Sissy Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Ciao Ragazzi/e di Gay forum... io sono una trans mtf e volevo domandarvi appunto com'è che inquadrate i partner delle trans... sinceramente questo è anche un modo da parte mia di dimostrare che il discorso dell'orientamento sessuale (o gay o etero o bisex) è alquanto semplicistico, fuoriviante, non descrive bene la sessualità di una persona e non è sempre di aiuto nel trovare il partner giusto (poichè non sai le il maschio/femmina gay, etero o bi che sia, è alla fine un attivo, passivo o a/p).... quindi secondo voi... un ragazzo che si fa fare un pompino da una trans e poi la scopa, le tocca il pene ma non le fa un pompino è...???? ...e se questo ragazzo le facesse anche un pompino la situazione cambierebbe??? ....se un ragazzo vuole essere sia attivo che passivo con una trans, lui allora è....??? ...mentre il ragazzo che vuole essere solo passivo con la trans cos'è??? ...il ragazzo che usa una trans come una donna e che non vuole ne vedere ne sfiorare il sesso di una trans è un maschio etero come gli altri??? ...le ragazze che vanno con le trans sono lesbiche??? ...in quali casi sono lesbiche le ragazze che vanno a trans e in quali no? p.s. dalle mie esperienze dirette con il mondo gay posso dire che i passivi non erano attratti da me (anzi penso mi considerassero una concorrente), quelli versatili dieri di sì (ovviamente non posso dire se per la totalità dei versatili sia così, ma di almeno una parte certamente sì), così come quelli esclusivamente attivi (che in genere sono spesso bisex). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 E' una domanda che mi sono fatto molto spesso. Di sicuro non può centrare il "ruolo" altrimenti dovremmo farci delle domande anche su tutti gli etero che normalmente ricevo un dito - o altro - dalla partner. Ufficialmente essere attratti dalle trans è un feticismo dell'eterosessualità; ma questa definizione dipende essenzialmente dalla percezione che si ha della trans stessa. Io distinguerei due immagini erotiche: la prima è la "Donna con il Pene" (feticcio eterosessuale) e la seconda è "l'Uomo con il Seno" (feticcio omosessuale). Introduco anche questo secondo feticismo perché non ho avevo prima mai sentito che un gay (non bisex) potesse essere attratto da una trans - se ciò avviene, sarà per motivi diversi rispetto a quelli che possono attrarre un etero - Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fallendaydreamer Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Sono sicuro che ci fosse già un topic dello stesso tipo, anche se non riesco a trovarlo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Di partenza dovremmo presumere che sia una preferenza sessuale all'interno di un orientamento sessuale complessivo. Io preferirei pensare che diventi un feticismo nella misura in cui vi sia la negazione dell'identità e del ruolo di genere del partner trans. Cioè che sia possibile proprio in base alla "percezione" che questa persona ha del trans, o della negazione di una percezione del trans in quanto persona, distinguere una preferenza sessuale da un feticismo sessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Volevo usare il termine "feticismo" in un'accezione piuttosto blanda. Nel caso specifico, più significativo della preferenza del mio boy per la mia barba Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Forse si potrebbe dire più "trasgressivo" Credo che il tuo fidanzato non attribuisca alla barba un significato di trasgressione rispetto al proprio orientamento sessuale. Purtroppo molti eterosessuali attribuiscono e impongono alle trans questo ruolo. Quanto poi il "trasgressivo" sia realmente "significativo" o necessariamente più significativo è altro paio di maniche. Devo averlo scritto sul caso Marrazzo...come ipotesi di un conflitto deflagrato, sfuggito di mano. Se la "trasgressione" la inserisco nel quadro di un rapporto mercenario, cioè controllato-delimitato, negandogli estensione, magari col l'ausilio di qualche sostanza che "mi mette nella condizione di" direi sia proprio conflittuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Sono sicuro che ci fosse già un topic dello stesso tipo, anche se non riesco a trovarlo... http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,18724.0.html avevamo già risposto qua. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 7, 2010 Author Share Posted July 7, 2010 http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,18724.0.html avevamo già risposto qua. grazie ho letto! ...beh che dire... secondo me ci sono cinque cose: 1. che un uomo che va con una trans prostituta per farsi sodomizzare, umiliare ecc... ecc... anche se gli piace il pene esso non è da considerarsi gay perchè non si farebbe mai fare le stesse cose da un soggetto maschile. Direi che i suoi particolari (ma neanche tanto inconsueti) desideri sessuali derivano dal fatto di avere, piuttosto che una mammina tutta buona e coccola, una madre dura punitiva e castrante... cercano nella trans sodomizzatrice il surrogato della madre con finale orgasmico. 2. che esistono moltissimi maschi, che pur essendo etero vanno con qualunque persona gli faccia venire (è capitato pure a me quando ero gay) ...essi si disinteressano del sesso del partner (forse perchè schifati) ed agiscono come padroni per ottenere dalla persona che assoggettano a se, il loro piacere personale. 3. molti uomini attratti dalle trans lo sono per gli stessi motivi di cui sono attratti dai gay efebici e femminili... cioè amano la femminilità in un corpo urologico-sessualmente maschio. 4. esistono, per lo più nelle moderne generazioni, persone che se ne infischiano delle categorie sessuali e non ne hanno paura... si considerano maschi ma non hanno paura di avere esperienze con trans, gay e di toccargli anche il pene perchè non mettono mai in dubbio il loro ruolo di predatori sessuali. ...i love Predators 5. le ragazze che vanno a trans non sono lesbiche pure ma bisex... esse possono voler sottomettere la trans, voler essere sottomesse dalla trans, oppure delle coccole alla pari. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Non entro nel merito di questo elenco, ne contesto proprio la filosofia di fondo. E' una filosofia "parzialista" per ognuna di queste persona la trans o il trans rappresenterebbe lo 0,01% della propria vita sessuale e lo 0,00001% della propria vita in termini assoluti. La vita non è fatta di mille varianti di sottomissione e dominazione sessuale, tutte diverse e distinte e però alla fine uguali fra loro. Neanche il sesso o una singola pratica sessuale può avere un significato così povero. Ora una trans può dire che pretende di più o può dire che sceglie ciò che gli piace ( cioè essere la sommatoria di 100 "episodi di persone" che ti danno lo 0,001% avendo presente che però a loro resta un 99,99% che è altro ) o può dire che il di più non esiste, che tutto è ugualmente parziale, col risultato di far scegliere agli altri e aderire ai loro desideri. Il chè mi pare estremamente pericoloso...perchè ha tutta l'aria di una specie di "transfobia interiorizzata" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 8, 2010 Author Share Posted July 8, 2010 Hinzelmann, la condizione trans non è così drammatica come la dipingi... certo è vero che ci sono molte persone che ti vorrebbero solo per del sesso e basta, ma per molti/e non è così... molte mie amiche sono fidanzate, io stessa sono fidanzata e convivo (e lavoro come segretaria nello studio di mio moroso)... le altre trans che non sono fidanzate o sono prostitute (ma esistono anche le trans prostitute fidanzate con fidanzati che accettano il lavoro particolare della loro partner), o ci sono trans che oggettivamente non sono tanto credibili come femmine (sembrano quasi più dei travestiti ...e questo è un discorso molto problematico, perchè queste persone oltre ad avere difficoltà a trovare un partner, soffrono anche di una grande stigma sociale e quaindi trovano con difficoltà lavoro e amicizie).... insomma la situazione trans (almeno come la vivo io) mi sembra affettivamente/sessualmente molto migliore rispetto a quando ero una bel ragazzo gay... detto in parole povere vengo abbordata moltissime volte in più rispetto a prima (tanto da correre rischi di trovarmi in brutte situazioni) ....mentre a livello affettivo non vedo perchè una persona non possa amare una trans tanto intensamente quanto le altre persone. Diciamo che le trans godono di una particolare situazione numerica estremamente favorevole.... quante sono le trans in Italia??? 40.000 (di cui 10.000 professioniste del sesso di cui 60% sudamericane, 30% italiane, 10% orientali)... quanti sono secondo voi gli uomini(o donne) disposti ad avere una relazione seria con una trans??? (....io stimo 300.000) ...e quanti sono secondo voi le persone in Italia che farebbero sesso con una trans??? (...io stimo 6.000.000) ...la posizione di una trans (se attraente) dunque è molto favorevole (è per questo che genera odio e fobia da parte di molti), inoltre bisogna dire che la buona fetta di trans che particano la prostituzione distoglie l'attenzione dei più dal fatto che le trans infondo sono persone come tutte le altre e vivono storie d'amore più o meno belle come tutti quanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Scusami, è molto favorevole la posizione delle trans rispetto a cosa? Rispetto ai gay? Veramente essere gay, sia a livello di relazioni che ovviamente a livello lavorativo, è infinitamente volte più "facile". Se sei un uomo gay non hai il rischio che il ragazzo che ti interessi scappi o ti aggredisca a male parole quando tenti di dirgli "si ma io sono una trans e ancora non mi sono operata, di sotto", trovi più facilmente lavoro rispetto a una trans che, appunto, sembra un travestito oppure semplicemente ha ancora i documenti al maschile, soffri di meno stigma sociale anche a livello familiare. Forse ti sei espressa male, spero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 8, 2010 Author Share Posted July 8, 2010 Frattaglia io parlavo per ciò che concerne i rapporti sessuali-affettivi... in questo contesto, proprio per quel discorso numerico che ho fatto prima (rapporto fra la domanda di trans e l'offerta di trans) la situazione di una trans mtf attraente è sicuramente più vantaggiosa rispetto a tanti. ...su quello che dici tu poi vale caso per caso... io non ho problemi in famiglia, anche se so che molti genitori di alcune mie amiche gli avevano detto "ma non potevi accettarti come gay che era meglio" ...della serie, sciegli il male minore! bisogna anche dire che di solito le famiglie si comportano così quando hanno un figl* trans non perfettamente riuscito, e allora sì, forse lo penso anche io che è meglio essere un gay carino che non una trans bruttona. Sul discorso lavoro quoto, anche se ci sono delle eccezzioni.... una trans bella, può con la prostituzione o con altre forme d'arte diventare ricca o quantomeno benestante, anche semplicemente accasandosi con qualche facoltoso fidanzato. p.s. sul discorso del boy che si incazza perchè sei una trans e non una girl... beh, ho sentito un racconto di una per tv, ma per quel che ho potuto vedere io fanno semplicemente una faccia sconvolta e se ne vanno via.... insomma nessuno gli ha detto baciami e nessuno gli ha detto toccami. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Io non stavo parlando della condizione trans, cercavo di suggerirti un pericolo che io ravviso, magari sbagliandomi..., nel tuo modo di ragionare. Resta il fatto che la condizione trans è più difficile e non lo si può negare, ma non era ciò di cui parlavo io. Anche questa cosa: "mi invidiano perchè piaccio....perchè sono bella" Supponiamo che l'unica checca palese del paese, che tutti schifano di giorno e con cui molti ( ovviamente ) scopano la notte, si dicesse: voi siete omofobi perchè invidiate il fatto che faccio sesso ogni sera, voi gira e rigira poi venite da me ed io sono felice per questo. Sono discorsi che in passato facevano pure i gay...incastrati in situazioni assunte come immutabili. L'omofobia non nasceva certo dall'invidia sessuale e così penso la transfobia, ma il fatto di non riuscire a vedere una prospettiva imponeva di "indorare la pillola". Tu ti stai appoggiando ad una immagine di te di potenza sessuale, io lo comprendo sono discorsi compensativi che in passato facevano pure i gay. Ma esisterebbe questa esigenza se non ci fosse l'altra faccia della medaglia? E non rischi di aderire ad un contesto che invece può e deve essere cambiato e non assunto e valorizzato in quanto immutabile? Soprattutto non assumere i desideri delle persone che vanno a trans come i tuoi desideri...non in modo così automatico, perchè per te deve essere una scelta, non l'unica realtà possibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 8, 2010 Author Share Posted July 8, 2010 ...beh ma io non dico che la condizone trans è più difficile... dipende... sicuramente diventare trans è difficile, e poi è difficilissima quella fase in cui se o non sei, cioè sei un ibrido che mette in imbarazzo la gente perché non sa come comportarti con te (questo magari capita anche quando sei un gay efebico con un look molto femminile)... ma se superi questa fase (perché non è detto che la transizione ti permetta di superare questa fase... alle volte nonostante l'srs rimani nel limbo dell'apparire ibrido) poi stai benissimo.... finalmente la gente ti vede per quello che sei, ed è fantastico!!! non più belle ragazze che ti credono un ragazzo figo metrosexual... non più gay che ti credono il loro efebo sodomizzatore attivo che tanto cercavano ...non più ragazzi che ti guardano schifati perché sei una checca... ma ora inziano a farti i complimenti e a dirti che sei bella, a trattarti con cavalleria e via dicendo... in disco al bar ti offrono da bere.... certo a volte si possono avere problemi con i documenti o nel mondo del lavoro.... ma non sempre, sia chiaro. ...poi sai ma questo tuo "mi invidiano perché piaccio ...perché sono bella" non è quel che ho scritto io, cioè: "...la posizione di una trans (se attraente) dunque è molto favorevole (è per questo che genera odio e fobia da parte di molti)" riferendomi al fatto che le trans sono poche e rare mentre i potenziali partner delle trans sono molti molti di più. Il paragone con i gay, o come dici tu, con la checca del paese non regge, in quanto molte trans pro sono ricche , e forse è anche questo, oltre che per il loro "potere" seduttivo che creano odio. L'omofobia la vedo come una paura da parte del maschio che il "germe rammollente" (punto di vista loro) si diffonda e faccia estinguere la virilità in ogni maschio... la transfobia invece è la paura da parte del maschio di come appunto alcuni maschi infetti dal "germe rammollente" si siano appriopriati con la medicina del potere femminile. Sul discorso sesso... beh io non sono una mercenaria e faccio sesso con chi voglio (...comunque sono fidanzata) e come voglio... certo essendo una femmina mi piace assecondare ed accontentare, ma solo perché piace a me e comunque solo un certo tipo di richieste... insomma con me voglio che l'uomo faccia l'uomo. p.s. il contesto che può e che deve essere cambiato è quello in cui i gay sono solo gay, mentre per me dovrebbero essere chiamati gayo (attivi) gay (versatili) e gaya (passivi)... poi bisognerebbe capire che tra i gaya e le trans l'unica differenza è il fisico (che per altro è frutto di modificazioni medico-chirurgiche) ...e poi che bisogna fare la SECONDA RIVOLUZIONE SESSUALE, perché se la 1° rivoluzione sessuale ha portato le donne ad essere considerate pari con l'uomo nel cervello e nel lavoro, la seconda rivoluzione sessuale metterà l'uomo alla pari della donna a livello sessuale... ovvio che maschi e femmine rimarranno (ancora per molti secoli) differenti tra loro, però almeno potranno essere liberi di differenziarsi quanto gli pare senza imposizioni e pregiudizzi... e finalmente ci sarà la parità dei sessi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Partendo dal presupposto che parli di prostituirsi come se fosse normale, e questo mi disturba assai. Se fosse un mestiere che ognuno può scegliere per sua libera scelta sarebbe un discorso ma, siccome questo non sempre lo è (la maggior parte di chi la pratica lo fa per necessità), non mi sembra carino sponsorizzarla, soprattutto nei confronti di chi ci è costretto. Comunque, in mezzo alla gran confusione dei tuoi discorsi, mi sembra che il succo sia: se sei una bella donna trans la vita è più facile. Mi pare abbastanza ovvio che se sei una persona fisicamente bella, uomo, donna o trans che tu sia, la tua vita è più facile. E' la scoperta dell'acqua calda. Però il discorso è che mi pare che tu veda i rapporti sentimentali solo in base e in funzione del sesso... Secondo me la tua non è una bella visione, e non sono un sessofobico, semplicemente però penso che il valore di una persona non debba essere considerato in base al corpo in cui essa è racchiusa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 8, 2010 Author Share Posted July 8, 2010 X Frattaglia ...sulla prostituzione penso che criminalizzarla non ha senso, anche perché si tratta di una forma di commercio.... legalizzandola elimineremo la schiavitù nella prostituzione, oltre che nella sola Italia riusciremo con la tassazione a recuperare 1 Miliardo l'anno nel gettito fiscale. Il fatto che si dica sempre che la maggior parte sono costrette a farlo è vero solo in parte, e comunque vale solo per paesi come il nostro dove la prostituzione è illegale... sempre ci viene raccontata la storia della ragazza albanese o nigeriana attirata in Italia con la promessa di facili guadagni... ma pensate che siano tutte ingenue queste ragazze?? un po' lo sono perché alle fine i loro gudagni sono per intero requisiti dall'organizzazione fino a che si riscattano... poi però, una volta libere, non possono più prostituirsi poichè il mercato della prostituzione è controllato dalle organizzazioni. Sul discorso trans... è vero, è quasi una scelta obbligata se vuoi avere dei soldi... si tratta di una scelta di vita, alcune trans che la rifiutano riescono comunque a vivere bene lo stesso. In ogni caso esistono anche prostitute trans non riescono a guadagnare 3/400 euro al mese, e trans disoccupate che vivono con gli aiuti di qualcuno.... ...e su il succo... beh è come dici tu, essere piacevoli aiuta, ma il mio profondo del succo è: che è forse (mio parere personale motivato da tutti i miei discorsi sopra) più facile la vita della trans carina rispetto a quella del gay (intendo gaya) carino. Sul discorso dei sentimenti... beh dovresti pensare un attimo prima di giudicarmi così... ma che ca... ne sai di me per bollarmi come una che vede i rapporti sentimentali solo in base al sesso??? ma mi conosci??? No, la tua è solo una brutta insinuazione per dipingermi come una stronza.... senti io ho e avuto tanti amici e amiche con cui non ho mai fatto sesso a cui voglio bene, come ho fatto tantissime volte sesso senza il benchè minimo coinvolgimento sentimentale, percui la prox volta trattieniti nel sparare giudizi, per altro sbagliati, su di me (ma anche sugli altri) ...e comunque io non giudico il valore di una persona in rapporto alla sua avvenenza fisica... poi è chiaro che se devo valutare quanto uno mi attraia (sessualmente) ovvio che ritengo la fisicità un fattore importante. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 togliete pure l'apostrofo dal titolo, please. mentre per me dovrebbero essere chiamati gayo (attivi) gay (versatili) e gaya (passivi)... poi bisognerebbe capire che tra i gaya e le trans l'unica differenza è il fisico (che per altro è frutto di modificazioni medico-chirurgiche) dire che i passivi sono come le transessuali è una cosa abbastanza indefinibile linguisticamente. è vero che esistono "donne mancate" ma farne una generalizzazione non è proprio il caso, semplicemente non è così, ma penso che possa rispondere meglio chi ha un ruolo passivo. se proprio volete fare la "rivoluzione sessuale" iniziate a liberarvi dall'ossessione del sesso, visto che in un modo o nell'altro è ciò che condiziona questa società, dal più paranoico dei cardinali a qualunque persona non riesca ad intrattenere un discorso che non abbia quello come argomento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fallendaydreamer Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Concordo sul fatto che non si può paragonare un gay passivo a una donna transessuale (operata o meno). A tal proposito, secondo il mio modesto parere personale Sissy, in parte di ciò che tu hai detto, hai trasposto la tua esperienza personale a un livello generale. Mi spiego meglio. Da questa frase: ma il mio profondo del succo è: che è forse (mio parere personale motivato da tutti i miei discorsi sopra) più facile la vita della trans carina rispetto a quella del gay (intendo gaya) carino. evinco che per gaya tu non intendi semplicemente un gay passivo, ma intendi la checca, e, ancora più nello specifico, intendi proprio una trans che deve ancora appropriarsi dell'apparenza femminile e quindi passa dalla fase in cui appare un uomo gay effeminato. Infatti tu stessa dici di esserlo stato, e che preferisci la tua condizione attuale. Il che è ovvio, oltre che per il fatto che "la vita è più facile", ma soprattutto perché, essendo tu psicologicamente donna, ti senti realizzata a pieno con la tua identità, adesso. In conclusione un gay passivo non è una donna mancata, e rimarrà un uomo, e la sua condizione, in generale, non sarà peggiore di quella di una trans. Se poi non intendi gay passivo, ma intendi futura trans che sta passando dalla fase in cui appare un uomo gay, allora potresti aver ragione sul fatto che la condizione definitiva di trans è migliore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Boh, secondo me Sissy ha ragione. Anche io penso che la vita di una trans (carina) sia più facile dela vita di un gay (carino). Basta pure intendersi su cosa sia la "vita facile"; se intendete "ottenere facilmente i fondi per una ricerca scientifica" oppure "trovare facilmente un uomo che vi mantenga o vi trovi un lavoro" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Riguardo alla prostituzione, prima di tutto in Italia non è reato. Ma ciò non toglie che legalizzarla non risolverebbe situazioni come queste: http://tribunatreviso.gelocal.it/dettaglio/treviso-madre-costretta-a-prostituirsi-per-sfamare-i-figli/2139853. Certo, questa di questo caso non è una trans, ma ripeto che esistono persone che sono costrette (o forzate) a farlo e fare l'apologia della prostituzione certo non le può aiutare. Io pure sono favorevole alla legalizzazione della prostituzione, ma ciò non toglie che non ne faccio l'apologia o non ne parlo come se fosse una stronzata. (Si, sull'argomento sono colto sul vivo, sono molto sensibile ai diritti delle persone più deboli). Per tutto il resto, io parlo sulla base di quello che ho letto e ho interpretato (cosa difficile sissy, scusa se te lo dico ma scrivi in maniera troppo confusionaria), e mi pare che tu sia troppo sessocentrica. Comunque, riguardo a se una checca o una trans abbia vita più facile a livello affettivo, forse a questo punto ti posso dar ragione sul fatto che la trans possa avere più facilità a trovare un compagno/a. Ma se dovessimo paragonare la totalità delle trans alla totalità degli uomini (solo gli uomini gay o uomini gay + etero), sicuramente un uomo avrebbe vita più facile. Tutto sommato però questi mi sembrano ragionamenti un po' inutili e superflui, è come se facessi statistiche su che tipo di qualità di mele piace di più e nel campione infilassi anche arance e pere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 9, 2010 Author Share Posted July 9, 2010 ....cmq io vorrei invitarvi a giudicare le persone al di là delle apparenze... esistono tanti tipi di gay, esistono tanti tipi di trans e dire in assoluto che le trans hanno una mente diversa da quella dei gay (specialmente i gaya) è assurdo, come fate voi a dire cosa stà esattamente dentro ad una mente.... inoltre ho incontrato diversi gay che erano interiorimente molto più donne di me, è che alla fine se un gaya diventa trans o meno questo dipende da un mucchio di altre variabili (metti anche un fisico marcatamente maschile) che non c'entrano un fico secco con quanto uno ha il cervello da donna. Sul discorso sesso.... beh io non sono sesso centrica... magari voglio provocare, perchè trovo che il vostro modo di parlare del sesso sia ancora del tipo convenzionale e quindi non genuino.... ma io non sono sessocentrica (come dice quel cagnetto rabbioso di Frattaglia), anzi io, proprio perchè sono trans ho molte meno esisgenze orgasmiche di voi... faccio sesso quando vuole mio moroso, ovvio che ho delle voglie però per via degli ormoni sono paragonabili di più a quelle delle donne bio.... quando vado in disco, io ci vado per ballare, perchè mi piace tantissimo ballare e sono brava.... poi invece sono i maschi a provarci tutti aizzati. E' la situazione del mondo gay maschile che è assetata di sesso, sicuramente un po' più rispetto alla media del mondo etero che ha anche le femmine, perchè il mondo gay maschile è al 100% testosteronico... per le trans non è così, forse si potrà dire che la loro figura è molto sessualizzata, che ispirano sesso a tanti, che sfruttano questa loro sensualità per far soldi, ma non puoi dire che le trans sono sessocentriche perchè allora non le conosci (...oddio le trans prostitute lo sono un po' sessocentriche ma quella si tratta, se me lo concedi, di deformazione professionale). Ah e sulla prostituzione, non ti permettere Frattaglia di dire che ne parlo come di una stronzata... qualche marchetta l'ho fatta pure io e ho moltissme amiche (anche una donna pro e un gay pro) nel settore, quindi magari conosco meglio di te tante cose... e poi ricordati che infondo la prima a parlare quà di legalizzare la prostituzione sono stata io, che pur non essendo una di loro mi sento di lottare per loro! ...sia chiaro Frattaglia perchè mi stai stufando! x l'ultima cosa che ha scritto Frattaglia p.s. paragonare la facilità con cui uno trova partner.... chi di più??? un uomo etero carino un gayo carino un gay carino un gaya carino una trans carina una trans neodonna carina una donna carina una lella carina una lesbo carina una butch carina un ftm carino ...la risposta è troppo complessa, dattela da solo Frattaglia... cmq una cosa è certa la trans carina stà sicuramente nei primi posti, magari pure sul podio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 E' chiaro che siamo tutti diversi...e la mente di ognuno è singolare, ma dei concetti per orientarsi ci vogliono. E d'altronde non è che tu non ne abbia... Il problema è che tu Sissy invece di utilizzare gli strumenti concettuali che usiamo tutti, te li inventi. Nel momento in cui tu dici che un gay passivo è un gayA stai trasformando una mera preferenza sessuale in una mente femminile, concetto che - per me è palese - tu impieghi al posto di quello di identità. Non ci sono gay e trans, cioè un orientamento e una identità, esiste una specie di "mente" che può essere ugualmente femminile per tutti. Praticamente sei una trans a cui non piace usare il termine identità per definirsi...il chè è veramente singolare! A questo punto io ti chiedo che rapporto avevi col tuo corpo prima di intraprendere il percorso di transizione, se hai intrapreso questo cammino a causa di grosse discriminazioni, di una infanzia "cruenta" in un ambiente ostile, insomma detto in parole povere: perchè eri un ragazzino molto effeminato e trattato molto male dalla vita. SE perchè tiro ad indovinare...beh hai la mia solidarietà! Però mi chiedo anche se il tuo percorso non sia una fuga ( autorizzata mi par di capire da persone che ti conoscono meglio di me, che ne sanno più di me, quindi io non metto in discussione questa decisione ) o forse, più probabilmente, il tuo percorso non è una fuga ma una cosa positiva, tuttavia non sufficiente a sciogliere questi nodi del tuo passato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fallendaydreamer Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 dire in assoluto che le trans hanno una mente diversa da quella dei gay (specialmente i gaya) è assurdo, come fate voi a dire cosa stà esattamente dentro ad una mente.... inoltre ho incontrato diversi gay che erano interiorimente molto più donne di me, è che alla fine se un gaya diventa trans o meno questo dipende da un mucchio di altre variabili (metti anche un fisico marcatamente maschile) che non c'entrano un fico secco con quanto uno ha il cervello da donna. Sarò io informato male, avrò io una visione delle cose troppo vicina a ciò che ho letto e conosco e lontana da quella che è la realtà, però io so che la disforia di genere dev'essere diagnosticata. Questo per dire che non è che una gaya può decidere se diventare trans o meno. O una gaya è già trans, ossia c'è disforia di genere, e in questo caso spetta a lei decidere se cambiare o meno, oppure una gaya è semplicemente uomo gay, eventualmente effeminato e "donna" quanto vuoi, ma che sta bene nel proprio corpo. Mi sembra che tu vedi il diventare trans come una scelta, invece dovrebbe essere una necessità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 9, 2010 Author Share Posted July 9, 2010 X Hinzelmann capisco benissimo cosa tu vuoi insinuare, cioè che non sono una persona con la classica diagnosi di transessualismo... beh hai ragione, non lo sono come non lo sono il 95% delle transessuali. Moltissime ottengono il lasciapassare psicologico per la transizione fornendo agli psicologi racconti parziali della propria vita in modo da soddisfare i criteri che ben conoscono (come te del resto) per arrivare ad una diagnosi di disforia di genere. Io in testa sono una androgina, nella sessualità femmina... ho scelto di diventare trans perché per me era un desiderio grandissimo... quando mi guardavo allo specchio non mi piacevo, ora sì invece... non ho mai provato disgusto per i miei genitali (pochissime trans lo provano... il pene è pur sempre un bel giocattolino che regala tanti orgasmi, solo alcune dicono di provarne disgusto ma è per ottenere a gratis la vagina, sperando che essa regali nuovi e fichissimi piaceri femminili... cosa che purtroppo non succede, perché la vagina delle trans non è una vagina vera), piuttosto provavo invidia verso il corpo femminile (compresa vagina e utero)... però io ora così sto bene, con gli altri sono a mio agio, non mi vergogno più di nulla di me stessa... non ho ansie ne stress (pensa che una volta da maschio soffrivo di paruresi, ora non più) e non sono mai in imbarazzo... sono contenta, e questo dimostra che ho ragione io e non certo le teorie psicologiche del secolo scorso per cui la gente come me doveva restare gay. X Fallen il fatto che per diventare trans tu debba ottenere l'ok da parte degli psicologi l'hanno deciso gli psicologi stessi (un bel business), questo naturalmente va contro ai principi di libertà e di autodeterminazione dell'individuo... nel libro "the Sissy boy syndrome" R. Green evidenzia come solo una minima parte dei bambini effeminati diventa poi trans (perché diventare trans ancora oggi è una scelta estrema ...anche se per fortuna le cose stanno cambiando)... molti di essi accettano di vivere la propria femminilità come gay... diversamente molte trans non hanno nessun passato gay, e la loro femminilità repressa sfocia con una transizione in età adulta proprio perché non ritengono soddisfaciente la condizione gay. comunque diventare trans è sempre un scelta... nessuno ti costringe... certo fa comodo dire che è una necessità, ma la transizione serve per avere la piena felicità (o quanto meno cercare di ottenerla) ...però purtroppo non possiamo dire che la piena felicità di ognuno sia una necessità. In ogni caso il concetto deve essere questo, cioè che nessuno può impedirvi di ricercare la vostra piena felicità... purtroppo nei fatti reali posso dire che lo Stato Italiano e il suo sistema sanitario più che aiutarmi a raggiungere la felicità mi hanno rallentato oltre che preteso un dazio di 6.000 euro (prassi burocratiche e visite psichiatriche per cambio del nome) come se già i 30.000 abbondanti spesi in spese mediche per la transizione non fossero già stati abbastanza. L'unica cosa che l'Italia fa per le trans è il cambio del sesso, fatto tra l'altro con tecniche non all'avvanguardia e con risultati estetici modesti... non un gran chè se si considera che il 90% delle trans non è interessata alla srs quanto piuttosto necessiti di laser, elettrodepilazioni, ormoni, FFS ecc... ...quindi io sono per depsichiatrizzare la condizione di trans e parificarla a quella dei gay... la trans è un gaya che per motivi di appagamento personale (ma anche per motivi sociali) ha preferito femminilizzare il suo fisico con le moderne tecniche medico chirurgiche che l'attuale medicina consente, per essere più felice. ...comunque siamo parecchio OT Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 Solo per dire che nel mio intervento la parola "genitali" non compare...io ho parlato di identità, corpo ( il vedersi allo specchio ) e omofobia. Potrò aver scritto in modo educato, perchè sono una persona educata...ma non intendevo insinuare niente. Se avessi voluto l'intenzione di parlare di genitali, ne avrei semplicemente scritto... Ma siccome parlavamo di trans e non di cambiamento di sesso non vedo il rilievo dei genitali... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 9, 2010 Author Share Posted July 9, 2010 ...Hinzelmann è evidente che non conosci bene le teorie psicologiche sul transessualismo... perché proprio tu hai tirato in ballo il concetto di identità (...identità di genere) e nelle teorie sull'identità di genere la transessuale ha la disforia di genere e prova rifiuto verso i propri genitali... ...allora io dando per scontato che conoscessi questo ho voluto semplicemente fare chiarezza su come la penso io. ...se poi per questo fatto vuoi bollarmi come sessocentrica... beh se è così sei un pessimo elemento! ...e comunque siamo OT perché il titolo del 3rd è "Qual è l'orientamento sessuale dei partner delle trans?" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 Questo per dire che non è che una gaya può decidere se diventare trans o meno. O una gaya è già trans, ossia c'è disforia di genere, e in questo caso spetta a lei decidere se cambiare o meno, oppure una gaya è semplicemente uomo gay, eventualmente effeminato e "donna" quanto vuoi, ma che sta bene nel proprio corpo. Ragazzi per favore, non iniziamo a usare questi termini gay/gayo/gaya come se fossero termini veri e di uso comune... perché non lo sono. Ci sono già tanti di quei termini per confondere le idee, che non ne servono altri inventati. E non mi sembra carino dire "una gaya" per riferirsi a un gay passivo, perché un gay passivo potrebbe benissimo sentirsi perfettamente uomo, e non volere l'articolo femminile. Vabbè che le lesbiche solo attive sono un mito in via di estinzione ma non credo che a una lesbica prevalentemente attiva farebbe piacere sentirsi chiamare "un lesbico" al maschile solo per come si comporta in camera da letto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted July 9, 2010 Author Share Posted July 9, 2010 ...infatti io ho sempre detto un gaya, usando dunque l'articolo maschile... e comunque ho inventato questa catalogazione come atto di bontà verso il mondo gay... per semplificarvi la vita durante la ricerca del partner e per evitare i frequenti malintesi (...quanti di voi hanno addocchiato una ragazzo gay sperando che fosse gayo invece era un gaya??? ...o quanti di voi gayo, sono stati presi per rotti in c... solo perché considerati genericamente gay???) ...cioè questo essere un gaya = gay passivo; gay = gay versatile (o classic gay boy) e gayo = gay attivo trovo che sia una genialata fantastica utile per farsi capire senza usare termini come poco carini ed espliciti come attivo e passivo... ...comuque ti dirò di più, ne ho pensta una per anche voi amiche lesbiche una lalla è lesbica passiva, una lella è una lesbica versatile (o classic lesbo girl) mentre la butch è la lesbica attiva. così dovresti esser contenta perché abbiamo la par condicio tra maschi e femmine... lo stesso se i termini lella-lalla-butch non ti piacciono o non li ritieni appropriati possiamo anche cambiarli Sweet cara. p.s. ...io sono gaya ...il pianeta che vive! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 Cioè tu stai insinuando che io fossi scontenta perché tu ti sei inventata dei termini per gli uomini e non per le donne? Io non penso si dovrebbero usare termini inventati e basta. Indipendentemente dal genere a cui si riferiscono. Si fa già tanta fatica così a capire cosa è cosa con quelli convenzionali. Se ogni persona si inventa 6 termini nuovi (come tu hai fatto) avremmo oltre 40 miliardi di termini. Ma magari invece i maschi del forum ti saranno infinitamente grati che con la tua magnanimità tu gli stia "semplificando" la vita creando nuovi termini. Aspettiamo di sentire cosa ne pensano loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fallendaydreamer Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 Io personalmente non sono favorevole all'uso di questi termini, se uno è gay è gay, poi quello che fa a letto nello specifico sono problemi suoi. Ho tirato in ballo il termine gaya soltanto per riprendere il discorso con Sissy, usando i suoi stessi parametri e termini quindi... sull'articolo femminile sono pure d'accordo, ma appunto per rifarmi a Sissy, lei parlava di gay disposti a diventare trans... per i quali l'articolo femminile andrebbe anche bene. In ogni caso sì, meglio evitare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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