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Avere un migliore amico


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di fatto ritenere che un mio caro amico, col quale ho quel rapporto privilegiato "tra fratelli e sposi" ricerchi qualcosa di più banale se preferisce andare a giocare a biliardo piuttosto che stare con me, bè è questo punto che trovo presuntuoso. Non mi ritengo così speciale da meritare la sua attenzione costante, sebbene siamo amici del cuore.

 

ma passando alla realtà del rapporto di debussy con il suo amico, c'è un motivo implicito

che Hinzelmann ha portato alla luce, cioè passaggio alle amicizie etero = ridimensionamento dell'amico gay

speciale. E si potrebbe addirittura ipotizzare che la fidanzata in carne ed ossa proteggeva l'amicizia virile

speciale. Oltre al fatto che uno che dice "tra fratelli o sposi" per me sta su un piano di amicizia per cui è

giustificato che consideri questo rapporto come un valore particolare, ma non riferito alla propria

persona, bensì proprio al rapporto, alla particolare alleanza, sostegno, intimità tra due persone. Per

questo continuerei a non vederci nessuna particolare presunzione, ma un valutare al giusto grado un rapporto

che non credo si trovi tutti i giorni.

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Ho avuto in vari periodi diversi buoni amici,ma il Migliore Amico mai...e non credo di essere mai stato il migliore amico di qualcuno...

Se poi avessi un migliore amico mi piacerebbe che la cosa fosse reciproca...devo dire però che ho sempre voluto averne uno(oddio,sa tanto di sogno di bambino piccolo)  :kiss:

  • 1 year later...

In questo momento non posso dire di avere un migliore amico, perché il rapporto con quello che per me era tale è finito a causa totalmente mia e di miei problemi vari diversi mesi fa.

E' gay come me, e l'ho considerato migliore amico perché con lui avevo un rapporto molto più intimo rispetto a quello che avevo instaurato con gli altri amici e conoscenti. Era quasi diventato un fratello per me, e tutte le varie crepe che hanno portato alla nostra rottura le sento ancora addosso.

 

Adesso invece considero come una sorella la mia migliore amica, che conosco da diversi anni e con la quale abbiamo condiviso tante esperienze, tante felicità, tante gioie e diversi dolori.

Diciamo che a mio avviso il migliore amico è quello con cui tra tutti si ha un rapporto quasi simbiotico, di intesa sopraffina e di intimità notevole, senza mai andare oltre.

Io ho da pochi mesi rovinato l'amicizia con il mio migliore amico, amico da sempre, ne avevamo passate molte e riuscivamo a chiacchierare per ore senza mai stancarci, mi sentivo al sicuro con lui e mai ho visto in lui punte di invidia, quella è sicuramente una caratteristica che gli manca ed è proprio quello che io cerco da un migliore amico. Poi è successo che mi sono innamorato di lui, che lui si è voluto esplorare e che mi ha praticamente usato come diversivo sessuale intanto che gli capitava una ragazza tra le mani. Così è finita che lui si è reso conto di non "avere migliori amici", ma di voler pensare solo a sé stesso e a divertirsi con le compagnie che si è costruito nell'ultimo anno escludendomi completamente dalla propria vita. Penso che la mia vera e unica migliore amica sia la mia ex ragazza.

In questo momento ho un migliore amico. Ci siamo conosciuti in un corso di inglese alle medie e per tre mesi ho pensato che si chiamasse in modo diverso da come si chiama in realtà. Non mi stava un granchè simpatico, anzi, lo consideravo un po' un cretino. Quando ci siamo ritrovati in classe insieme al liceo però abbiamo connesso subito e abbiamo stretto un grande legame. E' stata la seconda persona con cui ho fatto Coming Out in assoluto, avvenne in secondo liceo mentre stavamo studiando i Promessi Sposi. La prima cosa che disse è che era dispiaciuto che per le leggi italiane non potessi sposarmi o avere figli! Lui è etero, ma non è un ammalato di pheega. Condividiamo molti interessi, in altre cose invece siamo profondamente diversi, vedi religione (è un fervente cattolico e va a messa tutte le settimane, mentre io non sono interessato all'argomento religione per ora). Quando sono stato via è stato l'unico amico con il quale mi sono sentito costantemente:. Inoltre ogni due-tre settimane mi inviava un video di mezz'ora-quarantacinque minuti dove, parlando da solo alla telecamera, mi raccontava tutto ciò che era successo in Italia, a Roma, in classe a scuola, rispondeva alle mie domande e me ne faceva altre. Chi farebbe una cosa del genere se non un migliore amico? :)

Il mio grande cruccio è quello di non aver mai avuto un miglior amico etero, ma mica come trofeo o feticcio, semplicemente il fatto di non averlo mai avuto mi dispiace. Di amiche donne ne ho a frotte, rapporti anche molto duraturi (a parte una di cui avevo anche parlato qui), amici etero o anche gay...no. Il fatto è che con le ragazze ho proprio una sintonia naturale, pur non avendo interessi bollati culturalmente come "femminili" (diciamo così, con molta approssimazione), con i ragazzi ho più difficoltà di relazione. Checcedevofà? Comunque io tenderei a non sopravvalutare troppo le cosiddette "migliori amicizie", ogni volta che si caricano di eccessive aspettative delle relazioni aumentano le possibilità di rimanere delusi. Non dico di approcciarsi con faciloneria, ma neanche il contrario (che vedo troppo spesso - non parlo di voi): una buona dose di leggerezza e di indipendenza reciproca sono sempre necessarie.

mi piacerebbe poter dire di avere un migliore amico ma al momento purtroppo non è così e non per mia scelta. Credo sia sempre più difficile trovare persone che vogliano approfondire una conoscenza e sappiano mantenere l'impegno di coltivare un'amicizia sopratutto se devi costruire da zero un rapporto e non hai la fortuna di averlo coltivato in tenera età o ci si è persi di vista. Ormai la maggior parte non va al di là di un'uscita settimanale e di una chiacchiera davanti ad una birra tant'è che comincio a pensare di essere io anzi noi(io e il mio ragazzo) ad essere un'anomalia e a pretendere troppo nel voler costruire dei rapporti più solidi e profondi.

La mia migliore amica è bisessuale, e in passato abbiamo avuto una mezza storia, nel senso che abbiamo avuto dei trascorsi sessuali ma senza iniziare una relazione vera e propria. Poi però abbiamo chiuso lì la cosa e siamo rimasti amici come prima. Il mio migliore amico è gay, sa che sono bigender e che sono almeno per metà gay quanto lui, ma questo non è mai stato un problema dal momento che nonostante la profonda stima e il profondo legame che ci unisce non c'è mai stata da parte di nessuno dei due attrazione fisica, neanche quando lui si definiva bisessuale.

 

Avendo fatto l'errore di mescolare l'amore con l'amicizia diverse volte adesso sono della fermissima opinione che queste due cose devono sempre rimanere ben distinte, dal momento che entrano in contrasto è bene decidere subito se si preferisce l'amicizia o il rapporto amoroso, perché poi è difficile tornare indietro se le cose vanno male.

io non ho un migliore amico, ma mi dicono che sono il migliore amico che si possa avere. Il problema - almeno per me - è che le persone che mi considerano il loro migliore amico, con me sono chiacchierone, sorridenti, dolcissime e con tutte qualità positive, ma con la maggior parte delle persone sono scorbutiche, taciturne, maleducate e intrattabili, e certe volte chi è stato trattato male si rivolge a me per intercedere e fare da paciere. Allora io rispondo che, come le cose le dicono a me, così possono dirle al nostro comune amico, è un essere umano come noi, senza perdere tempo in chiacchiere inutili. Succede persino che io sono l'unico amico rimasto per certe persone, che con il loro "caratteraccio" si sono fatte allontanare da tutti gli altri amici. Ma cosa ho di speciale? Sono educato, riservato, ho una pazienza infinita, e soprattutto, ho altro di meglio da fare che pettegolare e prendere in giro chi non la pensa come me. Non mi è mai successo di innamorarmi di un amico, anzi so di essere innamorato di qualcuno quando, se voglio bene a qualcuno, mi interessa sapere se la cosa è reciproca. Con gli amici non c'è questo dubbio: lo so che mi vogliono bene, me lo dicono.

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