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Tu mi piaci, io ti piaccio, ma siamo tutti e 2 attivi/passivi


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A parte che io mi riferivo alla coppia aperta

e - nello specifico - al fatto che ai passivi

infastidisce sapere che il loro attivo sia versatile.

 

Fare un paragone con l'eterosessualità è molto difficile:

sarebbe come se a una ragazza infastidisse un fidanzato bisex

mentre a un ragazzo piacesse l'idea di una fidanzata bisex

(oddio, forse è vero...).

 

Mi sfugge come la mancanza di gelosia

possa essere un segno di maschilismo...

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sunnyamaranta

A parte che io mi riferivo alla coppia aperta

e - nello specifico - al fatto che ai passivi

infastidisce sapere che il loro attivo sia versatile.

 

è questo che non capisco..

 

Si potrebbe più genericamente parlare di chiusura mentale su questo argomento, se fai il paragone con gli etero bisessuali.

Per esempio il mio attuale fidanzato ci ha messo qualche giorno ad accettare il fatto che sono bisessuale, certo la colpa è anche mia perchè ho aspettato più di un anno prima di dirglielo. Però non essendo una coppia aperta attualmente non si pone nessun problema..scusa mi era sfuggito il fatto che parlassi di coppie aperte.

No poi per quanto riguarda la gelosia dicevo il contrario...l'eccessiva possessività mi sembra un segno di maschilismo. Comunque ho usato la parola maschilismo un po' per provocazione in realtà, per vedere cosa rispondevate, ma continuo a non capire perchè la versatilità infastidisce solo i passivi..

è questo che non capisco..

 

Si potrebbe più genericamente parlare di chiusura mentale su questo argomento, se fai il paragone con gli etero bisessuali.

Per esempio il mio attuale fidanzato ci ha messo qualche giorno ad accettare il fatto che sono bisessuale, certo la colpa è anche mia perché ho aspettato più di un anno prima di dirglielo. Però non essendo una coppia aperta attualmente non si pone nessun problema..scusa mi era sfuggito il fatto che parlassi di coppie aperte.

No poi per quanto riguarda la gelosia dicevo il contrario...l'eccessiva possessività mi sembra un segno di maschilismo. Comunque ho usato la parola maschilismo un po' per provocazione in realtà, per vedere cosa rispondevate, ma continuo a non capire perché la versatilità infastidisce solo i passivi..

 

Per lo stesso motivo per cui i passivi non farebbero mai gli attivi.

Al di la del non piacergli il "gesto" è l'idea del loro uomo a novanta che non li eccita.

Per loro l'uomo c'ha da esse virile,è lui che deve penetrare,non il contrario (nonostante i passivi stessia siano uomini.....)

Quindi se un passivo, decisamente passivo,trova un versatile,il pensiero che lui possa un giorno chiedergli di essere penetrato,lo smonta.

Non mi sono mai interessato se i miei amici sono prevalentemente passivi o attivi, a me personalmente non me ne frega nulla che un tipo sia maschile o femminile, l'importante è che non si tratti di una donna. Anche perché per quanto un maschio possa essere 'femminile', le sue parti anatomiche non cambiano.

Non mi sono mai interessato se i miei amici sono prevalentemente passivi o attivi, a me personalmente non me ne frega nulla che un tipo sia maschile o femminile, l'importante è che non si tratti di una donna. Anche perché per quanto un maschio possa essere 'femminile', le sue parti anatomiche non cambiano.

  Permettimi ma alla base dell'attrazione conta di piu' l'estetica che gli organi genitali: se fosse come dici tu, ovvero che contasse solo cosa c'è sotto, per i gay dovrebbero andar bene anche le trans non operate...ma sai bene che non funziona così.

  Permettimi ma alla base dell'attrazione conta di piu' l'estetica che gli organi genitali

 

Beh dipende da persona a persona.

Io anche non do il minimo peso ad atteggiamenti effemminati, piuttosto che orsi o machi insomma,non me ne frega una mazza manco a me.

Anzi,di solito un tratto cosi marcato,significa che c'è qualcosa di spiccato in quella persona.

La maggior parte del maschilismo in ambiente gay

è una proiezione che il Passivo fa del suo partner.

 

 

Mi spieghi il ragionamento ché non l'ho capito? ˆˆ"

 

(OT: mi sto cominciando a chiedere se noi Lelle non siamo un po'più avvantaggiate in materia di sesso  :afraid:, da questo topic per voi ragazzi sembra tutto maledettamente complicato)

Hai presente quell'idea del Maschio

secondo la quale non dovrebbe mostrare debolezze,

proteggere la persona che ama, mantenerla,

prendere le decisioni nella coppia e così via?

 

Ecco, le uniche persone a cui - in ambiente gay -

ho sentito fare discorsi simili, sono certi passivi

che descrivono il loro Uomo Ideale.

 

Quindi suppongo che sia una loro proiezione

nei riguardi dei loro partner, da cui discende il fatto

che lo considerano "da scartare" se ha un rapporto ricettivo.

Ok, grazie  :pausa:

Mi sa che come sempre é uno stereotipo alimentato da entrambe le parti..almeno ho sempre sentito i miei amici che si definiscono passivi lamentarsi del fatto che il loro partner attivo rientrassse troppo nella figura del "Maschio"che hai appena descritto e che anzi avrebbero preferito una persona più 'sciolta'.  :afraid:

Hai presente quell'idea del Maschio

secondo la quale non dovrebbe mostrare debolezze,

proteggere la persona che ama, mantenerla,

prendere le decisioni nella coppia e così via?

 

 

Un tantino anacronistico, siamo nel 2010...    :P

Orah comunque queste cose, anche se raramente, succedono anche in un rapporto lesbico.

Una mia amica mi aveva raccontato che la sua ex molto mascolina e che si definiva "attiva" non voleva assoluitamente farsi penetrare durante il rapporto ma era sempre lei a penetrare. Come se lei si sentisse il maschio "virile" del rapporto.

Ed è infatti per questo problema che la mia amica aveva lasciato questa ragazza.

Quello che intendevo dire é che non mi sembra che in generale nel mondo lesbico la questione "attiva""passiva"sia così dominante come sembra esserlo nel mondo omosessuale maschile.

In molti hanni in cui ha lavorato nei consultori LGB non mi sono mai trovata davanti a nessuno che avesse questo tipo di problemi, men che meno nella mia vita personale. Poi ovviamente la sessualità umana ha varietà infinite e ci può stare tutto.

In effetti il probl sussiste, sopratutto sulla lunga durata. Sono stato x parecchio tempo con un uomo solo attivo, e a me il sesso anale da pass piace poco, ma l'ho fatto x amore... Però alla lunga il ruolo attivo mi è mancato... e non è cosa da poco, credetemi...

sunnyamaranta

Hai presente quell'idea del Maschio

secondo la quale non dovrebbe mostrare debolezze,

proteggere la persona che ama, mantenerla,

prendere le decisioni nella coppia e così via?

 

Ecco, le uniche persone a cui - in ambiente gay -

ho sentito fare discorsi simili, sono certi passivi

che descrivono il loro Uomo Ideale.

 

Quindi suppongo che sia una loro proiezione

nei riguardi dei loro partner, da cui discende il fatto

che lo considerano "da scartare" se ha un rapporto ricettivo.

 

Ecco, esattamente questo intendevo per maschilismo!!

Ok, ma tu te la sentiresti di dire

che la causa del maschilismo in Italia sono le donne?

 

Se un maschio pretende che la sua donna non lavori

siamo di fronte a un maschilista o no?

 

E se un maschio pretende di non lavorare

- e che sia la sua donna a mantenerlo -

è più o meno maschilista del caso contrario?

 

Nella stragrande maggioranza dei casi

questo tra gay non succede

(e nemmeno tra gli etero che conosco);

ma mi chiedo dichi sia la responsabilità quando accade.

sunnyamaranta

Secondo me la responsabilità è di entrambi, sia dell'uomo/donna che si fa servire, sia di quello/a che si presta a servire, accetta stupide scenate di gelosia, botte, etc

Decisamente sì, me la sentirei di dire che la responsabilità è anche delle donne.

Ma... non dovrebbero sussistere questi problemi.... o dbaglio?

 

cioè.. alla fine, quando si ama una persona chissene frega il ruolo...

 

O ci sono persone che hanno ruoli prefissati e non sono disposti a "donarsi" con amore all'altro?

 

è ciò che penso io... ma stendiamo un velo pietoso, penso che sia un'utopia!

a me sembra che molto spesso nel mondo gay ci siano troppe cose che hanno poco a che fare con i "sentimenti".. attivo, passivo, versatile, ruoli di qui, ruoli di là... troppi calcoli! mi stanco ancor prima di iniziare!!!  :pausa:

L'ambiente omosessuale è un ambiente isolato con i suoi miti , pieno di personaggi patologici e frustrati. Quando degli individui vengono denudati dei loro diritti ,relegati in scatole (chiamasi disco o altro), umiliati e derisi socialmente la vita e le cose di cui parli tu tipo i 'sentimenti' vengono meno , non valgono più. Un ambente del genere è terra fertile per la superficialità, le frivolezze, omologazione ,senza un futuro, guerra tra poveri (discriminazione nella discriminazione) e tutto quello che non comporta un confronto con se stessi ed i propri desideri, quelli veri!

analisi molto interessante... quindi all'estero, dove in molti paesi la situazione a livello sociale sembra migliore, le cose funzionano diversamente e psicologicamente gli omosessuali sono meno "prevedibili"?

analisi molto interessante... quindi all'estero, dove in molti paesi la situazione a livello sociale sembra migliore, le cose funzionano diversamente e psicologicamente gli omosessuali sono meno "prevedibili"?

 

Almeno nella mia esperienza inglese, un po'sì. É ovvio che un certo grado di stereotipizzazione esista comunque, ma é sempre minore che in Italia (tanto é vero che il ˜MOvimento LBGT inglese ha il problema contrario, quello della eccessiva 'normalizzazione' che ha portato ad un affievolimento della partecipazione).

Nella mia esperienza c'é molta meno tensione verso i ruoli, verso l'affermazione di machismo etc., almeno nella mia generazione/quella immediatamente precedente.

Sono tornato da due mesi da Berlino,

dove è normale l'utilizzo dell'hank code

ovvero dei fazzoletti di colore diverso

che - alla sinistra per gli attivi

e alla destra per i passivi -

fanno intendere chiaramente a tutti,

quali siano i ruoli e le pratiche sessuali.

 

In Italia una cosa simile sarebbe inconcepibile

e in generale sembra strana nei paesi latini.

 

Perché siamo diventati "perbene"

senza mai essere stati "normali".

 

I Versatili sono abituati a pensare che il discorso sul ruolo

sia sinonimo di superficialità, ma solo nella misura

in cui loro stessi lo possono trascurare.

 

Chi mangia di tutto non si interessa del menù,

ma domandare "sei attivo o passivo?"

equivale alla domanda di un vegetariano

su cosa venga proposto per cena.

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