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I centri italiani per migranti in Albania


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Omocrazia
8 minutes ago, Gastida said:

Un governo puramente di centrosinistra non c'è dal 1945.

E meno male, visti i disastri fatti da quelli di sinistracentro... 😁  Comunque nel 1945 c'era un governo sinistra centro destra (ovviamente destra non fascista).

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10 minutes ago, lr02 said:

"Chi entra in Italia ha un visto, ma non un contratto e così questi lavoratori spariscono dal circuito legale"

Il problema sta tutto qui

La concessione del visto dovrebbe essere subordinata alla firma del contratto, come accade in qualsiasi altro paese

Cioè: senza contratto lavorativo non entri nel paese

È completamente idiota che non sia già così

Basterebbe davvero poco per risolvere la questione 

MyleneFarmer
On 10/15/2024 at 3:17 PM, Almadel said:

Perché se un ragazzo vuole già lavorare i campi che bisogno c'è di farglielo fare come servizio civile?

Si può benissimo andare a vendemmiare anche senza l'obbligo, che dici?

si potrebbe dire di qualsiasi lavoro che si fa durante il servizio civile... durante il servizio civile alcuni finiscono molto spesso a fare attività di ufficio,

segreteria, pulizie etc.. in ogni caso un contributo te lo danno, non lo fai gratis. Se una vuole fare la segretaria che bisogno c'è di farglielo fare col servizio civile?:crazy:

uno può fare esperienza e proporsi in futuro come operaio già con esperienza e se uno non ha genitori e parenti contadini non può fare esperienza in libertà; nessuno ti mette a potare gli alberi se sa che molto probabilmente taglierai a cazzo di cane i rami che servono buttando all'aria il raccolto dell'anno dopo e pagandoti uno stipendio quanto gli altri... 

in campagna poi non si raccolgono solo i pomodori (i carrellisti per esempio durante la vendemmia guadagnano al giorno più degli operai che vendemmiano, quindi più di 50 euro) ; immaginando un futuro ipotetico in cui avrai bisogno necessariamente di trovarti un lavoro in cui non serve laurea o diploma (per esempio andare in campagna) il contadino veneto con degli ettari di vigneto secondo te chi assumerebbe per potare le sue viti tra me che ho una certa comprovata esperienza e te che non sai tenere neanche le forbici in mano? :hm: Per dire...

Se uno non sa fare assolutamente niente e ha 18 anni e non vuole studiare sono comunque soldi buoni. Alla fine quanto si lavorerà realmente su 20-25h ufficiali a settimana? 

Da me non credo non ce ne siano cosi tante ma al nord ci saranno sicuramente delle cooperative sociali che si occupano di agricoltura, non è che uno finisce a raccogliere il cotone in Louisiana. Molto probabilmente uno finisce proprio lì.... oppure a fare il giardiniere/potatore etc... in qualche parco pubblico.. che poi erano le cose che uno poteva fare anche quando c'era il reddito di cittadinanza in cambio del sussidio. 

16 minutes ago, lr02 said:

Forse l'intento di risolverla davvero non c'è? Chissà.

Il governo Meloni a inizio mese ha approvato un decreto che va nella direzione di risolvere i limiti del decreto flussi 

Le misure contenute nel decreto si possono leggere qui: https://integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/3979/Flussi-sfruttamento-e-asilo-governo-approva-decreto-legge

Fra le tante leggo ad esempio: "obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero"

37 minutes ago, Gastida said:

Un governo puramente di centrosinistra non c'è dal 1945

Il governo Conte II era di centrosinistra 

Che poi ci abbia regalato il superbonus a favore dei benestanti proprietari di seconde case è un altro paio di maniche

Omocrazia
57 minutes ago, Uncanny said:

La concessione del visto dovrebbe essere subordinata alla firma del contratto, come accade in qualsiasi altro paese

Guarda che i contratti di lavoro si possono risolvere facilmente almeno per le imprese fino a 15 dipendenti.  Senza contare che ci sono contratti stagionali, a tempo determinato, a chiamata...  Senza contare le imprese fantasma costituite solo per far entrare immigrati con contratti fittizi ovviamente ad opera della criminalità organizzata.

 

39 minutes ago, Uncanny said:

"obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero"

 "Interesse all'assunzione" lo posso comunicare anch'io...😉

Se leggessi il decreto vedresti che le misure sono numerose, ne ho giusto citata una

- obbligo di elezione di domicilio digitale per il datore di lavoro, e digitalizzazione della procedura anche per ciò che attiene alla sottoscrizione e invio del contratto di soggiorno, abolendo la necessità per il datore e il lavoratore di presentarsi a tal fine presso lo sportello unico per l’immigrazione

- inibizione al sistema per i successivi tre anni dei datori di lavoro che, per causa a sé imputabile, non provvedono alla stipula del contratto di lavoro dopo l‘ingresso dello straniero o che utilizzano lavoratori senza contratto

- limite al numero di domande attivabili dal datore di lavoro in proporzione a fatturato, numero di addetti e settore di attività;

- possibilità per i lavoratori stagionali di stipulare, nel periodo di validità del nulla osta al lavoro, un nuovo contratto con lo stesso o con altro datore entro 60 giorni dalla scadenza del precedente contratto

Eccone delle altre

Ci mancherebbe per il resto che mi metta a prendere le difese del governo Meloni, ma sicuramente le sue politiche in materia migratoria sono un grosso passo avanti rispetto ai governi precedenti (compreso il Salvini-Di Maio, non parlo solo della sinistra) sia per quanto riguarda l'immigrazione regolare sia per quanto riguarda il contrasto all'immigrazione clandestina

Non che ci volesse molto in fondo

Edited by Uncanny

Resta alto lo scontro tra il governo e le toghe sulla questione Albania e migranti. 

"Noi non siamo contro il governo, sarebbe assurdo pensare che l'ordine giudiziario, un'istituzione del Paese, sia contro un'istituzione del Paese quale è il potere politico. Non è lo scontro istituzionale quello a cui tendiamo, tendiamo a difendere l'autonomia e l'indipendenza dell'ordine giudiziario", ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia.

"Sappiamo - ha poi aggiunto Santalucia parlando ad Agorà su Rai3 della normativa sugli Stati sicuri - che un regolamento dell'Unione europea renderà questa materia più flessibile, ma entrerà in vigore nel 2026. Oggi dobbiamo applicare la direttiva che c'è. Per come lo vedo io, non è uno scontro con la magistratura italiana, ma con le istituzioni europee".

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, è stato convocato nell'agenda della premier Giorgia Meloni. Nella convocazione inviata ai ministri si precisa che "seguirà" l'ordine del giorno della riunione. Da giorni si lavora a un decreto legge, preannunciato da Meloni.

"Siamo a conoscenza della sentenza in Italia e siamo in contatto con le autorità italiane: al momento non c'è una lista europea sui Paesi terzi sicuri, gli Stati membri hanno liste nazionali, ma è previsto che ci lavoreremo", ha detto una portavoce della Commissione Ue soffermandosi sul caso Albania. Tornando al Protocollo Roma-Tirana la portavoce ha spiegato che "ad essere applicato è il diritto nazionale ma anche standard legati alla protezione internazionale che sono forniti dal diritto Ue. Abbiamo anche detto che tutte queste misure devono essere pienamente conformi con il diritto comunitario e non devono indebolirlo".

Il magistrato Marco Patarnello, di cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato una mail che la riguarda direttamente, "non dovrebbe più essere al suo posto, molto banalmente", dice il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini. "Ci sono più di 9mila magistrati in Italia - spiega - e la stragrande maggioranza fa liberamente e positivamente il loro lavoro". "Se c'è qualcuno che ha preso il Tribunale per un centro sociale e per un luogo di vendetta politica - sottolinea - ha sbagliato mestiere, molto semplicemente".

"Se qualcuno vede il nemico nel sindaco, nel governatore, nel ministro, è un problema", spiega Salvini. Mentre a chi gli faceva notare che bisognerebbe verificare la veridicità dell'e-mail il ministro dei Trasporti replica: "Diciamo che se fosse vera, sarebbe di una gravità inaudita e comporterebbe l'immediato licenziamento". "È una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, commentando un'operazione in Calabria contro l'immigrazione clandestina. "Il Governo è determinato a smantellare queste reti criminali e a debellare il traffico illegale di esseri umani, che alimenta gli interessi degli schiavisti del Terzo Millennio - aggiunge la premier -. Il nostro impegno va avanti. Continueremo a lavorare senza sosta per difendere i nostri confini e per ristabilire un principio fondamentale: in Italia si entra solo legalmente, seguendo le norme e le procedure previste".

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/10/21/caso-albania-lue-le-misure-italiane-siano-conformi-al-diritto-europeo_36a2cd35-ff7e-40b8-a915-0953ccd9d555.html

Edited by Gastida
Omocrazia
On 10/20/2024 at 8:27 PM, Uncanny said:

le sue politiche in materia migratoria sono un grosso passo avanti rispetto ai governi precedenti (compreso il Salvini-Di Maio, non parlo solo della sinistra) sia per quanto riguarda l'immigrazione regolare sia per quanto riguarda il contrasto all'immigrazione clandestina

Sembra che Minniti abbia fatto altrettanto.  Non per nulla era inviso ai suoi.

On 10/20/2024 at 8:27 PM, Uncanny said:

Se leggessi il decreto vedresti che le misure sono numerose, ne ho giusto citata una

Sì, sì non discuto. Ma tieni presente che in Italia (i migliori sono i napoletani...😇) siamo molto creativi quando si tratta di aggirare le norme.  Non a caso c'è il proverbio: fatta la legge, trovato l'inganno.

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge per mettere in sicurezza il modello Roma-Tirana apprezzato da molti partner europei. Il provvedimento rende norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria. La misura trasferisce l’elenco dei 22 Paesi considerati sicuri dal decreto interministeriale della Farnesina, l’Interno e la Giustizia, a un decreto ad hoc, con l’obiettivo di renderlo norma primaria.

”Il decreto riassume in legge di fonte primaria l’indicazione dei paesi sicuri. Si tratta di un elencazione che riguarda 19 Paesi sugli originari 22. Abbiamo escluso il Camerun, la Colombia e la Nigeria”. Poi sottolinea che il diritto d’asilo non deve essere un meccanismo per eludere i rimpatri. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, a sua volta, spiega che quella della Corte di Giustizia Ue “è una sentenza complessa, che peraltro trae spunto da una vicenda particolare. È difficile sostenere che si tratti di una norma perché ” non lo è, ma è un’interpretazione”. Massimo rispetto del governo per il ruolo della magistratura, istituzione fondamentale – prosegue –  ma ci sono competenze che riguardano ciascuna istituzione. Quella di definire i Paesi sicuri compete in prima battuta il governo, poi il confronto col Parlamento”. 

https://www.secoloditalia.it/2024/10/italia-albania-via-libera-del-cdm-al-decreto-sui-paesi-sicuri-per-il-rimpatrio-sinistra-spiazzata/

Omocrazia

Per me è abbastanza evidente che tutta la faccenda è un flop.  Colpa del governo? colpa del ministro della giustizia? colpa dei magistrati antigoverantivi? colpa della corte europea? colpa di una coicidenza di eventi?   Di chiunque sia la colpa è un flop e non si vede  (almeno io non vedo...) come si possa in futuro recuperare con numeri decenti sia di persone "trattate" sia di costi sopportati.  

Se fossi la Meloni, lascerei perdere. E' stato un buco nell'acqua. Pazienza!  Non è che chi governa non sbagli mai anche solo in valutazioni sulle possibilità giuridiche, politiche, economiche, amministrative di fare qualcosa.  Ostinarsi la porterebbe al ridicolo vista la pochezza del numero dei respingimenti (sempre che siano respinti...) e l'enormità dei costi pro capite.

43 minutes ago, Omocrazia said:

 

Se fossi la Meloni, lascerei perdere. E' stato un buco nell'acqua. Pazienza!  Non è che chi governa non sbagli mai anche solo in valutazioni sulle possibilità giuridiche, politiche, economiche, amministrative di fare qualcosa.  Ostinarsi la porterebbe al ridicolo vista la pochezza del numero dei respingimenti (sempre che siano respinti...) e l'enormità dei costi pro capite.

Sempre ottimisti per quanto riguarda la scaltrezza e informazione dell' elettore medio vedo.

Lol

In sostanza il governo sta suggerendo ai giudici di dare maggiore rilevanza al decreto-legge appena approvato, invece di adeguarsi alla sentenza della Corte di Giustizia, ma al momento non ci sono certezze.

Diversi esperti di diritto dubitano di un’operazione del genere, dato che la sentenza della Corte di Giustizia è molto chiara: i paesi di origine sicuri devono essere sicuri in tutto il loro territorio e per tutte le persone che ci vivono. Prima della sentenza della Corte comunque diversi tribunali avevano già messo in discussione la concezione di paese “sicuro” del governo, basandosi proprio sulla direttiva europea del 2013 che per la prima volta formulò questa definizione, estremamente circoscritta.

https://www.ilpost.it/2024/10/21/nuova-lista-paesi-sicuri-migranti-italia-albania/

Omocrazia
3 hours ago, lr02 said:

Sempre ottimisti per quanto riguarda la scaltrezza e informazione dell' elettore medio vedo.

Sempre... Comunque un errore di giudizio si può concedere a tutti. Anche a un politico.  L'importante è non perseverare.  

1 hour ago, Gastida said:

la sentenza della Corte di Giustizia è molto chiara: i paesi di origine sicuri devono essere sicuri in tutto il loro territorio e per tutte le persone che ci vivono.

Non so se la sentenza si debba leggere in questo modo assoluto, ma se fosse così, non credo che ci sarebbero paesi sicuri a questo mondo, incominciando  dal nostro (vedi vari quartieri di grandi città dove neppure le forze dell'ordine possono accedere o vedi le tre regioni dove regnano mafia, camorra, 'ndrangheta o vedi anche certe città come Ostia in mano alla criminalità locale).

Comunque stabilire per esempio che l'Egitto è un paese sicuro non sarà un gran problema per il clandestino che quasi sempre non ha documenti d'identità.  Dirà che è venuto dall'adiacente Sudan... 

La lista ora include: Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.

Dal novero delle destinazioni sicure sono stati rimossi dunque solo Camerun, Colombia e Nigeria, in quanto presentavano problemi in alcune parti del loro territorio, per quanto almeno altri dodici versino in condizioni analoghe (solo Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro sono ritenuti completamente sicuri).

Schiavone ha smentito fermamente anche che il nuovo decreto legge che individua i Paesi sicuri è una norma che "non potrà essere disapplicata dalla magistratura", come ha sostenuto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

"Se c'è contrasto con una norma nazionale, il giudice deve applicare il diritto dell'Unione Europea, che è legge per gli Stati membri" argomenta Schiavone.

https://it.euronews.com/2024/10/23/migranti-in-albania-cosa-succede-dopo-il-decreto-legge-dellitalia-sui-paesi-sicuri

Omocrazia
11 hours ago, Gastida said:

il nuovo decreto legge che individua i Paesi sicuri è una norma che "non potrà essere disapplicata dalla magistratura", come ha sostenuto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Sono sempre più stupito dal ministro Nordio. E sì che è stato magistrato per decenni. Dovrebbe ben sapere come vanno le cose nei tribunali italiani!

  • 2 weeks later...

Il governo non si ferma e nonostante gli «stop and go» dettati dagli interventi dei Tribunali, fa ripartire l'operazione Albania. Definita in maniera più chiara la lista dei Paesi sicuri, con un elenco di 19 Paesi che rispondono a questo requisito e l'eliminazione di Nigeria, Colombia e Camerun, la nave Libra della Marina Militare è pronta a tornare al largo delle coste dell'isola di Lampedusa e i centri di Shengjin e Gjadër a riaprire le porte ai migranti.

Se la Marina dovesse recuperare in acque internazionali eventuali migranti e questi fossero idonei al trasferimento, saranno portati nel Paese balcanico, dove verranno seguite le nostre procedure di asilo, in ottemperanza con le normative vigenti dell'Unione europea. A bordo della nave, così come nella precedente operazione, ci saranno anche operatori Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, per contribuire all'individuazione dei soggetti fragili non idonei al trasferimento. Naturalmente si attende anche l'esito dell'interpellanza presentata da un giudice di Bologna, Marco Gattuso, alla Corte di giustizia dell'Unione europea. Il tribunale dovrà stabilire se il decreto del governo italiano deve essere applicato o se al contrario va disapplicato in quanto contrario al diritto europeo. Un percorso a ostacoli che deve anche fare i conti con la decisione del tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento in Albania dei primi 12 migranti, trasportati nel corso della prima missione.

L'azione del governo è naturalmente soggetta in questa fase a un costante fuoco di sbarramento di polemiche politiche e mediatiche.

L'ultima è quella che riguarda il costo giornaliero per agente di 80 euro, per i circa 300 operatori delle forze dell'ordine dislocati in Albania. Ma come fa notare Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp la somma sarebbe «assolutamente inadeguata a garantire le stesse condizioni in Italia, dove è impossibile trovare alloggio e pasti dignitosi con un budget così ridotto. I costi nel nostro Paese per lo stesso numero di operatori, ad esempio a Lampedusa, sarebbero di gran lunga superiori e rappresenterebbero un onere maggiore per lo Stato. Queste critiche, dunque, sono del tutto infondate e, anzi, ignorano il risparmio che questa scelta comporta. È paradossale parlare di sperpero quando si tratta solo di garantire condizioni adeguate ai nostri agenti, soprattutto considerando che la spesa totale per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina supera i due miliardi di euro l'anno. I costi per ogni migrante negli hotspot italiani vanno dai 40 ai 60 euro al giorno, ai quali si sommano le spese sanitarie, di trasporto, di manutenzione, di utenze, di sicurezza antincendio. Per i minori non accompagnati, invece, il ministero dell'Interno rimborsa ai Comuni circa 100 euro al giorno. Assicurare condizioni dignitose alle forze dell'ordine è un dovere di ogni Stato».

Chi decide di alimentare le polemiche accese a sinistra è Romano Prodi che al Messaggero parla «di iniziativa non di grandi dimensioni ma dal costo rilevante e di rilevante valenza politica».

Il presidente del Gruppo del Ppe, Manfred Weber, parlando con La Stampa ribadisce invece il suo sostegno all'iniziativa italiana. «Tutte le soluzioni innovative hanno bisogno di tempo. Il modello Albania rappresenta un tentativo, in linea con il diritto e i valori europei, di fermare il modello di business dell'immigrazione illegale: tutto ciò che va in questa direzione è chiaramente il benvenuto». Sullo sfondo si accende anche una piccola polemica su una comunicazione che sarebbe stata data dal ministero della Giustizia al Tribunale di Roma in merito al riavvio del protocollo Italia-Albania.

«Sono passate alcune ore dalla lettura su Il Domani della notizia di una telefonata partita dal ministero della Giustizia in cui si comunicava agli uffici del tribunale di Roma che un'altra nave sarebbe ripartita per portare migranti in Albania» scrivono in una nota alcuni parlamentari Cinquestelle, che la vedono come «una preoccupante sfida interna alle istituzioni».

https://www.ilgiornale.it/news/politica/libra-pronta-salpare-riparte-missione-albania-2389921.html

Edited by Gastida
Paedicator1987
On 11/3/2024 at 1:02 PM, busdriver said:

se non altro è ammesso che c'è

Lo sappiamo bene.

Che il centro in Albania serva a scoraggiare l'immigrazione illegale mi sembra molto difficile.

Però si può provare, anche se finora l'operazione sembra molto simile a un fallimento.

  • 2 weeks later...

Nel corso del fine settimana è previsto il rientro in Italia di gran parte del personale che gestisce i discussi centri per richiedenti asilo realizzati dal governo di Giorgia Meloni in Albania: i centri sono vuoti, visto che diversi tribunali italiani non hanno convalidato i trattenimenti dei migranti al loro interno.

Il personale che dovrebbe rientrare in Italia è quello di Medihospes, la cooperativa a cui era stata affidata la gestione dei centri. Rientreranno tutte le persone che avrebbero dovuto a vario titolo occuparsi direttamente dei migranti, e all’interno dei centri resteranno solo sette membri della cooperativa: il direttore e alcuni dipendenti con ruoli amministrativi.

All’interno dei centri resterà inoltre una parte del personale albanese, soprattutto addetti alle pulizie e all’assistenza medica, e un numero imprecisato di agenti di polizia italiani. Inizialmente ce n’erano 220, ma l’impossibilità di trattenere i migranti nei centri aveva già portato a una loro riduzione: una decina di giorni fa, dopo la decisione di un altro tribunale di non convalidare il trattenimento di otto migranti, 50 agenti erano tornati in Italia.

Il risultato è che quei centri, un simbolo delle politiche migratorie del governo Meloni, in cui avrebbero dovuto essere trasferiti e trattenuti centinaia di migranti alla volta, sono rimasti vuoti. Mantenerli operativi col personale al completo comporta spese significative, per cui il governo ha ricevuto ulteriori critiche: confermando il rientro di gran parte del personale di gestione, il ministero dell’Interno ha detto che i centri resteranno aperti, anche se con personale ridotto e variabile a seconda delle esigenze del momento.

https://www.ilpost.it/2024/11/23/albania-centri-migranti-svuotamento-personale/?homepagePosition=9

Omocrazia
18 hours ago, Gastida said:

All’interno dei centri resterà inoltre una parte del personale albanese, soprattutto addetti alle pulizie e all’assistenza medica

In sostanza siamo andati in Albania per fare le pulizie e per curare i malati (più o meno immaginari...). Non un  grande risultato (costi a parte).  Per me, se riconoscessero "abbiamo sbagliato, chiudiamo tutto", farebbero un affare non solo economico, ma anche politico.  Poi va beh, ciascuno la vede a suo modo.

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