orodeglistupidi Posted May 18, 2010 Share Posted May 18, 2010 Sarei tentato di dire che non esistono cattivi maestri, ma solo cattivi scolari. 8. ritorna mia luna in alternative di pienezza e di esiguità mia luna al bivio e lingua di luna cronometro sepolto e Sinus Roris e salmodia litania ombra ferro di cavallo e margherita e mammella malata e nausea (vedo i miei pesci morire sopra gli scogli delle tue ciglia) e disavventura e ostacolo passo doppio epidemia chorus e mese di aprile apposizione ventilata risucchio di inibizione e cosa e strumento mostra di tutto o anche insetto o accostamento di giallo e di nero dunque foglia in campo tu pipistrello in pesce luna tu macchia in aumento lunae (dunque in campo giallo e nero) pennello del sogno talvolta luogo comune vor der Mondbrücke vor den Mondbrüchen in un orizzonte isterico di paglia maiale impagliato con ali di farfalla crittografia maschera polvere da sparo fegato indemoniato nulla (aprile 1951) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 18, 2010 Share Posted May 18, 2010 Cavoli... Forse ne è rimasto uno e poi dichiareremo estinta la poesia in Italia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted May 18, 2010 Share Posted May 18, 2010 http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/E-morto-il-poeta-Edoardo-Sanguineti-Si-indaga-per-omicidio-colposo-VIDEO_410211741.html Postilla All'inizio di questo video Sanguineti parla in modo piuttosto scontato di Pasolini. Dire che il miglior Pasolini è il primo Pasolini in bianco e nero è molto rivelativo (e molto implicito). Dire che Pasolini è nostalgico verso un mondo primitivo, populista, che ha idolatria per un mondo arcaico e sottoproletario (tutto vero), significa ignorare l'omosessualità di Pasolini come motore della sua poesia, del suo cinema e del suo cercare il popolo, la borgata, la periferia, significa non integrarla al giudizio critico. D'altro canto, come Pasolini aveva un immaginario profondamente omosessuale, Sanguineti ce l'aveva altrettanto profondamente eterosessuale: La ballata delle donne Quando ci penso, che il tempo è passato, le vecchie madri che ci hanno portato, poi le ragazze, che furono amore, e poi le mogli e le figlie e le nuore, femmina penso, se penso una gioia: pensarci il maschio, ci penso la noia. Quando ci penso, che il tempo è venuto, la partigiana che qui ha combattuto, quella colpita, ferita una volta, e quella morta, che abbiamo sepolta, femmina penso, se penso la pace: pensarci il maschio, pensare non piace. Quando ci penso, che il tempo ritorna, che arriva il giorno che il giorno raggiorna, penso che è culla una pancia di donna, e casa è pancia che tiene una gonna, e pancia è cassa, che viene al finire, che arriva il giorno che si va a dormire. Perché la donna non è cielo, è terra carne di terra che non vuole guerra: è questa terra, che io fui seminato, vita ho vissuto che dentro ho piantato, qui cerco il caldo che il cuore ci sente, la lunga notte che divento niente. Femmina penso, se penso l'umano la mia compagna, ti prendo per mano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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