debussy Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 Claude Debussy - Arabesque N.1 http://www.youtube.com/watch?v=SorwrChClfc pochi arpeggi ma che immediatamente trascinano l'ascoltatore in un'atmosfera soffusa, esotica, come di sogno. Tralasciando i fondamenti di estetica musicale, c'è una contraddizione di fondo che rende il linguaggio musicale differente da tutti gli altri: 1) la sua asemanticità (la frase che ho in firma spiega benissimo questo concetto) 2) e la sua capacità nello stesso momento di evocare atmosfere, immagini, sensazioni senza l'uso di parole o appunto immagini. Ad esempio, ascoltando l'inizio dell'inverno di Vivaldi pare di sentire proprio il ghiaccio. Ma che suono ha il ghiaccio? Com'è possibile tutto ciò? Debussy è uno degli esempi più noti della musica per questa sua innata capacità di trasferirti in un mondo estraneo da quello empirico. Quali sono i musicisti che in voi suscitano questa reazione, per così dire, sinestetica? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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