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Ciò che del Sud Africa si dovrebbe sapere.


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“Uhuru” significa libertà e indipendenza in swaihili, una lingua bantu.

Il Movimento Uhuru, organizzato e guidato dall’African People’s Socialist Party (APSP, in italiano: Partito Socialista degli Africani), è un movimento nero di ispirazione comunista (nato negli Stati Uniti d’America) che identifica, sempre e comunque, i bianchi con gli oppressori capitalisti e i neri con gli sfruttati. Il Movimento Uhuru ritiene la razza bianca l’origine di tutti i mali; sostiene l’idea per cui tutta l’Africa apparterrebbe solo ai neri; e propugna l’allontanamento dei bianchi dal continente africano. Idee simili a quelle del Pan Africanist Congress of Azania (PAC; nato nel 1959 da una scissione della ANC. Il termine “Azania” è utilizzato al posto di “Sudafrica” per rimarcarne la diversità: Azania è solo dei neri).

Il termine “Uhuru” è uno slogan dell’internazionalismo nero, utilizzato in molti paesi. Molti sudafricani ritengo però sia anche una parola in codice indicante “La notte dei lunghi coltelli”, una supposta operazione volta a sterminare tutti i bianchi in Africa del sud.

L’ipotesi di un simile evento non viene presa sul serio da molti, specie se extra-africani, specie se poco informati su ciò che avviene realmente in Sudafrica. Al contrario, chi vive in un paese africano dove dal 1994 hanno ammazzato circa 35.000 bianchi, certe voci (più o meno realistiche) può anche prenderle molto sul serio.

Liberia, Sierra Leone, Angola, Sudan, Somalia, Congo, Ruanda. Nei paesi africani la parola genocidio è sempre molto attuale, anche se sui media occidentali non fa neppure più notizia, come se, al di là dei proclami ufficiali su diritti e uguaglianze, la si ritenesse una condizione “normale” per tali paesi.

Il Sudafrica nel corso degli anni (con una forte immigrazione, con interessi economici non armonizzati a quelli nazionali, e con la consegna del potere all’ANC su tutta l’Africa del sud), si è progressivamente trasformato, diventando sempre più simile agli altri paesi africani. Per cui, oggi, quello che è accaduto e accade in altri paesi del continente, potrebbe avvenire più facilmente anche all’interno dei suoi confini. Nel 1994, mentre il mondo applaudiva distratto alla fine ufficiale dell’Apartheid in Sudafrica, in cento giorni, in Ruanda, venivano sterminate circa un milione di persone.

E se la stessa cosa avvenisse in Sudafrica?

Tra i bianchi sudafricani è storicamente diffusa l’idea di un’insurrezione nera, il cui obbiettivo principale sarebbe quello di sterminarli. Proprio i timori per un evento simile nel 1992 spinsero molti bianchi, dopo una imponente campagna mediatica di convincimento, a votare SI al Referendum per mettere fine all’Apartheid.

Nel 1993, subito dopo l’uccisione di Cris Hani, si temette potesse accadere qualcosa di simile, e la vendita di armi da fuoco schizzò alle stelle.

Adesso l’ANC è al potere, e su tutta l’Africa del sud, ma i timori di un’insurrezione nera volta a sterminare i bianchi si sono moltiplicati. Il motivo è semplice: si sono moltiplicate le violenze e le campagne d’odio. Chi credeva di fermare la violenza accettando il regime della ANC, ha commesso il più grottesco degli errori: ha dato potere ai propri nemici. Nemici che alimentano l’odio per i bianchi, per nascondere la corruzione, il nepotismo, l’incapacità e i fallimenti del regime.

La situazione in Sudafrica è sempre più difficile. L’immigrazione nera continua, la disoccupazione è altissima, la criminalità sconvolge la regione e la povertà dilaga. Tutte le promesse della ANC, che per anni ha illuso milioni di neri con il miraggio di condizioni di vita migliori, sono andate deluse. L’insoddisfazione e la rabbia aumentano, mentre il regime si nasconde incolpando la minoranza bianca, in particolare gli agricoltori; non certo i poteri forti, quelli che gli hanno consegnato il potere e con cui fa affari.

In un contesto simile, tutto risulta estremamente instabile, e molte ipotesi possono trovare giustificazione.

C’è chi ipotizza un collasso delle istituzioni, o addirittura: azioni su vasta scala contro i bianchi, magari con la complicità del regime.

L’ipotesi della regione che precipita nel caos è ritenuta valida da molti seguaci di Van Rensburg, il profeta boero (1862 – 1926). Adriaan Snyman, massimo esperto in materia, ritiene che sia stato predetto un bagno di sangue dopo la morte di un importante uomo nero.

Un “uomo nero” che, molti, suppongono potrebbe essere Nelson Mandela.

Ad un occidentale medio quest’ipotesi può apparire assolutamente fantasiosa. Ma basta inserirla nel contesto sudafricano (assolutamente instabile), e aggiungerci magari qualche altro elemento catalizzatore (ad esempio: che la morte sia violenta, o che del suo ipotetico assassinio venga incolpata una specifica comunità) per rendere plausibili molti scenari inquietanti.

Il movimento Suidlander, che riscuote una certa popolarità tra afrikaner e boeri, incentra la propria attività proprio sul prepararsi a fronteggiare una grande minaccia che si abbatterà sulla nazione, mettendo in pericolo di vita tutti i suoi appartenenti.

Il pericolo “Uhuru” è discusso in molti ambienti; nel corso di tali processi popolari si è arricchito di nomi suggestivi (Operazione Vula, Operazione Aquila di Ferro, Campagna Ottobre Rosso, Operazione di Pulizia dai Bianchi) e di ipotesi, anche piuttosto fantasiose. Alcuni temono possa avere inizio dopo i Mondiali di Calcio del 2010, un evento che il regime ha sfruttato (oltre che per arricchire la sua elite e le grandi imprese) a scopo propagandistico e che ha caricato di artificioso patriottismo. Per i mondiali di calcio si è cercato di silenziare la criminalità sui media, le proteste dei lavoratori, e s’è oscurata la povertà, affinché passasse l’immagine del nuovo Sudafrica che fa comodo al regime, un’immagine molto lontana dalla realtà. E dopo? C’è chi teme possa essere l’inizio di un’operazione volta a sterminare tutti i bianchi in Africa del sud.

Al di là della data: Uhuru è fantasia o realtà?

Molto spesso la realtà supera la fantasia. Forse l’operazione “Uhuru” è già in corso, ed è solo più diluita nel tempo; quindi: solo più subdola.

35.000 bianchi, di cui più di 3.000 agricoltori boeri, sono già stati assassinati. E ogni giorno il conteggio aumenta.

La fonte?

 

Onestamente questa storia che i bianchi avrebbero votato ANC,

perchè temendo di essere sterminati speravano di essere protetti

dall' ANC di Mandela fa molto Estrema destra boera. A rigor di logica

se pensi di essere sterminato tieni in piedi l'apartheid o scappi.

La fonte?

 

Onestamente questa storia che i bianchi avrebbero votato ANC,

perché temendo di essere sterminati speravano di essere protetti

dall' ANC di Mandela fa molto Estrema destra boera. A rigor di logica

se pensi di essere sterminato tieni in piedi l'apartheid o scappi.

 

E' un sito un po' particolare, ma è la verità. Il razzismo ha tutte le sfaccettature di questo mondo.

http://wordpress.thule-italia.net/?p=2534

Fabio Castorino

Mi puzza di teoria "terroristica" messa in circolazione da ambienti nostalgici dell'apartheid, che non riescono ad accettare l'idea che il Sudafrica sia governato dai neri e non dai bianchi, meglio se boeri.

E' vero che il governo dell'ANC dopo la fine dell'apartheid non è riuscito a risolvere molti problemi del paese (in primis la criminalità dilagante e la diffusione dell'AIDS, problema negato e trascurato dalla leadership del partito e di cui un ex presidente negò addirittura il legame col virus HIV!), e che una democrazia in cui non c'è vera alternanza perché il partito principale ottiene il 70% dei voti è destinata a funzionare male ed ad essere preda della corruzione, ma di qui a preconizzare addirittura un genocidio dei bianchi ce ne passa!

beautiful_soul

Beh il Sud Africa è rimasto ancora un paese discriminatori verso il popolo di colore , anche se li la maggior parte degli abitanti sono neri ..... L'altra volta sentii a notte dopo i mondiali , che esiste una città in Sud Africa che non ricordo di preciso il nome e non mi interessa più di tanto talmente che mi fa schifo . Questa città ha una bandiera sua e anche una sua moneta , è una città fondata dagli olandesi bianchi e li possono entrarci solo persone bianche pronte per lavorare , quando tentano magari di entrarci i neri vengono discriminati e cacciati , ciò è uno schifo . Ma non basta , la parte shoccante del documentario è che , quando hanno intervistato una radiofonista e le hanno chiesto cosa pensava di Mandela , lei ha risposto ho cose più importanti per sapere ciò che dice e che ha fatto Mandela . Questo che lei ha detto è una vera e propria pugnalata alla storia di un uomo che è stato 21 anni in prigione , senza un motivo , solo perchè era nero , ma ciò è uno schifo , quella città è da abbattere con tutti gli abitanti secondo me .... Non sono persone ma degli animali , che si vergognassero .

Inutile che si parli ancora di razzismo verso i neri in Sudafrica.

 

Ora è tutto il contrario, mi dispiace. Nella ex Rhodesia furono massacrati 50.000 bianchi, i neri divennero padroni delle terre ma non sapevano come ararle o coltivarle decentemente e morirono tutti di fame.  :awk:

E' un sito un po' particolare, ma è la verità. Il razzismo ha tutte le sfaccettature di questo mondo.

http://wordpress.thule-italia.net/?p=2534

 

Perdonami, Ainelif, ma questo non è "un sito un po' particolare"

 

E' un sito che definire "revisionista" sinceramente mi pare anche troppo poco, già nel nome si richiama alla famigerata Società Thule, ha collaborato con la Fiamma Tricolore nel Lazio e presenta al suo interno considerazioni deliranti sullo stato nazional-socialista..

 

Questo per dire che la situazione sudafricana potrà essere non semplice, ma da qui a prendere per oro colato ciò che viene presentato nell'articolo riportato sopra, ce ne passa, tenuto conto di quanto la "fonte di informazione" sia in questo caso schierata..

Che sia poco lo si capisce dall'ossessiva ripetizione:

" associazione CULTURALE" ci tengono a precisare

che la loro non è propaganda politica

 

Se avessero scritto ciò che probabilmente pensano

ci sarebbe stata poi la Legge Mancino ( razzismo )

 

Mentre attribuire intenzioni razziste e genocidiarie ai neri

è un comodo modo di aggirare la legge.

 

Per chi volesse una informazione sullo Zimbabwe:

http://it.wikipedia.org/wiki/Morgan_Tsvangirai

 

Come potrete leggere i problemi per i latifondisti bianchi nascono

nel momento in cui decidono di schierarsi con l'opposizione nera

democratica ( appoggiata da Mandela ) al regime di Mugabe. Ma

in realtà l'origine dei conflitti è inter-etnica ( Bantu Shola conto Bantu

Ndebele ) e come spesso accade le rivalità etniche vengono usate dai

dittatori per mantenere in piedi regimi corrotti e violenti

beautiful_soul

ripeto, sono i neri ad essere discriminati, i bianchi continuano a vivere nel lusso.

 

l'ex rhodesia si chiama zimbabwe (aggiornati!) ed è una feroce dittatura, tutt'altro discorso.

 

Verissimo i bianchi vivono nel lusso pochissimi neri vivono bene e sono comunque discriminati .....

Il sito è poco attendibile, ma è la verità, i negri africani sono spietati quando si tratta di vendetta etnica.

 

Il razzismo è sempre e sarà sempre sbagliato ed allucinante, sotto qualsiasi forma, non che se un bianco è discriminato allora va bene. :uhsi: :)

ripeto, sono i neri ad essere discriminati, i bianchi continuano a vivere nel lusso.

 

l'ex rhodesia si chiama zimbabwe (aggiornati!) ed è una feroce dittatura, tutt'altro discorso.

 

Lo so tesoro che è lo Zimbabwe ed è retto da Mugabe. :uhsi:

I bianchi in Sudafrica non discriminano più i neri, non potrebbero nemmeno più permetterselo, il governo è composto da negroidi africani e danno lavoro ed occupazione solo ed esclusivamente a negroidi africani, i bianchi disoccupati sono completamente isolati o emarginati.

 

Le popolazioni negre degli Zulù arrivarono in Sud Africa contemporaneamente alle colonizzazioni Boero-olandesi di quelle regioni.

 

Ad un mio amico di origini sudafricane hanno ammazzato la nonna due anni fa a Città del Capo, gli avevano assicurato che avrebbero trovato il colpevole, dopo pochi mesi tutto buttato nel cesso e se ne sono strafregati ben sapendo che fossero degli stupidi bianchi imperialisti...certo una donna anziana di 85 anni ha molto dell'imperialista xenofobica :uhsi:  :)

 

Mi dispiace cari utenti, aggiornatevi voi, la solita fiaba del razzismo verso i negri è solo un passato ormai lontano in tali paesi, ora il razzismo si rivolge agli ex discriminanti, già, per vendetta, ma ciò non porterà a  nulla se non ad odi infiniti.

I bianchi in Sudafrica non discriminano più i neri, non potrebbero nemmeno più permetterselo, il governo è composto da negroidi africani e danno lavoro ed occupazione solo ed esclusivamente a negroidi africani, i bianchi disoccupati sono completamente isolati o emarginati.

 

I bianchi (4,5 mil., il 15% dell'intera popolazione sudafricana) hanno un reddito medio pro-capite all'anno di 8260 $.

I neri (16 mil., il 73% della popolazione totale) arrivano a 1815 $.

 

la speranza di vita di un nero è di 57 anni (73 quella di un bianco.)

I bianchi in Sudafrica non discriminano più i neri, non potrebbero nemmeno più permetterselo, il governo è composto da negroidi africani e danno lavoro ed occupazione solo ed esclusivamente a negroidi africani, i bianchi disoccupati sono completamente isolati o emarginati.

Come dire che in germania non sono sessisti perché il capo del governo è una donna, e ci sono le quote rosa...

 

Le popolazioni negre degli Zulù arrivarono in Sud Africa contemporaneamente alle colonizzazioni Boero-olandesi di quelle regioni.

 

Ad un mio amico di origini sudafricane hanno ammazzato la nonna due anni fa a Città del Capo, gli avevano assicurato che avrebbero trovato il colpevole, dopo pochi mesi tutto buttato nel cesso e se ne sono strafregati ben sapendo che fossero degli stupidi bianchi imperialisti...certo una donna anziana di 85 anni ha molto dell'imperialista xenofobica :uhsi:  :)

 

Mi dispiace cari utenti, aggiornatevi voi, la solita fiaba del razzismo verso i negri è solo un passato ormai lontano in tali paesi, ora il razzismo si rivolge agli ex discriminanti, già, per vendetta, ma ciò non porterà a  nulla se non ad odi infiniti.

Se le tue uniche fonti sono un tuo amico e un sito di informazione di parte che a sua volta cita l'articolo d'opinione di un sito che vuole la "liberazione delle repubbliche boere", scusa ma qui sei tu a doverti documentare bene.

beautiful_soul

Può anche essere vero che i neri in Sud Africa discriminano i bianchi , ma in che modo ??? No che li arrestano perchè sono bianchi e li fucilano , ma semplicemente evitandioli dopo quello che hanno fatto e che continuano a fare anche se in modo poco evidente e i bianchi continuano a discriminare i neri senza un valido motivo . Inoltre io ti dico che una ragazza sud africana che è venuta in classe mia , mentre stavamo tornando a casa cera un ragazzo nero al semaforo e lei subito a dire che non li sopportava , che puzzano eccecc . Ti sembra normale ? Beh purtroppo è questa la mentalità dei bianchi sud africani e non cambierà mai .

Può anche essere vero che i neri in Sud Africa discriminano i bianchi , ma in che modo ??? No che li arrestano perché sono bianchi e li fucilano , ma semplicemente evitandioli dopo quello che hanno fatto e che continuano a fare anche se in modo poco evidente e i bianchi continuano a discriminare i neri senza un valido motivo . Inoltre io ti dico che una ragazza sud africana che è venuta in classe mia , mentre stavamo tornando a casa cera un ragazzo nero al semaforo e lei subito a dire che non li sopportava , che puzzano eccecc . Ti sembra normale ? Beh purtroppo è questa la mentalità dei bianchi sud africani e non cambierà mai .

 

Perchè c'è un divario e un conflitto secolare tra i bianchi e i neri sudafricani, entrambe le etnie devono vivere in pace e coesistere, o una delle due sparirà!

 

Che palle con questo buonismo, è vero che i colonizzatori erano bianchi, ma è PASSATO! Pensiamo al presente!

L'Apartheid, ovvero la politica di segregazione razziale in Sudafrica è

rimasta in vigore dal 1948 fino al 1990 e i bianchi che idearono tale politica

si sono sempre definiti "Afrikaner" per distinguersi dai sudafricani di

origine inglese e rivendicare un rapporto tra sangue e terra.

 

Precisiamo anche che il Sudafrica pienamente indipendente dal 1931

simpatizzava apertamente per la Germania nazista, a cui d'altronde la

legislazione razziale apertamente si ispirò e che il primo ministro boero

Hertzog in carica dal 1924 fu costretto a dimettersi pretendendo quantomeno

che il Sudafrica rimanesse neutrale nella II Guerra Mondiale.

 

Il "nazionalismo afrikaner" ha quindi poco a che spartire col colonialismo inglese

( a cui anzi era decisamente ostile ) e molto col Nazismo. Formazioni irregolari

di boeri denominate "truppe d'assalto" compirono numerosi atti di sabotaggio

durante la guerra contro gli interessi inglesi ed il governo sudafricano, da loro

considerato "collaborazionista" ( con gli Inglesi ovviamente ).

beautiful_soul

perché c'è un divario e un conflitto secolare tra i bianchi e i neri sudafricani, entrambe le etnie devono vivere in pace e coesistere, o una delle due sparirà!

 

Che palle con questo buonismo, è vero che i colonizzatori erano bianchi, ma è PASSATO! Pensiamo al presente!

 

Beh questo conflitto in un modo o nell altro deve cedere , se non cederà si continuerà sempre così il bianco che discrimina il nero e il nero che discrimina il bianco . Ma non mi sembra neanche giusto però che devono comandare tutto i bianchi , in una terra popolata maggiormente da neri .

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