Marco87 Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Ho letto i pareri più vari ed opposti nel topic: http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,9201.0.html ora però volevo capire come voi considerate una relazione con una persona molto più grande o molto più piccola di voi (parlo di una distanza dai 10anni in su) e non in termini di "ce la farei/non ce la farei" o di gusti in generale, ma in termini più che altro riflessivi: secondo voi un AMORE (non parlo quindi di sesso, scopamicizie e varie) tra due persone di età molto differente è possibile? Le relazioni con coetanei spesso permettono di condividere un percorso simile, di farlo assieme; cosa può e cosa non può succedere invece secondo voi in una relazione intergenerazionale? Sarà fatto solo di "specchi verso il futuro" e "rivisitazioni della propria giovinezza" temporanei, o si potranno vedere i/le due partner coinvolti/e nella costruzione di qualcosa di serio assieme? Se avete esperienze di storie più o meno serie con persone molto più grandi o piccole e volete discuterne, condividendo impressioni ed esperienze, o se volete anche solo dare un parere sull'argomento e su come vedete la cosa, mi raccomando postate Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 beh... io posso dire che non mi sono mai posto limiti nella conoscenza di altre persone... la differenza d'età in un rapporto d'amore (sincero, rispettoso, leale e desiderato) non conta solo se i due coinvolti non vogliono che conti... ma a volte è quasi inevitabile, se la differenza di età è notevole, che uno dei due possa cominciare a farsi dei dubbi... il più grande potrebbe sentirsi a disagio a stare con il ragazzo perché potrebbe notare maggiormente il trascorrere del tempo mentre il più giovane potrebbe cominciare a sentire il bisogno di stare con partner della propria età per poter avere più cose da condividere o semplicemente perché il desiderio e l'attrazione diminuiscono... non è una regola ovviamente, ma succede... ma se si è in sintonia l'uno con l'altro e si sta bene insieme, qualunque cosa viene superata!! il concetto del crescere insieme è molto bello... ma secondo me lascia il tempo che trova se si riferisce esclusivamente ad un fattore di anagrafe... un quarantenne e un ventenne possono allo stesso modo crescere insieme e percorrere un percorso simile così come possono farlo due ventenni... è tutta una questione di mente e di idee... l'età è solo la cornice del quadro (wow che frase )... detto questo, sono convintissimo che due persone di età diverse possano benissimo costruire un futuro insieme ma solo dopo essersi accertati che l'età non rappresenta un ostacolo per entrambe le parti... spero di aver risposto alle richieste del topic!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 I miei genitori hanno giusto dieci anni di differenza,mio padre è del 44 e mia madre del 54. Hanno scelto di fare un percorso insieme ormai quasi 36 anni fa e nonostante tutto questo tempo,alle volte li vedo coccolarsi come due adolescenti nel pieno della prima cotta,si rispettano si amano e mi chiedo come sia possibile. Si sono scelti nonostante le ostilità delle famiglie,infatti tanti anni fa un matrimonio del genere era inammissibile al sud. Grazie a loro ho sempre pensato che non l'età non conta nulla,ma l'alchimia mentale,il reciproco rispetto e la volontà di fare sacrifici per costruire una strada insieme queste cose sono importanti. Oggi,almeno dalle mie parti,è una cosa abbastanza diffusa. Sopratutto,perché è difficile trovare qualchuno dai 20 ai 25 circa,con una certa maturità e che cerchi qualcosa che vada oltre il rilascio di endorfine.. Si può crescere insieme anche non essendo nati nello stesso anno.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Verrebbe da chiedersi tanto per non dire sempre le stesse cose cosa potrebbe avere di interessante da raccontare un gay di una generazione diversa. Se c'è una generazionalità gay, raccontabile Comunque mediamente si smette di crescere ad una certa età, rassegnatevi al fatto che diventerete adulti, entro breve, anche voi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Ok non avevo capito che si parlasse di sole coppie gay. Comunque ho la fortuna di avere un esempio anche per questo. Non sono l'unico gay della famiglia,c' è una mia zia(non dichiarata,ma lo sappiamo tutti). Ha una relazione da oltre 10 anni con una una donna di qualche anno più giovane di lei,precisamente 8. Non conosco nei dettagli la loro relazione,come non la conosce nessuno di noi,però sembramo molto felici. Si sono anche comprate una casa,ma se non abitano ancora insieme. Questo non è forse un progetto?! Ed ad ogni modo, anche l'esempio dei miei genitori è molto valido,perché il loro è stato un matrimonio ed una relazione molto ostacolata. Situazioni diverse all'apparenza,ma simili in sostanza. All'ultima tua frase non rispondo,perché non mi è ben chiaro il tono e cosa volessi intendere.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 A parte che non mi rivolgevo a te in nessuna delle due frasi... C'è più differenza fra un postino di 25 anni ed un bancario di 35 anni o fra due coetanei di 35 di cui uno lavora ai mercati generali e l'altro è un pubblicitario, o un architetto, o un amministratore delegato? Voi ragionate da studenti...ma non durerà in eterno! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ziguli Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Io parlo dell'esperienza che sto vivendo. Ci passiamo 15 anni. Tutto quello che ha detto Paolo, relativo ai vari problemi che potrebbero sorgere, me, anzi, ce li siamo già posti. All'inizio della relazione il mio ragazzo iniziò subito ad avere dei dubbi perché pensava che io fossi un po' più grande ed era rimasto scottato dall'ultima relazione importante di 3 anni con un ragazzo di 12 anni più piccolo. Gli preoccupava il fatto che io potessi tornare con le ragazze per via della mia inesperienza a livello di gay (lui è il mio primo [ed ultimo ovviamente ] ragazzo) o che potessi stancarmi di lui perché appunto il primo. --> Alla fine gli ho dimostrato tantissimo il mio Amore e lui a me e questa cosa è stata superata alla grande. Subito dopo sono sorti dei dubbi anche a me. Il trascorrere degli anni e la sua inevitabile anzianità rispetto a me. Bene, sono riuscito a superare questo ostacolo vedendo alcune coppie gay ed etero (molto più grandi di noi) con gli stessi anni di differenza nostri e che comunque vivono la loro vita molto tranquillamente. Noi condividiamo quasi tutto, e quelle cose che non condividiamo, siamo comunque liberi di farle per i fatti nostri. Alla fine c'è molta libertà.. cosa che credo ci dovrebbe essere anche tra le coppie con pochi anni di differenza. Credo che avevamo qualche altro ostacolo, ma ora neanche me lo ricordo... Alla fine posso dirvi che se ci si trova bene, se si ha la stessa filosofia di vita, gli stessi obiettivi, gli stessi principi... si vive benissimo assieme e la differenza di età va a finire nel dimenticatoio.. Per quanto riguarda il costruire qualcosa assieme.. bhè io mi sono sempre detto che avrei voluto lasciare casa per vivere da solo o in compagnia... quindi avevo le idee già abbastanza chiare.. Lui non vede l'ora di andare a vivere assieme e quindi stiamo concentrando tutte le nostre forze per stare in una casa assieme. Il consiglio che vi posso dare nel mio piccolo è di: non spaventarsi della differenza di età. Non rinunciare a priori ad una persona solo perché è più grande, perché potresti perdere l'amore che avete sempre cercato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Hinzelman la domanda che ha posto Marco87 mi sembra chiara: è possibile una relazione,a lungo termine,tra persone con una certa differenza d'età? Questa domanda l'ho sentita porre anche da parte di operai,studenti,laureati e chi più ne ha più ne metta,proprio a causa dei miei genitori. Potrebbe essere interresante analizzare la questione anche da una prospettiva cosi come l'hai tu posta. Quindi invece di fare l' ''adulto'' che sgrida il ''ragazzino'' di 20 anni,perchè semplicemente non lo fai?! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HaNKy87PaNKY Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 secondo voi un AMORE (non parlo quindi di sesso, scopamicizie e varie) tra due persone di età molto differente è possibile? Possibile lo è, ma mi sembra difficile che possa essere a lungo termine. Ho un'amica della mia età che frequenta un uomo di dieci anni più grande, e per lui è normale iniziare a parlare di matrimonio e figli. Lei ovviamente trema solo all'idea sia perché ha 22 anni, sia perché vuole girare il mondo ed essere indipendente, senza dover ricevere condizionamenti da parte di una persona che, essendo già adulta, ha una vita e una carriera ormai costruita. Nel caso gay è leggermente diverso visto che non si contempla -per il momento- di fare su famiglia e di fare il grande passo del matrimonio, ma penso che la questione "il più grande ha una vita già impostata e rischia di trascinare il più giovane in obblighi che a lui non interessano" sia valida per qualsiasi sessualità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 La risposta alla domanda, posta direi molte e molte volte, è un rassicurante: sì, è possibile Per secoli i matrimoni uomo-donna sono state relazioni fondate su cospicue differenze d'età e l'unica società ad oggi che abbia legittimato l'omosessualità lo ha fatto tramite un rapporto adulto ragazzo ( la Grecia Classica ) A dire il vero la difficoltà fra gay è sempre stato il rapporto fra coetanei. La novità, in campo eterosessuale, è il caso della donna più matura dell'uomo, ma la cosa direi ci riguardi poco...essendo un discorso fondato sulla differenza di genere, la fertilità-maternità,la menopausa etc. etc. a parte questo caso la differenza d'età non costituisce un problema. Il problema della relazione adulto-studente ha un suo specifico problema: mi sento pronto a diventare adulto? La sua stabilità vi fa pesare l'incertezza del futuro? Vi sentiti "spinti" a crescere prima del tempo ? etc. etc.? Questo è un problema dei venti anni. Non è un problema della differenza d'età! Rinviate di 5 anni la possibilità di una relazione con un adulto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 I miei genitori avevano una differenza di 12 anni, a favore di mio padre. Si amavano, hanno avuto quattro figli, sono stati enormemente legati tra di loro e si sono scambiati - perché è lo scambiarsi cose che genera la ricchezza di un rapporto - molte esperienze: mia madre forte, intelligente, capace di interessarsi del lavoro di mio padre e di dargli utili consigli di vita, di come muoversi nel mondo del lavoro; mio padre più formato, capace quindi di dare stimoli culturali a mia madre, ma anche di appoggiarsi a lei per tanti aspetti della vita. Altro esempio è quello di uno dei miei quattro migliori amici di quando ero al Liceo: lì la differenza era di 15 anni, e a favore della madre. Eppure io non ho mai visto signora più curata, più elegante, più rigorosa in tutto, tanto che il papà del mio amico, che era il classico meridionale simpatico che a 50 anni ha già la pancia, non sembrava nemmeno più giovane di lei. Erano unitissimi e hanno impersonato ruoli diversi, anche per i loro diversi caratteri, sia rispetto al figlio, sia in generale: altra coppia palesemente molto riuscita. Tra parentesi: lei è sopravvissuta al marito La prima coppia gay che conobbi era formata da due professori: uno sui 35, l'altro sui 55. Entrambi molto appassionati di musica, frequentavano molte stagioni concertistiche romane, ed erano visibilmente molto uniti: sul piano culturale, per i viaggi che facevano insieme, per il tipo di vita che comducevano. La prima coppia lesbica che ho conosciuto (io avevo esattamente 28 anni) era formata da una donna sui 45 e dalla sua compagna più giovane di almeno 8 anni, direi. Questi sono esempi. Come considerazioni io direi, essenzialmente ai ventenni: - guardate che nel passato si era molto più spregiudicati di quanto non si sia oggi e di quanto voi non crediate. La differenza di età non era un "problema", di per sé: era un aspetto delle tante differenze che ci possono essere tra le persone. Se c'è amore, se c'è attrazione sessuale, se ci sono affinità, se c'è un buon «incastro», qual è il problema? Arrivare a presuppore che una differenza di età addirittura di 10 anni possa compromettere la crescita, cioè la comunicazione, è già impostare in modo esagerato il problema, e anche in modo alquanto astratto, e forse essere un po' vittima di una sorta di mito della coetaneità. - mi sembra che questa problematica riguardi in larga misura i gay. Certo non gli eterosessuali. Sono tanti gli esempi che si possono portare di relazioni tra eterosessuali con un dislivello di età notevole, vissute con estrema naturalezza, e, soprattutto, senza che ci si costruisca sopra un «problema». Non vorrei insomma che questo «problema» sia un'altra difficoltà che noi ci costruiamo. - ultima cosa: nel corso della vita, la percezione delle differenze di età cambia enormemente. E' solo a 20 anni che le si avvertono come enormi, per cui 4 anni fanno una differenza, 7 una differenza ancora maggiore, 10 sembra, o può sembrare, un altro mondo. E' bene sapere che partire dai 33/34 anni non è più così; dopo i 40 anni non esiste proprio. Per passare poi alla sessualità, o comunque a un rapporto di coppia, a 45 anni è normale interessarsi a un 35enne, come anche a un 58enne, a seconda dei gusti, degli eventi che capitano e, last but not least, delle proposte che si ricevono. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Credo che Isher e Hinzelmann abbiano postato le riflessioni più articolate e che inquadrano maggiormente il "non problema". Non ho esperienze importanti con partner di età molto diversa dalla mia e solo per una mia "devianza" mentale sono portato a figurarmi maggiormente con coetanei che non con qualcuno di età molto diversa dalla mia, men che meno più grande. Non condivido l'impostazione di chi vede nella relazione fra un ventenne e una persona più grande una qualche forma di "costrizione" a fare cose prima del tempo: mi pare ovvio e scontato che una persona con una situazione personale (lavorativa ma non solo) stabile sia portato a darsi degli obiettivi un po' più importanti rispetto a tornare ubriaco ogni sabato sera o cose simili. Analogamente comprendo che ad un ventenne magari ancora studente il partner trentenne non possa proporre "ci compriamo la casa e facciamo un mutuo ventennale con tasso variabile indicizzato all'Euribor?", perché ogni età permette di fare certe scelte e non altre. In altre parole, non esiste una correlazione diretta fra differenza di età e riuscita o meno di un'unione, ma conta moltissimo, secondo me, la capacità di adattarsi vicendevolmente, attendendo chi rimane più indietro nel cammino di crescita della relazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco87 Posted May 19, 2010 Author Share Posted May 19, 2010 Ecco Hanky, il mio pensiero ricadeva più che altro sui temi della tua ultima frase... Si sa che ogni età ha un po' le proprie "passioni" e interessi diversificati; chi è più grande probabilmente (a meno che non si chiami peter pan) avrà interessi a volte nettamente diversi da quelli del partner giovane. Oltre agli interessi si aggiungono i sogni e le aspettative che nel "giovane" probabilmente saranno più "fumose", mentre nel "maturo" saranno più che altro progetti (magari anche in fase di elaborazione). E' ovvio che con il passare del tempo poi le differenze di età si appianano abbastanza.... C'è più differenza fra un postino di 25 anni ed un bancario di 35 anni o fra due coetanei di 35 di cui uno lavora ai mercati generali e l'altro è un pubblicitario, o un architetto, o un amministratore delegato? Per quanto riguarda questo, ti direi che più che il lavoro forse le differenze si sentono in termini di "appartenenza di classe" all'interno di società; tuttavia ci sono anche in questo caso tanti di quei casi che smentiscono.... Per quanto riguarda invece la questione del "crescere" non la vedo come la criticità di questo tipo di rapporto. Ogni età ha le proprie responsabilità, sono gli stili di vita a differire. Quando parlavo di "condividere un percorso", parlavo anche di interessi, passioni e passatempi. A volte piace rivivere certe cose è vero, proprio come quando ascolto la dance anni '90, tuttavia dopo un po' mi rompo anche le pa**e, perché è roba che ho sentito e risentito a suo tempo. Quando il grande si ritroverà a fare cose che ha fatto e rifatto in gioventù non rischierà di rompersi altrettanto le pa**e prima o poi? Quando il piccolo si ritroverà a fare e rifare cose che forse non fan ancora per lui, non storcerà enormemente il naso? @Casper: quoto! Ps: i miei genitori dopo circa 30 anni han sempre 11 anni di differenza.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Ogni età ha le sue responsabilità?! Non è cosi,non per tutti. Sono le vicende della vita a responsabilizzarci,non il crescere anagraficamente. Comunque è da notare che molti problemi che avete esposto,come quelli relativi ad eventuali rinuncie da fare,si hanno anche in rapporti tra coetanei. Quanti ragazzi e ragazze non vogliono perdere tempo in relazioni,perchè vogliono dedicarlo alla realizzazione professionale?! Mi ci metto io per primo in lista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Allora diciamo che ogni età DOVREBBE portare con se le proprie responsabilità... Poi, in effetti, ci sono gli eterni Peter Pan a cui anche a 50 anni non si può chiedere di garantire NULLA su tutta la linea, così come ci sono persone giovani o giovanissime che quando si prendono un'impegno sputano sangue pur di mantenerlo. Come al solito siamo tutti uguali e tutti diversi, perchè la nostra storia passata concorre, unitamente alle condizioni di vita del contemporaneo, a predisporci a questa o quell'altra esperienza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Mother, un po' di «oggettività» c'è, riguardo alle responsabilità/responsabilizzazioni. Le vicende della vita, gli eventi, non sono tutti slegati dall'«oggettività» delle varie età e fasi della vita, ma alcuni sono direttamente connessi ad esse. Ad esempio quelle che riguardano il lavoro e la vita lavorativa; ma poi quelle che riguardano la salute di persone magari più grandi o anche più o meno coetanee, nell'ambito della famiglia o delle persone più care; e infine quelle che riguardano i doveri di cura, di assistenza verso una madre o un padre... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaston Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Jenny ci prova... Jenny: Quanti anni hai? Edward: 18 Jenny: Io ne ho 8, perciò quando ne avrò 18 tu ne avrai 28, e quando io ne avrò 28 tu ne avrai solo 38 Edward: vedo che sei forte in aritmetica... Jenny: e quando ne avrò 38 tu ne avrai 48, non è mica una gran differenza quella! Edward: già, però adesso è parecchia... Piccolo scambio di battute da Big Fish di Tim Burton... mi è tornata in mente la scena mentre ragionavo sul tema del topic. In fondo è vero che la differenza d'età non è stabile, perché non è stabile e regolare la crescita e lo sviluppo delle persone, e la stessa percezione del tempo. La differenza fra 8 e 18 anni può sembrare abissale, e infatti di mezzo c'è l'adolescenza, con l'accelerato sviluppo che ne consegue. Al contrario una persona di 38 ed una di 48 non sono poi tanto diverse, hanno già compiuto un buon percorso di vita, sono persone mature, e le differenze ne risultano decisamente più labili. Si, secondo me è possibilissimo che possa nascere e durare una storia fra persone che hanno una notevole differenza d'età, e credo sia sbagliato escluderlo a priori quando di mezzo ci sono due materie così relative e inafferrabili come l'amore e il tempo. - ultima cosa: nel corso della vita, la percezione delle differenze di età cambia enormemente. E' solo a 20 anni che le si avvertono come enormi, per cui 4 anni fanno una differenza, 7 una differenza ancora maggiore, 10 sembra, o può sembrare, un altro mondo. E' bene sapere che partire dai 33/34 anni non è più così; dopo i 40 anni non esiste proprio. Ecco, in buona parte bastava un quote Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Mother, un po' di «oggettività» c'è, riguardo alle responsabilità/responsabilizzazioni. Le vicende della vita, gli eventi, non sono tutti slegati dall'«oggettività» delle varie età e fasi della vita, ma alcuni sono direttamente connessi ad esse. Ad esempio quelle che riguardano il lavoro e la vita lavorativa; ma poi quelle che riguardano la salute di persone magari più grandi o anche più o meno coetanee, nell'ambito della famiglia o delle persone più care; e infine quelle che riguardano i doveri di cura, di assistenza verso una madre o un padre... Isher non necessariamente queste problematiche sono legate alle varie età. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 20, 2010 Share Posted May 20, 2010 @ Marco87 Se ho citato il caso di due lavori diversi o molto dissimili, l'ho fatto per sottolineare due cose: da un lato che la differenza d'età è un problema della vostra età ( e della vostra generazione, visto che si parla di amore integenerazionale, accogliendo l'osservazione di Isher ) dall'altro il fatto che, essendo molti di voi studenti e ventenni, altre differenze, fra cui a titolo esemplificativo e per definizione il lavoro, voi ora non le vedete, perchè ora non vi riguardano così da vicino ( il discorso sarebbe già diverso se pur avendo 20 anni già lavoraste, mantenendovi in autonomia vivendo da soli etc. ) Non credo vi sia bisogno di sottolineare che in ambito gay in passato le differenze di appartenenza sociale contavano molto poco, a fronte di un legame di una coppia, già di per sè contro ogni regola, solo in quanto gay. Questa è un'altra differenza intergenerazionale che potrebbe essere raccontata. Per il resto non c'è niente di male a 20 anni a preferire un fidanzato con cui poter fare cose insieme ( viaggi, notti bianche, concerti ) che non si potrebbero fare con una persona che non sia studente e quindi coetaneo. Col 30nne o con l'over 30 potete sempre farci sesso, se vi piace e rinviare la relazione a 5 anni da ora. Secondo me è un problema contingente, non legato alla differenza d'età, nè tantomeno addirittura ad una generazione diversa, siete voi che inquadrate la questione in un certo modo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco87 Posted May 20, 2010 Author Share Posted May 20, 2010 Col 30nne o con l'over 30 potete sempre farci sesso, se vi piace e rinviare la relazione a 5 anni da ora. Secondo me è un problema contingente, non legato alla differenza d'età, nè tantomeno addirittura ad una generazione diversa, siete voi che inquadrate la questione in un certo modo. Per mia esperienza posso dirti che spesso e volentieri è il contrario Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 20, 2010 Share Posted May 20, 2010 Il contrario di che? Ripeto: non volete una relazione con un trentenne, ma i trentenni vi attraggono? Fateci sesso... Avete bisogno di fidanzarvi con un trentenne, nonostante preferireste farlo con un coetaneo, solo per poterci fare sesso? Fateci sesso... Siete attratti dai trentenni "bastardi" o vi innamorate dei trentenni "noiosi"? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco87 Posted May 22, 2010 Author Share Posted May 22, 2010 Il contrario di che? si scusa, intendevo il contrario di questo: Secondo me è un problema contingente, non legato alla differenza d'età, nè tantomeno addirittura ad una generazione diversa, siete voi che inquadrate la questione in un certo modo. ovvero che spesso e volentieri è il grandicello a farsi un certo genere di problemi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 Ah ora ho capito...sì ma secondo me resta un problema contingente dei 20 anni, quando - si dice - si avrebbe la "bellezza dell'asino" ( che poi sarebbe la beauté de l’âge ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 Distinguiamo le insicurezze del giovane con l'adulto e quelle dell'adulto col giovane? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 Beh, Almadel... credo che eventuali insicurezze che si possono incontrare dalle due parti in un rapporto con una differenza di età rilevante siano spesso inevitabili. Il più giovane può sentirsi "in ritardo" rispetto al partner che, magari, ha una situazione lavorativa e personale consolidata. Viceversa il più grande può temere che l'irruenza e la naturale propensione del più giovane ad esplorare il mondo delle relazioni (dal punto di vista affettivo e sessuale) possano portare quest'ultimo a "scaricarlo" per "un'offerta migliore". Non è detto che ciò accada per tutti, ma nemmeno impossibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mother Fucker Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 Casper diciamo pure che accade abbastanza spesso,sono comunque relazioni difficili. Ne ho viste di coppie lasciarsi cosi. Tutto dipende molto da persona a persona,sopratutto dalla maturità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mayonaise Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 l'età non conta, è la forma mentis quella importante si può essere "avanti" ed avere solo 20 anni così come averne 40 e comportarsi da perfetto idiota il bello delle relazioni è che sono imprevedibili, non pianificabili e per certi versi ingestibili...personalmente l'idea di potermi privare di una possibile relazione con una persona molto più grande o molto più piccola di me mi farebbe sentire limitato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
enigmatico Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 concordo con mayonaise... in quanto ci sono persone che a 40 anni sono più immature dei 20enni e viceversa. l'età non credo conti veramente. è il resto che conta! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco87 Posted May 22, 2010 Author Share Posted May 22, 2010 concordo con mayonaise... in quanto ci sono persone che a 40 anni sono più immature dei 20enni e viceversa. l'età non credo conti veramente. è il resto che conta! Il fatto è che a volte non si tratta ne di idiozia ne di immaturità. A volte è così e basta. Concordando con quello che ha detto casper, una grande differenza di età può spesso e volentieri portar molte insicurezze, che arrivano soprattutto in fase iniziale del rapporto e che possono far in modo che questo non si instauri proprio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
WistonSmith Posted May 22, 2010 Share Posted May 22, 2010 L'ho sempre vista come una cosa abbastanza soggettiva. Per essere possibile è possibile, credo, ma per certuni. Io, ad esempio, ammetto che avrei qualche problema. Lo noto anche nel mio modo di rapportarmi con la gente più grande di me; mantengo le distanze. Non voglio un maestro, una guida - No, non dico sia in tutti i casi così, ma è così che io la vedrei-, mi piace invece, l'idea, di fare esperienze e crescere "insieme". -Ho fantasie piuttosto frivole. - concordo con mayonaise... in quanto ci sono persone che a 40 anni sono più immature dei 20enni e viceversa. l'età non credo conti veramente. è il resto che conta! Su questo non sono proprio d'accordo, perdonami, ma mi sembra una banalità; la maturità di una persona non è questione di età, ma molto più spesso è dovuta all'esperienza, condizioni e situazioni di vita. Sono queste a farci crescere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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