xstatic Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Quando penso alla mia vita in futuro, me la immagino single in un bilocale con un gatto di compagnia. Me la immagino ordinaria, lontano da tutti i miei famigliari e amici attuali, che non sapranno mai della mia omosessualità, bensì mi immagino di essere dichiarato con persone che ancora dovrei incontrare... So che è un pensiero prevenuto quello di non volersi mai dichiarare con la famiglia e gli amici e di volersi staccare il più possibile, ma quando sento dire da mio padre che "due uomini a letto è un idea da malati", o quando mia madre dice di rimanere disgustata quando vede due uomini baciarsi, o quando mia sorella per sminuire la virilità di un suo amico lo chiama "frocio"... Sento che tutte queste frasi sono frutto di un ragionamento che non sussiste, e allora mi autoconvinco che loro NON MERITANO DI SAPERE LA VERITA' SULLA MIA VITA. Sono tutti bravi a dire di non avere pregiudizi sugli omosessuali, ma se ammettessimo anche solo per un secondo che l'omosessualità non esistesse, qualcuno sarebbe ancora tollerante? Io stesso non sono sicuro che sarei tollerante se non fossi gay. In base a questo ragionamento, mi sorge spontanea una domanda: il mondo ha bisogno di noi? il mondo ha davvero bisogno di conoscerci? Se la maggiorparte della gente preferisce mettersi due fette di salame negli occhi davanti all'omosessualità e piegarsi a ciò che dice il loro "dio", ovvero che l'equilibrio del mondo è formato dall'unione tra due sessi opposti... NOI CHE ESISTIAMO A FARE? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 e se leggessimo il regolamento e non facessimo post col titolo interamente maiuscolo?? io modificherei, poi magari dopo possiamo anche dibattere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Attenzione, perché nei primi due paragrafi dici una cosa, e sulla tua conclusione si può concordare, nei secondi due paragrafi ne dici un'altra ben diversa. Apprezzo che tu ti domandi come ti comporteresti se fossi etero e anche il fatto che giungi a dirti che probabilmente saresti intollerante (ma è una domanda puramente immaginaria, perché non possiamo trasportare la nostra personalità indissolubilmente legata al fatto di essere gay, aver preso coscienza di esserlo, aver fatto un certo percorso mentale, su un Isher e un xstatic etero che non esistono); io sono sicuro che sarei tollerante, perché tutte le mie idee mi spingono ad esserlo, ma è comunque un esercizio mentale utile. Ma quando ti domandi «il mondo ha bisogno di noi?», e addirittura «noi che esistiamo a fare?», stai sbagliando e cadendo in un tranello, cioè di vederti con gli stessi occhi e parametri delle persone di cui prima hai concluso che non meritano di sapere niente di te. Insomma, hai una caduta disfattista, amara, e invece non la devi avere. Esistono molte persone che ci meritano e che noi meritiamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
xstatic Posted June 29, 2010 Author Share Posted June 29, 2010 Non sto cadendo in nessun tranello, Isher, sto semplicemente guardando in faccia la realtà: Guardiamo la natura: quando due etero fanno sesso nasce la vita. E quando lo fanno due froci? Senza contare che l'omofobia è una repulsione contro gli omosessuali che spesso e volentieri nasce proprio "spontanea", nel senso che già da bambini si capta la differenza da chi è etero e chi è gay, nonostante ancora non si capisca la differenza. Non mi sono mai posto domande del genere prima, ma dopo avere osservato la società per diverso tempo queste domande sono apparse automaticamente nella mia testa e, non essendo dichiarato (e non volendolo nemmeno essere), non ho altre vie di confronto che scriverlo nel web... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Mi correggo: non è che stai cadendo in un tranello: ci sei già caduto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 xstatic, la vita "single in un bilocale in compagnia di un gatto" è tutto ciò che ti auguri dal tuo futuro?!? Meglio una vita priva delle mille cose stupende che ti potrebbe dare, solo per aggirare lo scoglio del CO?!? E chi te lo fa fare? Davvero può essere più importante il non urtare il prossimo e i suoi pregiudizi (errati) del sentirsi felici ed appagati potendo vivere ogni singolo istante che la relazione con la persona amata può darti??? Mi auguro proprio che la risposta sia no... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Guardiamo la natura: di esseri umani ce ne sono fin troppi, e anche se fossero molto meno sarebbero comunque troppo distruttivi. Se ci estinguessimo le altre specie ci ringrazierebbero, il mondo continua anche senza di noi. Dovrebbero essere ben accolti gli omosessuali che non si riproducono, ma alcuni lo fanno comunque. Per il resto il coming out è una questione di onestà, se non lo fai puoi avere mille motivi sensati e ragionevoli, ma resta comunque una bugia. Sul meritare o meno io trovo che sia una domanda senza applicazione nel mondo reale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
xstatic Posted June 29, 2010 Author Share Posted June 29, 2010 Ragazzi state dando tutti delle bellissime risposte, ma non rispondete seriamente alla mia domanda... Premettendo che io non credo a nessun dio onnipotente che ha creato la terra, bensì mi affido a ciò che vedo nella natura... Perchè quando due etero fanno sesso nasce la cosa più bella del mondo, mentre ciò non succede fra gli omosessuali? E se non fossi io ad essere caduto nel tranello, ma foste voi ad essere inciampati in una visuale omosessuale adattata al nostro mondo? Io ho appena 18 anni, e già mi sono stancato di essere frocio. Con questo non voglio dire che preferirei essere etero, tutt'altro... Ma io non sono come voi. Io non riesco a vivere giorno per giorno senza chiedermi se tutti noi siamo nati in tal modo che effetivamente ci fa fare cose contronatura... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mic Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Trovo che il tuo ragionamento sia tutto fatto al contrario di quel che dovrebbe essere. Ti informo che il coming out lo si fa per sè stessi, e non per gli altri ^^ invece di chiederti "il mondo ha bisogno di conoscerci?" dovesti invece chiederti "io ho bisogno che il mondo mi conosca?". Non si tratta di sapere se i tuoi genitori si meritino o non si meritino di sapere cose su di te, si tratta invece di capire quanto venga in tasca a te (sia dal punto di vista psicologico che materiale) dal fatto che loro sappiano o meno. Ti informo che i figli non sono un presupposto dell'amore eterosessuale, ma un suo frutto (tant'è vero che non per tutte le coppie etero vale che "quando fanno l'amore nasce la cosa più bella al mondo"). L'amore eterosessuale e quello omosessuale esistono "naturalmente" e sono di pari valore a prescindere dal contorno della prole o della famiglia che approvi o meno come vivi la tua vita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
xstatic Posted June 29, 2010 Author Share Posted June 29, 2010 Mic, il tuo è un tentativo di risposta alla mia domanda, ma non sono d'accordo. Si è vero, non tutte le coppie etero hanno la possibilità di avere un figlio, ma ad ogni caso e solo con il rapporto sessuale eterosessuale che nasce la vita. A dir la verità comincio a pensare che non esiste nemmeno il sesso gay. Un rapporto anale è un rapporto sessuale? Nonostante lo facciano anche gli etero, non è comunque considerabile come sesso dal mio punti di vista: è più un modo di adattarsi. Mi spiego: uno dei due gay gode nell'idea di penetrare un uomo, l'altro gode nell'idea di essere penetrato da un uomo. Ma non essendo ciò possibile nella maniera tradizionale come nel sesso etero, ci si "adatta" e si passa a quello anale, ma non è considerabile come sesso vero e proprio, in quanto l'apparato rettale non esiste per essere pentrati, ma per la ragione opposta, ovvero a quella di espellere. E ciò che viene espulso non è per niente una cosa gradevole... Tutto questo mi sembra un banale controsenso. Anzi, quasi un paradosso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mic Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Non mi è ben chiara quale sia la tua tesi. Che l'amore e il sesso omosessuale sono contrari all'ordine naturale? Ti assicuro che non è così, e non me lo sono mica inventato io, sono state fatte fior fior di ricerche negli ultimi decenni in campo genetico, psicologico e sociale... l'omosessualità esiste in natura ed esiste secondo natura, è sempre stato così e sarà sempre così. Io sono omosessuale, e posso essere felice e soddisfare i miei desideri di affetto perché non sono da solo e tra tutti gli omosessuali che esistono posso ben augurarmi di trovare qualcuno con cui iniziare una relazione. I tuoi interrogativi avrebbero senso -forse- se fossi l'unico sulla faccia della terra a trovarti sulle spalle una caratteristica incompatibile con tutto il resto dell'umanità... ma visto che così non è... Occhio che quella sequela di cose che dici sulle pratiche degli atti omosessuali sono cose da terzo mondo, non ti fanno molto onore. Mi auguro tu non pensi davvero che la levatura dei sentimenti che due persone provano l'uno per l'altro sia in qualche modo misurabile in base alle pratiche sessuali che esse prediligono... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 Ma io non sono come voi. cosa intendi con questa frase? Io non riesco a vivere giorno per giorno senza chiedermi se tutti noi siamo nati in tal modo che effetivamente ci fa fare cose contronatura... in natura le cose "contronatura" non esistono. l'omosessualità è presente in tante specie animali e questo ti deve bastare per capire che non ti devi arrovellare in queste domande. Mi spiego: uno dei due gay gode nell'idea di penetrare un uomo, l'altro gode nell'idea di essere penetrato da un uomo. ahaha ma quando mai! non si gode certo di un'idea... chi ha un ruolo attivo gode per gli stessi motivi (anzi, forse anche di più, ma è inutile dilungarsi) per cui uno fa sesso con una donna, il passivo invece per stimolazione della prostata che è stimolabile da "lì". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted June 29, 2010 Share Posted June 29, 2010 xstatic, tu cerchi di applicare un approccio razionalista, ma, come succede troppo spesso, lo fai solo in una parte e non sei capace di portarlo fino in fondo in tutto il ragionamento. Applicando un approccio razionalista, scoprirai che: - È inutile chiedersi cosa sia sesso e cosa non lo è, perché il "sesso" non esiste in natura. "Sesso" è una parola di una lingua umana, e può essere applicata a cose diverse a seconda della definizione che ne diamo. Se per te sesso è solo ciò che potenzialmente può portare a una nascita, allora no, il sesso gay non è sesso. Siccome però con sesso nel linguaggio comune si intende comunemente qualsiasi pratica tra una pluralità di individui che porti all'orgasmo, possiamo tranquillamente considerare il sesso gay come sesso, secondo questa definizione. - "Noi che esistiamo a fare?" è una domanda senza risposta se si adotta un approccio razionalista, non religioso. - Non mi pare che i bambini, prima dell'indottrinamento sociale, dimostrino un'istintuale repulsione per le manifestazioni di omosessualità. Hai documentazioni che sostengono il contrario? - Come ti hanno fatto già notare, non ha senso parlare di azioni contronatura. Qualsiasi definizione tu ne voglia dare, rimane una parola senza senso. Se intendiamo con "naturale" ciò che è attinente al mondo fisico, qualsiasi cosa che avviene in natura è naturale. Se intendiamo con "naturale" ciò che non è "artificiale", allora sesso etero e gay sono uguali: entrambi possono essere compiuti dall'uomo e entrambi vengono compiuti anche dagli animali, quindi non è un comportamento artificiale. Se intendiamo con "naturale" ciò che è conforme alle leggi di natura (intese non come leggi fisiche, ma come leggi morali), allora dovresti dimostrarmi che cos'è il diritto naturale, da dove origina, come è conoscibile e quali sono i suoi contenuti. - Non ha senso dire che l'apparato rettale esiste per espellere. Ovvio che il retto si è evoluto in modo da svolgere al meglio quel compito, ma non ha senso parlare di "fine" in un approccio razionalista, né parlando di uomini né parlando di parti del loro corpo. L'evoluzione non è guidata da un fine, il sedere lo puoi usare per defecare, per sederti, per acchiappare (toh, "chiappe"!) gli oggetti tra le chiappe, ecc. Ogni volta che si introduce la dicotomia giusto/sbagliato, si sta lasciando l'oggettività per entrare nella soggettività: non esiste un modo giusto per usare il proprio didietro. Un approccio razionalista è quello che segue: Premesse: Provo particolare piacere a fare sesso con gli uomini. Provo attrazione, affinità, affetto per gli uomini. Solo facendo sesso con le donne posso fare un figlio. Conclusioni: Se voglio il piacere, farò sesso con un uomo. Se cerco un compagno, lo cercherò uomo. Se voglio un figlio biologicamente mio, devo far sesso con una donna. Se voglio un figlio non biologicamente mio, lo dovrò ottenere da un'altra coppia. Stop, da qui in poi ogni giudizio diventa soggettività. Per quanto mi riguarda, le prime due cose son quelle che mi interessano, la terza non mi interessa per niente, la quarta potrebbe interessarmi in futuro, ma non è fondamentale. Quindi mi sento sereno nella mia omosessualità. Capisco che c'è gente (e ne ho conosciuta), che vorrebbe tutti e tre i primi punti. E allora le soluzioni sono due: o si fanno compromessi, oppure si fa sesso con l'uomo o con la donna a seconda di quello che vogliamo ottenere. La risposta sta nella visione di vita di ognuno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 30, 2010 Share Posted June 30, 2010 Che incasinato, ragazzo! Devi stare parecchio male, mi dispiace. Non so quali discorsi razionali ti possano aiutare, ma quando ho letto il "cosa esistiamo a fare?" non ho potuto fare a meno di pensare a Michelangelo, Leonardo, Shakespeare e Proust E al fatto che ai miei amici etero non piacerebbe che tu li considerassi come bestie da monta, soltanto "utili" alla riproduzione... Forse hai ragione: sei solamente un omofobo che ha avuto la sfiga di nascere frocio. Di solito quelli come te si sfogano col razzismo: ma non posso essere certo sia davvero così. Forse hai solo paura perché sei in un ambiente ostile e sei solo in modo allucinante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted June 30, 2010 Share Posted June 30, 2010 In base a questo ragionamento, mi sorge spontanea una domanda: il mondo ha bisogno di noi? il mondo ha davvero bisogno di conoscerci? Se la maggiorparte della gente preferisce mettersi due fette di salame negli occhi davanti all'omosessualità e piegarsi a ciò che dice il loro "dio", ovvero che l'equilibrio del mondo è formato dall'unione tra due sessi opposti... NOI CHE ESISTIAMO A FARE? nessuna risposta ti potrà mai soddisfare perché questa è una domanda religiosa l'unica cosa che hai il dovere di fare è scoprire la verità "su" e "di" te stesso e viverla Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreamer_ Posted June 30, 2010 Share Posted June 30, 2010 - Non mi pare che i bambini, prima dell'indottrinamento sociale, dimostrino un'istintuale repulsione per le manifestazioni di omosessualità. Hai documentazioni che sostengono il contrario? Piccolo OT: ogni gruppo umano è spinto da uno spirito di preservazione insito nella parte inconscia a emarginare, discriminare o in qualche modo avere un comportamento negativo o aggressivo nei confronti di un soggetto diverso dalla "tribù". Questo non è come dire "l'omofobia è in tutti noi, quindi è naturale e giusta" ma che il razzismo è insito in tutti noi, ma avendo un senso critico che ci permette di dire che è sbagliato, possiamo sopprimere questa tendenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
D. Posted June 30, 2010 Share Posted June 30, 2010 Ravviso qualche cosa nei tuoi accenti di sgradevole: ed è la presunzione. La presunzione arrogante di conoscere, a soli diciotto anni, tutto l'universo in ogni sua estensione e poterne trarre un giudizio - pretendendo poi che sia esatto. Alla tua età dovresti solo preoccuparti di formulare le domande in modo congruo, ché quando si sbagliano le inferenze.. sono errati gli assunti di partenza. E già avere chiaro cosa cercare, all'alba della maggiore età, è un traguardo notevole. Crescerai, esperirai, (sperando) studierai, ed allora ne riparleremo. Ti rendi conto che, formalmente, il concetto di contro-natura è contraddittorio? Ma, al di là di tutto, vorrei rispondessi ad una sola domanda. Tu scrivi NOI CHE ESISTIAMO A FARE? Chiedo: perché non dovremmo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted July 1, 2010 Share Posted July 1, 2010 Inizia a tener presente che l'omosessualità è una variante naturale dell'attrazione sessuale, ed è stata tolta dalle malattie mentali circa 30 anni fa dall'OMS. Il sesso è un bisogno, come mangiare e dormire ecc... l'eccesso di queste cose porta ad un "problema" ad es. mangiare troppo oltre la soglia della sazietà si diventa obesi, mettere il sesso davanti ad ogni cosa si diventa sessuomani ossessivi, e così via. L'unico vero atto contro natura è la castità. Dovresti ricordare ai tuoi genitori e amici etero, se parlano di Dio e procreazione, che quando fanno sesso col preservativo stanno commettendo un grave reato contro natura, e mandali a confessare, anzi fagli venire i sensi di colpa. L'inquisizione cattolica (tanto per fare un breve esempio) condannava e uccideva filosofi e scienziati che affermavano che la terra girasse intorno al sole, perché devo continuare a dargli ascolto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
purospirito Posted July 1, 2010 Share Posted July 1, 2010 In base a questo ragionamento, mi sorge spontanea una domanda: il mondo ha bisogno di noi? Gioia... io sono peggio della vodafone... Tutto gira intorno a me! Non sono io che ho bisogno del mondo.... ma è il Mondo ad aver bisogno di me! Quindi poche stronzate e vivi in faccia la vita come merita.... Ognuno deve pensare alla propria autonomia e soddisfazione... Dopodicchè tutti il resto è un di più... se ce bene altrimenti... sticazzi!!!! Buon cammino... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamtime Posted July 2, 2010 Share Posted July 2, 2010 Ops!Qui qualcuno non ha letto Platone! Mano al simposio, xstatic, e vedi che questi problemi li risolvi, perchè sono già stati risolti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest JackSkellington Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 Ogni persona, secondo me, può dare il suo contributo al mondo, e non necessariamente questo contributo deve essere un bambino!!! Ai nomi citati di Almadel ci aggiungo anche Wilde... Mi spiace che tu viva la tua omosessualità in questo modo perché in fin dei conti non c'è nulla né di giusto né di sbagliato, ci sono solo sentimenti, e l'amore non è mai giusto o sbagliato, altrimenti non sarebbe più un sentimento, ma sarebbe una scelta. Mi rattrista leggere discorsi omofobi scritti da un omosessuale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mayonaise Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 Io in un bilocale ci vivo...e senza gatto...sono single, ma non mi sento affatto solo; a differenza tua l'ho detto a quasi tutti i miei amici e credo che farò CO in famiglia e credimi nessuno di loro mi ha detto che io sono una persona inutile! D'accodo non potrò avere figli però un segno lo lascerò nel cuore e nelle menti delle persone che mi hanno conosciuto, di questo ne ho la certezza! Mi dispiace che tu possa pensare davvero le cose che hai scritto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
xstatic Posted July 3, 2010 Author Share Posted July 3, 2010 Ok, forse sono un pò omofobico pur essendo omosessuale, ma è poi così sbagliato desiderare una vita normale con la voglia di fare un figlio e sbattersene altamente se gli altri hanno pregiudizi sui gay? Tutti voi fate i saggi, qualcuno si azzarda a dire anche che pur avendo solo 18 anni non ho il diritto di giudicare la vita e pormi queste domande... Ma di parole se ne sentono sempre tante. A me non basta che mi venga detto <<No, non puoi ragionare così, non sai cosa stai dicendo>>. Io sono convinto che quello sche ho scritto io lo pensate tutti quanti, ma siccome non volete ammettere che la vita omosessuale è una grandissima m***a, puntate il dito contro di me perchè ho parlato. E' un pò come se una persona crepa e si da la colpa al primo k se ne accorge... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 Tutti voi fate i saggi, qualcuno si azzarda a dire anche che pur avendo solo 18 anni non ho il diritto di giudicare la vita e pormi queste domande... non l'abbiamo detto. Io sono convinto che quello sche ho scritto io lo pensate tutti quanti, ma siccome non volete ammettere che la vita omosessuale è una grandissima m***a, no, almeno io non lo penso e così la maggior parte di noi. la verità è che tu ti stai autoconvincendo che è giusto invidiare la vita degli eterosessuali, disprezzare quella degli omosessuali e volersi conformare ad un modello basato su idee false dal punto di vista scientifico e indegne da quello morale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 questo post parla di un argomento molto delicato e personale ed ognuno dei forumisti ha il suo punto di vista, il suo vissuto, la sua vita... non si può generalizzare dinnanzi alla scelta di fare CO oppure no. per rispondere a xstatic, credo che la vita gay non sia una m****a. anche se non ho elementi per dirlo, non avendola ancora mai visuta, per mia scelta e per tutta una serie di circostanze, ma credo di certo che la vita per un omosessuale, sia un pò piu impegnativa rispetto ad un eterosessuale. ma ci sono anche eterosessuali che hanno una vita orribile, quindi non me la sento di stereotipare su una cosa simile. secondo me ogni caso è a sè. nel bene o nel male. scusate l'OT Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 Ok, forse sono un pò omofobico pur essendo omosessuale, ma è poi così sbagliato desiderare una vita normale con la voglia di fare un figlio e sbattersene altamente se gli altri hanno pregiudizi sui gay? Non è assolutamente sbagliato, sei tu che sei poco fantasioso, a pensare che un figlio si possa fare solo con una donna, e solo tramite un atto sessuale con una donna. Tutti voi fate i saggi, qualcuno si azzarda a dire anche che pur avendo solo 18 anni non ho il diritto di giudicare la vita e pormi queste domande... Ma di parole se ne sentono sempre tante. A me non basta che mi venga detto <<No, non puoi ragionare così, non sai cosa stai dicendo>>. Io sono convinto che quello sche ho scritto io lo pensate tutti quanti, ma siccome non volete ammettere che la vita omosessuale è una grandissima m***a, puntate il dito contro di me perché ho parlato. E' un pò come se una persona crepa e si da la colpa al primo k se ne accorge... Allora gli altri fanno "i saggi" con te però tu ti senti in diritto di peccare di presunzione in questa maniera? Il mondo è pieno di gay felici. Tu non hai rivelato nessuna grande verità, dicendo che i gay sono tutti infelici, è solo una tua personale convinzione che nel mondo trova ben poco riscontro. Certo la gente che si piange addosso esiste e c'è sia tra i gay che tra gli etero, ma forse non c'è bisogno che io specifichi questo lampante dato di fatto, visto che tu sei proprio uno di questi. Se vuoi che ti dicano tutti "sì sì hai ragione tu! farai una vita di merda!" accomodati. Basta saperlo e te lo diremo tutti. Anzi, di più: se ti aspetti di fare una vita di merda vedrai che non avrai nient'altro. Si raccoglie quello che si semina. La tua vita sarà "di merda" perché così tu vorrai. Così tu vorrai, solo per provare che avevi ragione immagino. Personalmente, io ho tutt'altro che una vita di merda e nessuno deve arrogarsi il diritto di dirmi che invece la sto avendo o la avrò. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
D. Posted July 3, 2010 Share Posted July 3, 2010 E se il mondo non meritasse il nostro "Coming Out"? E se il mondo non meritasse altri messia? E' tempo perso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted July 4, 2010 Share Posted July 4, 2010 Io sono convinto che quello sche ho scritto io lo pensate tutti quanti, ma siccome non volete ammettere che la vita omosessuale è una grandissima m***a, puntate il dito contro di me perché ho parlato. E' un pò come se una persona crepa e si da la colpa al primo k se ne accorge... ma credi davvero di avere il diritto di maltrattarTI in questa maniera? pensaci Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silent Posted July 4, 2010 Share Posted July 4, 2010 Se invece intendi biologicamente come contribuiamo te lo spigo subito (l'ho appena portato in tesina uahuahauhau). Secondo recenti studi pare che le donne del ramo materno di un individuo omosessuale, quindi mamma, mamma della mamma, mamma della mamma della mamma, eccetera, presentino una fertilità molto più alta delle altri, quindi la natura pur di mantenere elevato il livello di fertitlità genera soggetti "improduttivi" (che poi volendo non lo sono)... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
purospirito Posted July 4, 2010 Share Posted July 4, 2010 Ma se io vivo per me stesso per essere felice? cioè se mi realizzo professionalmente, faccio un lavoro che mi piace... frequento le persone che mi piacciono, amo le persone che mi piacciono, faccio sesso con le persone che mi piacciono, decido di condividere la vita con le persone che mi piacciono... costruisco in questo modo la mia felicità... e ovvio che a 18 anni quando si è in casa con mamma e papà è difficile ottenere tutto questo... ma nella vita i traguardi si raggiungono percorrendo la strada, non si parte dall'arrivo!!! Buon cammino... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.