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Scoperto dai miei... e ora?


lupastro88

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lupastro88

il mio non è stato un coming out, ma un vero e proprio outing.

Mio padre ha letto dei messaggi del mio ragazzo (innocui ma inequivocabili). é successa una tragedia.

Specifico che sono uno studente fuori-sede e, come la maggior parte, sono riuscito a crearmi una sorta di vita "parallela" tra la grande città ed il paesello, questo data l'impossibilità di vivere la mia sessualità naturalmente; una madre ipercattolica con un padre fintamente ateo/comunista non aiuta.

Dalla scoperta (sono passate 3 settimane abbondanti) è successo di tutto. Urla, insulti, strepiti, minacce. Mio padre è ricaduto in depressione. Il punto focale è che per loro questa è semplicemente una scelta, perversa tra l'altro, che alla lunga diverrà irrimediabile. Ha minacciato il mio ragazzo di un outing con i genitori (riuscendo a contattarlo per vie traverse ed illecite tramite facebook). Hanno contattato uno psichiatra che "di gente malata come me" ne ha vista e curata a bizzeffe. Ho paura di cadere in depressione anche io e di buttare la mia vita da una finestra per assecondare i loro deliranti piani.

Scusate il piccolo sfogo,  :asd:

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No, no e poi no!!! Non lasciare che le ERRATE convinzioni e pare mentali del prossimo condizionino o peggio corrompano irrimediabilmente la TUA vita, la TUA relazione, il TUO futuro.

Ormai il danno, se così vuoi chiamarlo, è fatto... sono passate SOLO 3 settimane, quindi il mio consiglio è di darti e dar loro il tempo di metabolizzare la cosa, di capire che tu sei sempre il figlio di prima e che la tua "scelta"  :asd:  non comprometterà proprio un bel niente.

 

Devi esattamente evitare che accada quello che scrivi nella penultima frase, ovvero assecondare loro vivendo un'esistenza etero di facciata che ti lascerà solo deluso e per sempre in conflitto con la tua vera natura. Non chiedi altro che poter vivere la tua vita, ricordalo.  :(

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E ricordiamo che l'outing che i tuoi genitori vorrebbero fare ai genitori del tuo ragazzo puzza molto di reato !

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Guest camaleontico

ciao lupastro. mi spiace per la situazione che stai vivendo. devi essere forte. ormai i tuoi genitori sanno. e non si può tornare indietro nel tempo, purtroppo... devi dargli tempo di digerire la cosa, sperando che quanto prima capiscano e lo accettino. ci potrebbero volere giorni, mesi, anni. l'importante è recuperare un rapporto con loro, perchè sarebbe triste chiudere i rapporti per questo, anche se potrebbe e dico potrebbe succedere se gli animi dei tuoi genitori col passare del tempo non si placheranno. riguardo lo psichiatra. sappiamo tutti che non c'è una cura per l'omosessualità e se lo psichiatra è un professionista e una persona intelligente, lo farà capire ai tuoi genitori. se invece sostiene di poterti "curare" è perseguibile di denuncia all'ordine dei medici, in quanto l'organizzazione mondiale della sanità, dice che l'omosessualità è una variante naturale della sessualità umana. è stata depennata dall'elenco delle malattie mentali già da diversi anni, ormai. ma per molti cattolici, l'omosessualità è ancora tale... ci vuole pazienza. inoltre per legge, ne psicologi, ne psichiatri o psicoterapeuti, possono manipolarrti per tentare di cambiare il tuo orientamento sessuale... è violazione della deontologia professionale. ricordatelo! sii forte, pensa al tuo futuro e solo a te stesso. il resto verrà da sè. buona fortuna! ciao :asd:

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sono d'accordissimo con Casper...non lasciar che loro decidano sulla tua vita!!! Ora vedi come va la situazione se le acque si calmano,se ti accettano...e pure anormale utilizzare questo termine -.- infatti come ha detto Casper la ''scelta'' è tua ma non si tratta poi di scelta -.- vabbé! facci sapere come vanno le cose,se ti sono contro fatti forza e sii fiero di ciò che sei  :asd:

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TheOtherSide

In tutta onestà mii cala una profonda tristezza quando sento ancora di persone che pensano all' omosessualità come una "scelta" e non come una condizione. Penso che sia una trovata di comodo da parte degli etero per cercare di colpevolizzare il più possibile la cosa.

Genitori che urlano, 'vanno fuori di matto', depressioni, crisi isteriche, magari tentati suicidi (o tentati omicidi dei fligli gay) e chissà quante altre cose si sentono.

Ma possibile che la società ancora oggi debba vivere così male questa cosa dell'omosessualità?? Ma dai, ma perché farsi venire il sangue amaro, i problemi della vita sono davvero altri!

 

 

Mi raccomando lupastro sii forte e non farti traviare. Tu non hai nessun bisogno di psichiatri...tu stai benissimo così. Casomai sono loro che forse necessitano di un appoggio psicologico!

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Sognatore91

Quando leggo queste storie, mi rendo veramente conto di quanto io sia fortunato ad avere una famiglia come la mia... è davvero inaccettabile, da parte di un padre e di una madre, un comportamento così egoista e orrendo!!

Quella loro, come per molte altre persone, è solo IGNORANZA! Aiuta i tuoi genitori a capire che significa essere omosessuale, che non è una scelta, che non si può curare perché non è una malattia... Come dice TheOtherSide, i problemi nella vita sono altri... ma la gente non ci pensa!

Mi innervosisco da morire quando sento certe cose! Ho rischiato diverse volte di essere "scoperto" per la mia ostinata difesa verso i gay... devo stare attento XD Quando avrò la forza di non nascondermi con nessuno, dirò tutto quello che penso *-* che liberazione!!

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solo un consiglio rapido e fulmineo

ormai è fatta

"fai finta" che non l'hanno scoperto loro

ma che glielo hai detto tu

e non stare in difesa, attacca con tutta la consapevolezza di cui sei capace  :asd:

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Sono anche io del parere che sarebbe errato fare dei passi indietro (che poi è quasi impossibile), o mostrarsi con la coda fra le gambe. Piuttosto fatti forza, e contrasta con fare maturo e fiero, e con la forza dell'amore che provi per il tuo ragazzo, i pregiudizi di persone vicine. Questo non vuol dire iniziare una guerra, ma almeno non farsi troppo scalfire da quanto avviene intorno, mantenere una certa distanza, non lasciarsi inghiottire dalle paure che gli altri hanno. Immagino sia molto difficile non farsi condizionare, ma è in questi momenti che diventa necessario tirar fuori la propria indipendenza... emotiva innanzi tutto. Good luck

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FreakyFred

Cioè, è una scelta, ma va curata? XD

Ah, vorrei far notare che uno psichiatra che, a detta loro, ha "visto e curato" tanti omosessuali, non è assolutamente né serio né professionale. È anzi assolutamente da evitare.

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Lupastro88, sai ora starai male, e ti dannerai per quello che è successo ma io credo che sia meglio che i genitori sappiano, prima o poi, e vivere le 'doppie vite' alla lunga pesa moltissimo. Per cui, forse non tutto il "male" viene per nuocere. Certo, ora devi tenere duro.

Ricorda,ci vuole solo un sacco di pazienza e di coerenza. L'importante è non tornare mai indietro, non rinnegarti mai; vivi fiero e sereno e il tempo dirà. I tuoi devono fare il loro percorso - da questo punto di vista vivere fuori casa è un tocasano - sii paziente, ma fermo...tu stai lì, ma non sterzare!

E, perq uanto riguarda lo psichiatra, spiega ai tuoi che l'omosessualità non è né una scelta nè una malattia e se davvero vieni a conoscenza di un professionisata che 'cura' l'omosessualità, segnalalo all'ordine di appartenenza (ordine medici, ordine psicologi).

 

Ti consiglio poi di leggere questo thread e i posts che seguono: http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,18934.0.html

 

Un bacione!  :asd:

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Hinzelmann

Alla loro agitazione ( urla strepiti e minacce ) cerca di contrapporre la calma

Ai loro piani cerca di contrapporre i tuoi ( AGEDO libri sull'essere genitori dei gay

inizia a prospettare la possibilità che siano loro a doversi fare aiutare...e non tu )

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Di dove sei?

 

Oltre ciò, non ti dico che è un momento e passerà, non posso saperlo, non conosco i tuoi genitori, i genitori reagiscono ognuno di testa loro (per fortuna a volte)

Come ti hanno già consigliato, dimostragli che non è cambiato assolutamente nulla, chiedigli cosa gli da fastidio della tua "scelta" indaga sul perchè sono agitati e arrabbiati e cerca di risolvere. Se la risposta è la causa della religione, lasciali nella loro ignoranza. Purtroppo coloro che seguono una finta religione come il cattolicesimo sono ciechi e purtroppo anche sordi, anzi forse ci sentono e vedono benissimo, ma non riescono ad accettare il mondo che avanza.

Se invece avrai la mia stessa fortuna ti diranno che loro hanno paura per te, allora li potrai aiutare, rasserenare e assicurare, convincendoli che sei grande, cresciuto e non ti succederà nulla :asd:

 

AlX

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Guest JackSkellington

Mi spiace molto...Comunque ti dico anche io di non farti influenzare troppo dalle idee dei tuoi genitori, lo so che è difficile perché l'opinione dei genitori è importante. Però devi combattere trovare tutto il coraggio che puoi dentro di te, prima o poi o ti acetteranno per come sei, oppure si arrenderanno all'evidenza....in bocca al lupo!

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purospirito

Cmq giusto per consigli spiccioli... quella è una parte della tua vita, se tu sei andato a vivere in un'altra città per studiare e laurearti, beh è quello che devi fare, è quello che veramente conta e devi tener conto per i tuoi genitori ( se ti mantengono loro, o meno , ma in definitiva a loro interessa molto questo). Per le tue scelte di vita devi tener conto solo a te stesso...

:asd:

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lupastro88

Rispondo ora a tutti i messaggi commento che avete postato :(

Grazie per la "solidarietà". :P

Studio medicina e so benissimo che non è nè una patologia nè una scelta;ho tentato in tutti i modi di spiegarlo loro... il problema è che non mi vogliono capire. Per loro il mondo la può pensare come vuole, conta unicamente quello che loro decidono per me! Hanno paura che i miei amici mi "sputtanino" per dispetto (cosa che, per carità, potrebbe anche succedere, ma anche sti gran cazzi), hanno detto anche che mi potrebbero cacciare dall'università  per questo e che nessuno mi assumerà mai. Dire che sono ignoranti è un complimento. Il fatto che mi hanno "trovato"in una situazione stabile e tranquilla (vedi per vita affettiva, per amicizie e per "lavoro") non importa. Continuano a ripetere che sono una merda un irrispettoso e che li condurrò al suicidio per la vergogna.

 

Io so solo che mi sono rotto le balle :(

 

Per inciso, visto che qualcuno me lo ha chiesto, sono marchigiano e studio a Roma :asd:

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Allucinante e me ne rammarico molto per questa tua situazione così spiacevole. :asd:

:(

 

Vivi la tua vita, resisti se non riesci a convincerli o a fargli cambiare idea, quando sarai più grande ed indipendente i tuoi genitori non potranno più perseguitarti ed importi loro voleri, convinzioni e scelte, la felicità non si organizza, è spontaneità e volontà, spiegaglielo logicamente, uno psicologo non ti dirà mai di cambiare, dì loro di mettersi il cuore in pace, non ci si riuscirebbe comunque, se si è gay si è gay, punto.

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cambiapelle

Sinceramente non ho parole: mi mettono l ansia certi pensieri del Medioevo e mi sembra veramente una follia dire al figlio certe frasi. Un ignoranza simile non può e non deve trovare tolleranza . I diversi sono loro visto che le ultime statistiche italiane danno in vantaggio i sostenitori dei pacs e della legge anti omofobia. L omofobia e' una vera e propria sindrome . Spiegalo e dimostraglelo ai tuoi .. E digli pure di scendere dal piedistallo perché non e' sempre o tutto bianco o tutto nero e il mondo non gira attorno a loro ed alle loro ipocrite convinzioni perbeniste.

Scusa se sembro cattivo ma e' quella la gente che manda a rotoli l Italia e he spinge i giovani al suicidio . Sara che io ho forti influenzi francesi , Sara che i miei sono sempre stati aperti di testa , ma il mio coming si e' svolto nella maniera più semplice al mondo ! E DEVE essere così per chiunque !

 

Ps . Non ce l ho specificamente con i tuoi, non volevo offenderti, ma e' l ignoranza che bisogna abbattere , non l omosessualità.

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Guest camaleontico

è ovvio che sono ingoranti in materia. complimenti per la tua scelta di studio. hai delle grandi prospettive di lavoro, sia in Italia, ma anche e soprattutto all'estero. conosco una persona che ha studiato fisioterapia ed ora vive in Inghilterra, dove i medici, gli infermieri e i professionisti del settore sono pagati maggiormente, anche se la vita è più cara, si respira un altra aria... ti ho detto ciò, per farti capire che devi andare avanti negli studi, se è quello che vuoi veramente e che di medici gay ce ne sono parecchi. sia dichiarati, sia non... sia in Italia, ma soprattutto all'estero. è ovvio che per un etero è tutto più facile. soprattutto in un paese bigotto da questo punto di vista come l'Italia... lavorativamente parlando e non. ma non devi scoraggiarti. vai avanti col tuo cammino e parla con loro. prova a farli ragionare. a fargli capire ciò che non vogliono capire. fatti aiutare da qualcuno di cui loro si fidano. qualcuno che rispettano. magari una persona più grande. un amico, un parente. un sostegno morale ora ti serve. e serve soprattutto a loro. ciao :asd:

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Continuano a ripetere che sono una merda un irrispettoso e che li condurrò al suicidio per la vergogna.

 

Io so solo che mi sono rotto le balle :(

 

E tu... sì, proprio tu, ti preoccupi per loro? Più che per te stesso???  :(

Nonnonnonnonno!!! Non ci siamo per niente...  :asd:

Tralasciando la "merda"... gli unici irrispettosi sono loro, non averne mai il minimo dubbio...  :(

E per il dovere vergognarsi... sì in effetti debbono vergognarsi. Ma non per la tua omosessualità: al massimo per la loro terribile ignoranza.  :P

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Continuano a ripetere che sono una merda un irrispettoso e che li condurrò al suicidio per la vergogna.

 

Ma davvero ti dicono queste cose? :asd::(

Mi dispiace davvero che situazione di schifo  :(

Il tuo ragazzo come l'ha presa alla minaccia dei tuoi di dire tutto ai suoi genitori?

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Mike in the Breeze

Il fatto che mi hanno "trovato"in una situazione stabile e tranquilla (vedi per vita affettiva, per amicizie e per "lavoro") non importa. Continuano a ripetere che sono una merda un irrispettoso e che li condurrò al suicidio per la vergogna.

 

Io so solo che mi sono rotto le balle :asd:

 

Per inciso, visto che qualcuno me lo ha chiesto, sono marchigiano e studio a Roma :(

 

http://www.zenit.org/article-21893?l=italian

 

I genitori sono proprio delle personcine adorabili, a volte.

Spero che tu stia studiando all'università pubblica, così da poterti, al limite, finanziare gli studi autonomamente..

Altrimenti son problemi. La dipendenza dai genitori è un vero dramma, in questi casa.

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Guest JackSkellington

Continuano a ripetere che sono una merda un irrispettoso e che li condurrò al suicidio per la vergogna.

 

Addirittura il suicidio...Credono davvero che queste "minacce" possano farti cambiare...mi spiace molto per la tua sitauzione, immagino non debba essere facile!

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giovane12345

scusate ma faccio una piccola postilla legislativa.... università pubblica o privata è la stessa cosa... i genitori sono obbligati e sotolineo ibbligati per legge a finanziare gli studi e in alcuni casi anche l'alloggio fuori sede (ci sono dei casi particolari che ora nn ricordo) altrimenti scatta denuncia PENALE... VANNO IN GALERA ENTRAMBI.... addirittura l'ultima sentenza della cassazione ha obbligato genitori a pagare gli studi al figlio 32enne.... quindi da questo punto di vista nn ti preoccupare.... o pagano o li denunci e passano dei seri guai.... inoltre pensa alla possibilità di denunciare tuo padre per violazione della privacy... ha letto i tuoi sms... ed inoltre fai pensare al tuo fidanzato di denunciarlo per minacce e ricatto.... vedrai che tuo padre si inizia a cagare sotto.... cosi lo vede di che pasta sono fatti i gay,.... in questi casi io farei capire ai miei che i gay non sono piume lustrini e paiette ma se vogliamo gli apriamo il c.....  scusatela violenza ma l'esterrefazione è troppa....

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Guest camaleontico

caro giovane12345, i genitori sono obbligati al mantenimento. e conosco quella sentenza del 32enne. ma 32 se da 10 anni studi all'università, senza aver mai lavorato, credo che sia piuttosto "anormale" passami il termini. o ti laurei o non ti laurei. 10 anni in ateneo da fc sono troppi dai... ma a parte quello, non credo che minacciare i genitori serva a più di tanto... sono loro ad avere il coltello dalla parte del manico. e parlo per esperienza. mille volte ho desiderato e desidero andarmene di casa, ma non avendo un lavoro, devo finire gli studi, mettere dei soldi da parte, per poi andarmene e trovarmi lavoro e sistemazione. ma fra il dire e il fare spesso ce ne corre. non è così facile una cosa come questa, con la crisi che ci stà. e poi ci potrebbero essere degli inconvenienti. nella vita ci sono, ahimè... io invito lupastro a riflettere bene e torno a ripetere che io se fossi in lui, mi avvalrei di una persona di fiducia, magari piu grande, un amico o parente che possa mediare fra me e i miei genitori, per farli ragionare e capire che certi attriti portano solo sofferenza e che se ci tengono ad un rapporto civile, dovranno cambiare atteggiamento, che non vuol dire cambiare dall acido al miele, ma almeno cercare di comprendere e col tempo accettare. tutto qui. per quello che riguarda i suoi studi è un altro discorso. intendo dire che o ti mantieni da solo, oppure ti fai mantenere da loro o dallo stato (se ne hai i requisiti) e mi riferisco ai servizi sociali e/o tipo adisu ecc. ma prima di arrivare a tanto, credo tu debba andare ad esclusione... ciao

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lupastro88

detto fatto, i miei mi hanno sospeso i soldi ed i viveri... il mio ragazzo ha detto che non gli importa un fico secco, possono crepare.

mia madre mi ha detto oggi:" i miei colleghi hanno fatto battutine su di te a pranzo, mi vergogno anche solo a guardarli. se qualcosa è passato per le loro orecchie mi butto dalla finestra e la faccio finita". mi sono fatto abbastanza girare le palle, passare da figlio modello a merda secca mi fa montare un bel po' di cattiveria.

 

a dire il vero non so che pensare. il loro "devi fare un passo indietro" mi manderebbe fuori di testa, un continuare così mi sta mandando fuori di testa, non so che "armi" trovare... d'altra parte anche se li odio con tutto il cuore per quello che mi fanno li amo anche enormemente.

troppi sentimenti per una persona sola. mi sento come se stessi combattendo con mulini a vento.

in tutto ciò mio fratello maggiore, anche se ha detto che non gli frega nulla di me e di come sono, basta che son felice, non alza un dito in mio soccorso... :/

 

beh i soldi ed ilmantenimento... non riuscirei a farmi mantenere da persone che mi disprezzano e ricattano. forse è stato un bene. non ho paura di dover lasciare l'università e di mettermi a lavorare, sarebbe  un bel taglio al mio futuro ma alla fine cosa è eterno? preferisco fare il cameriere ed essere felice che fare il medico ed essere morto emotivamente... il mio ragazzo ha pure proposto di mantenermi lui, figuratevi :asd:

forse mi serve solo tempo per metabolizzare il tutto. forse. grazie a tutti per i consigli :)

 

ah ultima postilla:

messaggio delle 2:37 del 05/06/2010:

l'omosessualità è un orientamento sessuale e come tale è orientabile. ti chiediamo solo di fare un passo indietro e tornare normale e non un frocetto di merda.

 

NdL: però concedetemelo... frocetto di merda fa proprio ridere XD XD XD

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Hinzelmann

In casi come questo il rimedio è uno solo: distanza di spazio, distanza di tempo

 

Farli "sbollire"...ci vuole del tempo per elaborare "la fase del lutto da perdita

dell'immagine eterosessuale del figlio"

 

Ora hanno sfogato rabbia e vergogna sul piano emotivo. Sul piano dei fatti

non si rassegnano al "lutto" ( quindi pretendono che la tua omosessualità

sia una fase per non dover affrontare questo lutto e dolore ) ed è essenziale

non cedere alla prova di forza.

 

Chi non cede alla prova di forza, può contare sul fatto che il lutto inizi

ed alla rabbia possa subentrare il dolore e quindi una possibilità di razionalizzare

la situazione con gradualità ( in questo fra un due tre mesi potrà risultare

d'aiuto un fratello più comprensivo )

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TheOtherSide

Per me rimane un mistero come una mamma o un papà possano rivolgersi con certe parole intrise di odio e cattiveria profonda verso la persona che hanno generato. Alcune cose devono dare davvero di volta al cervello.

 

PS

Ma come fanno a saperlo i colleghi di tua madre a meno che non gliel'abbia detto lei stessa??!! Avete messo i manifesti in comune altrimenti? Mah.....

 

 

PPS

Sentirsi apostrofare come "frocetto di merda" dalla propria madre e date le circostanze posso immaginare in un contesto tutto fuorché goliardico, boh io non lo trovo granché divertente. Però poi  per carità ognuno vede e prende le cose in maniera differente.

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gianduiotto

Mi dispiace molto per quello che ti sta accadendo...

 

Lascia che il tempo insegni loro che non devono amarti perché sei capace di interpretare il ruolo del loro figlio modello, in fondo tu..

Non chiedi altro che poter vivere la tua vita, ricordalo.  :asd:

 

Nonostante la bufera che si è abbattuta su di te, mi sembri sereno e consapevole: la tua serenità d'animo è fondamentale adesso per non esporti ai loro ricatti, come il taglio dei viveri, cosa gravissima  :).

 

Mi pare che cercare un dialogo adesso sia davvero arduo: sono così frastornati dal loro dolore, dallo schianto fra la loro idea di te e quel che hanno scoperto che non riescono ad andare oltre.

 

Col tempo capiranno che un figlio si ama per quello che è e non per quello che si vorrebbe che fosse..

 

Buona Vita :asd:

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