dreamer_ Posted June 18, 2010 Share Posted June 18, 2010 Un tema che, prima o poi, tocca tutti insomma. A me è capitato in questi ultimi 7 giorni, quest'estate insomma: parecchi amici si sono rivelati degli ipocriti e degli opportunisti, altri invece sembrano essersi dissolti nell'aria, giacché non ne ricevo notizie anche se avrebbero 1001 modi per contattarmi e i miei messaggi sembrano perdersi nell'etere. Ad ogni modo non mi lascio abbattere e penso che potrebbe essere un nuovo slancio per conoscere nuove persone, diventare più estroverso e soprattutto imparare quanto può fare male l'ipocrisia delle persone a cui teniamo. E voi invece, qual'è state la vostra esperienza? A differenza mia siete riusciti a perdonare? P.S. : spero che i "dotti" scuseranno il mio latino maccheronico Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/ Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 18, 2010 Share Posted June 18, 2010 In effetti, in latino "tradita" significa un'altra cosa Non ti rovinare il fegato, Dreamer. Troverai altri amici migliori; è triste dipendere da una risposta a un sms. Esci con i tuoi nuovi amici, solo per divertirti e affezionati solo dopo un vero gesto di affetto. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-398585 Share on other sites More sharing options...
Max Dorian Posted June 18, 2010 Share Posted June 18, 2010 Nella mia esperienza, molti amici si sono rivelati opportunisti. Ma visto che, forse, anch'io lo ero con loro in quel momento della mia vita, non è stato difficile superare la cosa. Ci sono tuttavia alcuni amici (si contano sulle dita di due mani) che hanno superato la prova del tempo, rimanendo quindi "amici" nel senso vero del termine. Ecco, credo che questi amici speciali (chiamamoli i "veri amici") siano imprescindibili per una vita felice. E per oltrepassare le delusioni temporanee che possono essere portate dagli amici di un'estate, o di pochi mesi (anche di qualche anno, vabbè), cioè gli opportunisti. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-398614 Share on other sites More sharing options...
Guest korio Posted June 19, 2010 Share Posted June 19, 2010 Posso darti la mia esperienza come stimolo. Un tempo, quando io vivevo nel mio paesino delle marche e facevo l'università ed ero nel mio giro abituale, io conoscevo molta gente e avevo molti amici. Alcuni migliori, alcuni peggiori. Con molti di loro passavo del tempo, con alcuni mi intrattenevo a parlare di cose importanti, con pochissimi mi aprivo e facevo vedere qualche cosa di me. Li ho chiamati amici, e così li consideravo. E avevo la mia bella gerarchia di importanza. Quelli più importanti, quelli che erano storici, quelli che, cavoli, gli telefono e ci posso contare. Ogni tanto nella mia vita avvenivano cambiamenti forti, e qualche amico rimaneva indietro, altri ne venivano fuori, altri ancora insospettabili si dimostravano importanti e "scalavano la classifica", e altri scivolavano indietro. Poi un giorno, qualche anno fa, molte cose nella mia vita cambiarono. Mio padre si è ammalato, e poi dopo una lunga malattia è morto. E io sono scappato a Milano. A Milano, per puro caso, ho conosciuto della gente. Molta gente. Ma in questa molta gente ho conosciuto alcuni che realmente mi hanno dimostrato cosa significa "amicizia". E ho scoperto che, fino a quei giorni, avevo chiesto e ottenuto ben altro dai miei presunti "amici", avevo ricevuto un surrogato di quello che è realmente avere e dare liberamente e con affetto e con sostegno e senza troppe ipocrisie. Oggi, molti dei miei amici di un tempo li ho tagliati fuori o sono spariti. Altri hanno scalato la classifica, ma portandomi non sms e birre, ma sostegno, affetto, energia. La morale della storia è che la gente cambia, che noi cambiamo, e che certe cose poi non ci bastano più e che cominciamo a chiedere e dare agli altri cose differenti. E gli amici cambiano con le nostre esigenze e crescendo, se si è fortunati come lo sono stato io, si impara cosa significa veramente volersi bene da amico. Quindi non ti preoccupare di chi sparisce. Quelli, falli scivolare via nel silenzio e cercane altri, magari più affini, magari più amici. Col tempo, troverai le persone giuste. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-398688 Share on other sites More sharing options...
wb Posted June 19, 2010 Share Posted June 19, 2010 In effetti è pur sempre un'amicizia che hai mal affidato Io ho un comportamento molto umile quando si tratta di rapporti di amicizia e perdono sempre, anche se sono sicuro che il torto sia stato fatto nei miei confronti. Lo svantaggio è di ridursi a uno zerbino disprezzato da tutti ma mi è capitato così poche volte di litigare con qualcuno che mantengo ancora una mia dignità. Se riesci mantieni i tuoi contatti perchè sicuramente in un modo o nell'altro ti porteranno ricchezza. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-398697 Share on other sites More sharing options...
DarKoiria Posted June 21, 2010 Share Posted June 21, 2010 La morale della storia è che la gente cambia, che noi cambiamo, e che certe cose poi non ci bastano più e che cominciamo a chiedere e dare agli altri cose differenti. E gli amici cambiano con le nostre esigenze e crescendo, se si è fortunati come lo sono stato io, si impara cosa significa veramente volersi bene da amico. Sono pienamente d'accordo con te. Non so ormai io sto diventando un poco cinica Penso che le persone cambino crescendo, ed alcune si perdono, altre diventano semplicemente incompatibili. A volte non è neanche colpa di qualcuno se finisce un'amicizia. Però questo non vuol dire che non ci si debba mettere impegno perchè credo che, come qualunque rapporto interpersonale, vada coltivato giorno dopo giorno. perdono sempre, anche se sono sicuro che il torto sia stato fatto nei miei confronti. Ecco questo no Di certo non dico che bisogni mandare al diavolo un amico sincero per un errore o per un fraintendimento... però ci sono cose sulle quali non credo sia giusto soprassedere, o perdonare, o fare finta di niente... è deleterio per il rapporto stesso. Almeno questo è quello che ho vissuto io. poi penso che ognuno reagisca in modo proprio alle evenienze... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-399071 Share on other sites More sharing options...
Isher Posted June 21, 2010 Share Posted June 21, 2010 Io ho un comportamento molto Non litigare mai con nessuno è un comportamento molto intelligente e saggio, e, se è accompagnato da opportune considerazioni, e da «fatti» (rimodulare il rapporto, e comportarsi in modo appropriato e congruo alla persona che ci sta di fronte), alla resa dei conti il migliore. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-399105 Share on other sites More sharing options...
caos Posted June 21, 2010 Share Posted June 21, 2010 il vero amico è quello che ascolta ciò che gli dici, non importa cosa, e ci riflette sopra..almeno quello. poi si può anche litigare e rompere. purtroppo però la maggior parte della gente non ascolta nemmeno. appena dici ciò che pensi se la prende (ovviamente mi riferisco alle opinioni negative). ormai sono sicuro che per selezionare gli amici veri da quelli fasulli mi basta non avere peli sulla lingua.. però..veramente non si tratta letteralmente di amici "veri" e amici "falsi"..più che altro di amici con la testa e amici senza. è ovvio che non si può andare sempre d'accordo, che si hanno opinioni diverse ecc però ci sono ancora quelli che se la prendono in queste occasioni come se fosse obbligatorio pensarla sempre alla stesa maniera..molti poi vogliono solo sentirsi dire quello che gli piace, che sia la verità o meno..io invece preferisco che mi mandino a cagare piuttosto. e con l'avanzare dell'età è sempre peggio perché si diventa sempre meno spontanei. io cerco di non cambiare e di restare schietto come sono da quand'ero piccolo (anche le cazzate le dico tutte).. se poi non piaccio a qualcuno mi sta bene. tanto non si può essere amici con tutti ed è anzi meglio selezionare la gente che si ha intorno. invece quando le verità negative le dicono a me mi sforzo sempre di capirle (se uno non è propriamente stronzo in teoria non te le dice per cattiveria quindi una ragione c'è) e cmq non ci vedo niente da perdonare..sopratutto se c'è una ragione dietro a certi comportamenti come può essere anche solo un carattere diverso, non vedo perchè me la dovrei prendere e legarmela al dito. vivo e lascio vivere. per me il rapporto con gli altri è tanto semplice. frequento chi mi piace e che ha anche il piacere di stare con me. gli altri sono esclusi automaticamente. inutile forzare il mondo che ci circonda o piangerci sopra perchè non è come lo vogliamo.. se questa gente di cui dici non si tiene in contatto con te allora semplicemente non è quella giusta per te! non rimpiangerli se non sono nemmeno come vuoi, altrimenti devi adeguarti tu ai loro modi di essere..ma è la scelta che io non farei mai! resta come sei e lascia che solo chi ti ama ti segua. scoprirai subito chi sono i tuoi veri amici. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/14232-de-amicitia-tradita/#findComment-399142 Share on other sites More sharing options...
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