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Nasce l'Arcietero


Chiara86

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Articolo preso da: http://gayburg.blogspot.com

arcietero.jpg

Dall'idea di alcuni ragazzi è nato l'Arcietero, associazione di eterogenei dalla parte degli omosessuali. Il loro gruppo su Facebook ha raccolto in pochi giorni oltre 4.000 fans.

L'idea nasce da una semplice domanda: perché devono essere solo i gay a lottare per i propri diritti? Il gruppo si pone, così, come punto di riferimento per gli eterosessuali che desiderano supportare la causa omosessuale, così come accade con qualsiasi altra minoranza (dai neri alle tartarughe dell'Illinois). In altre parole, per combattono contro la pena di morte non è necessario essere stati condannati alla pena capitale, così come non è necessario essere gay per credere nella causa omosessuale.

Nel manifesto del gruppo si legge: "I gay spesso combattono e sono rappresentati solo da loro stessi. Siamo noi eterosessuali a non essere abbastanza emancipati da capire che spetta a noi chiedere più diritti per gli omosessuali. Così come gli uomini si sono battuti per dare il diritto di voto alle donne e chi ha un lavoro manifesta al fianco di chi non ce l'ha e chi ha una casa sfila in corteo accanto ai terremotati dell'Aquila".

Il lancio del gruppo è stato affiancato anche da due divertentissimi spot interpretato da Francesco De Carlo, Filippo Giardina e Simone Salis.

Spot 1:

Spot 2:

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fallendaydreamer

http://www.facebook.com/group.php?gid=375049941834

per chi fosse interessato questo è l'indirizzo del gruppo su facebook.

 

Penso che sia implicito che per far parte di qualcosa che promuove la causa gay non ci sia bisogno di essere gay, per cui bastano e avanzano le associazioni gay a cui tutti possono aderire a prescindere dal loro orientamento sessuale. Quindi vedendola in questo modo questa iniziativa, è inutile.

E' anche vero, però, che siamo in Italia, dove vige l'egoismo personale, e ognuno lotta per le proprie cause non curandosi di quelle degli altri, e quindi agli occhi dei più, coloro che lottano per i diritti gay all'interno di associazioni/movimenti/iniziative, sono per la maggior parte i gay stessi, che esercitano pressioni per ottenere diritti che loro chiamano privilegi, e quindi quella gay non viene percepita come una causa comune a tutta la società civile.

Di conseguenza la presenza di qualcosa del genere può essere utile, se non altro perché esprime esplicitamente il messaggio che ci sono e ci dovrebbero essere anche etero che lottano per l'uguaglianza e i diritti di tutti, insomma lancia un messaggio positivo agli occhi dei più, mentre chi fa un'analisi più approfondita potrebbe pensare che è inutile in quanto basta l'associazionismo gay a cui anche gli etero possono partecipare.

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A parte il fatto che un gruppo su facebook non è un "gruppo", è niente.

Se un associazione del genere avesse dei VERI membri serebbero al 99% gay

che non ammettono di esserlo. dubito comunque che potrebbe mai arrivare a

contare 100 iscritti, sarebbero in 10 di cui 9 gay repressi.  :D

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Fabio Castorino

Se un associazione del genere avesse dei VERI membri serebbero al 99% gay

che non ammettono di esserlo. dubito comunque che potrebbe mai arrivare a

contare 100 iscritti, sarebbero in 10 di cui 9 gay repressi.  :D

 

Non credo, un gay represso non entrerebbe mai in un'associazione del genere, di solito loro ci tengono ad apparire omofobi per sviare i "sospetti".

E' più probabile che l'Arcietero attragga gay che non hanno ancora trovato il coraggio di fare coming out, ma vorrebbero farlo e intendono "sondare il terreno" avvicinandosi ad una realtà vicina la mondo omosessuale, ma non esplicitamente gay.

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Non credo, un gay represso non entrerebbe mai in un'associazione del genere, di solito loro ci tengono ad apparire omofobi per sviare i "sospetti".

E' più probabile che l'Arcietero attragga gay che non hanno ancora trovato il coraggio di fare coming out, ma vorrebbero farlo e intendono "sondare il terreno" avvicinandosi ad una realtà vicina la mondo omosessuale, ma non esplicitamente gay.

 

Fondamentalmento è quello che intendevo io, come sta cosa mi sembra una ca**ata.

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WistonSmith

Alla nascita di Arcietero, contemporaneamente, è nata quest'altra pagina su facebook, facilmente fraintendibile con l'altra associazione (quella di cui si parla in questa discussione!)

 

http://www.facebook.com/pages/ARCIETERO/485323850439

 

Arcietero associazione uomini e donne italiani

 

Qualcuno l'ha mai vista?

 

All'apertura ha creato un po' di confusione; moltissima gente si è iscritta credendo di trovarsi all'interno del gruppo "Arcietero,associazione di eterogenei dalla parte degli omosessuali", i più previdenti che si son degnati di dare un occhiata alla pagina, oltre a cliccare su "mi piace", hanno scoperto l'imbroglio.

Imbroglio, dico, perché, per quanto mi riguarda, le linee di pensiero e ideologiche del gestore (o gestori) sono piuttosto ambigue; non rispondono mai direttamente, in modo coinciso alle richieste dell'utenza su quale siano le loro opinioni nei confronti dell'omosessualità, e temi affini (per così dire).

Ma basta una lettura più attenta, nelle discussioni sparse qua e là, e si scoprono gli alterini, per fare un esempio:

 

"IL MATRIMONIO

L'insieme del complesso normativo di doveri e competenze dei genitori deve essere regolamentato con l'istituto del matrimonio. Il matrimonio dovrebbe assumere dunque ruolo di atto formale di impegno reciproco finalizzato all'adempimento del ruolo genitoriale all'interno della coppia. Verosimilmente, due genitori dovrebbero essere sposati "de facto" all'atto del riconoscimento del minore, nel senso che sono assoggettati a tutti gli obblighi e le competenze legate alla loro condizione di genitore. Poichè doveri e competenze del genitore iniziano al momento del concepimento e non alla nascità del figlio, viene riconosciuta la possibilità di contrarre matrimonio prima del concepimento. Lo scopo di tale riconoscimento è quello di consentire alle coppie sposate di gettare le basi sociali per la costruzione della famiglia, attraverso la formalizzazione di obblighi reciproci. Va da se che per sua natura e definizione, il matrimonio è possibile tra un uomo e una donna."

 

 

Al di là di questo, in linea di massima, sono d'accordo con gl'altri. Chi volesse far parte di qualche associazione, anche se etero, potrebbero sempre fare affidamento all'arcigay. Nonostante tutto, non mi sento di dire che l'Arcietero sia un idea malvagia. Rimando il giudizio, insomma.  :uhsi:

 

 

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io ho letto qualcosina, ma ho letto tra le righe qualcosa di malsano che non mi è piaciuto affatto, sinceramente preferisco non averci a che fare.

 

dire che mi puzza è dire poco, sono pure contrari alla legge contro l'omofobia.

 

(modifico il post, avevo pensato che quella pagina fosse del gruppo, invece non è così)

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Fabio Castorino

Il fondatore di questo gruppo Arcietero rimane sempre molto sul vago, dice e non dice, ma fa intendere di essere contrario ai diritti civili degli omosessuali, però sempre in maniera subdola e ambigua, per non rischiare di essere accusato di omofobia.

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WistonSmith

Sulla pagina si legge chiaramente "Non affiliato ad A.R.C.I". A questo punto il dubbio è lecito:

Anteporre, al nome dell'associazione, l'acronimo A.R.C.I. senza esser riconosciuti dallo stesso, non dovrebbe comportare in qualche modo una forma di "illegalità"?

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Bisogna fare attenzione a non confondere i due Gruppi.

 

Su quello che in questo topic è stato citato per secondo, e che si chiama semplicemente ARCIETERO,

tutti i dubbi sono leciti, e condivido quel che ne è stato detto.

 

Quello che invece è stato citato per primo e che dà il titolo al topic,

 

« Arcietero. Associazione di Eterogenei dalla parte degli Omosessuali »

 

è una cosa seria, nei suoi limiti: nel senso che si prefigge un obiettivo serio, chiedere

più diritti per gli omosessuali. Naturalmente è solo un Gruppo di Facebook, ma questo fa cadere

l'obiezione di fallendaydreamer secondo cui sarebbe inutile, perché gli etero potrebbero iscriversi

alle Associazioni Gay, le quali non sono ovviamente né gruppi virtuali né gruppi di Facebook.

 

Ci sono altri gruppi analoghi, basati sul raccordo gay/etero per la denuncia dell'omofobia.

Questo non è proprio un'Alleanza Gay/Etero, nel titolo, ma lo è nel contenuto, grazie a quel «dalla parte

degli omosessuali». Va preso per quello che è: un Gruppo di Facebook, che non è proprio «nulla»,

come vorrebbe Calvin, ma è un sintomo positivo, se riflettiamo all'enorme,

abissale indifferenza degli eterosessuali per i diritti gay e per l'insopportabilità dell'omofobia;

indifferenza che io constato ogni giorno che passa.

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