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Che l'omosessualità sia una devianza è un dato di fatto: in ogni specie animale la sessualità coincide con l'istinto riproduttivo.

 

Quando la sessualità di un individuo si dissocia dall'istinto riproduttivo, la sua sessualità è deviata.

 

Io trovo piuttosto patetico il tentativo degli omosessuali di dimostrare, con argomenti inconclusivi, che l'omosessualità sia una cosa normale.

 

 

Ma poi perché tutta questa paura di ammettere di avere un disturbo di tipi sessuologico?

 

 

Cioè, se io fossi nato con 9 dita nelle mani invece che con 10, ammetterei certamente di avere una deformazione strutturale, e non penso che qualcuno affermerebbe il contrario.

Non andrei in giro a dire: "No, la mia non è una deformazione, ma una naturale variente della struttura del corpo umano".

 

Chissà invece perché è così difficile ammettere di avere una sessualità deviata...

 

Nessun diabetico va in giro a dire di non essere malato..... invece quasi tutti gli omosessuali sostengono senza nessun argomento valido di essere perfettamente normali.

 

Con argomenti facilmente smontabili.....

 

L'omosessualità è diffusa tra gli animali?

Bene, vuol dire che anche gli animali hanno difetti della sessualità, e del resto noi umani non siamo né più né meno che animali.

 

Ci sono molti etero che fanno sesso a scopo non riproduttivo?

 

Certo, però il loro istinto sessuale è legato all'istinto riproduttivo, quindi il loro istinto sessuale non è deviato.

 

Insomma, argomenti incocnclusivi.....

 

 

Per me la cosa è semplice: la normalità è una sola, e cioè essere attratti da persone sessualmente mature del sesso opposto.

 

Gli omosessuali, i pedofili e gli zoofili sono quel margine di errore che anche la natura commette...

 

Un margine di errore che per pedofili e omosessuali è stimato a circa il 5% della popolazione.

 

È una percentuale molto bassa che in alcun modo può essere definita normalità...

 

Questo comunque non vuole essere un insulto verso gli omosessuali... no!

 

Di fatto non ci vedo nulla di offensivo!

 

NOn credo che una persona col diabete valga meno di una persona sana, e allo stesso modo non credo che gli omosessuali valgano meno degli etero....

 

Ognugno avrà i suoi disturbi psico-sessuologici....

 

Ad esempio un etero può essere sanissimo a livello di sessualità, ma magari soffre di qualche forma di sociofobia...

 

Un omosessuale può essere sanissimo  alivello sociale però soffre di un disturbo della sessualità...

 

Ognugno ha le sue anomalie, punto!

 

Quindi nessun offesa per nessuno... solo guardare in faccia alla realtà!

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/14617-omosessualit%C3%A0devianza/
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Assolutamente d'accordo! Essere più belli del normale, più veloci o intelligenti è un Errore genetico, quanto l'Omosessualità è un "errore". Ora spiego le virgolette: possiamo dire che differisce dalla normalità è risulta un Errore solo considerando un errore una cosa non-negativa, generata da una combinazione casuale. Un omosessuale è quindi "malato" ma solo se non consideriamo il termine con una connotazione negativa. E' invece giusto condannare il termine Malato sul lato pratico della vita di tutti i giorni poiché esso viene pronunciato con una coscenza di fondo che etichetta la malattia come qualcosa di negativo a priori. Se un etero sconosciuto sostenesse che io sono "malato" o sono "errato" senza dubbio la prenderei come un offesa perché la società considera solo il lato negativo del termine. Allo stesso modo se io dicessi che avere una straordinaria capacità di disegno è un "errore", sottolineerei unicamente la sua "diversità" da un modello immaginario dal quale ogni umano si discosta. Insomma: ognuno è "sbagliato" a modo suo, e se è corretto considerare che siamo "errati" è anche giusto nella vita pratica condannare questa usanza.  :D

 

 

P.S.: solamente la morale decreta che tipo di errore va considerato "positivo" e quale "negativo". Io ritengo che la pedofilia come interesse astratto non sia da condannarsi assolutamente, ma poiché quasi sempre si concretizza in un'azione che nuoce un individuo, segue che anche il pensiero va condannato.

gianduiotto

Chi ha iniziato usa, per dimostrare una tesi differente che i lettori attenti del forum possono già intuire, le stesse tesi della chiesa per condannare l'omosessualità.....

Ora, a parte il fatto che come tutti qui  ben sappiamo, l'OMS considera l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano, anche in natura fra gli animali dei comportamenti omosessuali hanno una funzione nella continuazione della specie. Ad esempio esistono coppie di cigni maschi gay, che covano delle uova rimaste non accudite. Poi allevano i pulcini nati da queste uova. Tutto questo da centinaia di migliaia di anni, anche prima della Spagna di Zapatero.

http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/pressrelease.pl?id=1223042633

caro Licantropo

capisco dal tuo ragionamento che consideri i gay degli handicappati

però la società continua ad imporre "barriere architettoniche" all'affettività gay

come mai?

non trovi tutto questo ingiusto verso noi gay handicappati?

Che l'omosessualità sia una devianza è un dato di fatto: in ogni specie animale la sessualità coincide con l'istinto riproduttivo.

 

Solo negli animali inferiori.

Rispetto alla maggioranza dei mammiferi e degli uccelli,

l'essere umano è uno dei "meno omosessuali".

Negli scimpanzè e nei delfini (i più evoluti dopo di noi)

l'omosessualità è più la norma che l'eccezione.

 

Quando la sessualità di un individuo si dissocia dall'istinto riproduttivo, la sua sessualità è deviata.

 

La masturbazione non è considerata una "deviazione"

anche se è ovvio che è "dissociata dalla riproduzione".

Se fosse una deviazione, sarebbe il primo caso

di una devizione superiore alla norma.

 

Ma poi perché tutta questa paura di ammettere di avere un disturbo di tipi sessuologico?

 

Ancora sulla masturbazione e sull'associazione alla riproduzione

Nessuno può credere di essere "disturbato"

perché si masturba o - etero - fa sesso con il condom.

Eppure in termini "naturalistici" non c'è differenza

tra una sega, un pompino, il sesso col condom,

il sesso con una donna in menopausa e l'omosessualità.

Per te sono tutte "deviazioni" rispetto alla naturale riproduzione.

Eppure il 99% degli orgasmi è "a fine non riproduttivo"

 

Cioè, se io fossi nato con 9 dita nelle mani invece che con 10, ammetterei certamente di avere una deformazione strutturale, e non penso che qualcuno affermerebbe il contrario.

Non andrei in giro a dire: "No, la mia non è una deformazione, ma una naturale variente della struttura del corpo umano".

 

In termini evoluzionistici quello che dici non ha senso.

Anche il primo uomo in posizione eretta era un "mostro"

rispetto ai suoi genitori a quattro zampe.

Ma poiché "funzionava meglio" si è riprodotto di più;

tutto è semplicemente una variante

finché non si dimostra disfunzionale.

Io ho "l'erre moscia" e in Italia parlo in modo strano;

in Germani, Francia e Gran Bretagna nessuno se ne accorge.

Per curiosità, lo scopo del tuo thread qual è

 

Bhe, è una provocazione che dovrebbe accendere un dibattito sulla normalità o meno dell'omosessualità...

 

anche a sto giro mettere sullo stesso piano di valutazione omosessualità e pedofilia?

 

Io ho sempre detto che secondo me la pedofilia e l'omosessualità sono due cose completamente diverse.... ma non perché la prima è schifosa e malata e la seconda buona e giusta, ma semplicemente perché l'aspetto del loro oggetto di attrazione è completamente diverso e quindi ovviamente sono due tendenze diverse.

 

Però non considero una più malata o sana dell'altra.... cioè, la differenza tra un omosessuale e un pedofilo è che l'omosessuale ha una devianza che lo porta ad essere attratto da degli individui sessualmente maturi, mentre i pedofili per loro sfortuna sono attratti da individui che non possono ricambiarli.... cioè la differenza tra i due è che i pedofili sono più sfortunati degli omosessuali perché la loro devianza è inapplicabile e non accettabile.

 

Non credo però che un pedofilo sia più disturbato di un omosessuale.... semplicemente l'omosessualità non danneggia nessuno mentre la pedofilia si.

....eh, suvvia che pioggia di commenti.

 

L'evoluzione Storace di Licantropo era prevedibile

era solo questione di tempo...io iniziavo quasi a

dubitare di me, perchè tardava a venire.

 

Mica vorrete cadere nella provocazione?

 

Dimostriamoci superiori alle provocazioni :D

Negli scimpanzè e nei delfini (i più evoluti dopo di noi)

l'omosessualità è più la norma che l'eccezione.

Nelle scimmie antropomorfe è più diffusa la bisessualità, anche se in linea di massima l'eterossessualità è il modello dominante.

 

Nessuno può credere di essere "disturbato"

perché si masturba o - etero - fa sesso con il condom.

E invece sì, se non si considera l'accezione negativa di un "disturbo". Un uomo se fosse completamente staccato dalle innovazioni moderne si masturberebbe probabilmente o userebbe altri metodi di contraccezione ma permarrebbe riproduzione non nel singolo atto ma nell'arco della vita

 

Errore mio per il "Malato", sostituiamo con "errato" che rende in modo più corretto la mia idea.

P.S.: solamente la morale decreta che tipo di errore va considerato "positivo" e quale "negativo". Io ritengo che la pedofilia come interesse astratto non sia da condannarsi assolutamente, ma poiché quasi sempre si concretizza in un'azione che nuoce un individuo, segue che anche il pensiero va condannato.[/size]

 

Vorrei statistiche che dimostrino che l'attrazione verso i bambini porta quasi sempre (come dici tu) ad abusarne...

 

A me risulta l'esatto contrario.. cioè le persone attratte dai bambini costituiscono circa il 5%, mentre i "child moelster" sono forse lo 0,1%.

 

Quindi sono tanti quelli che sono attratti, ma pochi quelli che molestano bambini.

Ora' date=' a parte il fatto che come tutti qui  ben sappiamo, l'OMS considera l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano[/quote']

 

Si certo, l'omosessualità è stata levata dalla lista delle parafilie negli anni 70.... SOTTO PRESSIONE DELLE ASSOCIAZIONI GAY!

 

Da notare che non è stata fatta alcun scoperta scientifica riguardo a geni omosessuali o robe del genere... quindi è stata una decisione stile: "Ma si, perché no... domani mi alzo, bevo un caffé, mi mangio un biscotto, esco di casa, vado dai miei amici psicazzi e propongo la cancellazione dell'omosessualità dalle parafilie"

 

E tutto questo senza tenere conto delle ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra essere omosessuali e essere cresciuti senza il genitore dello stesso sesso.

 

Eppure il 99% degli orgasmi è "a fine non riproduttivo"

 

E il 95% degli uomini sono attratti dalle donne  :D

 

caro Licantropo

capisco dal tuo ragionamento che consideri i gay degli handicappati

però la società continua ad imporre "barriere architettoniche" all'affettività gay

come mai?

non trovi tutto questo ingiusto verso noi gay handicappati?

 

Ogni persona deve essere trattata allo stesso modo...

L'accetazione degli omosessuali è un passo necessario indipendentemente dal fatto che siano deviati o meno...

 

 

]Solo negli animali inferiori.

Rispetto alla maggioranza dei mammiferi e degli uccelli' date='

l'essere umano è uno dei "meno omosessuali".

Negli scimpanzè e nei delfini (i più evoluti dopo di noi)

l'omosessualità è più la norma che l'eccezione.[/quote']

 

Nei Bonobo è diffusa la pedofilia...

 

I maschi adulti hanno contatti sessuali con i cuccioli maschi e così facendo li aiutano a scoprire la loro sessualità e gli insegnano un sacco di altre cose.

 

La pedofilia nei Bonobo ha un vero e proprio ruolo educativo....

 

I Bonobo, tanto per intenderci, sono delle scimmie, tra le specie più simili (geneticamente) all'uomo...

 

Quindi il discorso che tu e gli altri fate a proposito dell'omosessualità in natura si può fare pure sulla pedofilia...

Quindi se vuoi giusticare l'omsoessualità con quegli argomenti, ci devi tirare insieme anche la pedofilia!

 

Ogni persona deve essere trattata allo stesso modo...

L'accetazione degli omosessuali è un passo necessario indipendentemente dal fatto che siano deviati o meno...

 

 

ok dai, meno male...  :D

allora per me puoi anche chiamarla devianza

Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

simply_dreamer

bè handicap e omosessualità, non sono la stessa cosa, dai. l'omosessualità viene definita dall'OMS variante della sessualità umana, ma è stata depennata dal manuale delle malattie psichiatriche solo da pochi anni. quindi per molte persone è ancora vista come una malattia. anche se si sà che non lo è. devianza è un termine forte. non credo che i gay siano dei deviati. anche se per molti psicologi l'omosessualità appunto è vista come una devianza. ma fra pedofilia e omosessualità, ce ne corre... sono due cose diverse. la prima è una malattia a tutti gli effetti e in quanto tale la persona va curata e riabilitata socialmente se si può. un omosessuale non và curato, ne riabilitato, và semplicemente accettato e non discriminato, ma purtroppo lo capiscono in pochi...  :D

Questi sono discorsi assolutamente campati in aria. Non esiste la "Natura". Se ci credete esiste Dio, e io non ci credo. Ma che esista la "Natura", una specie di essere intelligente che ha pure degli scopi e che fa errori (gli errori si fanno se ci sono uno scopo e una funzione rispetto alla quale sbagliare) è semplicemente falso, e basta.

Non c'è nessuno scopo, non c'è nessun intento, non c'è nessun funzionamento corretto a cui opporne uno sbagliato. Gli scopi nella natura ce li mettiamo noi coi nostri occhi, siamo noi che decidiamo qual è il funzionamento corretto e quale quello sbagliato, questo è tutto.

Il discorso è proprio viziato in partenza.

simply_dreamer

Questi sono discorsi assolutamente campati in aria. Non esiste la "Natura". Se ci credete esiste Dio, e io non ci credo. Ma che esista la "Natura", una specie di essere intelligente che ha pure degli scopi e che fa errori (gli errori si fanno se ci sono uno scopo e una funzione rispetto alla quale sbagliare) è semplicemente falso, e basta.

Non c'è nessuno scopo, non c'è nessun intento, non c'è nessun funzionamento corretto a cui opporne uno sbagliato. Gli scopi nella natura ce li mettiamo noi coi nostri occhi, siamo noi che decidiamo qual è il funzionamento corretto e quale quello sbagliato, questo è tutto.

Il discorso è proprio viziato in partenza.

 

non è un pò troppo semplicistico e filosofico il tuo discorso?! ndp, ci mancherebbe. parliamo di devianza...  :D

Vorrei statistiche che dimostrino che l'attrazione verso i bambini porta quasi sempre (come dici tu) ad abusarne...

A me risulta l'esatto contrario.. cioè le persone attratte dai bambini costituiscono circa il 5%, mentre i "child molester" sono forse lo 0,1%.

Quindi sono tanti quelli che sono attratti, ma pochi quelli che molestano bambini.

Anche per il solo 0,1% non possiamo correre il rischio. Due gay sono come minimo adolescenti e comunque consenzienti, un bambino non lo può essere.

Inoltre i bonobo non sono né eterosessuali, né omosessuali né pedofili, sono tutti bisessuali e hanno una sessualità molto diversa dalla nostra poiché vivono una sessualità di gruppo che è vissuta come gruppo e non come coppia (il modello nettamente predominante fra gli umani e al quale siamo inequivocabilmente spinti). Per la cronaca sono gli scimpanzé le scimmie antropomorfe più vicine, i bonobo sono parecchio lontani.

indipendentemente dal fatto che siano deviati o meno...

Non capisco se per te essere "deviati" è una cosa negativa o se, come dal mio punto di vista, è del tutto normale discostarsi per la struttura casuale dell'evoluzione della specie dall'immagine astratta e irraggiungibile di un umano "medio".

non è un pò troppo semplicistico e filosofico il tuo discorso?! ndp, ci mancherebbe. parliamo di devianza...
Sull'accusa di essere troppo "filosofico" passo frettolosamente sopra... da che ricordi, essere filosofici non è quasi mai un difetto particolarmente grave, e men che meno quando parliamo di questioni sociali e morali.

Semplicistico non lo vedo proprio. E' semplice, semmai, come tutte le cose giuste. Se mi dici che una certa cosa è "sbagliata", la prima, primissima cosa che devi fare è dirmi invece qual è il giusto. E me lo devi argomentare, lo devi argomentare tu, perché non è MAI scontato.

Io voglio sapere, molto semplicemente, qual è il criterio di correttezza o sanità in base al quale l'omosessualità è devianza ed errore. E' la prima cosa da fare. Pretendo questo criterio, prima di procedere con la discussione.

E' Dio il criterio? Le sacre scritture? Allora forse (forse) ha ragione Licantropo. Ma io quel criterio lo rifiuto categoricamente.

E' l'evoluzione darwiniana? Allora il discorso sano VS malato non ha senso, ha senso un discorso fatto in termini di economia della specie, che è molto fuori da quanto discusso finora. E comunque dove sta scritto che questo sia un criterio valido, che io debba accettarlo? Anzi, lo rifiuto a priori, come il precedente. Non si è mai visto un medico che decide cosa è sano o cosa è malato su basi darwiniane.

 

Ma possiamo anche saltare questo passaggio, in realtà. Io non ho chiesto a Licantropo di giustificare quello che diceva, perché è ovvio che non può. La verità è che i medici hanno già i loro criteri, e sono stati usati per modificare il DSM-IV e porre la parola fine a quella questione. La questione non la riapriamo certo noi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Devianza_%28sociologia%29

 

come il termine malattia neppure il termine devianza non può essere associato all'omosessualità. ciò che ha scritto freakyfred è corretto ma difficile da capire per chi non ha basi scientifiche. per il resto mi auguro che il topic venga chiuso appena diverrà l'ennesima apologia dei rapporti sessuali con bambini.

simply_dreamer

credo che anni di studi sociologici e psicologici siano sufficienti per fornire una spiegazione di rilevanza sociale e morale al discorso dell'omosessualità vista come devianza. non dico che lo sia o non lo sia. dico solo che per molti lo è. come in passato è stata vista come una malattia mentale. il resto è opinabile, ci mancherebbe.

Sono shockato da quanto male può essere usata la cultura... è proprio vero che cultura e intelligenza sono concetti ben distinti! pare che questo non sia il primo topic di questo genere pubblicato dal suo autore e se lo scopo era davvero suscitare attenzione e un dibattito... beh c'è riuscito! peccato non se lo meriti! certi sproloqui meriterebbero solo di essere ignorati!

simply_dreamer

per quelli che mi hanno frainteso (forse perchè non mi sono espresso bene, probabilmente) non intendevo dire che OMOSESSUALITA'=DEVIANZA

ma che l'omosessualità è stata e viene considerata da molti, sociologi e psicologi in particolare, una forma di devianza. come da alcune persone comuni, una malattia. anche se non è ne l'una ne l altra cosa. stavolta credo di essermi espresso meglio... almeno spero  :D

Già il concetto di devianza è ambiguo, chi decide chi devia, chi decide quando c'è una devianza, chi decide cos'è una devianza.

Solitamente usa il termine soli in relazione a un binomio maggioranza-minoranza dove la maggioranza decide discrezionalmente che il suo è un comportamento non deviante e quello della minoranza è un comportamento deviante.

Ma in questo non c'è nulla di scientifico e non c'è una garanzia di verità.

Il solo fatto che ci sia una maggioranza che si comporta in un altro modo non mi dimostra nulla potrebbe essere anche il comportamento della maggioranza deviante così come più banalmente nessuno dei due comportamente potrebbe essere deviante.

 

In sostanza parti da un assunto senza averlo dimostrato.

 

Se guardiamo alla questione con uno sguardo scientifico quello che sappiamo è che nel Dsm cioè il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali non indica l'omosessualità come una psicopatologia, le più grandi organizzazioni psichiatriche al mondo(come l'APA cioè l'American Psychiatric Association) non la considerano una psicopatologia e l'OMS la definisce come ''una variante naturale del comportamento umano''.

Quindi la comunità scientifica internazionale cioè non considera affatto l'omosessualità una devianza.

 

Poi ogni disturbo e malattia portano la persona a star male o psicologicamente o fisicamente ma l'omosessuale non sta male per il fatto di essere omosessuale.

 

Poi è anche una cavolata che quando un eterosessuale non fa sesso non a scopo riproduttivo lo facciano per istito riproduttivo, l'istinto riproduttivo non c'entra nulla lo fanno per puro piacere sessuale uguale a come lo fanno due omosessuali e per altro la stragrande maggioranza di rapporti sia per gli eteroche per gli omo non sono a scopo riproduttivo perchè anche gli etero in tutta la loro vita faranno sesso a scopo riproduttivo giusto quelle volte che intendono aver figli nella loro vita e si contano sulle dita di una mano.

perché quando uno ha un disturbo sta male e invece io sto benissimo... :D

 

Infatti "disturbo" è la parola sbagliata...

 

Il termine giusto è "devianza".

 

Si sa che le devianze in genere sono egosintoniche, cioè chi le ha in genere non ne soffre, ma anzi, cerca di razionalizzarle e renderle un motivo di orgoglio.

 

Per gli omosessuali, non penso di dover spiegare che è proprio come appena detto, e infatti questo thread ne è la dimostrazione... cioè il gay medio è talmente orgoglioso di essere tale che si offende se solo si prova a insinuare che l'omosessualità non sia del tutto normale.

 

Quello che invece devo sicuramente far presente, è che anche la zoofilia e la pedofilia sono egosintoniche, e cioè i pedofil, come gli zoofili, non soffrono della loro sessualità; se ne soffrono è per via della discriminazione sociale e delle restrizioni legislative. [avete presente il boylove day? parafrasato come "giornata dell'orgoglio pedofilo?? ecco... è una chiara dimostrazione di come anche la pedofilia sia non solo egosinstonica, ma motivo di orgoglio per chi ne soffre]

 

Quind le devianze sessuali in generale non causano sofferenza in sé stesse...

 

Si parla di "disturbo" quando una cosa non adempisce alla sua funzione...

 

Ad esempio, un polmone è fatto per gonfiarsi d'aria e assorbire l'ossigeno; se non adempisce a questa funzione, il polome ha un disturbo, una disfunzionalità.

 

E così un omosessuale ha una disfunzione della sessualità perché la sua sessualirà non adempisce allo scopo riproduttivo, che è centrale nella sessualità.

 

Amaldel dice che quasi tutti i rapporti non sono a scopo riproduttivo, ma questo è un altro discorso.

 

Quando si parla di omsoessualità non si parla di rapporti in sé, ma di orientamento sessuale, e cioè di istinto sessuale... e l'istinto sessuale omosessuale è deviato appunto perché si dissocia dalla naturale attrazione aka istinto riproduttivo.

 

Il buon funzionamento della sessualità fortunatamente non è vitale come il buon funzionamento dei polmoni, e quindi chi ha un disturbo della sessualità non soffre come chi ha un disturbo a un organo vitale.

 

Ma resta il fatto che se la tua sessualità si dissocia dal suo naturale funzionamento, allora è deviata.

 

E poi bisogna capire se effettivamente i gay siano realmente felici o se sono semplicemente rassegnati.... in fondo anche un paralitico può essere felicissimo, o meglio rassegnato.

 

ma fra pedofilia e omosessualità, ce ne corre... sono due cose diverse. la prima è una malattia a tutti gli effetti e in quanto tale la persona va curata e riabilitata socialmente se si può

 

Questa affermazione è interessante, e un po' autoreferenziale direi...

 

Vorrei sapere in base a cosa un pedofilo è malato a tutti gli effetti mentre un omosessuale del tutto normale...

 

Le possibilità sono tre...

 

a) Un pedofilo non può vivere la sua sessualità liberamente, a differenza di un omosessuale -------> in questo caso la causa sarebbe di tipo legislativo/sociale, e quindi non applicabile a un discorso biologico e psicologico

 

:D L'oggetto di attrazione di un pedofilo non è normale mentre quello di un omosessuale si -------> in questo caso si tratta di un discorso biologico e psicologico ma senza alcun fondamento, in quanto è puramente relativistico.

 

c) Un pedofilo è malato perché gli piacciono degli individui immaturi mentre gli omosessuali sani perché sono attratti da individui maturi ---------> ancora una volta, si tratta di un discorso etico e sociale, nonché una visione umanistica della sessualità, secondo cui ci debba essere attrazione solo tra persone ugualmente mature.

 

 

Insomma, se i pedofili sono malati mentre gli omosessuali no perché i primi possono avere grossi problemi scoiali e legislativi, allora sono d'accordo nel definire la prima una malattia e la seconda no. Ma se si tratta di un discorso puramente psicologico allora non sono affatto d'accordo ed è perfettamente relativistico, perché per un pedofilo ed esempio sembrerà più normale essere attratti dai bambini che non dagli uomini, e a un eterosessuale le due cose possono sembrare ugualmente deviate.

Poi ogni disturbo e malattia portano la persona a star male o psicologicamente o fisicamente ma l'omosessuale non sta male per il fatto di essere omosessuale.

 

Lo stesso discorso vale per i pedofili, e ti rimando alla voce "boylove day" (giornata dell'orgolgio pedofilo).

 

I pedofili stanno bene con loro stessi, quindi se il fatto di "stare bene" è un motivo per non considerare l'omsoessualità una devianza, vale altrettanto per i pedofili....

 

Naturalmente i pedofili possono soffrire per motivi esterni, e cioè per via delle leggi e le discriminazioni sociali, allo stesso modo in cui un omosessuale può soffire per l'omofobia... ma non ha nulla a che fare con la tendenza in sé, bensì ha a che fare con la società.

 

E ancora una volta: argomenti per una, ci trascini anche l'altra...

 

Quindi o affermi che entrambe siano normali oppure entrambe sono deviate.

 

P.S.: secondo l'APA anche la pedofilia è normale come l'omosessualità, per il semplciefatto che i pedofili sono egosintonici.

simply_dreamer

1) secondo me l omosessuale non è un deviato. nonostante per molti studiosi lo sia e tanto meno un malato.

 

2) il pedofilo è malato secondo me. e pure deviato. e almeno su questo io e gli studiosi siamo daccordo. non si può abusare di un minore non consenziente, rovinando la sua vita e la sua psiche, solo per soddisfare il suo bisogno primario di abuare di esso. è ripugnante. e scusate il termine.

 

3) un omosessuale conseziente che fà sesso con un altro gay consenziente, non fa nulla di male. anche se da alcuni è visto ancora oggi come un deviato e un malato, diamo ascolto a quello che dice l'OMS. cioè che l'omosessualità  è una variante naturale della sessualità umana.

 

e qui la chiudo. mi sono dilungato pure troppo...

 

chi è quindi il deviato. il pedofilo o l'omosessuale?! perchè secondo me, per come la vedo io questo topic non ha senso. sappiamo tutti che l'omosessuale non è un malato ne un deviato...  :D

Il DSM riporta la pedofilia tra le psicopatologie e non l'omosessualità.

 

Poi c'è una differenza macroscopica tra le 2 e cioè che il rapporto omosessuale è tra due persone consenzienti entrambe omosessuali che si amano o vogliono vicendevolmente e in modo consenziente trasmettersi piacere.

 

La pedofilia è un atto di violenza su un bambino che non da il consenso o cmq non può darlo vista l'età troppo piccola e che non ha nemmeno ancora raggiunto una maturità genitale essendo in età puberale per cui in ogni caso non potrebbe nemmeno provare piacere sessuale.

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