Max Dorian Posted June 9, 2010 Share Posted June 9, 2010 Questo film, tratto da un libro, ha avuto una distribuzione italiana abbastanza travagliata. E' uscito nel resto del mondo nel 2009, ma, a causa di problemi di varia natura, è uscito nelle sale italiane solamente il 28 maggio 2010. Devo dire che il film è uno splendido adattamento dal libro (a sua volta giudicato un capolavoro). Un padre e un figlio, costretti a viaggiare in un mondo devastato (nell'America settentrionale, per la precisione) da una catastrofe (probabilmente naturale, ma nel film non lo specifica, rimane un mistero; la storia comincia nel nuovo mondo, che sembra essere ridotto in queste condizioni già da alcuni anni, praticamente tutte le specie animali si sono estinte, pochissimi gli umani sopravvissuti), per raggiungere una non meglio precisata costa, che sembra rappresentare la speranza. Il padre ripete sempre al bambino che loro sono i buoni (portano il Fuoco). Il mondo che sono costretti ad attraversare, tuttavia, non lo è. Come dice il padre all'inizio del film, ci sono due tipi di persone che vagano per queste lande desolate: i disperati che battono le strade, con i loro carrelli, in cerca di rifornimenti sempre più rari, e gli altri. Gli altri sono gli umani che hanno deciso di dedicarsi, per la fame e la disperazione, al cannibalismo. Vanno a caccia di altri esseri umani, esattamente come, anni prima, si andava a caccia di animali (e i paragoni macabri non si fermano qui, purtroppo). Il viaggio della "famiglia" sarà quindi un viaggio pericoloso, una discesa all'Inferno, in pratica, per raggiungere non il Paradiso, e neanche il Purgatorio, direi, ma un inferno un po' più sopportabile (ammesso che questo sia possibile, nel futuro descritto dal film). Numerose le scene macabre. Ce n'è una, in particolare, che mi ha sconvolto (non leggete le prossime tre righe se non volete rovinarvi la sorpresa): Quando il padre e il figlio arrivano in una casa abbandonata, trovano una botola, e, credendo giustamente che vi sia nascosto del cibo, la forzano ed entrano. Il padre aveva ragione, è davvero un nascondiglio per le cibarie. Solo che le cibarie sono vive. I due, infatti, sono capitati in un covo di cannibali, e sono appena entrati nello scantinato in cui vengono tenuti rinchiusi i poveri disgraziati catturati dai cacciatori. Vengono tenuti in vita, per evitare che la loro carne marcisca. Straziante la vista di persone mutilate, senza braccia e senza gambe, ma ancora vive, abbandonate al loro triste destino, in un buio eterno, almeno finché non si accende la luce: e quando si accende la luce, significa che i cacciatori hanno fame... E' uno scenario sconvolgente, la negazione di tutte le virtù e di tutti i valori morali dell'umanità (ma dovete viverla per rendervene conto: io raramente mi ero sentito così a disagio durante la visione di un film). E infatti questa non è umanità: è un branco di disperati che si mangiano tra loro, in lotta in un mondo in cui non c'è davvero più niente per cui valga la pena di lottare. Pessimismo assoluto, non c'è futuro. Il padre, però, un motivo per lottare lo ha: deve far sopravvivere il figlio, ma ci riuscirà senza mettere a repentaglio la sua stessa umanità? Il film l'ho trovato bellissimo, se sapete cosa andate a vedere, ovvio: le scene strazianti sono numerose, e si riflette continuamente. Bravissimo Viggo Mortensen (il padre), ma anche il bambino è molto bravo, davvero. Se l'avete visto, postate qui le vostre impressioni! Altrimenti, consiglio a tutti di andare a vederlo (ma certo non per passare una piacevole serata al cinema: per quello ci sono altri film). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Ale_dream Posted June 9, 2010 Share Posted June 9, 2010 Questo film mi ha colpito, quello che accade e le dinamiche raccontate sono possibili...protrebbe accadere davvero tutto quello che si vede nel film, spero con tutto il cuore che per questo presente il futuro sia più favorevole e radioso. Il viaggio tra padre e figlio è molto toccante e sono tantissime le emozioni che si assaporano. Le parti con i cannibali sono crude e pesanti... ricordo che durante certe scene quasi andavo in apnea con la respirazione. Il film è una continua lotta per la vita, un fiamma della speranza a stento accesa.... Mi è piaciuto molto...mi ha anche impressionato molto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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