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Allarme bomba sulla Torre Eiffel


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Duemila persone allontanate dal monumento L'emergenza è rientrata verso la mezzanotte

 

 

PARIGI - La capitale francese ha vissuto ore di paura per un allarme bomba che ha costretto la polizia a evacuare la Torre Eiffel e il vicino campo di Marte. L'allarme è scattato verso le nove di sera. Duemila persone sono state allontanate dal monumento simbolo della capitale francese ed è cominciata una lunga ispezione della Torre, piano per piano e con l'impiego di unità cinofile, durata fin quasi a mezzanotte, quando l'allarme è rientrato. Un ufficiale della polizia locale ha detto che l’allerta è scattato dopo una telefonata anonima di minacce, ricevuta dalla società che gestisce la Torre, e dopo il ritrovamento di un pacco sospetto. I visitatori sono stati e raggruppati sui Lungosenna e la polizia ha eretto perimetri di sicurezza attorno a tutta la zona. Le operazioni di sgombero si sono comunque svolte nella calma.

 

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METRO - Anche la stazione dei tremi urbani Rer di Saint-Michel, sulla riva sinistra della Senna, una delle più vicine a Notre-Dame, è stata evacuata alle 21,40 per un quarto d'ora dopo un'allarme bomba seguente a una telefonata anonima. La circolazione sulla linea B è stata sospesa tra le stazioni di Austerlitz e Invalides e ripresa sulla linea C alle 22,10.

 

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Parigi mette al bando il velo islamico. Il parlamento francese ha dato il via libera definitivo al divieto di indossare il burqa nei luoghi pubblici.

 

Il parlamento francese ha approvato definitivamente il divieto di indossare il velo islamico in tutti i luoghi pubblici. L'Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento francese, aveva già dato il suo ok, nonostante il parere negativo del Consiglio di Stato. Sul testo è stata chiamato ad esprimersi il Consiglio costituzionale, cui è stato presentato un ricorso. In Italia Pdl e Lega plaudono all'iniziativa francese e il Carroccio annuncia che presenterà una proposta identica anche da noi.

 

In Francia l'ammenda prevista è di 150 euro per la donna che indossa il velo integrale. Decisamente superiore, fino a 30.000 euro e un anno di prigione, la pena prevista per coloro che costringono una donna a indossarlo.

 

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https://www.gay-forum.it/topic/15065-allarme-bomba-sulla-torre-eiffel/
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Fossi in te lascerei solo l'ultima parte della notizia e cambierei il titolo del topic se vuoi iniziare una discussione, perchè sinceramente dell'allarme bomba sulla Torre Eiffel non so di cosa si potrebbe parlare visto che non è successo nulla di grave alla fine.

Dall'argomento Burqua già si potrebbe tirare fuori una discussione più interessante.

simply_dreamer

fortunatamente non è successo nulla di così grave se ho letto bene, no?! riguardo al Burqa, la Francia è la Francia. nel bene o nel male. in Italia difficilmente si arriverebbe  ad una cosa simile e sinceramente mi spiace per quelle donne sottomesse dai mariti, che fanno parte di una cultura così complicata e difficile da capire per chi non ne fa parte. ma è pur sempre la loro cultura.  :ok:

Se un marocchino ( ad esempio) vuole vivere in Francia DEVE rispettare le regole dei francesi. Andare a volto coperto in luoghi pubblici e' reato anche perché se io vengo scippato DEVO aver la possibilità di riconoscere il mio aggressore . Senza se e senza ma la Francia ha fatto più che bene , così come a fatto bene a scegliere la linea dura e cacciare chi e' penetrato illegalmente nel parse o semplicemente , da straniero, non può dimostrare di lavorare ed avere un reddito. Detesto i zingari e i Rom ... E poi basta fare tanto i moralisti... Se uno non ha voglia di lavorare ( io ho lavato cessi per un anno! ) e non ha un reddito non ci vuole tanto la scenza che vada a rubare per vivere .

E poi basta fare tanto i moralisti... Se uno non ha voglia di lavorare ( io ho lavato cessi per un anno! ) e non ha un reddito non ci vuole tanto la scenza che vada a rubare per vivere .

 

Sono d'accordo su questo punto solo in parte. Penso che la criminalità sia diffusa in tutte le etnie allo stesso modo, dipende più che altro da una questione di classe sociale. Ora, non conosco la situazione francese, ma in Italia il lavoro sommerso (in nero) è praticamente la forma più diffusa.

Lavori onestamente, ma non puoi dimostrarlo e non puoi denunciare il datore di lavoro perchè verresti licenziato e TI SERVE lavorare. Che si fa?

I casi sono più complicati del semplice ''dimostrare'' di avere un reddito.

 

Sul velo invece sono pienamente d'accordo. E' giusto che ogni cittadino sia riconoscibile nei luoghi pubblici e per di più credo che, una persona che si inserisca in una comunità, abbia l'obbligo (e per intenderci, non lo fanno neanche gli stessi cittadini, spesso e volentieri) di attenersi alle regole e alle leggi di quella comunità. Sempre fermo restando che le leggi possono essere cambiate, altrimenti non vi sarebbe progresso, quando risultassero obsolete o non si adattassero più ad un determinato contesto sociale.

A parte il fatto che l'ultimo falso allarme in Francia è stato precedente alla strage a Madrid in metrò , speriamo non si ripeta.

Riguardo il Velo ,penso che uno stato LAICO debba eliminare la presenza di ogni riferimento religioso negli ambienti pubblici ove circolano persone di tutte le religioni ,atei ,agnostici etc etc... La punizione per chi viola questa legge deve essere equa per tutti , chi appende un crocefisso in un luogo pubblico adesso paga la medesima cifra di chi porta un velo o viceversa se seguiamo l'oridne cronologico. Molta strada deve fare ancora la Francia per diventare LAICA al 100% ,ma ci arriveremo.  :ok:

E' vero quello che dici sul lavoro nero ma i Rom proprio non hanno voglia di lavorare! Sono parassiti , ed e' la loro scelta di vita ! Non parlo certo Dell immigrato clandestino oppure no che si sbatte per trovate un lavoro! Lo so , e' difficile distinguere in questi casi e a rimetterci a volte sono anche delle persone meritevoli.. Ma gli accampamenti no! Io ne ho visti alcuni ... Non ti verrebbe nemmeno voglia di pisciarci da quanto fanno schifo

 

Infatti appendere simboli religiosi dovrebbe essere vietato ovunque se si vuole vivere in un paese laico ... Comunque personalmente sia che in una scuola ci sia appeso un crocefisso , una mezza luna , un sole o un vibratore poco mi interessa a dire il vero ... E le persone che ci fanno caso sono persone che non hanno in cazzo da fare tutto il giorno

Riguardo il Velo ,penso che uno stato LAICO debba eliminare la presenza di ogni riferimento religioso negli ambienti pubblici ove circolano persone di tutte le religioni ,atei ,agnostici etc etc... La punizione per chi viola questa legge deve essere equa per tutti , chi appende un crocefisso in un luogo pubblico adesso paga la medesima cifra di chi porta un velo o viceversa se seguiamo l'oridne cronologico.

 

Beh... di sicuro state di qualche secolo avanti a noi...  :ok: Non sarà laica al 100% ma penso che un buon 90% se lo meriti, almeno di quanto ne sappia.

 

E' vero quello che dici sul lavoro nero ma i Rom proprio non hanno voglia di lavorare! Sono parassiti , ed e' la loro scelta di vita !

 

Guarda... io sono siciliana, e i siciliani hanno questa brutta fama un po' ovunque. In alcuni casi è vero, in altri no. Per come la vedo io se vuoi riuscire in ciò che fai devi ''sbatterti'' (scusami il termine volgare), ma è anche vero che a volte si è semplicemente sfortunati.

Io non parlerei di ''popoli''... il problema non è ''il marocchino'' o ''il rom'' o ''il siciliano''... Il problema sono le persone. Per cui come è vero che sia al nord che al sud ci sono i nullafacenti parassiti, come è vero che sia al nord che al sud ci sono condizioni di miseria e povertà che io non riesco neanche a figurarmi, come è vero che ovunque c'è la criminalità, non si può di certo escludere che tra gli extracomunitari ci sono i parassiti, i poveri, i criminali. E molto spesso, mi sento di affermare, una condizione del genere (come quella che tu citi nei campi rom) non è una scelta. Si ha bisogno della comunità per vivere, sopratutto in un paese straniero e xenofobo come il nostro.

Comunque personalmente sia che in una scuola ci sia appeso un crocefisso , una mezza luna , un sole o un vibratore poco mi interessa a dire il vero ... E le persone che ci fanno caso sono persone che non hanno in cazzo da fare tutto il giorno

 

Ah beh... è proprio questa indifferenza che ci fa rimanere al punto in cui siamo. Tanto... che importa?

Non hai mai provato a considerare che magari, le persone che ci fanno caso, sono invece quelle a cui importa di più l'uguaglianza sociale e la situazione generale del paese?

Mi sembra di essermi spiegato bene : io sono favorevolissimo all eliminazione di ogni riferimento religioso ma pet me che non me ne fotte nulla di religione non cambierebbe nulla e nemmeno li conosco sti simboli...

Mi sarò spiegata male io allora... Intendo dire che, a prescindere dall'opinione personale (condivisibile o meno che sia) dire ''ma tanto a me non interessa'' è forse peggio che dire ''no caxxo lasciamoli lì!". E ci sono tante persone che semplicemente rimangono indifferenti a cose che sembrano ''piccole'' ma che, in un paese come il nostro, costituirebbero una sostanziale rivoluzione.

Comunque direi che è un netto off topic per cui... ad altre sedi il confronto  :ok:

Beh... di sicuro state di qualche secolo avanti a noi...  :ok: Non sarà laica al 100% ma penso che un buon 90% se lo meriti, almeno di quanto ne sappia.

 

Vedi Darkoira, non è una questione di essere avanti o indietro. Noi francesi non pensiamo di essere più avanti di voi, pensiamo e ne siamo fermamente convinti di essere più coerenti di voi. Noi seguiamo la strada della Laicità e quindi ci lasciamo alle spalle le tradizioni. Voi invece vi definite LAICI, poi difendete a spada tratta i simboli religiosi (quasi a livello di uno stato islamico) , la maggior parte degli italiani non va in Chiesa però guai a spostare un santino ( quelle cose che mettete ogni angolo di strada con tanto di statua) nemmeno per fare una rotatoria utile alla popolazione. Siete contro le dittature ,vi riempite la bocca della parola 'Democrazia' , ed avete un concordato con una dittatura , religiosa che interferisce in pieno con i vostri principi LAICI.  Questo lascia perplesso il popolo francese quando guarda all'Italia.

Tutto questo lascia perplessa persino me quando guardo il paese in cui vivo  :ok:

Ciò che dici è vero, purtroppo, e ad un occhio attento, magari non assuefatto agli schemi interpretativi che ci propinano giorno e notte ovunque (tv in primo luogo), risulta limpido e lampante come il sole.

Io definisco piuttosto l'italia una dittatura latente, ma palesemente teocratica. E il retaggio storico-culturale, la presenza del vaticano sul suolo nazionale, il favoreggiamento della criminalità organizzata a livello istituzionale non fanno che peggiorare questo stato di cose. Se poi ci mettiamo anche il culto della persona che da quindici anni a questa parte cerca di instaurare (e per molti versi, purtroppo, ci è riuscito pure) il nostro presidente del consiglio, quasi fosse un secondo Stalin, di certo la situazione non si fa più incoraggiante.

Con me sfondi una porta aperta, insomma... E vista la vocazione vagamente giornalistica che mi ritrovo (e che purtroppo ho dovuto abbandonare per amor di realismo) te lo dico con una tristezza e un disincanto disarmanti persino per me.

Però credo ancora nella lotta sociale in grado di cambiare lo stato delle cose, anche se lentamente, ed è per questo che l'indifferenza mi infastidisce tanto...

orodeglistupidi

Se un marocchino ( ad esempio) vuole vivere in Francia DEVE rispettare le regole dei francesi. Andare a volto coperto in luoghi pubblici e' reato anche perché se io vengo scippato DEVO aver la possibilità di riconoscere il mio aggressore . Senza se e senza ma la Francia ha fatto più che bene , così come a fatto bene a scegliere la linea dura e cacciare chi e' penetrato illegalmente nel parse o semplicemente , da straniero, non può dimostrare di lavorare ed avere un reddito. Detesto i zingari e i Rom ... E poi basta fare tanto i moralisti... Se uno non ha voglia di lavorare ( io ho lavato cessi per un anno! ) e non ha un reddito non ci vuole tanto la scenza che vada a rubare per vivere .

 

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Avere una morale non significa fare i moralisti.

Se un marocchino ( ad esempio) vuole vivere in Francia DEVE rispettare le regole dei francesi. Andare a volto coperto in luoghi pubblici e' reato anche perché se io vengo scippato DEVO aver la possibilità di riconoscere il mio aggressore . Senza se e senza ma la Francia ha fatto più che bene , così come a fatto bene a scegliere la linea dura e cacciare chi e' penetrato illegalmente nel parse o semplicemente , da straniero, non può dimostrare di lavorare ed avere un reddito. Detesto i zingari e i Rom ... E poi basta fare tanto i moralisti... Se uno non ha voglia di lavorare ( io ho lavato cessi per un anno! ) e non ha un reddito non ci vuole tanto la scenza che vada a rubare per vivere .

 

Non sai quanto ti do ragione, ho detto esattamente le stesse parole l'altro giorno al mio moroso in una discussione che stavamo facendo.

Secondo me Sarkozy ha fatto la scelta giusta.

Mi piacerebbe lo facessero anche qui in Italia (e taaante altre cose).

Anche perchè mi sento parecchio stanca di vedere in giro Rom che fanno quello che vogliono nascondendosi dietro al fatto di non avere documenti, posto fisso, residenza e cose varie. (Però il Mercedes, quello ce l'hanno  :ok:)

Per un lungo periodo ho lavorato in un bar con vicino un accampamento Rom, di 50 persone ne ho viste piano piano andare via 10, che si erano stancate di fare quella vita, che avevano deciso di diventare qualcuno di diverso.

Il resto è ancora lì. La mattina sulle metro a chiedere elemosina e scippare la gente (per loro stessa ammissione "Eh ma da noi è così, è nella nostra cultura il furto").

Personalmente sono contrarissimo al burqua, perché penso che non riesca a far vivere liberamente la persona che lo indossa e quindi in un certo senso secondo me è giusto vietarlo. Inoltre credo proprio che nessuna donna desideri indossarlo. Infine non trovo corretto che la donna porti un fardello simile e l'uomo no. Mi da troppo fastidio questa disparità(ma lo stesso dicasi della visione sempre giovanilistica che la nostra società impone alle donne...)

orodeglistupidi, pienamente d'accordo con la tua critica ma... io ci metterei anche le foto di tutti i bei maschioni arrivati, con l'orologio d'oro e il macchinone, la crema anti-rughe, il cellulare di ultima generazione e le scarpette firmate, nel mezzo  :ok:

Anche quello è assoggettamento psicologico secondo me  :ok:

Questa è un modello di donna sopraffatta:

 

L'occidente è davvero in vantaggio sulla questione femminile? Ha qualcosa da insegnare in proposito?

 

Sono sempre due tipi di prigioni che mi danno assai fastidio. Noi di certo non possiamo fare la morale agli altri, perché la società italiana è molto maschilista e anche misogina. Però non posso fare a meno di pensare che almeno qui le donne hanno, sulla carta, gli stessi diritti degli uomini. Purtroppo non è così in tutto il mondo-poi magari qui è tutta una facciata...ma spero che le cose cambino :ok:-

orodeglistupidi

io ci metterei anche le foto di tutti i bei maschioni arrivati, con l'orologio d'oro e il macchinone, la crema anti-rughe, il cellulare di ultima generazione e le scarpette firmate, nel mezzo  :ok:

Anche quello è assoggettamento psicologico secondo me  :ok:

 

Certo: in occidente, per essere un vero uomo, devi possedere i migliori prodotti, donne-oggetto incluse.

 

non posso fare a meno di pensare che almeno qui le donne hanno, sulla carta, gli stessi diritti degli uomini

 

Dev'essere un rotolo di carta igienica, quello.

 

Alla donna è negato avere una vita sessuale soddisfacente (deve subito scegliere cosa fare da grande: la puttana o la sposa?), le è negata la possibilità di realizzarsi davvero attraverso il lavoro e se si dà alla politica il mondo dirà di lei - a seconda del suo aspetto fisico - o che non poteva ritagliarsi altro ruolo nella società, essendo una cozza, oppure che il suo cursus honorum se l'è ingranato a pompini.

 

Filosofia, scienza, arte? Tutta roba da uomini. In occidente sappiamo bene che la donna non ci arriva, e quando ella si permette di intrufolarsi in uno di questi campi appare come un'aliena o una presuntuosa.

 

Invece che occuparsi di queste cose, la donna farebbe bene a trovarsi un uomo che le offra un po' di cervello in dote entro una certa età. Altrimenti, sarà chiaro a tutti che si tratta di una povera zitella sfigata, magari un po' frigida. Un uomo single di una certa età, al contrario, è uno scapolo d'oro, un ottimo partito.

 

La differenza è presto spiegata: la donna va bene fino diciamo ai 35 anni, poi diventa brutta e farebbe bene a rottamarsi. Una donna matura è brutta per definizione - a meno che non riesca ad assomigliare a una trentenne, senza scadere nel ridicolo. Invece l'uomo, si sa, invecchiando acquista fascino.

 

E non si venga a parlare di donne che non vogliono e non hanno figli! Cosa sono, sociopatiche? persone emotivamente ritardate?

Non è possibile che una donna si rifiuti di avere dei figli: gli uomini sopportano la presenza femminile nella società soltanto perché non si è ancora scoperto come sostituire il grembo materno con un'incubatrice meno isterica e sciocca.

La tremenda vita della Englaro, come disse Berlusconi, doveva continuare proprio perché lei era ancora in grado di mettere al mondo dei figli!

 

L'occidente lapida le donne tanto quanto l'oriente. Al posto dei sassi, usa i mezzi di comunicazione, il pettegolezzo, l'ostracismo culturale e sociale.

Non esiste un sistema di fama qui? Ho un impellente bisogno di esprimere la mia ammimrazione ad orodeglistupidi. Non tanto perché abbia detto cose nuove e rivoluzionarie, ma perché qui (in Italia come in questo o in altri forum) sembra che pochi le abbiano presenti.

 

Vorrei comunque esprimere i miei dubbi riguardo le motivazioni del divieto di indossare il velo integrale. Sarà sicuramente sbagliato, frutto di una cultura maschilista, o quellochevipare, ma dal momento che è la donna che vuole indossarlo, costringerla a non farlo non è una soluzione al problema. D'altra parte se il problema è la riconoscibilità degli individui, che multassero chi indossa un casco, una maschera di carnevale, una sciarpa alta con lo zuccotto quando fa freddo.

Certo: in occidente, per essere un vero uomo, devi possedere i migliori prodotti, donne-oggetto incluse.

 

Dev'essere un rotolo di carta igienica, quello.

 

Alla donna è negato avere una vita sessuale soddisfacente (deve subito scegliere cosa fare da grande: la puttana o la sposa?), le è negata la possibilità di realizzarsi davvero attraverso il lavoro e se si dà alla politica il mondo dirà di lei - a seconda del suo aspetto fisico - o che non poteva ritagliarsi altro ruolo nella società, essendo una cozza, oppure che il suo cursus honorum se l'è ingranato a pompini.

 

Filosofia, scienza, arte? Tutta roba da uomini. In occidente sappiamo bene che la donna non ci arriva, e quando ella si permette di intrufolarsi in uno di questi campi appare come un'aliena o una presuntuosa.

 

Invece che occuparsi di queste cose, la donna farebbe bene a trovarsi un uomo che le offra un po' di cervello in dote entro una certa età. Altrimenti, sarà chiaro a tutti che si tratta di una povera zitella sfigata, magari un po' frigida. Un uomo single di una certa età, al contrario, è uno scapolo d'oro, un ottimo partito.

 

La differenza è presto spiegata: la donna va bene fino diciamo ai 35 anni, poi diventa brutta e farebbe bene a rottamarsi. Una donna matura è brutta per definizione - a meno che non riesca ad assomigliare a una trentenne, senza scadere nel ridicolo. Invece l'uomo, si sa, invecchiando acquista fascino.

 

E non si venga a parlare di donne che non vogliono e non hanno figli! Cosa sono, sociopatiche? persone emotivamente ritardate?

Non è possibile che una donna si rifiuti di avere dei figli: gli uomini sopportano la presenza femminile nella società soltanto perché non si è ancora scoperto come sostituire il grembo materno con un'incubatrice meno isterica e sciocca.

La tremenda vita della Englaro, come disse Berlusconi, doveva continuare proprio perché lei era ancora in grado di mettere al mondo dei figli!

 

L'occidente lapida le donne tanto quanto l'oriente. Al posto dei sassi, usa i mezzi di comunicazione, il pettegolezzo, l'ostracismo culturale e sociale.

 

Ti do ragione al 99%... l'un per cento però me lo tengo per la speranza e poi non facciamo di tutto l'occidente( termine che odio, assai ambiguo perché non capisco cosa denoti! I paesi cristiani? Industrializzati? Filo Nato? Bho?) un fascio: guarda l'Islanda, presidente donna sposata con un'altra donna con due figli. Il problema è che in Italia i tg ne hanno parlato? Macchè-.-

E non si venga a parlare di donne che non vogliono e non hanno figli! Cosa sono, sociopatiche? persone emotivamente ritardate?

Non è possibile che una donna si rifiuti di avere dei figli: gli uomini sopportano la presenza femminile nella società soltanto perché non si è ancora scoperto come sostituire il grembo materno con un'incubatrice meno isterica e sciocca.

 

Nah la risposta più comune a questa opinione (di non volere figli) è "con il tempo cambierai idea... sono l'unica ragione di vita! Che vivi a fare se non per i figli?''  :ok: deprimente. Personalmente vedo i figli come piccole sanguisughe a vita... ma vabeh, era risaputo che il mio istinto materno fosse oramai morto e sepolto.  :ok:

 

L'analisi che fai è acuta, comunque... Retaggio di millenni di soprusi e cultura che di certo non si cambiano con le leggi. Bisogna agire piuttosto sulla cultura, attenta e vigile. Perchè ho la netta sensazione che, in realtà, quella che viene spacciata per ''uguaglianza dei sessi'' stia diventando una nuova forma di discriminazione.

Prendiamo le ''quote rosa'', ad esempio... le trovo un concetto abbastanza fastidioso.

E' come se la donna, meno capace dell'uomo per genetica, andasse ''aiutata'' a trovare il proprio posto nel mondo. Dico, stiamo scherzando? Okay che è un passo avanti rispetto al ''non so neanche se hanno un'anima'', ma mi sembrano discorsi da medioevo comunque!

Anche qui... bisognerebbe solo considerarsi ''persone'', e sì tenere conto delle differenze - anche biologiche - che ci contraddistinguono, ma senza creare una presunta superiorità da parte di un genere rispetto all'altro.

L'assoggettamento culturale si propone in molti modi, come hai giustamente osservato... E mi viene in mente un altro esempio. In una coppia nasce un figlio, ed automaticamente si pensa che sia giusto che la madre abbandoni il proprio lavoro per accudirlo, mentre il padre è preferibile dia precedenza al ''portare il pane a casa''... Mah...  :ok:

Nah la risposta più comune a questa opinione (di non volere figli) è "con il tempo cambierai idea... sono l'unica ragione di vita! Che vivi a fare se non per i figli?''  :ok: deprimente. Personalmente vedo i figli come piccole sanguisughe a vita... ma vabeh, era risaputo che il mio istinto materno fosse oramai morto e sepolto.  :ok:

 

L'analisi che fai è acuta, comunque... Retaggio di millenni di soprusi e cultura che di certo non si cambiano con le leggi. Bisogna agire piuttosto sulla cultura, attenta e vigile. perché ho la netta sensazione che, in realtà, quella che viene spacciata per ''uguaglianza dei sessi'' stia diventando una nuova forma di discriminazione.

Prendiamo le ''quote rosa'', ad esempio... le trovo un concetto abbastanza fastidioso.

E' come se la donna, meno capace dell'uomo per genetica, andasse ''aiutata'' a trovare il proprio posto nel mondo. Dico, stiamo scherzando? Okay che è un passo avanti rispetto al ''non so neanche se hanno un'anima'', ma mi sembrano discorsi da medioevo comunque!

Anche qui... bisognerebbe solo considerarsi ''persone'', e sì tenere conto delle differenze - anche biologiche - che ci contraddistinguono, ma senza creare una presunta superiorità da parte di un genere rispetto all'altro.

L'assoggettamento culturale si propone in molti modi, come hai giustamente osservato... E mi viene in mente un altro esempio. In una coppia nasce un figlio, ed automaticamente si pensa che sia giusto che la madre abbandoni il proprio lavoro per accudirlo, mentre il padre è preferibile dia precedenza al ''portare il pane a casa''... Mah...  :ok:

 

Le quote rosa sono un male minore che hanno  permesso a Paesi come la Norvegia, di rivoluzionare la propria società :ok:

Io sarei favorevole a metterle in Italia, sennò come le cambi le teste di legno? Il cambiamento culturale qui è ancora troppo lento-.-

Mi dispiace banalizzare in maniera drastica la questione relativa al velo, ma (aldilà del differente concetto di "prigioni" in cui una donna si può trovare a vivere, anche se ho come idea che una donna qualunque sui quasi 4 miliardi che popolano questo pianeta non avrebbe molta difficoltà a scegliere tra le due) mi verrebbe da porla semplicemente su di un piano paritario di rispetto delle regole

 

Brutalizzando il concetto: se in Italia esiste il reato di travisamento (ed esiste), allora deve valere sempre e comunque, anche aldilà delle "eccezioni" che possono essere legate ad aspetti di natura culturale o religiosa

 

@Ithiliond: io di multe o altri provvedimenti per il reato di travisamento, ne ho visti comminati, anche parecchi ;-)

Ma infatti, com'è scritto a norma di legge, se non c'è "giustificato motivo" del travisamento (ed è poi questo l'oggetto del contendere) bisogna sanzionare

 

un motociclista IN MOTO per strada col casco integrale ha un giustificato motivo, una persona a piedi con il casco integrale con visiera calata non ha giustificato motivo, e si becca la multa (visto con i miei occhi)

 

evidentemente carnevale è una manifestazione "una tantum" che rappresenta un giustificato motivo

Scusate tanto ma sta cavolata che tra oriente ed occidente non ci sia questa disparità mi sembra una stronzata bella e buona.

Se una donna qui per far successo in tv o altrove la VUOLE dare o vuole far pompini in giro per una Ferrari può farlo, ed e' una sua libera scelta . In certi posti dimenticati da qualunque civiltà umana invece una donna non solo non può scegliere di essere zoccola, ma non può nemmeno sceglere di farsi vedere in giro, di uscire di casa in certe ore del giorno e tra un Po di respirare! Mizzica come mi fanno infuriare ste cose! Neanche io sono contento e vedere che in ogni trasmissione ci sono culi e tette ovunque , ma quelle sono scelte. In certi stati le scelte le dettano i mariti, i padri e i fratelli. E purtroppo le donne laggiù credono che sto schifo sia normale!!!! Io avevo un amica, si chiamava fhatima , una sera siamo usciti fuori , lei ha fatto tardi e suo fratello gli ha tagliato LA GOLA ! dopo il ricovero lei e' stata costretta a dire in giro che e' caduta da SUA MADRE !

Che mi disse " sai, in fondo e' suo fratello... "

era tunisina non iraniana .... E la Tunisia non e' a capo del mondo! A me sta feccia mi fa schifo e non la voglio nel mio paese ne tantomeno in un parse civile come la Francia .

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