E se il mondo non meritasse il nostro "Coming Out"?

[xstatic]

@ Sweet

 

Proprio perchè dici che sono una persona che si piange addosso mi fai capire di non avere capito...

Già solo il fatto che non sono riuscito a vivere decentemente la mia omosessualità a soli 18 anni, faccio una pervisione e non faccio altro che chiedermi "ma sarà sempre così la vita da gay?"... E ogni volta che mi faccio questa domanda ho sempre paura a rispondere... Ma non mi piango addosso...

 

@ simply_dreamer

 

Come puoi dirlo? Tu stesso hai praticamente scritto che non hai una vita...

[simply_dreamer]

e che vuoi che ti risponda... niente. tenti di rigirare le cose a tuo piacimento. non ho scritto che non ho una vita, in quanto non sono ne un depresso ne un asociale!  ho scritto che non ho una vita gay. e c'è una notevole differenza.

[Guest JackSkellington]

Ok, forse sono un pò omofobico pur essendo omosessuale, ma è poi così sbagliato desiderare una vita normale con la voglia di fare un figlio e sbattersene altamente se gli altri hanno pregiudizi sui gay?

E perché non lo fai? Vai contro quella che è la tua natura, trovati una ragazza, sposala e facci dei figli...

 

Io sono convinto che quello sche ho scritto io lo pensate tutti quanti, ma siccome non volete ammettere che la vita omosessuale è una grandissima m***a, puntate il dito contro di me perché ho parlato. E' un pò come se una persona crepa e si da la colpa al primo k se ne accorge...

Certo non è facile essere omosessuali, e soprattutto in Italia... Ma non credo proprio che sia una cosa brutta, la trovo "neutra" si è così e fine, come si è etero e fine, ci sono i pro e i contro in entrambi le tendenze. Io me la vivo sereno, anzi mi piace, rido e scherzo con i miei amici senza problemi, e poi mi fa sentire la pecora nera e questo per il mio smisurato ego è tutta salute XD

[Sweet]

@ Sweet

 

Proprio perché dici che sono una persona che si piange addosso mi fai capire di non avere capito...

Già solo il fatto che non sono riuscito a vivere decentemente la mia omosessualità a soli 18 anni,

 

Questo lo fanno centinaia di altri ragazzi di 18 anni, non mi sembra un merito particolare.

[Hinzelmann]

Al di là di meriti e demeriti...

 

Sei gay?

--sì

 

desiderare di poter vivere un vita etero cioè impossibile

può aiutarti a vivere decentemente in quanto gay?

--no

 

Allora questi pensieri da dove vengono e cosa significano?

--sono pensieri che servono a tenerti bloccato. Tu ti rappresenti

una vita tutta al positivo ( etero ) e una vita tutta al negativo (gay)

ed il risultato è semplicemente un non vivere, un non autodeterminarti.

[Gamia]

la vita omosessuale è una grandissima m***a

 

la vita omosessuale è una grandissima m***a

 

trovo molto tristi queste parole dette proprio da un omossessuale, le capirei di più se fossero dette da un etero omofobo... In quel caso le attribuirei a scarsa conoscenza dell'argomento, ignoranza, appartenenza al gregge di persone che non sa di cosa sta parlando...

 

L'unico modo per vivere una vita di m***a, essere infelici ed arrivare al punto di domandarsi se è giusto esistere è quello di vivere un'esistenza non essendo se stessi e non provando mai forti sentimenti.

 

Io sono etero e forse non posso comprendere fino in fondo quello che si prova ad essere giudicati dal mondo per i propri gusti sessuali o sentimenti amorosi, ma sono una ragazza che per seguire l'amore è andata ben oltre gli schemi della società, innamorandomi di un uomo molto più grande di me, separato, con figli. Ho lottato contro i miei genitori, gli amici, i parenti, i pregiudizi e le occhiate della gente e lo faccio ogni giorno... Ma non mi importa, perchè anche se dovessi morire domani ho vissuto la vita che vofglio vivere, senza paure o vergogna. Ho deluso i miei genitori, che dopo anni ancora non riescono ad accettare la cosa e quando cammino per strada incontrando persone conosciute sento i loro sguardi addosso... Ma me ne frego e vado avanti!! Non ho ucciso nessuno, non ho portato via il marito a nessuna, mi sono solo innamorata di un uomo meraviglioso che è più grande di me e che ha già una famiglia con un'altra persona...

 

A questo punto mi porgo una domanda:

 

1. Il mondo si meritava il mio Coming Out? NO.

Ma infatti non l'ho fatto per loro, bensì per me stessa... Avrei dovuto vivermi la mia storia d'amore di nascosto da tutti e tutto solo per aver paura di deluderli?!?

[LQDK]

ricorda di non deludere te stessa ...

[Gamia]

ricorda di non deludere te stessa ...

 

Questo mai... Scelgo il mio futuro ogni giorno, seguo il cuore ed i sentimenti, ma sono anche una ragazza che riesce a vedersi dall'esterno, valutando dove sta andando e che direzione sta perndendo la sua vita...

 

Ho sempre creduto che la vita appartiene ad ogni singolo individuo, che nessuno ha il diritto di giudicare o puntare il dito e che nel bene o nel male ognuno debba anche fare i propri errori...

 

La cosa più terribile per me sarebbe vivere di rimpianti... La delusioni o gli sbagli fanno parte della vita, ma se so di aver seguito quello che in quel momento mi rendeva felice, allora anche se un giorno non ci sarà più, saprò che comunque è stato giusto così...

[europeo]

Ciao xstatic, vivere come un paria nella tua famiglia a 18 anni deve essere terribile. Non posso sapere cosa voglia dire, ma il solo immaginarlo mi mette tristezza.

Sei arrabbiato e, per me, é un bene. Meglio arrabbiato che depresso. Ti direi di usare l'energia di questa rabbia per costruirti una tua autonomia.

Un lavoro, uno spazio tuo, perché verrà il momento che non sarà solo con un gatto che vorresti vivere. Te ne accorgerai ben presto, e quando ti capiterà, per te conterà solo quella persona. E se lui ricambierà il tuo sentimento, forse avrai trovato qualcuno che merita il tuo coming out.

Coraggio, che  col tempo, anche se adesso ti sembra impossibile, si sistema tutto.

[Paolo]

io trovo tutto dannatamente triste!! anche io mi facevo tante domande a 18 anni... ma domande meno complesse e omofobe... del tipo "perchè a me?" e cose del genere... ma arrivare a ragionare come gli altri è terribilmente triste... che poi, oltre questo topic ne ho letto un altro in cui un utente omosessuale definisce l'omosessualità come una "devianza"... se anche noi cominciamo a vederci come ci vedono gli altri, buttiamo 60 anni di lotte nel cesso....

per tornare a te, non voglio giudicarti o dirti "ma che cazzo dici?" perchè tu hai la tua realtà familiare, le tue forze, le tue debolezze che conosci solamente tu e sicuramente questo tuo modo di ragionare è una conseguenza di tutte queste cose.... ma fermati un secondo.. vuoi davvero passare il resto della tua vita a tormentarti per trovare delle risposte a queste domande, oppure vuoi impegnarti nel trovare la tua serenità, la tua felicità e magari una persona che possa renderti fiero di ciò che sei? non preoccuparti del mondo... chi cazzo se ne frega del mondo o di quello che il mondo pensa di noi...? pensa a te stesso e a quello che vuoi tu! il mondo non ti dirà mai "ah ma che sei bello!! ama, ama, ama!!" quindi non farti domande sul mondo.... fatti domande su te stesso.... e cerca di darti le risposte....

per quanto riguarda "l'atto sessuale" utile solo alla riproduzione... beh... permettimi di dissentire... quando ti masturbi, procrei? non credo... il sesso (sia etero che gay) è prima un atto di piacere fisico e POI (solo etero) di procreazione... dubito che se facesse male gli etero farebbero figli! o sbaglio? il sesso anale, poi, non è un discorso di adattamento... anche lì... se facesse male non lo si farebbe... o sbaglio? io il sesso non lo vedo solo come atto di procreazione, ma come un momento molto intimo da condividere col partner.. e poi ti prego: non dire più "frocio" perchè mi fa incazzare come una belva questa parola... e detta da uno che è "frocio" mi fa ridere anche!

[AndrejMolov89]

Accidenti ragazzo, non porti domande inutili. In linea di massima sai rispondere all'utilità dell'esistenza degli esseri umani? o delle cimici, o dei gatti? no, siamo formalmente tutti egualmente inutili, ma facenti parte di un sistema in cui l'individuo è parte, ma non necessario. o.o risolto il primo problema, ovvero del che senso ha, si passa al secondo.

sei un frocio, e allora? anche nella mia famiglia solitamente si usa questa terminazione per sminuire la virilità altrui, io chiamo shampiste quegli individui che sembrano pavoncelle allegre nel campo della vita, o.o. Tu non vuoi vivere in un monolocale, vuoi vivere con il tuo ragazzo da qualche parte e avere un gatto da chiamare pussy, alla fine, però, hai paura dell'omofobia, divendo di conseguenza ciò che temi; apposto di interiorizzarti un omofobia poco producente, perché non pensi a formare il tuo coraggio e a temprarlo con la volontà di essere te stesso per te stesso e non per gli altri? è decisamente più utile questo che constatare che la sfiga ti ha donato la passione di fare l'incantatore di serpenti.

Ragazzo si entra nel mondo per vivere ed esprimere la propria forza vitale, non per reprimerla per esistere in funzione degli altri esseri viventi, si diventa schiavi altrimenti, schiavi che si credono liberi.

ora và la fede in te stesso ti salverà.

adieu

 

nb: Sono un bue che dà del cornuto all'asino, ma di certo, in fatto di soluzione teoriche sono abbastanza porpentoso, o.o soltanto che nella pratica ... lol, buona fortuna

Ps: comunque sì, ti stai piangendo adosso o.o.

[Isher]

Devo dire che la vecchia generazione non si faceva tutte queste pippe mentali.

A me non è mai venuto in mente di considerare la possibilità di essere diverso da quello

che sono e che mi scoprii essere. Essere etero? come avrei potuto mai esserlo o pensare

di esserlo, dato che le mie più forti pulsioni affettive, sentimentali

e sessuali, e anche immaginarie, erano per gli uomini? E se uno è in una certa maniera

x, non gli è veramente possibile essere in una maniera y: perché significherebbe

distruggere il proprio io. Ora nessuno vuole al distruzione di se stesso.

Aggiungo che noi siamo affezionati a noi stessi (questo è sia un bene che un limite),

che al fondo ci vogliamo sempre per come siamo: magari un po' meglio, un po'

più in gamba, o con risorse maggiori, ma quali essenzialmente siamo.

 

Non ne faccio una questione di emancipazione (io, come molti, mi sono a lungo represso)

ma proprio di una impossibilità logica e di una forma di coincidenza con se stessi.

[europeo]

Giuste o sbagliate, razionali o irrazionali, omofobe o no , se certe convinzioni le abbiamo dentro, se certe domande continuano a tornare , non possiamo sempre fuggire e dobbiamo affrontarle.

Non esiste altro modo per farlo che comunicarle a qualcuno e iniziare a confrontarsi. Se tu, xstatic, fossi contento o soddisfatto di ciò che pensi non ti saresti dato la pena di scrivere , secondo me.

Sicuramente ci vuole un certo coraggio a fare proprio qui  dichiarazioni di questo tipo. Sarebbe  molto più comodo negare di avere certi pensieri e comunicare solo ciò che gli altri sono disposti ad ascoltare. Ma così facendo non si fa alcun passo avanti.

Hai voluto per una volta essere te stesso a prescindere dal giudizio degli altri. Hai scritto qui cose che sono delle eresie per questo ambiente, esattamente come sarebbe un'eresia a casa tua dire che sei gay.

Ogni tanto bisogna pur provare a disubbidire e andare controcorrente, almeno per vedere cosa succede.