AndrejMolov89 Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 Dopo una sana serata di coccole con una persona, la cui formazione è di stampo cattolico, ma il cui essere è finocchio, iniziamo a parlare d'un argomento scottante, ovvero la coppia gay. Al di là della discrasia della sua posizione nei riguardi di un rapporto perfetto, e della sua opinione sul rapporto propriamente gayo, m'ha lasciato un po' l'amaro in bocca la sua tesi di fondo: essendo l'omosessualità qualcosa che non produce nulla, il rapporto è destinato a finire in quanto sopraggiunge la noia. Accidenti...pensai io, con un conato di vomito rancoroso caricato, come può una persona pensare che l'amore tra due persone non possa esistere per molto tempo, per il solo fatto che sia omosessuale. Ero abbastanza collerico, sinceramente,però effettivamente questa sua posizione dà da riflettere. Esistono coppie omosessuali datate, non nel senso che due 40 enni si mettono insieme, nel senso proprio del termine: storie molto lunghe? oppure siamo destinati ad una vita sentimentale frammentata, priva di ogni stimolo e sempre alla ricerca del nuovo? Nonostante il mio cinismo sono convinto, e sembra quasi un atto di fede, che esistano amori gay che vanno oltre questa frammentazione e anzi è l'unica ragione che do a me stesso per continuare a vivere questa mia omosessualità parzialmente seneramente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 ...beh io posso dirti che le relazioni gay a differenza di quelle etero non possono avere figli... è forse per questo motivo che il tuo "amico" pensa che nelle relazioni gay inevitabilmente giunga la noia.... in realtà dipende... dipende da come siamo fatti, da che persone siamo... perché in realtà con certe persone non ci si annoia mai, mentre con altre sì, ci si annoia subito ...e i fligli, per le coppie etero, più che una panacea contro tutti i mali della coppia sono solo un modo per distogliere l'attenzione dai veri proplemi coniugali, tutto quà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 Perché non lo va a dire a una coppia sterile? Che ne so, magari scrive una lettera a Sandra Mondaini. "Che barba, che noia" diceva no? Chissà cosa gli risponde. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 Certo che esistono storie gay lunghe Il mio record, per ora, è 5 anni molto più di un matrimonio medio la cui durata oramai è inferiore in assenza di figli, e lievemente superiore in presenza di figli ( ma anche in quel caso si sta tra 7 anni e 10 : di più ma non su un altro pianeta... ) Conosco gay che stanno insieme da 15 anni ovviamente hanno avuto le loro crisi, ma le hanno superate. L'idea che i figli tengano insieme la coppia mi pare si vada nei fatti ridimensionando in ambito etero. Insomma l'eterosessualità in quanto modello di durata ha poco da dirci e da insegnarci se guardiamo ai nostri coetanei. E la chiesa come al solito non ha capito niente...ma questo non ci stupisce no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 I rapporti lunghi esistono, ma non sono più la norma né in ambito eterosessuale né in ambito gay, perché al giorno d'oggi i rapporti si costruiscono per amore, ed esso è un sentimento che tende ad avere una data di scadenza. Una volta i matrimoni eterosessuali non si facevano per amore, e dunque andavano avanti all'infinito anche senza amore, oppure costruendo qualcosa di vagamente simile ad esso nel tempo. Ora non più. Il figlio non so fino a che punto possa cementare l'amore... certo però è che quando c'è il figlio cambia la prospettiva in cui uno guarda il rapporto di coppia, e questo può rendere più facile la sua sopravvivenza. Più o meno come fa il matrimonio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wax Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 ho letto che uno studio psicologico fatto sia a etero che a gay dice che l'aspettativa di durata di un rapporto gay o etero è la stessa, perché le persone si mettono insieme comunque pensando ad un fine comune. Anzi, a volte le unioni gay hanno una media di durata più elevata, perché ci sono molte difficoltà nella vita di tutti i giorni che si affronta insieme.. e, come si sa, affrontare insiueme le difficoltà fa UNIONE!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
WistonSmith Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 La mia visione è molto cinica. Non credo nell'amore eterno, però sono più che convinto che una relazione puo' perdurare anche oltre, indipendentemente da quel sentimento. Poi è tutta questione di "casualità"; non riesco mai a pensare alle coppie senza scinderla da una questione di "tempistica" degli eventi. E parlando poi di "possibilità", conoscere la persona che più si avvicini al nostro ideale, è più bassa rispetto alla possibilità di un eterosessuale. Ma in termini più pratici e meno teorici, io non ci vedo poi molta differenza. Ma l'idea che un figlio possa servire solo a fare da collante mi dà ribrezzo. Anche perché so che non basta questo, ed è dunque solo un tentativo vano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted August 4, 2010 Author Share Posted August 4, 2010 In linea di massima volevo portargli degli esempi di persone che conosco che stanno insieme da x anni, dove x è un numero intero e positivo superiore a 4, però, siccome mi pareva di fare solo demagogagia, come fa la carfagna con i suoi ipotetici amici gay, ho evitato di alludere a queste cose seppur vere. Inoltre avevo pensato pure alle coppie sterili, ma d'altro canto, in ogni caso ho preferito dirgli che non ero fondamentalmente d'accordo e mi pareva una visione pessimistica. o.o Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mina Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 Boh,lo trovo estremamente riduttivo come discorso. Praticamente il tipo in questione ha paragonato un bambino ad un cucciolo animale. E' palese che naturalmente (inteso a livello di natura) un accoppiamento uomo donna esiste per la procreazione,ma nessuno,da almeno un centinaio d'anni (chi piu' chi meno) si sposa o si mette insieme con l'obbiettivo solo ed unico di procreare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 Qui bisogna stare attenti a non incrociare i fatti con le percezioni soggettive. Il problema è dato dal fatto che noi in quanto coppia non siamo rilevati e quindi su di noi si può dire tutto ed il suo contrario. E' qui che sta l'ingiustizia. A livello di percezioni è facile ribattere che la maggior difficoltà a trovare il partner ideale può poi diventare un cemento alla durata dell'unione Però resta una opinione. Una cosa è sicura però, i dati che abbiamo sulle coppie etero ci dicono che i matrimoni durano sempre di meno. Quindi intanto questa certezza granitica che il benessere della coppia, misurato in termini di stabilità ( perché poi ci sarebbe anche il "come" dura...) si basi su un modello eterosessuale che funzionalizza il legame affettivo alla Famiglia coi figli forse non funziona più tanto bene, soprattutto per i giovani. Laddove esistono dati sui PACS gay, si registra il fatto che i gay formalizzano le proprie convivenze più tardi degli etero, dopo i 30. E quindi per loro è un passo più gravoso, ma anche più importante ( anche perché è un diritto nuovo ) risulta anche una certa stabilità anche se il dato statistico ovviamente è ancora limitato. Certo se ci sono gay che ragionano nei termini: non c'è famiglia=non convivo perché non serve. Questi gay Old Fashioned ragionevolmente finiranno per avere storie brevi, ma per il fatto di "sposare" l'approccio cattolico e ragionevolmente non pacseranno neanche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted August 4, 2010 Share Posted August 4, 2010 A me sembra che il discorso che ha fatto questa persona sia un discorso molto difensivo e che non abbia molto valore. Certo, si può fare un discorso più generale a partire da esso, ma resta il fatto che questo modo di argomentare, di trarre illazioni, riposa su una posizione di partenza inaccettabile perché, come tu hai capito, Greed, è una negazione. Alla quale fai benissimo ad opporre il tuo convincimento che si possa e si debba andare oltre la frammentazione. Almeno come ideale regolativo, è l'unica scelta vitale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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