Non so più come fare...

[contro_corrente]

Ciao a tutti, sono nuovo del forum... mi sono iscritto per l'esigenza di condividere quello che sto passando... Ho 24 anni e sono bisex.. da alcuni mesi a questa parte però è cresciuta in me la voglia di sperimentare una relazione seria o comunque stabile con un ragazzo, qualcosa che vada oltre la semplice fisicità. Il mio stile di vita, la famiglia, e tantissimi altri fattori che non sto a raccontare, mi obbligano a non poter considerare il coming out nemmeno per un secondo... Da un anno ho conosciuto un ragazzo che è diventato il mio migliore amico, e per quanto io mi sforzi di illudermi, sognare, sperare, le circostanze mi sbattono quotidianamente in faccia l'impossibilità di un rapporto con lui, in quanto indubbiamente etero.. La mia ultima storia importante con una ragazza risale a due anni e mezzo fa, e ora sono in balìa di una situazione deleteria... Considero le ragazze che conosco e con cui vado un passatempo, perché nella mia testa cerco un ragazzo, e al tempo stesso non ho occasione di conoscere ragazzi gay o bsx, in quanto la mia quotidianità mi impedisce di conoscerne da qualche parte... A volte incontro in facoltà qualche ragazzo e ho il presentimento che sia gay, invece si rivela non esserlo... Mi rifiuto di ricorrere ad avvilenti annunci online, siti infestati da persone che pensano solo al sesso, e non riesco a capire come io possa trovare un ragazzo in questa situazione... Sono un ragazzo carino, non ho problemi a trovare una ragazza, e il processo per conoscerle e instaurare un'amicizia prima e una storia poi è molto facile... tuttavia sto vivendo un periodo difficile della mia vita, e ho bisogno di essere io l'oggetto di protezione, e non quello che deve difendere e proteggere da tutto e da tutti, come mi succedeva sempre con le passate storie con le mie ex... Sono estremamente insicuro e immaturo per quanto riguarda il mondo gay, ne sono spaventato e questo mi sta distruggendo...

[Illeaniz]

ciao contro_corrente...innanzittutto benvenuto spero di poterti dare un minimo d'aiuto...

per prima cosa ciò che ti chiedo è 'come vivi la tua omosessualità?'

poi il ''mondo gay'',per modo di dire,in fondo non è un mondo diverso da quello etero...nel senso che dopotutto il sesso e l'amore vero si trova da entrambe le parti...sta a te decidere se pensare al solo sesso o ad una relazione stabile.

Tu opti per la seconda palesemente...e bé a parte la tua difficile situazione famigliare,che ti consiglio di affrontare prima o poi perché se stai bene con te stesso devi anche avere il diritto di vivere la tua omosessualità senza menzogne e via dicendo.

Per come conoscere ragazzi gay o bisex non ti so dare un giusto consiglio,penso dipenda da persona a persona.

Puoi benissimo partecipare a qualche raduno di qui del forum,cosa che ti consiglio in primis e che farei in prima persona se ne avessi la possibilità.

O diventare out con tutti coloro che conosci magari potrai poi svelare qualche gay in incognito...e farti dare una mano.

Oppure frequentare locali che per te sembrino ''seri'' (?)

Se abiti in un piccolo paesino omofobo ed il resto cosa posso dirti

hai 24 anni e se non studierai comunque penso sia ormai indipendente o per lo meno in grado di spostarti quindi devi sbloccarti e smettere di fingere...per ora non ho altro da dire :P

[contro_corrente]

innanzitutto grazie per il benvenuto... Vedi, il problema come dicevo non è solo la famiglia... ho un carattere molto forte, e una determinazione ancor più forte.. Io penso già al dopo nella vita, e io stesso sono il primo a impedirmi di fare out, perché non sopporterei una vita da gay... che per quanto in teoria e in sentimenti sia uguale a quella di un etero, dal punto di vista, sociale, interpersonale, legale ecc è ovviamente differente... troppo impegnativa come scelta... Mi hai fatto una domanda azzeccatissima... io vivo la mia omosessualità molto male... gli unici ragazzi con cui sono stato (veramente pochi) erano solo dei "tanto per", gli altri sono una sequenza distruttiva di amori platonici finiti ovviamente male ogni volta, come ti dicevo col mio migliore amico... Dato il mio percorso di studi vivrò con i miei ancora per un anno, poi mi laureerò e spero di poter andare via, anche se prima devo crearmi una indipendenza economica e spero che arriverà quanto prima...

Anche io so che magari potrò magari trasferirmi in una città con locali gay in cui magari tra i tanti superficiali potrò incontrare qualcuno, ma vedo questo traguardo così lontano per ora che mi dico... ma adesso? Ho rifiutato una ragazza molto carina, perché non era quello che volevo ora, e magari mi sono precluso molte cose... è un casino... ma ormai mi sono impuntato, forse è il mio inconscio che punta così tanto a una relazione con un ragazzo... forse per poter valutare quale delle due davvero mi appaga di più... Quello che dici è giusto ma ora come ora ho davvero poche possibilità di andare in certi locali, e pensare che questi rappresentino l'unica soluzione un po' mi deprime...

[Hinzelmann]

Se studi all'università frequenterai una città universitaria...non dovresti

essere così isolato. Sei tu che ti isoli perché non vuoi entrare nel mondo

gay.

 

Se ti fai scoraggiare dalle difficoltà che avrebbe l'essere gay non sei forte

ma debole...cosa che d'altronde già sai riconoscendo il bisogno di maturare

come gay e di trovare una persona che sappia darti una sensazione di protezione.

Il problema è l'equzione che scatta poi: uomo che mi protegge=etero.

 

La forte determinazione che hai quindi si riduce ad una serie di pensieri omofobici

che hanno la funzione unica di impedirti di vivere pienamente la tua omosessualità.

 

Però tutto ha un costo nella vita...ed il prezzo che tu paghi è il fatto di trovare solo

ragazzi "tanto per", cosa che mi pare ti sia riuscita anche senza frequentare locali, come

d'altronde è ovvio che sia. Se tu vivi male la tua omosessualità tu crei le condizioni per

incontri deludenti o limitati o brutti etc. etc.

 

La tua forte determinazione omofobica è il motivo per cui tu di fatto non ti metti nelle

condizioni di farti aiutare. Capire questo è il primo passo...

[contro_corrente]

La mia città universitaria è ben piccola, e non ho mai detto di essere isolato. Se rileggi quello che ho scritto capirai che ammetto di aver capito la mia situazione; tutta via non concordo su quello che dici. Non mi sento omofobo per niente. Non vedo perché solo un etero potrebbe darmi quella sensazione di protezione che cerco, semplicemente cerco un ragazzo mascolino piuttosto che effeminato. Non mi faccio scoraggiare dalle difficoltà dell'essere gay, semplicemente so a quali compromessi nella vita dovrei scendere se decidessi di fare out, e decido con consapevolezza che non è la vita che fa per me. Non ho deciso di provare attrazione anche per gli uomini, ma di sicuro non è un problema. Quello che chiedo forse è irragionevole, io non voglio come dici tu "entrare nel mondo gay"... forse voglio semplicemente che le due cose convivano... I miei incontri non sono stati deludenti, sono stati esattamente quello che cercavo: incontri fisici e basta. Non sono stati limitati o brutti, sono stati ciò di cui avevo bisogno. Il primo per capire davvero quello che provavo a livello di attrazione, il secondo ed ultimo per puro piacere. quest'ultimo mi è anche bastato per capire quello che con le ragazze avevo già capito da un po'...

Scrivere qui è il mio passo per farmi aiutare. Scusa ma trovo le tue considerazioni un po' troppo dure e infondate.

[Hinzelmann]

Io ho scritto "deludenti o limitati" non ho scritto deludenti e basta...

E che siano limitati lo sai pure tu, tanto è vero che cerchi di più.

 

La pretesa irragionevole di fare incontri gay, senza entrare nel modo

gay e senza scegliere di essere gay...è appunto una pretesa irragionevole.

In questo modo tu potrai solo realizzare incontri fugaci di sesso.

 

Puoi scegliere al più di essere una velata, di fare la doppia vita, ma se vuoi

avere una vita gay il mondo gay lo dovrai pur praticare...ti pare?

 

Le mie considerazioni non sono dure, sono realistiche....ti sembra dura solo

la realtà da accettare.

[Illeaniz]

.. Io penso già al dopo nella vita, e io stesso sono il primo a impedirmi di fare out, perché non sopporterei una vita da gay... che per quanto in teoria e in sentimenti sia uguale a quella di un etero, dal punto di vista, sociale, interpersonale, legale ecc è ovviamente differente... troppo impegnativa come scelta...

mai pensato di andare a vivere all'estero? si sa ora come ora,purtroppo,per un lgtb vivere,anche legalmente è molto difficoltoso.

Si sa che l'Italia sta andando allo schifo...ma ciò che mi ha colpito di più è stata la tua ultima frase...che ti ho messo in corsivo...

scelta? probabilmente non è quello che volevi intendere..perché l'hai detto anche nell'altro post...ma ciò che potrebbe spaventarti ma più che altro farti indiavolore è la situazione italiana che è ferma al medioevo per molti aspetti.

poi...hai detto

 

Quello che chiedo forse è irragionevole, io non voglio come dici tu "entrare nel mondo gay"... forse voglio semplicemente che le due cose convivano...

 

cosa vuoi dire? cioè tu vuoi vivere la tua omosessualità senza metterlo in mostra? fammi capire...

purtroppo il mondo gay e quello etero a mio parere s'è venuto a creare perché in Italia c'è ancora una brutta mentalità e l'unico modo per farci valere è creare gruppi (vedi le varie associazioni lgtb) per far sentire la nostra voce.

Ovviamente non siamo alieni non siamo esclusi dal mondo non siamo ''noi omosessuali'' ma siamo esseri umani peccato che molti non lo capiscano... -.-

scusa se mi sono dilungata...ma almeno ho inteso ciò che volevi dire con quella frase?

[giovane12345]

dalle parole che hai detto caro controcorrente vedo una persona molto molto debole e il fatto che tu dica sono una persona forte e determinata fa trasparire a mio avviso una debolezza immensa..... la determinazione si dimostra con i fatti e per ora te non ne hai dimostrati... come stai vivendo te si vive male... mi dispiace ma tutto dipende da te noi possiamo dare qualche consiglio ma la testa è tua e solo te puoi risolvere i tuoi problemi...

[Almadel]

Cerchiamo di descrivere qualcosa di realistico?

 

In questa situazione puoi avere solo rapporti occasionali di sesso

e - prima o poi - cederai alle pressioni della tua famiglia

e ti sposerai, conducendo una doppia vita.

 

La "vita gay" consiste nel trovarsi un ragazzo

- dopo svariati tentativi, come per gli etero -

pianificare una vita insieme e incazzarti

contro la politica, la tua famiglia e la Chiesa

che ti impediscono di godere di normali diritti di coppia.

 

Queste sono le due alternative che hai;

dici di averle valutate bene entrambe

e che la seconda ti spaventa più della prima.

 

In che modo possiamo esserti utili?

[Guest Staralfur_84]

mi fanno sempre incazzare da morire (non so se posso usare questa espressione  ) quelli che se ne escono con il solito discorsetto che la società crea per i gay una vita molto più difficile e allora scelgo consapevolmente e razionalmente che non la voglio vivere:

 

ALIBIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

 

alibi, per paura di affrontare il mondo, di prendere in mano la propria vita e di essere veramente un uomo! eh sì, perché si è uomini quando finalmente ci si mette al centro della propria vita, la si prende in mano.

 

quando si fanno scelte e discorsi come i tuoi alla base non c'è nessuna vera scelta razionale, ma solo una stra stra stra grande paura di affermare se stessi, e piuttosto si preferisce vivere secondo le normali regole sociali accettando una versione sbiadita di se, poco felice e con poco entusiasmo.

:P  

[contro_corrente]

non cercavo certo una soluzione, ma uno sfogo e magari un dialogo costruttivo come con Imperfect_Dream. Credo che non possiate giudicare la mia vita con certe affermazioni dato che tutto ciò che sapete della mia vita è il contenuto di due post su un forum. Io non so come dirlo... spesso anzi spessissimo sento dire o scrivere da ragazzi gay che l'essere bsx è solo una paraculata, ma per me non è così... Rappresentano davvero due mondi uguali... Forse ho sbagliato a scrivere qui... Non mi meraviglia in fondo leggere opinioni così aspre e critiche... Volevo solo sfogarmi, discutere e creare considerazioni che magari avrebbero potuto aiutarmi...

Staralfur84, non ti incazzare per un post di uno sconosciuto come me, non ne vale la pena. Cerca di non vedere il mondo in bianco o nero. Anche senza milioni di I in una parola il messaggio può comunque essere efficace.

Come non detto ragazzi, non faccio coming out quindi sono una merda, un debole, tutto quello che volete.

Giovane12345 io ho tante altre cose per cui essere felice nella mia vita. Cerca di essere costruttivo nella vita, perché commenti o interventi come i tuoi sono insulsi e vuoti.

Messaggio ricevuto comunque, mai ricorrere al web per consigli o qualunque cosa riguardi la vita.

[Guest Staralfur_84]

forse potevo usare un tono diverso si.

che non vale la pena incavolarsi per un post di uno sconosciuto no: vale sempre la pena di indignarsi quando ci si sente svalutati nelle cose in cui si crede.

 

e sai che cosa credo, credo che non dovresti basare le tue scelte solo nel raffronto "vita gay" - "vita etero", perchè così sei tu che rischi per finire di vedere il mondo in bianco/nero.

 

per il resto vero che per ogni singolo giudizio e consiglio si avrebbe bisogno di maggior conoscenza sulla tua vita.

[Mother Fucker]

Io ti capisco abbastanza bene quando parli di ''mondo gay''.

Tutti dite sempre le stesse banalità che siamo uguali,che ci rapportiamo in modo uguale agli etero e bla bla bla

Ma dove?A Padova o Roma?Ossia le patrie del 90% degli utenti di questo forum,città

notoriamente gay friendly?

Questo ragazzo chissà da quale sperduta città viene,con un ambiente omofobico e senza alcuna opportunità di fare conoscenze con altri omosessuali,dove dichiararsi equivale a farlo sapere a tutti e restare molto probabilmente senza l'appoggio di parenti amici e con tutta la gente che ti tiene distante.

 

Ma la comprensione dove sta?

Ha ragione alle volte nemmeno in un posto ''per'' gay c'è..

[Hinzelmann]

Scusami Mother Fucker...ma l'empatia ha un limite.

 

Altrimenti questa sezione diventa Emozioni e sfoghi

e noi ci condanniamo a consolare persone che intervengono

solo per sfogarsi, il chè non è un dialogo costruttivo.

 

Le conoscenze finalizzate ad avere rapporti sessuali mi pare

che questo utente le abbia trovate...ha pure rivendicato il

diritto di aver voluto solo sesso. Il chè come primo approccio

al mondo gay può pure andare...si tratta però di andare oltre.

 

Io non ho neanche scritto che debba fare CO subito, ho scritto

che iniziare a frequentare ambienti gay per conoscere persone

invece di limitarsi a fugaci incontri clandestini o a sognare la possibilità

di potersi innamorare di un etero, è necessario.

 

Ed è in questo suo non volere che ci si scontra con la sua omofobia.

Omofobia che io comprendo benissimo, ma che deve essere smontata

e non negata o, peggio, fatta passare per "forza" o "determinazione".

[Mother Fucker]

ha scritto chiaramente che nel suo paese non ci sono locali gay che deve fare li costruisce?

[Hinzelmann]

Va all'università, esiste la macchina, esistono i treni

ci sono le vacanze....ci sono i raduni del forum

 

Ah Mother....ci sei o ci fai?

 

Mica abita su Marte

[Mother Fucker]

Giusto..

all'università tutti hanno scritto in faccia che sono gay..

Tutti hanno la macchina..

Tutti hanno i mezzi o vivono vicino a grandi città..

 

ma si ci sono..

[Hinzelmann]

Senti, se lo vuoi fare, con tutte le difficoltà

che nessuno nega, lo fai.

 

Se non lo vuoi fare perchè l'idea di frequentare

locali gay e amici gay è "deprimente" come scrive

contro corrente non lo fai...

 

Ad esempio su questo forum puoi conoscere un

amico che ti ospita se non puoi dormire in albergo.

Cosa che, ai miei tempi, io ho fatto pur essendo

più complicato ( avevo un amico a Milano e più

d'uno a Bologna )

[coeranos]

se ho incontrato io che vivo in un posto che più sperduto non si può lo può fare chiunque, gli impedimenti stanno più nella testa che altrove

[giovane12345]

caro controcorrente io nn ti conosco ed è vero... ma se mi vieni a tirare fuori le scuse del gay che nn può vivere in italia per motivi legali di omofobia etc etc  anche se nn ti conosco queste cose le so benissimo e quindi mi permetto di giudicati tranquillamente proprio perchè anche se nn ti conosco queste cose le vivo anche io e le viviamo tutti.... l'unica differenza è che io vivo tranquillo e te no.... poi se scrivi sul web mi dispiace ma ti sottoponi al giudizio di sconosciuti che cercano in due parole di esprimere la loro opinione su di te in base a tue due frasi.... ultima cosa che ti voglio dire che a volte le reazioni sono un pò dai toni violenti non perchè siamo gente violenta ma perchè di gente come te ne abbiamo viste passare milioni e milioni e ne vedremo passare altre milioni e questo crea due problemi: il primo è i bsx sposati e con figli che stanno su me2 per cercare qualcuno che li inc...i senza preservativo e il secondo è che se voi almeno nn usaste le alibi del gay italiano disagiato questa situazione di disagio si potrebbe migliorare ma purtroppo ci dobbiamo nascondere dietro la nostra debolezza di spirito...

[contro_corrente]

caro giovane12345, non mi interessa nulla dei bsx sposati, e di chi cerca sesso online, perché si tratta di persone come altre, gay, bsx, etero. Io non ero qui per generalizzare, per portare un caso nazionale alla luce, per discriminare, per criticare.

SONO UN RAGAZZO, SONO CONFUSO, CERCAVO SEMPLICEMENTE  O P I N I O N I, DIALOGHI, OVVERO QUELLO CHE GLI ESSERI UMANI FANNO IN UN LUOGO DI RITROVO: SI CONDIVIDONO ESPERIENZE, CI SI CONFRONTA, SI CRESCE, CI SI EVOLVE.

Non me ne frega nulla se il mondo gay è difficile, non me ne frega nulla se si tratta di società o non società, non me ne frega NULLA.

Evidentemente come in tutti i forum, anche qui vige la regola che ogni scusa è buona per incazzarsi, ribadire i soliti concetti, fare le vittime, senza ascoltare colui che ha iniziato il discorso, ma leggendo qualche parola e partendo in quinta con giudizi a rotta di collo.

 

"le scuse del gay che nn può vivere in italia per motivi legali di omofobia" NON HAI CAPITO NULLA:  SONO IO,  IO!!! CHE HO DECISO DI NON ESPORMI COME GAY IN QUESTA SOCIETA', CERCA DI CAPIRE CHE ESISTONO PERSONE E NON SCHIERAMENTI, NON FAZIONI, NON GRUPPI. Io sono un cazzo di persona come tutte le altre, che voleva condividere per migliorare, non me lo avete permesso. Ottimo forum.

[Sweet]

Scusate se intervengo - mi dà fastidio che venga criticato il forum come "entità" - tu controcorrente cercavi opinioni e dialoghi, e li hai avuti, ma solo perché non erano quello che ti aspettavi di sentirti dire, te la stai prendendo con il forum dicendo che manca la condivisione. Mi dispiace ma non c'è niente di più lontano dalla verità. Tu hai condiviso la tua, e quelli che ti hanno risposto hanno condiviso la loro. Ma siccome sono stati pareri per lo più negativi verso la situazione presentata, allora te la sei presa.

 

Non sono gli utenti che non ti hanno permesso di condividere - nessuno ti ha messo a tacere o chiesto di star zitto - sono i contenuti delle risposte ricevute che ti hanno dato fastidio, non raccontiamoci balle.

 

Le cose sono due: o inizi ad esaminare seriamente le critiche costruttive che ti sono state mosse, e magari ci metti qualche argomentazione in risposta, oppure semplicemente abbandoni il campo visto che se cercavi solo compatimento non lo hai avuto.

[contro_corrente]

@Sweet: niente di più falso: ti invito a rileggere tutto. A parte un paio di utenti ai quali ho mandato i ringraziamenti per il supporto via messaggi privati gli altri sono stati ben lungi da essere CONDIVISIONI o PARERI.

 

CRITICHE COSTRUTTIVE: non ce ne sono state. Non me la sarei presa altrimenti.

 

Hai solo confermato la mia ipotesi: in pochi leggono e capiscono veramente. Molti danno una letta veloce e partono a sparare.

[coeranos]

mi sa che sei tu il primo eh!

 

:  SONO IO,  IO!!! CHE HO DECISO DI NON ESPORMI COME GAY IN QUESTA SOCIETA',

 

 

non vuoi esporti ma vuoi trovare un ragazzo, forse devi imparare a valutare le tue pretese.

[Sweet]

Evidentemente abbiamo una definizione molto diversa di cosa sia una critica costruttiva. Io nelle risposte che ti sono state date ne vedo molte:

 

La forte determinazione che hai quindi si riduce ad una serie di pensieri omofobici

che hanno la funzione unica di impedirti di vivere pienamente la tua omosessualità.

 

Però tutto ha un costo nella vita...ed il prezzo che tu paghi è il fatto di trovare solo

ragazzi "tanto per", cosa che mi pare ti sia riuscita anche senza frequentare locali, come

d'altronde è ovvio che sia. Se tu vivi male la tua omosessualità tu crei le condizioni per

incontri deludenti o limitati o brutti etc. etc.

 

quando si fanno scelte e discorsi come i tuoi alla base non c'è nessuna vera scelta razionale, ma solo una stra stra stra grande paura di affermare se stessi, e piuttosto si preferisce vivere secondo le normali regole sociali accettando una versione sbiadita di se, poco felice e con poco entusiasmo.

 

 

Io non ho neanche scritto che debba fare CO subito, ho scritto

che iniziare a frequentare ambienti gay per conoscere persone

invece di limitarsi a fugaci incontri clandestini o a sognare la possibilità

di potersi innamorare di un etero, è necessario.

 

anche se nn ti conosco queste cose le vivo anche io e le viviamo tutti.... l'unica differenza è che io vivo tranquillo e te no....

 

Tutte critiche.

La critica costruttiva è quella che non mira ad offenderti, ma ti spinge a migliorarti.

Tutte queste critiche ti spingono a migliorarti, ma tu, mi sembra evidente, non lo vuoi fare, forse non sei ancora pronto.

Forse tra qualche anno quando ti sarai liberato dei tuoi pregiudizi verso te stesso guarderai indietro e dirai "ah vedi non erano solo un branco di checche isteriche con la sindrome premestruale quelle su Gay Forum, anzi mi avevano capito prima ancora che mi capissi io stesso".

[Kohinoor]

Ciao Contro Corrente,

Non prendertela se ci sono opinioni contrastanti, punti di vista divergenti. A volte ci si incontra, poi ci si scontra, poi si fa amicizia se si è capaci di superare i limiti personali. E' proprio sui limiti che ti vorrei scrivere. Se tu senti di non volerti/poterti esporre, non farlo. Non forzarti di fare quello che non credi sia il momento giusto fare. Ma valuta dentro te stesso la tua vita, le cose non dette, le sensazioni non dichiarate. Quanto il "silenzio" può aiutarti ad uscire da quella sensazione che senti? Te lo dico con affetto credimi. Rispettati, ma continua, come stai già facendo, a capire te stesso, senza la paura di una società omofoba (la società è omofoba, mschilista, femminista, giusta, sbagliata...è un sacco di cose....praticamente c'è posto per tutti..perchè la società non è una sola cosa in assoluto). L'Italia non è uno dei migliori paesi dove si possa vivere l'omosessualità, ma nemmeno uno dei peggiori. Valuta i pro e i contro di quello che vedi...di quello che percepisci. Forma la tua anima. Forma il tuo pensiero, le tue convinzioni e il tuo mondo. Crea la tua personalità e la sua forza.. Qualcuno ti ha parlato di uomini che sposano donne per nascondere la propria identità. Forse non è quello che accadrà a te, ma hanno ragione a dirlo, perchè sono cose che ancora succedono, persino qui a Roma (un mio amico ha sposato una donna un paio d'anni fa...e lui è omosessualissimo...e lei lo sa pure..ma sai..lui....famiglia siciliana etc..."si fa ma non si dice", "ipocrisia"...e , dico io: infelicità assicurata!!!)...Se qualcuno te lo ha detto, forse non voleva provocarti, perché magari la cosa non ti riguarda e speriamo non ti riguarderà mai, ma solo metterti in guardia.. Raccontarti quello che succede nel mondo(gay)...fanne tesoro di queste cose...sappi carpire il bene che c'è nelle parole..nelle cose... Al di la della sessualità tu sei una persona e se senti che la tua famiglia non accetterebbe (ma che sia questa la ragione...non la paura di fare un coming-out), non dirglielo finchè non sarai indipendente.. Mi pare di capire che sei solo nella tua condizione, che non hai amici ai quali confidare te stesso e con i quali confrontarti sul tuo orientamento sessuale.. Questo non è bello, e non rende facile la cosa. La solitudine è sempre una cosa brutta (certo..è sempre meglio soli che male accompagnati..proverbio quanto mai vero!!!!). In questi casi si deve essere ancora più scaltri..perché...nel mondo gay (ma anche in quello etero) ci sono un casino di "lupacchiotti smaliziati che aspettano i cappuccetti rossi!!"...che sono scaltri e pronti a...(scusa la volgarità) mettertelo al culo..in senso metaforico.. Ovviamente non tutti sono così..ma sta a te, non idealizzare e imparare a destreggiarti nel torrente della vita.. Poi quando hai imparato a "nuotare"...tutto diventa più facile......

comunque dai...hai 24 anni...è un'età bellissima...hai il mondo in mano...abbi coraggio...e non avere paura....l'unico consiglio che mi sento di darti..al di la di tutto...è: sii intelligente...sii scaltro...sii sempre propositivo!!! Ma non farti fregare...e cerca di capire SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE, chi hai davanti....così imparerai anche ad apprezzare meglio le persone positive, rispettose, educate e costruttive che inconterai nel tuo cammino......

[Frugale978]

Condivido totalmente Kohinoor, ma è un saggio 

 

 

P.S.: Vabbè ma io fondo un Fansclub di Kohinoor...

Si crea i KohiBoys

[europeo]

Ciao Controcorrente, a me è capitato spesso di arrabbiarmi per certe prese di posizione nei miei confronti. Anch’io sono ( o credo di essere , in fondo la certezza poi …) bisessuale.

Mi infastidiva molto ad esempio che mi si paragonasse a una persona omosessuale che ha una relazione eterosessuale di copertura oppure che il mio oscillare tra i due orientamenti venisse interpretato come omofobia interiorizzata. Poi ho capito che non é faciile per gli altri capire  questa situazione, che é ancora più complicato vivere, perché , almeno per me, ha significato spesso non sapere chi sono.

Vivere questa doppia identità é complicato, ma se uno è bisex prima la accetta meglio è.

Forse non sarebbe male avere su un forum come questo uno spazio dedicato ai bisex come per le tematiche lesbo. Sarebbe come ratificare l’esistenza di questa specifica realtà .Ma è solo un’idea.

Tornando a te, è possibile che le tue difficoltà nascano almeno in parte dal continuo confronto fra una realtà e l’altra  di ciò che sei e fra i pro e contro delle due scelte. In ogni situazione della vita il dover scegliere é spesso molto più ansiogeno dell'avere una sola opzione  e solo quella da perseguire.

La maggiore difficoltà di incontrare un ragazzo nei soliti ambienti , l’università, il lavoro è una questione anche  matematica. Ti devi allenare ad escludere gli etero dalla tua sfera di azione.  E’ logico d’altra parte  che se frequenti certe chat puoi solo trovare certa gente, che però non è rappresentativa dell’intero. 

A me sembra che tu debba avere pazienza , allargare le tue conoscenze e cercare di accettarti per come sei . Quest'ultima cosa,visto che qui la matematica non c'entra, richiede un pò più di tempo e fatica, a mio avviso.

[Almadel]

Europeo, il problema non è mica la bisessualità;

le cose che ha scritto contro_concorrente

poteva benissimo scriverle anche un gay.

 

Qui si tratta di volere un ragazzo

e che nessuno pensi che sei gay.