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[doppi post] Come combattere la pigrizia ed avere uno stile di vita normale?


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Cely McFarland

scusa se ho sintetizzato (arbitrariamente) il tuo intervento

ma a volte queste sintesi permettono di cogliere alcune sfumature importanti

non c'è dubbio da quello che dici che i tuoi genitori, tuo padre in particolare,

stiano perpetrando in modo reiterato una serie di azioni volte a sabotare la tua autostima

e non c'è dubbio che tu hai introiettato tutto questo finendo per crederci

 

io ho l'impressione che tu ti senta in dovere di avallare la bassa autostima che tuo padre ha di te

credendo inconsapevolmente che "dargli ragione" su questo sia un modo per farsi amare e stimare da lui

sei insomma vittima di un errore cognitivo

 

l'errore è questo:

- tuo padre non ti stima ed esprime una bassa stima di te

- tu, per farti amare, tendi a comportarti in modo da dargli ragione, ovvero tendi ad avere un comportamento che confermi le cose che dice tuo padre, per cui introietti la sua bassa autostima e dici di te stesso: non mi stimo, sono ancora un bambino, "non sono in grado di..."

- questo comportamento giustifica a sua volta la bassa stima di tuo padre nei tuoi confronti

ed ecco realizzata una perfetta trappola affettiva che si autoalimenta

 

in tutto questo dovresti renderti conto (rileggi le tue parole)

che sei tu stesso che ti reputi inadatto, ad esempio, a trovare un lavoro

che non ti senti "grande" abbastanza per poterlo affrontare

ma tutto questo è solo dentro di te

 

devi reagire anzitutto prendendo davvero consapevolezza di questo meccanismo perverso

poi prendendo una posizione forte

ad esempio: vado a lavorare da McDonald perché lo voglio fare e sono in grado di farlo

oppure: studio questa materia perché è quello che voglio fare

 

di fondo dovresti convincerti che, per quanto sia doloroso, non hai bisogno di piacere a tuo padre o a chicchessia

l'ideale sarebbe dirlo a tuo padre

riaffermare a voce alta la tua asoluta e incondizionata stima in te stesso

e mandarlo, sinteticamente e metaforicamente, ... a quel paese  :pausa:

 

Hai fatto bene a sintetizzare a mettere in grassetto le parti rilevanti! :bua:

 

Hai ragione, anche io è quello che sto tentando di fare da anni. Infatti come avevo scritto ho rinunciato ad avere un rapporto con lui proprio perché non mi interessa più piacergli o altro, so che devo farlo solo per me stesso. Tuttavia questa cosa passata ha segnato il mio carattere, e quindi si ritorce su me stesso...

 

Devo essere più determinato nel fare le cose... mi impegnerò nel trovare la forza, nel dire "Si ce la posso fare". E questo lo devo fare per me, non per gli altri... (scriverlo mi aiuta ad autoconvincermene... ma temo che per un po' ancora sarò vittima dei giudizi altrui).

Cely McFarland

Ma dai, l'accademia di belle arti è una cosa meravigliosa!!!!   :lol:

A me sarebbe piaciuto studiare arte e archeologia, che comunque coltivo ancora molto intensamente, ma poi sono ahimè finito nel campo della fisica e nanotecnologie (vado bene... ma non ancora non mi sento realizzato).

 

Sì, purtroppo ho bassissima stima di stesso: difatti, anche se odio questa cosa, l'opinione degli altri è determinante in tutto quello che faccio e che sono...

 

Anch'io, ma no fare come me che mi sono chiuso con me stesso per non dover affrontare gli altri. Forse io ho individuato come soluzione di questo disagio l'esser o credersi utile per gli altri, ma ancora non ho capito bene come la cosa possa funzionare.

 

Tornando alla pigrizia, si dovrei capire meglio cosa desidero... il problema è che proprio non lo so. Nella mia vita non mi sono mai impegnato davvero in qualcosa, non ho mai praticato uno sport per passione (forse solo una volta, ma ho dovuto smettere perché ho iniziato troppo tardi e non ero più in grado di adattarmi fisicamente).

 

Neppure io, ma questo inverno mi sono iscritto in piscina, così senza pensarci, e senza aver mai praticato uno sport in vita mia. Dopo quasi sei mesi sto ancora continuando a frequentarla. In particolare non ho legato ancora con nessuno, ma ancora non lascio.

 

Tornando all'ordine: oddio ripeto non è che sono così disordinato! Anzi... io sono un maniaco dell'ordine, e quello che mi rimprovero è proprio il fatto che non riesco a mantenerlo come si deve. Probabilmente anche così sono molto più ordinato di tante altre persone, però vorrei esserlo di più. Stesso discorso per le pulizie!

 

Mi sembra di averlo scritto io!!!

 

A me piace molto il computer, il giappone e i manga; tutte cose che loro non hanno mai minimamente compreso. Anzi per un periodo mi tolsero anche il computer perché dicevano che ne abusavo (e avevano ragione, da piccolo ero tremendo). Non si interessano neanche delle mie amicizie. Però allo stesso tempo si dannano che io non gli dico niente. Peccato che quando ci ho provato non hanno fatto altro che deridermi. Mah! Normale che poi uno smette di parlare, no? E' un circolo vizioso insomma. Purtroppo io nel tempo ci ho rinunciato, e mi sono rassegnato al non condividere nulla con loro. Il che ha peggiorato le cose ovviamente.

 

Idem, anch'io ho avuto ed ho gli stessi problemi, anche se i miei vizi e passioni sono più esotici!

 

Come vi ho già detto, non lavoro... quindi non riesco neanche ad andarmene di casa. Odio vivere qui, perché a me piace la compagnia, ma andare a Roma ogni giorno è dispendioso oltre che snervante.

 

Se ci possiamo consolare vicendevolmente io vado ogni giorno a Bologna, e il tragitto che devo fare io è più del doppio del tuo…

 

 

Evidentemente è vero che i problemi che le persone hanno sono identici riflessi anche sugli altri, ma nessuno ne parla mai, e tutti si sentono i più sfigati di questa terra…

Se hai voglia di fare quattro chiacchere credo sarebbe una cosa positiva per entrambi visto che sembra siamo nella stessa situazione ed entrambi un poco giù…

 

 

Sì siamo in due situazioni molto simili... buon per te che ti sei iscritto in piscina! Ma non ho capito se il fatto che non hai conosciuto nessuno ti pesi o meno... magari prova a sforzarti un po' di più.

 

Non ti invidio per niente per quanto riguarda il tragitto... ci capiamo bene anche su questo.

 

Anche a me piacerebbe parlare con te, inviami in privato il tuo contatto! :lol:

 

Sapete io anni fa ero davvero una persona poco socievole, non avevo amici come a molti capita nell'adolescenza (e anche più avanti...) e ci soffrivo tanto. In quel periodo però coltivavo molto di più le mie passioni per il disegno, il web design, la costruzione di siti web, ero davvero ingegnoso.

 

Poi quando mi iscrissi al liceo le cose cambiarono perchè riuscii ad aprirmi con tutti. Purtroppo prima ero il bersaglio di tutti i miei compagni (che avevano capito il mio orientamento anche se io negavo), mentre dopo sono riuscito a integrarmi benissimo. Da quel momento è andata sempre meglio, e sono riuscito a battere la timidezza, e pian piano mi sono anche dichiarato praticamente con tutti. Diciamo che il mio percorso sociale è stato il centro di questi ultimi 7 anni; purtroppo però per occuparmi di questo ho perso di vista altre cose... appunto quelle che riguarda la mia realizzazione personale. Probabilmente perchè prima occuparmi di questo mi distraeva... quando non ne ho avuto più bisogno ho trascurato tutto :pausa: e ora mi trovo nella situazione opposta :bua: non so quale sia peggio sinceramente.

 

Dal punto di vista sociale l'unico scoglio da superare è quello dei maschi etero: con loro ho davvero molti problemi, specie quando decido di non dirgli nulla di me. Ma credo sia un problema comune a molti... purtroppo con molti ragazzi non saprei neanche di cosa parlare perchè siamo troppo diversi. Con altri invece mi riesce bene, ma sempre se sono dichiarato.

 

Concludo dicendo grazie a tutti dell'aiuto, mi state dando consigli preziosi... sentirmi dire che devo credere di più in me stesso non può farmi che bene.

 

Scusate i tre post consecutivi! ^^

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