del PD Anna Paola Concia che lo scorso 9 aprile aveva chiesto alle istituzioni di celebrare, anche in Italia, questo importatante evento che ricorda la rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.

 

L'impegno contro l'omofobia di Napolitano - Il presidente della Gay.it - Omofobia: Napolitano inconterà le associazioni gayRepubblica non è nuovo all'impegno contro l'omofobia. In occasione della giornata internazionale sulla violenza contro le donne tenutosi alla Farnesina il 9 settembre scorso, il Presidente ebbe modo di dire che «La lotta contro ogni sopruso ai danni delle donne, contro la xenofobia, contro l'omofobia, fa tutt'uno con la causa indivisibile del rifiuto dell'intolleranza e della violenza, in larga misura oggi alimentate dall'ignoranza, dalla perdita di valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dai principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza nazionale democratica». Nel suo discorso, Napolitano aveva poi sottolineando come oggi viviamo «nell’età dei diritti, intendendo la complessità di questa espressione: diritti proclamati, diritti affermati o in via di affermazione, diritti da conquistare, diritti da rendere universali» e menzionato l'importanza del «riconoscimento dei diritti umani» come «condizione essenziale di convivenza civile, libera e democratica».

 

I precedenti - Non si tratta del primo presidente della Repubblica a ricevere le associazioni lgbt. Nel 1990 Francesco Cossiga, in piena emergenza Gay.it - Omofobia: Napolitano inconterà le associazioni gayAIDS, invitò al palazzo Arcigay. Fra le figure istituzionali al vertice dello Stato, solo il presidente della Camera Gianfranco Fini aveva incontrato le associazioni lgbt, nel 2009. L'occasione fu ancora la giornata contro l'omofobia. L'associazione radicale Certi Diritti, invece, era già entrata al Quirinale ma solo per un colloquio coi suoi funzionari durante il quale consegnò un report voluminoso e dettagliato sui casi di omofobia fino al 2007.

 

La medaglia a Maria Luisa - L'incontro del prossimo 17 maggio, sarà anche l'occasione per Certi Diritti di portare all'attenzione del Presidente della Repubblica il caso di Maria Luisa Mazzarella, la ragazza napoletana, oggi portavoce del Gay Pride, che fu vittima di violenza per aver difeso l'amico gay. Gay.it, Certi Diritti e le associazioni napoletane promossero un appello al Presidente affinché conferisse alla ragazza un riconoscimento al valore civile.

 

[Fonte: http://www.gay.it/channel/attualita/29788/Omofobia-Napolitano-incontera-le-associazioni-gay.html]

http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,6301.0.html

 

 

                                   

                                        NAPOLITANO RICEVE ASSOCIAZIONI GAY AL QUIRINALE

(fonte Ansa) - ROMA, 17 MAG - E' stata ricordata questa mattina al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la VI Giornata internazionale contro l'omofobia istituita dal Parlamento europeo, con la partecipazione di una delegazione rappresentativa delle associazioni della comunità omosessuale e transessuale italiana. Nel corso dell'incontro sono intervenuti l'on. Paola Concia, relatrice della proposta di legge per il contrasto dell'omofobia e transfobia, e la signora Rita De Santis, Presidente dell'Associazione genitori di omosessuali. Dopo l'intervento del ministro delle Pari opportunità on. Mara Carfagna, il Presidente della Repubblica ha rivolto un indirizzo di saluto. Erano presenti il Presidente della Commissione Permanente Giustizia del Senato della Repubblica, Filippo Berselli, e il Presidente della Commissione Permanente Giustizia della Camera dei Deputati, on. Giulia Bongiorno.

 

                            NAPOLITANO CELEBRA AL QUIRINALE LA 'GIORNATA CONTRO L'OMOFOBIA'

(Fonte Adnkronos) - E' stata ricordata questa mattina al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la VI 'Giornata internazionale contro l'omofobia' istituita dal Parlamento Europeo, con la partecipazione di una delegazione rappresentativa delle associazioni della comunita' omosessuale e transessuale italiana. Nel corso dell'incontro - informa una nota del Quirinale - sono intervenuti la parlamentare del PdPaola Concia, relatrice della proposta di legge per il contrasto di omofobia e transfobia, e la presidente dell'Associazione genitori di omosessuali Rita De Santis. Dopo l'intervento del ministro per le Pari opportunita' Mara Carfagna, il presidente Napolitano ha rivolto un indirizzo di saluto. Erano presenti anche il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli e il presidente della commissione Giustizia della Camera dei deputati Giulia Bongiorno.

 

                                                IL MINISTRO CARFAGNA CHIEDE SCUSA

(Fonte Ansa) - L'emozione e' forte nei rappresentanti delle numerose associazioni che hanno incontrato Napolitano, anche per l'evento assolutamente inedito: e' la prima volta che le associazioni lgbt salgono al Quirinale. C'erano tutte le principali realta' rappresentative della comunita' omosessuale italiana: Arcigay, Arcilesbica, Circolo Mario Mieli, Di gay project, Mit, Agedo, Famiglie arcobaleno, I-kan, Rete Lenford, Gaylib. Imma Battaglia, leader storica del movimento, dopo l'incontro racconta di come Anna Paola Concia abbia sottolineato che in Italia siamo indietro nel riconoscimento dei diritti delle persone lgbt. "Poi Rita De Santis dell'Agedo (genitori di omosessuali) ha parlato da madre, facendo capire che i figli omosessuali sono dimenticati". Ma quello che piu' ha colpito sono le parole del ministro Carfagna, la sua ammissione di un'iniziale limite nella comprensione di questo mondo e "il suo ringraziamento alla deputata del Pd Anna Paola Concia per il lavoro che ha fatto e che, ha detto, l'ha aiutata a capire le istanze della comunita' omosessuale". "Il presidente Napolitano si e' detto onorato di averci accolto - racconta ancora Battaglia - e ci ha ricordato che e' suo compito istituzionale accogliere le istanze importanti della societa'. Ha anche chiesto l'impegno del Parlamento ad andare avanti nel lavoro sulle leggi contro l'omofobia, senza contrapposizione tra i partiti ma con senso di responsabilita'. Il capo dello Stato ha detto chiaramente che pero' da sole le leggi non bastano ma e' importante anche il lavoro dei media, che devono insieme alla scuola far si' che si cambi la conoscenza di questo mondo". "Oggi abbiamo avuto un riconoscimento di anni di lotta sulla questione omosessuale, che ci ha restituito una grande forza - ha concluso - ora si apre una nuova stagione che ci deve vedere lavorare tutti insieme

 

                                    MINISTRO CARFAGNA: CONCIA MI HA AIUTATA A CAPIRE

(Fonte) - Pubblici ringraziamenti e apprezzamenti del lavoro che svolge la parlamentare del Pd Anna Paola Concia, esponente del movimento gay, sono stati espressi stamani dal ministro per le pari opportunita' Mara Carfagna. L'oggetto e' la lotta all'omofobia, il luogo il Quirinale, dove stamattina le organizzazioni omosessuali sono state ricevute dal Capo dello Stato. Presente anche il ministro Carfagna. ''Consentitemi - ha detto nel suo intervento - un pensiero particolare all'onorevole Anna Paola Concia, alla quale sono grata per l'impegno e la delicatezza che ha speso per farmi conoscere la ricchezza del mondo associativo qui presente, con tutte le sue sfumature, e per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato''. (ANSA). MAS 17-MAG-10 14:13 NNN

 

                                    GAYLIB: AUTOCRITICA CARFAGNA SIA ESEMPIO PER GOVERNO

(Fonte Ansa) - ROMA, 17 MAG - "Il Governo e la maggioranza di centrodestra alla guida del Paese prendano ad esempio la virtuosa e rivoluzionaria umilltà dimostrata dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, in un anno di prezioso confronto col movimento lgbt culminato oggi nell'incontro con il Capo dello Stato": lo afferma in una nota Enrico Oliari, presidente di Gaylib, l'associazione degli omosessuali di centrodestra che insieme ad altre associazioni gay e' stata ricevuta oggi al Quirinale. "L'autocritica rispetto a posizioni di pregiudizio ormai remote, assieme all'invito del presidente Napolitano a rendere comune a tutte le forze democratiche, i movimenti, le donne e gli uomini italiani una battaglia di civilt… quale Š quella contro l'omofobia - dice Oliari - sia l'immagine pi— vivida della giornata di oggi, nuovo possibile punto di partenza nel dibattito politico-parlamentare sui diritti civili gay". "E' bene per• - aggiunge - che insieme alla lotta contro la violenza omofoba si porti avanti, come ormai da anni chiede l'Unione Europea, il cammino verso il riconoscimento dei diritti alle coppie omoaffettive. Solo attraverso l'abbattimento complessivo delle discriminazioni, come ci ricorda la Costituzione, si ha infatti la pienezza del diritto principale, quello cioŠ alla cittadinanza cui in una giornata luminosa come quella di oggi non si pu• non fare cenno, auspicandone il compimento totale anche per gli italiani appartenenti alla minoranza pi— numerosa del Paese".

 

                                MINISTRO CARFAGNA: MASSIMA SEVERITA' DA MAGISTRATURA

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - ''Massima severità''' per chi commette un reato contro gli omosessuali: lo ha chiesto il ministro per le pari opportunita' Mara Carfagna, che questa mattina e' intervenuta al Quirinale all'incontro fra il presidente Giorgio Napolitano e le associazioni gay in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia. Il ministro ha fra l'altro annunciato che entro il 2012 sara' attiva una rete territoriale degli uffici antidiscriminazione. ''La magistratura e' spesso chiamata a giudicare drammatici fatti di cronaca. Agli operatori della giustizia - ha affermato il ministro - chiedo, nel pieno rispetto della legge e dell' autonomia del loro giudizio, la massima severita'. La certezza della pena, infatti, e' il miglior deterrente che le istituzioni possono mettere in campo contro quegli sconsiderati che ancora nel 2010 impugnano un coltello per aggredire chi e' 'diverso'''. Il ministro e' convinta che ''si e' vicini a sconfiggere l' omofobia proprio perche' sono tanti gli attori impegnati quotidianamente'' nella lotta a questa discriminazione; fra l'altro il Parlamento ''si appresta a ridiscutere un'aggravante per i reati commessi a sfondo di discriminazione''. Carfagna ha ribadito che ''non si possono piu' tollerare nel nostro paese, civile e democratico, fondato sulla liberta' di espressione e di pensiero, episodi di aggressione ai danni dei cittadini omosessuali. Questi fatti dimostrano come siano tuttora esistenti piccole sacche di incivilta' che devono essere cancellate, che si debbano svuotare quei serbatoi di odio che alimentano la sottocultura omofoba di chi ha paura del 'diverso'. E piccoli gesti possono condurre ai grandi risultati''. Fra le iniziative, Carfagna ha ricordato la ''Settimana contro la violenza'' che coinvolge le scuole, e la prima campagna istituzionale contro l'omofobia. ''Spesso - ha proseguito il ministro - mancano informazioni attendibili sulle dimensioni del fenomeno e sulle problematiche che incidono in maniera diversa su territori molto diversi tra di loro''. Per questo, il ministero ha affidato all'Istat la realizzazione di un'indagine sulle discriminazioni (10 mila interviste nel 2010) i cui risultati sono attesi per il prossimo anno. Il ministro ha ringraziato il Capo dello stato per ''la sensibilita' e la grande attenzione dedicata da sempre al tema dei diritti. Non sfugge a nessuno l'importanza di questo appuntamento'' che si svolge per la prima volta ''nel luogo simbolo dell'unita' del Paese''. La rete nazionale dei centri territoriali antidiscriminazione si basera' sulle sinergie fra Unar, Regioni ed Enti locali. Alcuni accordi sono gia' stati sottoscritti, come quello con l'Emilia Romagna, il Piemonte, la Sicilia; presto saranno siglati accordi con la Regione Calabria e con la Campania.

Fabio Castorino

Se è veramente dispiaciuta dimostri la sua sincerità traducendo il suo dispiacere in azioni concrete, ad esempio presentando un nuovo disegno di legge contro l'omofobia. Delle chiacchiere non ce ne facciamo nulla.

Le scuse della Carfagna sono una cosa, quello che farò da Ministro contro discriminazioni,

omofobia e transfobia un'altra. Per non scadere nella faziosità bisogna distinguere le due cose.

 

Ora aspetto le scuse di Rosi Bindi : «meglio che un bambino resti in Africa piuttosto

che venga adottato da due omosessuali».

 

In realtà nella stessa giornata e nello stesso incontro ci sono state due cose analoghe, le

scuse della Carfagna, e il passo riparatore di Napolitano rispetto alle sconcezze che disse nel 2007

sul «rispetto del Vaticano e delle gerarchie ecclesiastiche» riguardo alla questione delle Unioni civili.

Thelema 93

Sì può essere che siano solo parole destinate a rimanere tali, ma in ogni caso le parole hanno sempre un peso. Non so voi ma io mi sono ritrovato felice di leggere quello che ha detto la Carfagna, e rimarrò felice anche se a ciò non dovessero seguire provvedimenti effettivi.

Il mondo in cui viviamo è omofobo perché negli ultimi due millenni attraverso le parole si è convinto che la sessualità umana fosse da incasellare nel matrimonio eterosessuale. Dalle parole invitanti all'austerità degli stoici, dalla letteratura latina dei primi secoli d.C (vedi il Dialogo sull'Amore di Plutarco), fino a quella revisione cristiana della dottrina ebraica che si impone in Italia e in tutta Europa (sempre sul piano culturale): tutti questi discorsi hanno contribuito a cambiare la percezione del mondo, a ridefinire i concetti di giusto e sbagliato. Solo in seguito la politica si è mossa di conseguenza e si è arrivati alla persecuzione vera e propria dell'omosessualità, per esempio con il codice di Giustiniano del 533 d.C che puniva l'omosessualità con la pena capitale (-> paragonandola all'adulterio, il che rafforza la tesi di Foucault per cui il vero punto di svolta fu la ridefinizione del ruolo sociale del matrimonio).

Detto questo, credo che anche la sola apertura a parole possa contribuire a cambiare lo scenario attuale per il quale, se due gay vengono pestati a sangue come successo recentemente a Bolzano, si sentono esponenti dell'UDC che affermano essere molto più urgente pensare ai problemi reali delle famiglie, come l'affitto, gli asili..., piuttosto che prendere provvedimenti contro l'omofobia. (non ricordo il nome del soggetto, se interessa vado a cercarlo)

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