Jump to content

Ricchione peggio di camorrista: Saviano e il dossier shock.


Recommended Posts

beautiful_soul

Le intercettazioni e la ricostruzione di Saviano sulla vicenda Cosantino-Caldoro. Vuoi infamare un nemico? Dì a tutti che è ricchione, anzi: culattone. Ecco le trascrizioni shock.

 

34rxhte.jpg

 

Poche parole, perché sintetizzare un caso del genere significherebbe banalizzarlo. Poche parole perché, di stravolgere un testo di Roberto Saviano, onestamente non me la sento.

Il giornalista-scrittore ricostruisce attraverso le intercettazioni telefoniche (godiamocele, finché ci sono), il caso shock di Nicola Cosentino.

 

Il coordinatore del Popolo della libertà in Campania vuole screditare il suo rivale nel partito, Stefano Caldoro, scelto per rappresentare il Pdl alle elezioni regionali. Cosa fare per calunnaire il nemico? Semplice: si costruisce un falso dossier contenente terribili insinuazioni sul suo conto. E cosa si può dire, in questo dossier, di tanto infamante? Ovvio: che è gay.

Anzi: che è culattone.

 

Cosentino si rivolge quindi a Arcangelo Marino, un ex assessore socialista. Insieme, cominciano a redigere il dossier su Caldoro, liberamente ispirato al "caso Marrazzo". Perché "il fattore trans", nell'indice di calunnia, vale mille gustosissimi punti.

 

316xcmu.jpg

Nicola Cosentino

 

Un sms di Martino recita: "Dici a nicola che dovrebbe uscire il rap­porto di Cal­doro con i trans forse del prob­lema ha par­lato anche un pen­tito. Che fine abbi­amo fatto siamo finiti in un mondo di froci. Povero Berlusconi".

 

Eh, già, povero Berlusconi. In che mondo di froci gli tocca vivere? Ma allora tanto vale sfruttare il "fenomeno", e buttare il fango gay su Caldoro. Le intercettazioni raccontano lo sviluppo del progetto.

 

Mar­tino: “Qua la cosa impor­tante è culat­tone… e domani dice: vab­buò togliamo a culat­tone adesso par­liamo”.

Cosentino: bravo bravo bravo.… d’accordissimo questo è l’obiettivo prin­ci­pale poi tutto il resto è…

 

E' importante sottolineare che Caldoro sarebbe un "culattone". Perché a Napoli i culattoni sono i gay ricchi, quelli poveri si chiamano ricchioni. Anche la semantica vuole la sua parte.

 

Mar­tino: allora lì ci sono tutte cose cir­costanzi­ate def­i­nite e pun­tu­ali di date di dove va ma va fino all’altro ieri eh? Atten­zione

Cosentino: Ah…
M: questo è metod­ico

C: addirit­tura

M: fino all’altro… si è metod­ico ma fino all’altro ieri, e l’ha sanno ovvi­a­mente con chi va tra i cli­enti è molto conosci­uto. Chi si porta alti belli biondi. Coso… occhi azzurri eccetera (…)

 

E' importante che tutte le illazioni relative agli incontri omosessuali siano circostanziate e precise. E' importante che i prostituti di Caldoro siano belli e con gli occhi azzurri. Anche l'estetica vuole la sua parte.

 

25qrioj.jpg

Stefano Caldoro

 

Finalmente il dossier è pronto per essere diffuso. Non attraverso un'altisonante campagna stampa, no. Cosentino è troppo furbo. Il pezzo esce su un piccolo blog, rigirato in modo da dare l'impressione di difendere Caldoro.  Il tono dell'articolo è questo: "girano queste infamanti accuse su Caldoro, ma noi non ci crediamo, è tutto fango". Ma intanto diffondono il fango con un'elegante opera di viral. Cosentino si precipita a difendere Caldoro dicendosi amareggiato delle calunnie,  Martino ipotizza che si tratti di una "porcata" della sinistra.

 

A smascherare la "macchina del fango" ci pensa Saviano, e vi invito alla lettura del suo articolo per un'analisi politica sulla prospettiva mafiosa di questo caso. Dalle intercettazioni emerge che i giornalisti vengono chiamati "guaglioni 'e barbiere", garzoni di barbiere, pronti e servizievoli. Berlusconi è uno "stronzo" perché non distingue i potenti dai frocetti. Cosentino si era sporcato col fango dell'etichetta di "camorrista", e ha pensato che l'unico modo per uscirne pulito fosse sporcare ancora di più il suo rivale. Non esistono gli innocenti, in Italia. Esistono solo quelli al paragone dei quali si è un po' meno colpevoli.

 

Tutto questo è nel magistrale articolo di Saviano. Quello su cui vorrei però invitarvi a riflettere è il fatto che l'accezione di "gay" sia stata scelta, da Cosentino&Co. come la Grande Calunnia. Potevano dire che Caldoro rubava, ma hanno preferito insinuare che andasse con le trans. Potevano dipingerlo come un camorrista, ma hanno scelto di concentrarsi sulle stigmate dei gay. Perché questo, in Italia, è considerato come la Grande Colpa. Essere omosessuali è peggio che essere mafiosi.

Fine pena mai.

 

Fonte : Gay.tv

simply_dreamer

E cosa c'è da stupirsi? Mica è una novità che in Italia "accusare"

qualcuno di essere gay sia il peggior insulto possibile.

Non esiste forse il detto "meglio un figlio ladro che un figlio frocio"?

 

già... infatti non c'è da stupirsi. come non c'è da stupirsi se le istituzioni se ne fregano delle persone lgbt. anzi. c'è un clima omofobo ed intollerante. vedi il sindaco di quel paesello che ha definito le persone gay dei malati che devono stare chiusi in casa e non invadere la libertà altrui. semplicemente lui dovrebbe starsene chiuso in casa. scusate l'OT, ma ultimamente in questo forum, vengono postate troppe notizie omofobe e vedere che le istituzioni non fanno nulla di concreto è vergognoso e avvilente.  :D

Silverselfer

E no! Stupiamoci eccome. Questa è la linea di chi se ne esce con dichiarazioni: " E che non lo sapete che i politici sono tutti ladri?". E con questo? Se sono tutti ladri se ne vanno tutti in galera.

 

Il fatto che sia risaputo non rende il fatto meno grave.

 

Quando il sig. B va all'Aquila e parlando agli operai gli chiede perché non vede donne fra loro, e credendo di essere simpatico dice "non sarete tutti gay!". Il decerebrato non si accorge nemmeno di denigrare gli omosessuali, come del resto non si avvede dell'insulto che continua a reiterare alle donne quando offende la bellezza di Rosy Bindi. Per lui le femmine sono meravigliose creature da mandare sciancate almeno un paio al giorno. Del resto le mignotte e i frocetti della sua corte lo giustificano, magari asserendo proprio che è la cultura gallista italica così caratterizzante del maschio mediterraneo ad essere colpevole e non la persona.

 

Invece, no! Sono le persone che sfruttano questa situazione. Dire meglio ladro che frocio dovrebbe essere un crimine al pari di una dichiarazione razzista o antisemita.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...