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Ennesimo pestaggio omofobico


Ganimede88

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Ganimede88

Sta volta è accaduto a Roma, ancora una volta nella capitale si assaggia intolleranza e brutalità. Un ventiduenne ha rischiato di perdere un occhio, sono allibito. Naturalmente lo scontro è stato impari: uno contro quattro.

 

Fonte: Repubblica http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/05/29/news/gay_aggredito_a_roma-4425058/?ref=HRER2-1

 

31/05

Altro caso pestaggio ai danni di una coppia omosessuale avvenuta recentemente a Milano.

 

Fonte Gay.tv: http://www.gay.tv/articolo/1/11691/Milano--coppia-gay-aggredita-in-pieno-centro

 

Non sarà il caso che Montecitorio inizi a fare qualcosa di concreto o bisogna proprio che ci scappi il morto? :roll:

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L'ho sentito poco fa alla radio... :roll:

Mi chiedo come lo Stato possa ancora far finta di nulla. L'omofobia è un problema che esiste ma nessuno ne vuol parlare.

Il caro Alemanno ha dichiarato di voler incontrare le associazioni gay: sarà l'ennesimo evento privo di significato.

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Ganimede88

Io più che Alemanno, spero che si dia una mossa la Carfagna. Sarebbe l'occasione giusta per provare che si è veramente pentita di ciò che ha fatto, e dimostrare veramente le sue vere intenzioni!

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La carfagna può pure fare un disegno di legge

(ammesso che sappia cosa sia);

ma le possibilità che questo Parlamento

voti a favore di una legislazione contro l'omofobia

sono assolutamente nulle.

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enigmatico

ho sentito in radio... non mi stupisce affatto. roma ha il triste primato di città con più aggressioni omofobe degli ultimi 2 anni, dicono... però credo che sia il sindaco, che la polverini, che la carfagna e anche berlusconi e napolitano, che hanno il potere per fare qualcosa se lo volessero sul serio, almeno per una volta potrebbero fare qualcosa di concreto, come una legge contro le discriminazioni sessuali, con pene severe per gli aggressori omofobi. se si continua così le aggressioni aumenteranno, visto che non ci sono delle vere leggi a tutela degli omosessuali... ma spero che qualcuno si dia una mossa, prima che sia davvero troppo tardi.  :roll:

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giovane12345

io alla televisione nn sento nulla... menomale che c'è qualche emittente radiofonica che da luce a questi eventi....

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L'ho sentito poco fa alla radio... :roll:

Mi chiedo come lo Stato possa ancora far finta di nulla. L'omofobia è un problema che esiste ma nessuno ne vuol parlare.

Il caro Alemanno ha dichiarato di voler incontrare le associazioni gay: sarà l'ennesimo evento privo di significato.

 

ti rispondo spiegandoti che viviamo in un paese ove "per cultura e tradizione"essere omosessuali è un'aberrazione,una malattia,un serio problema che mina alle fondamenta delle famiglie,ove gli stessi politici sono i primi a ragionare cosi,e sembra non ci sia la volontà di cambiare le cose...

 

e tutto ciò,e mi dispiace dirlo proprio a te gianmarco(sai quanto ti stimo),da chi è stato inculcato e continua ad essere fomentato "con l'amore"...??

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Sarei curioso di sentire il parere degli utenti romani di questo forum, ma la percezione che si ha, da fuori, è che a Roma, da quando si è insediata l'amministrazione Alemanno, la destra anche "eversiva" goda di un senso di impunità che prima non aveva..o quantomeno, che ora questo si traduca in una maggiore "libertà di azione"

 

Poi non so se sotto l'amministrazione Alemanno siano realmente accaduti ed accadano più reati di questo tipo, rispetto a quanto non accadesse prima, o se semplicemente questi reati ora abbiano maggiore risalto mediatico.

Per questo chiedo riscontro ai romani del forum..

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Forse non immaginiamo neanche quanti altri fatti come questi avvengano nel silenzio, con la stessa vittima che magari preferisce tornare a casa e curare da solo le ferite, ma avere la certezza che il paese continui a non sapere della sua omosessualità. Pensiamo effettivamente agli omosessuali non dichiarati, che frequentano di nascosto locali gay, magari in un'altra città, ma mentono quotidianamente di fronte ai genitori o ai colleghi di lavoro, o ai vicini. Si parla spesso di atti di violenza avvenuti in grandi città, nei capoluoghi, ma immagino (in parte so) che ne avvengano molti altri nei paesini, nelle cittadine di provincia, e di cui molto difficilmente si verrà a sapere qualcosa. E poi soprattutto non esiste solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica che credo molti di noi abbiano sperimentato sulla propria pelle quotidianamente. D'altronde l'omofobia sa essere anche più subdola e strisciante di un cazzotto in faccia dato a cielo aperto. Fortunatamente in questo caso il ragazzo ha denunciato, ne ha parlato, una cosa importante per quanto possa apparire scontata, ed importante per la comunità LGBT in generale. E una volta avvenuta la denuncia, la responsabilità sta tutta a noi (società) e alla nostre classe politica... Purtroppo la mia speranza non è affatto così solida e mi chiedo piuttosto quanto ci metteranno ad insabbiare anche questo caso? A nasconderlo sotto valanghe di inutili chiacchiere. Spero almeno che ci si soffermi un attimo a riflettere... che amarezza :roll:

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Forse non immaginiamo neanche quanti altri fatti come questi avvengano nel silenzio, con la stessa vittima che magari preferisce tornare a casa e curare da solo le ferite, ma avere la certezza che il paese continui a non sapere della sua omosessualità. Pensiamo effettivamente agli omosessuali non dichiarati, che frequentano di nascosto locali gay, magari in un'altra città, ma mentono quotidianamente di fronte ai genitori o ai colleghi di lavoro, o ai vicini. Si parla spesso di atti di violenza avvenuti in grandi città, nei capoluoghi, ma immagino (in parte so) che ne avvengano molti altri nei paesini, nelle cittadine di provincia, e di cui molto difficilmente si verrà a sapere qualcosa. E poi soprattutto non esiste solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica che credo molti di noi abbiano sperimentato sulla propria pelle quotidianamente. D'altronde l'omofobia sa essere anche più subdola e strisciante di un cazzotto in faccia dato a cielo aperto. Fortunatamente in questo caso il ragazzo ha denunciato, ne ha parlato, una cosa importante per quanto possa apparire scontata, ed importante per la comunità LGBT in generale. E una volta avvenuta la denuncia, la responsabilità sta tutta a noi (società) e alla nostre classe politica... Purtroppo la mia speranza non è affatto così solida e mi chiedo piuttosto quanto ci metteranno ad insabbiare anche questo caso? A nasconderlo sotto valanghe di inutili chiacchiere. Spero almeno che ci si soffermi un attimo a riflettere... che amarezza :roll:

 

quoto ogni singola virgola...

...specialmente perchè questa è la risposta a chi afferma(anche ad alti livelli)che in realtà l omosessuale non è più discriminato e si lamenta senza validi motivi...

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Apokolokyntosis

Ho sentito la notizia al telegiornale e sono furiosa! Hanno avuto il coraggio di dire cho si sono verificati SOLO 11 casi simili in 12 mesi. Solo?!? Dico, ma vi siete ammattiti?!? Anche un unico e semplice episodio sarebbe da considerare un abominio! Puntualmente, quando sento di queste notizie e apprendo di come il governo voglia mobilitarsi, mi arrabbio.

Sì, perchè mi sembra il solito atteggiamento ipocrita. Perchè coloro che dovrebbero rappresentare la popolazione (quindi, omosessuali compresi, visto che, se non mi sbaglio, il diritto di voto appartiene a tutti) mostrano lo loro indignazione nei confronti dell'omofobia solo quando il danno è fatto? Pensarci prima, no? Ho sempre la sensazione che che il loro comportamento sia mosso soltanto dal desiderio di fare la cosa giusta agli occhi dell'Italia per poi andare a dormire tranquilli e con la coscienza a posto. Fino al pestaggio successivo.

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Le dicharazioni le hanno fatte tutti, Carfagna e Alemanno, e altri le faranno. Ma che importa? Dobbiamo

stare a chiedere dichiarazioni di condanna, come se ciò fosse qualcosa di significativo, quando questo

ragazzo di 22 anni è crollato svenuto sotto i colpi e stava per perdere un occhio, e i suoi picchiatori

intanto sghignazzavano mentre lo percuotevano?

 

La cosa più agghiacciante, e che toglie veramente ogni minima speranza su questo paese, è che al bar

in cui i due amici che sono riusciti a raggiungere e soccorrere il ragazzo, i gestori HANNO NEGATO DEI

FAZZOLETTI DI CARTA PER TAMPONARE E ASCIUGARE LE FERITE.

 

Questo dimostra in modo palmare che è marcia di omofobia la società che sta d'intorno ai violenti che

impugnano la mazza e la catena per picchiare e se possibile ammazzare i gay.

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Provo a spostare un po' la discussione...

Ogni volta che succedono queste cose mi domando come un essere umano possa INFIERIRE su un suo simile (che non gli ha fatto nulla) provocando lesioni, fisiche e psicologiche, così drammatiche. E' inconcepibile...

Comunque, quoto Wolf: a Roma come la vedete la situazione? E' un problema di "borgatari" ignoranti e intolleranti che vanno in trasferta a fare i picchiatori facendosi forti del branco oppure è una cosa diffusa?

A Torino, a parte qualche protestuccia sporadica quando sono stati aperti alcuni locali (proteste che si sono esaurite in qualche settimana dopo la quale si è arrivati alla pacifica convivenza... si sa, l'ignoranza genera paura) non mi pare si sia mai verificato nulla di grave, o almeno non ricordo. E alle serate gay c'è sempre un'ampia partecipazione di eterosessuali, evidentemente un po' più open-minded della media nazionale!

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mah, di gente a Roma ce n'è così tanta che è difficile poi dare un opinione generale. Io sinceramente l'ho sempre trovata una città in fin dei conti aperta, nonostante il Vaticano, nonostante montecitorio. A Roma ci sono svariate associazioni, con una marea di attività proposte, probabilmete c'è il primato di locali gay/gayfriendly, dove la percentuale di eterosessuali frequentanti è alta (forse anche troppo si lamentano in tanti) ...non mi sembra insomma di avvertire il fastidio della gente per l'omosessualità nella mia città.

 

Tuttavia la madre dei cretini è ssempre in cinta, e si fomentano con una facilità unica... la mia paura è che ora con Alemanno si sentano giustificati nel compiere certi atti... la domanda che mi viene in mente ora è: ma le famose guardie giurate alla gay street che fine hanno fatto?

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Guest JackSkellington

Mamma mia sono allibito, non tanto dal pestaggio che ormai è una cosa abituale, ma per il fatto che quelli del bar non han voluto dare un po' di fazzoletti, ma bisogna essere dementi!! Avevano paura che il bar si sporcasse del sangue di un frocio?!  :roll: uuh che nervoso!

Speriamo il ragazzo si rimetta presto......

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che dire? l'ho letta stamattina sul giornale...e ne sono rimasta disgustata e triste allo stesso tempo.

Ovviamente chi non ha dato soccorso al ragazzo al bar si dovrebbe soltanto vergognare,sputandosi in faccia,ed è il minimo.

L'omofobia continua ma sono soprattutto stanca dei politici come la Carfagna o altri che appoggiano la lotta contro l'omofobia,ma di concreto cosa fanno???? me lo spiegate?

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Guest gladofknow

ci sarebbero molte cose da dire... ma preferisco essere sintetico. dopo l'ennesimo pestaggio a sfondo omofobo ai danni di un giovane omosessuale è il caso di dire "mi vergogno di essere italiano" e scusate se  è poco...

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Fabio Castorino

Finchè non si faranno campagne serie contro l'omofobia nelle scuole, a cominciare dalle elementari, non cambierà mai niente.

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ti rispondo spiegandoti che viviamo in un paese ove "per cultura e tradizione"essere omosessuali è un'aberrazione,una malattia,un serio problema che mina alle fondamenta delle famiglie,ove gli stessi politici sono i primi a ragionare cosi,e sembra non ci sia la volontà di cambiare le cose...

 

e tutto ciò,e mi dispiace dirlo proprio a te gianmarco(sai quanto ti stimo),da chi è stato inculcato e continua ad essere fomentato "con l'amore"...??

 

Piccolo OT

 

Come ho cercato di spiegare più volte, Fabrizio, io non difendo coloro che inculcano nella testa delle persone certe idee malsane: spero vivamente che questo sia chiaro.  ^_^

Io vedo il tutto sotto un'altra ottica; cerco di dare una testimonianza a tutti coloro che la pensano in maniera diversa da me.

 

Il mio intento è quello di distinguermi da questa massa di benpensanti e ipocriti, dando un'immagine diversa e più veritiera del cattolico.

Quello che vorrei chiarire una volta per tutte, è che io vorrei "cambiare" la mentalità di certe persone nella realtà quotidiana e far capire che il messaggio di Cristo è ben diverso da quello che continuano a propugnarci i cardinali, i vescovi e il papa.

 

:look:

 

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Hinzelmann

E' difficile dare una risposta al quesito su Roma, senza cadere in facili schematismi.

 

Il fatto che a Roma vi sia una comunità gay visibile e di una certa dimensione ( anche

se politicamente non rilevante, ma questo è un altro discorso...) determina FORSE due

condizioni specifiche in città. La prima, la visibilità...sotto questo profilo direi che non è

casuale come il catalizzatore di questi reati siano luoghi di visibilità sociale ( il gay village,

il Coming Out...) D'altronde se il Cassero aprì tanti anni fa in pieno centro a Bologna e

non a Roma la ragione è che a Bologna era possibile, a Roma no. Quindi in assoluto la

situazione romana è una situazione grandemente migliorata da 15 anni ad oggi. La

seconda condizione è che a Roma si denunciano le aggressioni ( le statistiche dicono

o dicevano fino a poco fa: 10% di denunce sul totale delle aggressioni e reati. Parlo

ovviamente del fatto di dichiarare l'intento omofobico e non una mera rapina... )

 

Poi certo a Roma esiste un associazionismo di estrema destra che a Milano non c'è

e che può recepire la campagna omofobica del Vaticano più che altrove. E tale

campagna della Chiesa cattolica negli ultimi anni si è scatenata con un linguaggio

sempre più violento. Cito sempre Renato Farina...però veramente c'è modo e modo

di fare battaglia politica ( lo stesso vale in parte per la Lega Nord )

 

Tutto ciò conduce al fatto che ci rendono le cose difficili, perchè cambiare la

mentalità nella realtà quotidiana può significare esporsi a bersaglio di una minoranza

violenta. Agire nel quotidiano, se inteso in senso apolitico ( non faccio militanza gay

etc. etc. ) purtroppo non basta.

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Piccolo OT

 

Come ho cercato di spiegare più volte, Fabrizio, io non difendo coloro che inculcano nella testa delle persone certe idee malsane: spero vivamente che questo sia chiaro.  :look:

Io vedo il tutto sotto un'altra ottica; cerco di dare una testimonianza a tutti coloro che la pensano in maniera diversa da me.

 

Il mio intento è quello di distinguermi da questa massa di benpensanti e ipocriti, dando un'immagine diversa e più veritiera del cattolico.

Quello che vorrei chiarire una volta per tutte, è che io vorrei "cambiare" la mentalità di certe persone nella realtà quotidiana e far capire che il messaggio di Cristo è ben diverso da quello che continuano a propugnarci i cardinali, i vescovi e il papa.

 

:ghgh:

 

 

 

 

 

Con tutto il rispetto,il punto focale è proprio questo...Cosa pensava o diceva veramente Cristo??era davvero diverso da quanto scritto nei testi sacri??perchè se cosi fosse,la stessa religione cattolica sarebbe un enorme presa in giro...

 

e poi...sai come la penso riguardo il discorso di chi si definisce "cattolico"o semplicemente "cristiano" e non credo sia conveniente per un individuo passare sopra l'etimologia di una religione,che è una vera chiave di volta di quello che vuole o non vuole essere,secondo coerenza e amore di se stesso...

 

poi ripeto,ognuno fa della propria vita e fede,ciò che vuole...per carità... ^_^

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Hinze hai fatto una disamina perfetta, ti ringrazio

 

Poi certo a Roma esiste un associazionismo di estrema destra che a Milano non c'è

e che può recepire la campagna omofobica del Vaticano più che altrove.

 

Ecco, questa era la mia stessa sensazione, di un "attivismo" ed una "vitalità", a livello di sottobosco di destra sociale ed estrema, che altrove non si riscontrano e che diventano molto facilmente braccio armato per certe campagne omofobiche

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E' recentissima la notizia di UN'ALTRA AGGRESSIONE A MILANO:

 

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/05/31/news/milano_coppia_gay_denuncia_picchiati_nella_zona_dalla_movida-4471552/

 

Zona frequentatissima a ogni ora del giorno, e specialmente nel fine settimana. Impossibile che nessuno abbia vista.

Se chi ha assistito è rimasto indifferente, è sconvolgente né più né meno del gestore del bar che ha rifiutato i fazzoletti di carta al ragazzo aggredito a Roma. Questa volta i due ragazzi sono riusciti a scappare, per fortuna. Intanto se la sono presa anche con un'amica dei due ragazzi gay.

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Guest camaleontico

bè milano e roma sono città molto grandi ed è normale che numericamente ci siano più aggressioni omofobe. non è normale che ci siano. ma questo è un altro discorso. non è normale che nel 2010 esistano queste cose. è evidente che l'ignoranza e la stupidità dilagano fra certe persone. e vanno punite severamente. come già fanno in alcuni stati cosiddetti gay friendly... ma il vaticano non accetta, ne accetterà mai credo l'omosessualità, in quanto ancora oggi la considera come un ostacolo, una malattia che impedisce di vivere una vita normale. che va a minare la centralità della famiglia tradizionale. è lo stato italiano che dovrebbe fare qualcosa, ma a quanto pare ha altro a cui pensare. chissà quanto tempo dovrà passare prima che qualcuno si dia una svegliata ed una "modernizzata"...

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A proposito dell'episodio di Milano: che cosa fanno le forze dell'ordine, in una zona ripeto

frequentatissima? Se chi ha redatto l'articolo non ha fatto confusione tra "Ripa di Porta Ticinese"

e "Corso di Porta Ticinese" e se l'aggressione è avvenuta alle Colonne, lì la polizia c'è in pianta stabile.

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