Ho scoperto che mio fratello è gay...

[Gamia]

Buongiorno ragazzi!

Premetto che sono una ragazza etero e sono qui per mio fratello. Ho sempre pensato all'aventualità che potesse essere gay, fin da quando era piccolino, ma ora ne ho la certezza e sono in piena confusione, ho bisogno di aiuto. Non so quale sia la cosa giusta da fare, se fare finta di nulla ed attendere che sia lui a fare CO o dirgli apertamente che ho capito tutto.

Devo essere sincera, a costo di prendere insulti: Ho sempre ritenuto di avere una mente molto aperta in merito, non ho mai ritenuto l'omossessualità come una malattia. Negl'ultimi tampi ho cominciato ad avere molti sentori sulla sessualità di mio fratello e in me è successo qualcosa di strano. Ho cominciato a rifiutare l'idea, a non accettarla, a pensarci provando disagio. Ho pensato che se mio fratello era gay davvero allora con me avrebbe chiuso, non ne volevo più sapere di lui, l'idea mi disgustava. Poi ho avuto la conferma, ho scoperto senza possibili dubbi che è davvero gay. Ho pianto disperata, non sapevo più dove sbattere la testa, ho pensato ai miei genitori, ai nonni, alla sua vita come avevo pensato nella mia testa come matrimonio e figli... tutto è crollato.

Sono passati tre giorni da allora e non riesco a darmi pace, ma non perchè ho un fratello gay, tutto l'opposto!!

Sento un vuoto dentro di me, penso a tutta la sofferenza che è dentro di lui, a tutto quello che prova, a tutto quello che ha affrontato da solo, che sta affontando, che affronterà! Mi sento una cretina per tutti i pensieri stupidi che ho avuto. Ho davvero pensato che non avrei più parlato a mio fratello se mi avesse detto di essere gay?!? Mi faccio schifo.

Amo mio fratello con tutta me stassa e cosa me ne frega di chi ama o con chi fa sesso, lui è lui e questo non cambierà mai.

Prima di iscrivermi ho letto mille post sul CO ed ho pianto leggendo alcune lettere scritte ai genitori ed alle loro reazioni... Ragazzi ci vuole un coraggio che io non avrei mai!!

Purtroppo la nostra società ci fa vedere gli omossessuali come femminucce con paillet rosa e boa di piume e questo non aiuta chi è etero a capirvi pienamente.

Mi ci sono voluti 3 giorni di riflessione, ma ora sono felice... Finalmente so chi è mio fratello, finalmente ho capito tante cose che non mi tornavano, avevo paura fosse malato di qualche forma di depressione perchè lo vedevo spesso chiuso in se stesso... Invece è semplicemente gay! E allora? Ho voglia che si possa confidare con me, che si senta al sicuro, che mi racconti quando è innamorato, che mi presenti il suo ragazzo quando ce l'avrà, che mi indichi un ragazzo dicendomi "sai quello è il mio tipo"... Voglio verità e sincerità, ne ho bisogno e credo anche lui.

Detto ciò, lui finge sempre con me, disprezzando chi è gay e facendo finta di guardare le ragazze e proprio per questo capisco che non è sereno e che o non si accetta lui o ha paura che possa non farlo io. Ragazzi ho bisogno di un consiglio, non per me ma per lui... per fare le mosse giuste e non turbare i suoi sentimenti.

Devo dirgli che so o far finta di nulla?

[Sognatore91]

Buongiorno Gamia!

In questo post ho rivisto un po' la mia storia... L'unico modo per aiutarti è raccontarti come è andata a me.

Mia sorella scoprì la mia omosessualità e come te, si tormentava all'idea di dirmelo... Alla fine me lo disse... con molta naturalezza e con un sorriso... ricordo le sue parole:"Quando lo vuoi dire a papà e mamma?": in quel momento mi cadde il mondo addosso... Ma senza questo episodio adesso non sarei qui... non avrei scritto una lettera ai miei genitori e non sarei a posto con me stesso! Mia sorella è stata l'inizio della mia vera vita!!!

Per capire meglio la situazione, quanti anni hai e quanti anni ha tuo fratello?

[Gamia]

Ciao!

Io ho 9 anni più di lui, precisamente 19 lui e 28 io... Spesso mi dimostra con sms, fiori e pensierini che sono la persona più importante della sua vita e che tiene a me addirittura più di mamma e papà... Il nostro rapporto è sempre stato unico e sento la necessità di potermi vivere mio fratello al 100% senza bugie ed omissioni...

[Casper]

Ciao Gamia, provo a darti anche io un consiglio che ora come ora mi è venuto in mente... e se provassi a fargli leggere il tuo post in cui chiedi aiuto e in cui hai riassunto molto di quanto stai provando?

Credo sarebbe un modo semplice, immediato e sincero di fargli capire tante cose... 

Buona riflessione... lo so, è semplice dirla così, ma non esistendo la "ricetta universale" credo che potresti anche prendere in considerazione la mia proposta...

 

Un abbraccio

[Sognatore91]

Io ho la stessa età di tuo fratello Mia sorella ne ha 23...

Comunque se davvero tuo fratello non si è ancora accettato, credo sia arrivato il momento di dargli una mano... parlagli e fagli capire che non è malato e non è un mostro!!

Se puoi, convincilo anche a iscriversi qua... ci sono molte persone intelligenti con le quali scambiare opinioni ed emozioni... potrebbe trovare molto aiuto e conforto :)

[Gamia]

Ciao Casper!

Al momento non mi preoccupa tanto il fatto di come dirglielo, sarei in grado di parlargli apertamente, magari nella situazione più adatta. Il problema è se dirglielo o no, sono molto confusa. ho paura di traumattizzarlo perchè non so se ne ha mai parlato con qualcuno, se almeno i suoi amici lo sanno, se è pronto per affrontare tutto questo......

 

Magari commenterà il mio post senza sapere che sono sua sorella ed io risponderò a qualquno senza sapere che si tratta di mio fratello... Sarebbe il massimo!

[Akira86]

Ciao Gamia...

Ma come hai scoperto che tuo fratello è gay?

 

Mi ha fatto molto effetto il tuo post perché la tua storia ricorda molto quella fra me e mia sorella.

Mia sorella ha ben 12 anni più di me (lei 35, io 23) e sento che la reazione che hai avuto tu è molto simile a quella che ha avuto lei quando le ho detto di essere gay.

Io mi sono dichiarato a lei poco più di un anno fa e la sua reazione non è stata affatto buona: scoppiò a piangere e mi disse che si sentiva responsabile di tutto questo. Le dissi che ero fidanzato con un ragazzo e che avevo bisogno del suo aiuto e della sua comprensione. Da allora qualcosa è cambiato, siamo diventati molto più uniti, ma percepisco a pelle un suo disagio nei confronti della mia omosessualità.

Tutt'ora mi fa dei discorsi del tipo: "Ma sei sicuro? Ti rendi conto che non potrai mai avere una famiglia?"

Io provo un dolore tremendo quando sento queste sue parole...

Per di più lei non osa prendere posizioni con i miei genitori, e questa è la cosa peggiore perché sembra quasi che lei non abbia voglia di difendermi.

 

Vorrei darti dei consigli...

Non gli chiedere NULLA. Sarà lui, prima o poi, a dirti che è gay.

Mostrati molto aperta di mente e quando capita il discorso "omosessualità" poniti in maniera molto tranquilla e serena.

Quando farà CO a casa difendilo e dagli sostegno, ne avrà bisogno....

 

ciao ciao

[conrad65]

...

Detto ciò, lui finge sempre con me, disprezzando chi è gay e facendo finta di guardare le ragazze e proprio per questo capisco che non è sereno e che o non si accetta lui o ha paura che possa non farlo io. Ragazzi ho bisogno di un consiglio, non per me ma per lui... per fare le mosse giuste e non turbare i suoi sentimenti.

Devo dirgli che so o far finta di nulla?

 

credo che questo sia il punto chiave

se sei sicura del fatto che lui si sia accettato

e che finga questi atteggiamenti solo per la paura di essere rifiutato da te

allora parlagli e digli che hai capito

 

ma se non sei sicura della sua autoaccettazione

forse è meglio aspettare

potrai nel frattempo mostrargli tutto il tuo affetto e la tua apetura mentale anche su queste tematiche

potrebbe essere lui un giorno a fare il primo passo

 

l'unica cosa che mi fà pensare che lui non si sia ancora accettato

è il fatto che mostri disprezzo verso i gay

in genere chi si è accettato ma preferisce non farsi scoprire

glissa sull'argomento, lo evita o magari ironizza, ma non mostra "disprezzo" (imho)

il disprezzo è omofobia interiorizzata

se non si fosse ancora accettato, e tu gli parlassi

potrebbe avere nei tuoi confronti una reazione di rabbia

[Gamia]

Ciao Gamia...

Ma come hai scoperto che tuo fratello è gay?

 

 

Come capita nella maggiorparte dei casi è la cronologia dei siti web a rivelare tutto... L'ho scoperto casulmente cercando un sito utilizzato da me il giorno prima. Comunque si è trattato solo della conferma ufficiale. Tanti suoi gesti, modi di fare, gusti su film, musica e interessi, modo di essere mi hanno portata a capirlo.

 

Non so ancora se parlargliene o meno perchè ha un carattere molto chiuso, il terrore di un mio giudizio. Credo che nonostante l'epoca in cui viviamo fare CO risulti molto difficile e c'è il rischio che un uomo viva una vita intera accanto ad una donna solo per reprimere di amare un uomo come lui... Se penso all'opposto, se la società imponesse che le donne si innamorano delle donne e gli uomini deli uomini, se io non avessi il coraggio di dire al mondo che mi attraggono gli uomini, se fossi innamorata di un uomo e non potessi dirglielo, se dovessi fare sesso con una donna senza desiderarla... Mio Dio, sarebbe un incubo e sono convinta che non troverei il senso nella mia vita, che c'è di più bello di essere innamorati e corrisposti?!?

 

Quando io e mio fratello parleremo non dirò per nulla al mondo "Sei sicuro di volerlo?" Per carità, è come se qualcuno mi dicesse "Sei proprio sicura che ti piaccono gli uomini e non le donne?"... Di sicuro penserei: " Questo è proprio scemo, che c***o di domenda è? Ti ho appena detto che sono etero e mi chiedi se sono sicura che non mi piacciano le donne?" ...

 

A volte credo che sarebbe utile trattare gli etero come se questa fosse la diversità e la normalità imposta dalla società quella di amare il proprio sesso... Ci sarebbe da ridere!

[Gamia]

 

l'unica cosa che mi fà pensare che lui non si sia ancora accettato

è il fatto che mostri disprezzo verso i gay

in genere chi si è accettato ma preferisce non farsi scoprire

glissa sull'argomento, lo evita o magari ironizza, ma non mostra "disprezzo" (imho)

il disprezzo è omofobia interiorizzata

se non si fosse ancora accettato, e tu gli parlassi

potrebbe avere nei tuoi confronti una reazione di rabbia

 

 

"Disprezzo" nel senso che se qualcuno scherzando gli dice: " non è che sei gay? " Lui subito: " Chi, io??? Ma che dici? Che schifo! ". Ho proprio la sensazione che lo dica per non essere scoperto, vedo la sua espressione di estrema difficoltà. Lo conosco molto bene e mi accorgo quando c'è qualcosa di trano. L'unica differenza è che questa scoperta finalmente mi fa capire cos'erano tutte quelle sensazioni strane che ogni tanto sentivo.

 

Anch'io credo che ora devo capire se ha paura di un mio rifiuto o se è lui stesso a rifiutarsi, se parlargli o se aspettare.

 

Mi sono sempre ritenuta un'etero di mente aperta, ma la cosa strana è che mi sono accorta che in realtà anche se accettavo l'esistenza dei gay mi sembrava di avere a che fare con persone completamente diverse da me ed ho dovuto aspettare di sapere che mio fratello, sangue del mio sangue, è gay per capire che il mondo gay e quello etero non sono poi così diversi, sono solo le nostre assurde regole della società che ci allontanano e noi che permettiamo che questo avvenga...

[Guest JackSkellington]

Avessi io una sorella che si preoccupa per me, e mi ama così tanti.... Siete entrambi molto fortunati perché da quel che ho letto, il vostro è un rapporto molto solido... Credo che il tuo aiuto possa essere fondamentale per tuo fratello. Secondo me dovresti parlargli, magari non tutto d'un botto, cerca di sondare il terreno, magari cercare che sia lui a dirtelo, facendogli capire che per te non c'è problema...

Sei davvero una buona sorella, e stai tranquilla che tre giorni di confusione e di "dubbio" sono più che comprensibili, non sei una brutta persona solo perché per un attimo hai pensato "oh no, non può essere, e adesso?" perché, come hai scritto tu, ti sei subito preoccupata per lui, e per il suo futuro, il che dimostra che sei un'ottima persona. Credo che ora più che mai tuo fratello abbia bisogno della sua sorellona per affrontare tutto ciò! In bocca al lupo!!

[conrad65]

"Disprezzo" nel senso che se qualcuno scherzando gli dice: " non è che sei gay? " Lui subito: " Chi, io??? Ma che dici? Che schifo! ".

 

ok se è solo questo allora non è il "disprezzo" che avevo inteso io

forse, con le dovute cautele, puoi provare a parlargli...  

[TheOtherSide]

Forse sì è il caso di parlargli. Magari a più puntate e facendo un bel giro alla larga all'inizio per vedere, senza essere troppo espliciti, come lui reagisce.

Poi, a seconda delle sue reazioni, te ne renderai conto di conseguenza le modalità e tempistiche migliori per affrontare fino in fondo la questione. In ogni caso non fargli mai mancare il tuo sostegno.

[Gamia]

Avessi io una sorella che si preoccupa per me, e mi ama così tanti.... Siete entrambi molto fortunati perché da quel che ho letto, il vostro è un rapporto molto solido... Credo che il tuo aiuto possa essere fondamentale per tuo fratello. Secondo me dovresti parlargli, magari non tutto d'un botto, cerca di sondare il terreno, magari cercare che sia lui a dirtelo, facendogli capire che per te non c'è problema...

Sei davvero una buona sorella, e stai tranquilla che tre giorni di confusione e di "dubbio" sono più che comprensibili, non sei una brutta persona solo perché per un attimo hai pensato "oh no, non può essere, e adesso?" perché, come hai scritto tu, ti sei subito preoccupata per lui, e per il suo futuro, il che dimostra che sei un'ottima persona. Credo che ora più che mai tuo fratello abbia bisogno della sua sorellona per affrontare tutto ciò! In bocca al lupo!!

 

L'amore è incondizionato giusto? La cosa assurda è che ero molto più preoccupata quando avevo il dubbio che fosse gay, ora che ne ho la consapevolezza mi sento serena e pronta a supportarlo contro tutto e tutti. Sono sempre stata io quella col carattere forte dei due e spaccherei il mondo per lui. La sua serenità e felicità è tutto ciò che ho sempre desiderato per lui e gli ho sempre insegnato che al mondo non si giudica il modo di vivere di nessuno perchè di vita ce n'è solo una e bisogna viversela tutta!

 

Gli starò accanto se e quando lo vorrà dire ai nostri genitori, perché li conosco e so che sarà molto difficile. Io sono sposata e quindi ho già una casa mia, ma se parlandone con mamma e papà avesse bisogno di staccare la spina, la porta di casa mia e mio marito sarebbe spalancata, questo è ovvio!

[Gamia]

Grazie a tutti ragazzi!!!  :)

 

Parlare con voi, anche se non vi conosco mi è di grande aiuto! In ogni caso vi terrò aggiornati su eventuali progressi!!

 

Baci!!

[Ziguli]

Anche io e mia sorella ci passiamo 9 anni.

Lei ha avuto una infarinatura da mia madre che lo ha scoperto prima di tutti.

 

Andai a casa sua e mentre parlavamo del più e del meno, ci avvicinavamo al discorso in questione.. e poi mi disse: "non so.... se mi vuoi dire qualcosa..." ed io: "lo so che tu lo sai..."

e da lì amore come prima più di prima.

 

Tuo fratello forse non lo ha accettato, visto che rifiuta la parola gay, oppure è un modo per allontanare i dubbi su di lui.

Secondo me gli dovresti parlare. Scegli le parole giuste e fatti veder sicura di te. Sii decisa e dolce allo stesso tempo. (Se dovesse mentire, gli direi anche che hai visto la sua cronologia e lo hai scoperto)

[cambiapelle]

Premetto che pure io disprezzavo gli etero ma poi mi sono ricreduto e tutt oggi li considero uguali a noi ..

 

Detto questo ... Io non ho capito come fai ad essere così sicura .. Hai le prove? Se si allora la cosa giusta da fare secondo me e' fare in modo che sia lui a fare il suo comin senza forzare troppo la mano. Incentivalo magari dimostrargli apertura nei confronti dei gay e dimostrarti a favore dei loro diritti .. E così discorrendo.

 

Spingilo dolcemente verso il coming in modo da evitare che tuo fratello rimanga a via un frustrato .. Quelli che io chiamo " le velate" che si dimostrano aggressivi con i gay e poi li vedi al parco a fare pompini.

 

Aiutalo se puoi ad avere una sana e appagante vita nella normalità .

 

Un bacio

[Fabio Castorino]

Penso che, quando sei sola con lui, dovresti cercare di portare la conversazione sull'argomento omosessualità e fargli capire che sei aperta e favorevole ai diritti dei gay; così imparerà a capire che sei una persona con cui si può confidare apertamente. Mia madre con me ha fatto così, ed infatti è stata la prima persona a cui l'ho detto.

Spero che il suo manifesto disprezzo verso i gay sia solo uno sciocco tentativo di non farsi scoprire e non la manifestazione di un'omofobia profondamente interiorizzata, altrimenti sarà molto difficile per te aiutarlo.

[furchetto]

Carissima, con le terribili notizie odierne riportate al tiggì, non dovrebbe essere difficilissimo portare l'argomento della discussione sulla questione... potrai mostrarti angosciata, alterata, schifata da questi orribili comportamenti e che so, chiedere la sua opinione, dirgli cosa vorresti dire a una di queste vittime della nostra società, insomma... non mancherà a te la capacità di costruire un discorso.

 

Se già avete un buon rapporto, lo renderai felice. 

[Guest JackSkellington]

L'amore è incondizionato giusto?

 

Mah almeno dovrebbe, ma non è sempre così... Non so come funzionino le dinamiche tra fratelli, io sono figlio unico, però mi sarebbe piaciuto il sostegno di un fratello o una sorella, magari più grande....Mi adotti???

Scherzi a parte, ribadisco la tua fantasticità e in bocchissima al lupo!

[Mike in the Breeze]

Ti giuro che leggendo il tuo post mi è venuto il serio dubbio che il ragazzo in questione potessi essere io!

hahahahahahaha, ma alcuni dettagli non tornano!! 

 

Mi sento molto meglio ora, hahaha...

Parlane con lui, comunque  ma non forzarlo a parlare con i vostri genitori.

In bocca al lupo.

[Sweet]

Gamia,

 

come mia abitudine rispondo prima di leggere cosa ti hanno detto gli altri per non farmi influenzare. Un paio di appunti:

 

non sapevo più dove sbattere la testa, ho pensato ai miei genitori, ai nonni, alla sua vita come avevo pensato nella mia testa come matrimonio e figli... tutto è crollato.

Nessuno ha il diritto di immaginarsi e pianificare la vita di un'altra persona, io ho una sorella, più piccola di me, non ho mai avuto aspettative su quella che sarebbe stata la sua vita, non me l'aspetto né sposata né zitella, né madre né altro, la vita di una persona si costruisce giorno dopo giorno e non è già scritta, scrivere nella tua testa la vita di qualcuno è una delle cose più orribili che tu possa fargli onestamente.

Capisco che possa essere diverso se la persona in questione è tuo figlio... ma questo è tuo fratello e quindi questi pensieri non ti "spettano".

 

Sento un vuoto dentro di me, penso a tutta la sofferenza che è dentro di lui, a tutto quello che prova, a tutto quello che ha affrontato da solo, che sta affontando, che affronterà!

Errore numero due, è un luogo comune orribile quello che i gay sono pieni di sofferenza e avranno vite infelici. Ora è chiaro che tu sei alle prime armi con queste situazioni e quindi non puoi far altro che pensare luoghi comuni, che poi ci penserà lui a smentire per te. Ma questo in particolare è un luogo comune che io odio, per ragioni personali, e sentirlo pronunciare mi fa seriamente venire voglia di prendere a pugni qualcuno. La cosiddetta "sofferenza" dei gay, se c'è, gli proviene dal mondo esterno. Quindi invece di pensare "poverini i gay che soffrono" sarebbe un atteggiamento migliore fare qualcosa perché magari smettano di arrivargli tutti quei segnali negativi dall'esterno.

 

Finita la premessa - tu vuoi un consiglio:

 

Devo dirgli che so o far finta di nulla?

Onestamente non so che dirti perché sembra molto plausibile la tua analisi, che le sue parole di disprezzo verso i gay derivino da una non accettazione di se stesso.

L'unica cosa da fare secondo me è una e cioè trovare la via di mezzo tra il farti avanti e far finta di niente: aspetta in silenzio il suo prossimo commento omofobico e di disprezzo, e intervieni in favore dei gay. In questo modo inizi a piantargli in testa un'idea, che tu sei a favore dei gay e quindi quando inizierà a pensare di dirlo a qualcuno, potrebbe essere portato a scegliere te.

 

Come ho già detto, non ho letto le risposte postate dagli altri e non so se altri hanno scelto di darti questo stesso consiglio. Io sconsiglio assolutamente di farti avanti perché se una persona non è ancora pronta ad accettarsi e qualcuno cerca di spingerli ad ammettere che sono gay le conseguenze possono essere molto spiacevoli: rabbia, maggiore chiusura in se stessi, immaginati, in un certo senso, che si sentirebbe spinto ancora di più a non dire niente, perché a quel punto diventerebbe una questione di orgoglio, perché non vuole dimostrare che avevi ragione tu.

Fare finta di niente nemmeno è una soluzione carina, è buona a parole, ma di fatto sappiamo tutti che non ti daresti pace.

Quindi l'unica è affrontare l'argomento "per vie traverse": approfitta di tutte le situazioni che trovi, che siano personaggi gay in televisione, notizie di cronaca, o persone che conosci realmente, e usa quelle situazioni per affermare la tua posizione "a favore dei gay": in questo modo quando lui sarà pronto verrà da te perché la tua idea sarà chiara, e non avrà paura di dirtelo.

[Wunderkind]

Io ho una sorella più piccola di 4 anni e cerco di accantonare l'idea di pensarla mentre mette su qualche pensiero sulla mia vita da omosessuale. Non è un tipo forte e non vorrei mai vederla soffrire, così non penso che le dirò niente per molto tempo ancora. Ho sempre voluto avere una sorella che fosse più grande di me e che fosse lei "quella più grande" che tenesse le redini della situazione e invece mi tocca gaurdarmi allo specchio e cercare di farmi forza per interpretare nel migliore dei modi il ruolo del "maggiore". Questo, per dire che una sorella maggiore per un giovane ragazzo che scopre di essere omosessuale può essere un'ancora di salvezza in un mondo che non sembra tollerarti. Io che posso solo immaginare "di averti come sorella", ti dico che le tue paure e le tue preoccupazioni sono quanto meno fondate ma che questo tuo porti tale problematica le ha già risolte per metà.

Non trovo conveniente l'idea di affrontare l'argomento per primi direttamente, io non vorrei che cominciasse così. Piuttosto dagli tempo per, magari, capire esattamente sé stesso e per trovare le parole e i modi corretti e più appropriati per aprirsi. Fare pressione non è mai un bene ma far sentire la propria presenza con qualche dolce frase detta qua e là quasi in senso di ambiguità, mostrare un'estrema voglia di stargli accanto e interessarsi della sua vita, potrebbe essere un ottimo modo per aiutarlo ad esprimersi. Io sento che vorrei essere trattato così e se mai esiste una seppur minima via di similitudine fra me e ciò che sente tuo fratello, anche lui potrebbe desiderare un tale comportamento. E' bello sentire che qualcuno si sforza tanto per aiutarci, spero che tuo fratello si accorga presto di quanto si fortunato. Buona fortuna. 

[Max Dorian]

Credo che per tuo fratello sarebbe importante una persona in grado di dimostrargli affetto, e supporto morale, conoscendolo veramente. 

Soprattutto visto che, a quanto dici, ha un carattere chiuso, e nasconde la sua omosessualità (probabilmente per paura). A me ha fatto malissimo non avere nessuno che sapesse di me, quando soffrivo.

Se la tua decisione è quella di dirgli che sai, son contento!

[caos]

mi accodo a quello che ti hanno già detto però aggiungo che non devi forzarlo a confessare o anticiparlo perché se non hai prove inconfutabili potrebbe negare e magari inccazzarsi..fagli capire che non sei omofoba e lasciagli il suo tempo. Buona fortuna!

[FleurDeLys]

E'anche possibile che a lui non freghi minimamente che tu lo sappia , andare a parlarci per dire che sai tutto lo trovo molto invadente e di cattivo gusto.  Carissima non sei al di sopra delle parti , io posso capire il tuo spirito caritatevole e propenso ad accogliere il malato tra le tue braccia curandolo con pillole di saggezza tipiche di chi nella vita si sente nella parte giusta (al bancone del giudice) , ma lascia che le cose seguano il suo corso , sopravalutare se stessi può nuocere alla salute... Bacio... 

[Gamia]

E'anche possibile che a lui non freghi minimamente che tu lo sappia , andare a parlarci per dire che sai tutto lo trovo molto invadente e di cattivo gusto.  Carissima non sei al di sopra delle parti , io posso capire il tuo spirito caritatevole e propenso ad accogliere il malato tra le tue braccia curandolo con pillole di saggezza tipiche di chi nella vita si sente nella parte giusta (al bancone del giudice) , ma lascia che le cose seguano il suo corso , sopravalutare se stessi può nuocere alla salute... Bacio... 

 

Io credo che scoprire che mio fratello è gay è del tutto normale che mi abbia spiazzata nell'istante in cui l'ho saputo. Ho sempre creduto che il nostro rapporto fosse speciale, che non ci fossero segreti, invece mi sono dovuta ricredere. Lui sa che potrebbe parlarmi di ogni cosa, ma forse sta valutando se parlarmi di questo in quanto ha paura che io ne possa soffrire o che possa esserne delusa. Credimi che non si tratta affatto di spirito caritatevole, ma è successo anche a me nella vita di trovarmi dalla parte dell'imputato. Mi è capitato di avere un segreto con tutta la mia famiglia e di portarlo avanti per anni e anni e so quanto si soffre ogni giorno. Non riuscivo a parlarne con nessuno per vergogna e per paura di reazioni e giudizi. Quando è arrivato il momento di tirare fuori il rospo per forza tutto è andato abbastanza bene, qualcuno mi ha compresa, qualcuno no. La reazione di mio fratello è stata "potevi parlarmene prima, avrei diviso questo segreto con te finché non saresti stata pronta a dirlo a tutti gl'altri". Avrei tanto voluto che mio fratello in tutti quegl'anni mi dicesse: " So tutto... L'ho scoperto per caso. Per me non cambia nulla, ti voglio bene." Forse però sono io che gli avrei dovuto dare modo di capire qualcosa.

 

Io credo che lui abbia bisogno di parlarne con me, ma non lo sforzerò, cercherò di stargli vicina ogni giorno, dimostrandomi aperta sull'argomento, in modo tale che possa trovare un appiglio per farsi avanti.

 

Forse non hai una sorella, perché altrimenti sapresti che si crea un rapporto unico al mondo, che non è paragonabile minimente a quello con i genitori o gli amici perché i genitori sai che ti vorranno sempre bene qualunque cosa tu sia o faccia, ma spesso avendo la responsabilità di educarti possono non capirti e farti soffrire, mentre gli amici oggi ci sono, magari domani no e nella vita di amici veri se ne incontrano davvero pochi. Una sorella vive quello che vivi tu, conosce la famiglia come te, ama i tuoi genitori nella stessa tua maniera, cresce con te, e ti amerà sempre più di chiunque altro sapendo che tu sei una perte di lei e lei di te.

 

Non fate l'errore di credere che semplicemente per il fatto di essere etero la vita sia più facile, lo è solo per chi rinuncia alla propria felicità per non sconvolgere gli schemi, rinunciando a vivere.

[caos]

mi ha colpito molto quello che hai scritto gamia! Ma mi accorgo ogni giorno di più che avere un bel rapporto con i propri fratelli non è una cosa di tutti. Per me, te e tanti altri lo è..ma altri ancora non hanno la stessa fortuna. E non capiscono..è un legame unico al mondo. Un amore speciale e diverso da qualunque altro (io forse sono confuso x questo e fatico a venirne a capo). Cmq fai bene a ritenerti importante! Tuo fratello magari non te lo dimostra (siamo tutti diversi e ognuno sì esprime a modo suo) ma se sei sicura che è così, fagli sentire che gli sei vicina. Prima o poi sì accorgerà della tua presenza confortante e magari sì confiderà. Tieni conto però che lui potrebbe non aver realizzato quello che per te ora è ovvio. Forse lui non sì accetta come gay e non ne vuole parlare x questo. Hai detto bene alla fine, di stargli vicino e non forzarlo. Lascia che le cose facciano il loro corso ancora tanti auguri e vieni sempre sempre caro questo legame che è un dono di dio!!

[TheOtherSide]

Io per esempio con mio fratello, abbiamo solo 2 anni di differenza, eppure praticamente non abbiamo quasi rapporti.

C'erano finché eravamo bambini fino alla prima adolescenza, poi ognuno per la sua strada...

[Gamia]

Io per esempio con mio fratello, abbiamo solo 2 anni di differenza, eppure praticamente non abbiamo quasi rapporti.

C'erano finché eravamo bambini fino alla prima adolescenza, poi ognuno per la sua strada...

 

Sicuramente ogni rapporto è differente ed una sorella si differenzia notevolmente da un fratello. Io essendo più grande gli ho fatto un pò da seconda mamma, ma col beneficio che avendo un'età più vicina alla sua e crescendo con lui abbiamo condiviso una vita insieme.

 

Una sorella ha la sensibilità che in un fratello è molto difficile riuscire a trovare, ovviamente però ogni caso è a sé!