chagall21 Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 ciao a tutti! vorrei parlarmi della mia situazione! dunque nella vita sono dichiarato con tutti, con gli amici, in università... vivo benissimo la mia omosessualità senza nessuna restrizione... a parte per la famiglia che non sa niente, ho troppa paura di dichiararmi con loro... provengo da una famiglia di siciliani vecchio stampo che pensa che essere omosessuali sia una croce troppo pesante da portare, avere un figlio omosessuale è come avere, per loro, un figlio depravato o malato, questo ha creato un blocco in me. ammetto che comunque questo non mi ha dato grossi problemi perchè mi hanno sempre lasciato molta libertà... però il fatto di non essere mai sincero con loro su dove vado, con chi sono e cosa faccio mi fa sentire un po' in colpa... non voglio esagerare ma penso che verrei sbattuto fuori di casa nel caso in cui facessi il coming out in famiglia... !!! che situazione complicata qualcuno vive o ha vissuto una situazione simile? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Non lo so nemmeno io come ci si deve comportare in questi frangenti... tu prova a tastare il terreno. Teoricamente dovremmo essere tutti sinceri e aperti, ma in pratica se rischi che ti taglino i viveri è meglio che rimandi le scenate a quando sarai indipendente, perché tanto ora è inutile. Io ho fatto CO a casa ma potevo cmq permettermelo dato che ho sempre lavorato e partecipato al pagamento delle bollette: nella peggiore delle ipotesi quella che ci avrebbe rimesso di più sarebbe stata mia madre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Placebo Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 io sono nella tua stessa situazione, all'università e con gli amici sono out e vivo la mia vita liberamente ma a casa non lo sa nessuno e cerco sempre di nasconderlo perchè i miei genitori sono un pò come i tuoi, ne farebbero un gran dramma e mi caccerebbero di casa :) Aspetto di essere laureata e fuori di casa per dirglielo... se mai ne troverò il coraggio. Ho paura di perdere il loro amore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
chagall21 Posted September 6, 2010 Author Share Posted September 6, 2010 io sono nella tua stessa situazione, all'università e con gli amici sono out e vivo la mia vita liberamente ma a casa non lo sa nessuno e cerco sempre di nasconderlo perché i miei genitori sono un pò come i tuoi, ne farebbero un gran dramma e mi caccerebbero di casa Aspetto di essere laureata e fuori di casa per dirglielo... se mai ne troverò il coraggio. Ho paura di perdere il loro amore Anche io... nonostante tutto voglio ai miei un bene dell'anima :) se mi dovessero voltare le spalle mi crollerebbe il mondo addosso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Quello che devi innanzitutto fare, Chagall, non è un CO con i tuoi. Devi fare qualcosa di ben più importante - imparare a non sentirti in colpa per le inevitabili reticenze e diciamo pure bugie che sei costretto a raccontare. Non è colpa tua, è legittima difesa; viceversa sarebbe una grave colpa verso te stesso costruirti un senso di colpa, un'oppressione, nei loro confronti. Poi, appena sei indipendente, o anche vicino all'indipendena, fai CO anche con loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Placebo Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Io mi sento sempre in colpa per le bugie che devo raccontare ai miei, mi sento sporca... non so come spiegare, era molto difficile soprattutto quando avevo la ragazza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Ti prego Placebo, non sentirti addirittura sporca! Devi lavorare su questo, e capire che questo sentimento non «ti» appartiene, ma è solo il riflesso subito e sovrapposto sulla tua persona di quello che pensano «gli altri». Ricordati, non è un sentimento «tuo». E' un «trasloco» da altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Placebo Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Si, hai ragione. Cercherò di pensare alle mie bugie solo come difesa e non come qualcosa di male che faccio alle persone. Non è facile ma sono sicura di farcela, sai nessuno mi ci aveva fatto riflettere... Grazie Isher per i consigli e mi scuso con Chagall per avergli invaso il topic con i miei problemi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
chagall21 Posted September 6, 2010 Author Share Posted September 6, 2010 Si, hai ragione. Cercherò di pensare alle mie bugie solo come difesa e non come qualcosa di male che faccio alle persone. Non è facile ma sono sicura di farcela, sai nessuno mi ci aveva fatto riflettere... Grazie Isher per i consigli e mi scuso con Chagall per avergli invaso il topic con i miei problemi. ho aperto questo topic proprio per poter capire se anche altre persone erano messe come me... comunque Isher quello che dici è molto pratico e funzionale... è vero è una sorta di difesa, però sto sempre mentendo ai miei e mentire ( specialmente per me che sono sempre sincero con tutti) p è una delle peggiori cose. Ormai ci convivo da tanto con questa situazione quindi non mi pesa più di tanto.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Non ti preoccupare, tutti dovremmo essere educati a sentirci in colpa quando non si è sinceri.. ma se si agisce a fin di bene si può chiudere un occhio. C'è gente che comincia con una semplice menzognetta, e finisce in un vortice di cazzate senza manco accorgersene e poi va in galera Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 6, 2010 Share Posted September 6, 2010 Chagall, tu non mentisci per scelta, ma per una situazione imposta che subisci. Questo è il punto reale. Se i tuoi genitori fossero accettanti, come i genitori hanno il dovere di esserlo, tu saresti felice come una Pasqua a parlare in piena libertà con loro. Sentirsi in colpa aggiunge a una violenza subita da altri, un'altra violenza perpetrata dal nostro Super-Io. Non sentirti in colpa, e, quando ti parrà venuto il momento, fai serenamente il tuo CO con loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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