Jump to content

Giovanardi e le adozioni da parte delle coppie gay


DarKoiria

Recommended Posts

I comunisti li mangiavano i bambini... i finocchi - secondo Giovanardi - ne fanno compravendita. Almeno è quanto dichiara il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei Ministri del Pdl, durante un'intervista a KlausCondicio:

 

Dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile, e' esplosa la compravendita di bambini e bambine. E' una cosa che almeno con questo Governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare

 

e continua con la solita polpetta sull'impossibilità, per due genitori dello stesso sesso, di educare bene un bambino

 

Imporre a un bambino adottato due genitori dello stesso sesso - spiega Giovanardi - significa fare loro violenza psicologica. Il fatto che ci siano alcune famiglie eterosessuali in cui ci sono stati episodi di violenza o di cattiva educazione non vuol dire che la famiglia normale sia fonte di violenza e di maltrattamenti

 

Ora, premetto che non ho nessun istinto materno da parte mia... ma voi che ne pensate a riguardo? Perchè io penso che educare un bambino all'intolleranza ed alla discriminazione sia usargli violenza psicologica. Impedire ad un figlio di esprimere e realizzare se stesso secondo la propria natura, anche questa è violenza psicologica.

Perchè, per quanto se ne possa dire, io sono convinta che proprio la difficoltà per una coppia gay di adottare un bambino crei per forza di cose una maggior motivazione nel voler un figlio. Cosa che, per molte coppie eterosessuali, capita come incidenza o, alle volte, viene affrontato come fosse un diritto.

Beh... la parola a voi.

 

 

Qui il comunicato dell'ASCA: http://www.asca.it/news-GAY__GIOVANARDI_%28PDL%29__CON_ADOZIONI_ESPLODEREBBE_COMPRAVENDITA_BAMBINI-950028-POL&comunicati=1-.html

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 97
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Loup-garou

    11

  • DarKoiria

    11

  • Isher

    9

  • Almadel

    8

come sempre in italia,qualsiasi persona puo offendere i gay e nessuno dice nulla,e incredibile l'ignoranza di certe persone,che oltretutto ci governano.ma il papa si è dimenticato di noi?è da un pò che non ci attacca.

Link to comment
Share on other sites

@Nespola Nera: sì... così stermineremmo almeno l'85% della popolazione, a voler fare una stima ottimistica  :asd:

 

Comunque, per quanto incommentabile... Effettivamente non mi sono mai posta il problema. So cosa ne pensano i moralisti, i finto-perbenisti e i bigotti in merito. Ma voi (magari qualcuno che ha qualche istinto genitoriale che appunto a me manca  :gha: ) come vivete questa problematica dell'adozione? Cosa ne pensate?

Link to comment
Share on other sites

Inizialmente ero contrario all'adozione da parte di coppie omosessuali, ma riflettendo più attentamente mi sono ricreduto. Quello che dovrebbero capire questi bigotti è che i traumi a cui secondo loro saranno inevitabilmente soggetti questi bambini sono dovuti alla presenza di gente come loro. Se nessuno si prendesse la briga di additare il bambino come diverso, di fargli pesare il fatto di avere due genitori dello stesso sesso, di discriminarlo in questo senso, non vedo per quale motivo non dovrebbe crescere come qualunque altro bambino figlio di coppie eterosessuali. Quindi va bene l'adozione, ma solo dove c'è un'adeguata apertura mentale in questo senso, e dubito che in Italia ci arriveremo mai.

Link to comment
Share on other sites

Eh però Kev non pensi ci sia da considerare che senza un'adeguata educazione questa apertura mentale non avverrà mai? Voglio dire... le cose cominciano ad accettarsi man mano che cominciano a vedersi... E che aspettiamo? Un miracolo?

Che poi... i bambini sono gli esseri più malvagi sulla terra - molto spesso perchè cresciuti come tali. Mi spiego. Se un adulto ha acquisito la capacità di comprendere che non sempre è carino sputare in faccia la verità in modo barbaro, e magari cerca mediazioni più o meno diplomatiche, i bambini non sono in grado di fare questo. Il che potrebbe anche essere una cosa positiva, non fosse mischiata ad un'educazione molto spesso volta alla discriminazione dell'altro perchè troppo magro/grasso/povero/con l'acne/ e qualunque altra cosa vi venga in mente.

Sarà forse dovuto alla mia esperienza personale, ma secondo me da piccoli, per la società in cui viviamo, o si deride o si viene derisi.

Link to comment
Share on other sites

Certamente, da qualche parte si dovrà pur iniziare, e fortunatamente mi pare di vedere che ci siano alcuni Paesi in cui questo è possibile (penso ad esempio all'Olanda in cui si parla di coppie gay anche nei libri di scuola). Riguardo alla "crudeltà" dei bambini, questa si aggiungerebbe sicuramente alle discriminazioni che si fanno già per i motivi che hai scritto, ma in questi casi conta anche l'educazione ricevuta. Se i genitori sono mentalmente aperti in questo senso, non tarderanno a correggere e riprendere il figlio "bulletto", anzi magari si spera pure che non debbano averne bisogno.

Link to comment
Share on other sites

Fabio Castorino

Quella di Giovanardi è la tipica strategia dei razzisti e degli omofobi: diffondere leggende metropolitane che alimentano paure irrazionali nei confronti delle minoranze, per giustificare così discriminazioni nei loro confronti. E' più o meno la stessa cosa che fecero gli antisemiti con i Protocolli dei Savi di Sion, dove si accusavano gli ebrei delle nefandezze più assurde per giustificare la loro persecuzione.

Link to comment
Share on other sites

E mi sembra giusto, compriamo i bambini per stuprarli, no? Siamo tutti pedofili del resto >.<

Certe argomentazioni non si possono proprio sentire ed in un qualsiasi paese civile un politico non si permetterebbe neppure di fare certe affermazioni.

Link to comment
Share on other sites

beh Giovanardi lo reputo un fenomeno e non nel senso buono...  le sue sparate intolleranti verso i drogati le ho trovate sempre di cattivo gusto e tossicofobe. Già i poveri drogati sono perseguiti penalmente, e poi ancora si devono sentire le sparate di Giovanardi che propone test antidroga a go-go!  ...ma dove stà la libertà???

 

...in ogni caso questa sua sparata sui gay non fa che confermare la caratura del personaggio... tuttavia alcune riserve sulle adozioni gay sono lecite...

 

...gli studi mirati a capire le eventuali differenze e problemi nell'allevare i bambini nelle coppie gay rispetto a quelle etero sono ancora molto controversi e limitati ed è curioso notare come le associazioni a favore dell´adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso come l´APA (Associazione Psicologica Americana) e l´AAP (Associazione Americana di Pediatria) siano formate da attivisti omosessuali, lesbiche scrittori ed editori di pubblicazioni omosessuali.

 

Detto questo io non sono contraria a priori alle adozioni, così come quelle dei single (come si può negare ad un bambino la possibilità di diventare il figlio di Dolce & Gabbana? sarebbe un crimine!)... però non ritengo giusto mettere sullo stesso piano la coppia gay a quella etero...  per me la giusta scala di valori (in base al genere dei genitori ...perchè poi ci sono tanti altri fattori: soldi, cultura, QI, simpatia, amore, salute e stile di vita) è 1. coppia etero; 2. coppia lesbiche; 3. coppia gay; 4. single donna; 5. single uomo.

C'è poi da fare tutto un discorso sul sesso de bambino...  è giusto che una bambina venga adottata da uno o due uomini senza poter avere un confronto (penso al menarca) con la mamma? vicerversa è corretto che un bambino venga adottato da una coppia lesbica considerando l'alta probabilità di misandria della coppia lesbica?

Quel che sarebbe bello è che nelle adozioni si tenesse conto anche di queste dinamiche...  tipo che i bambini da adottare le cui tendenze gay-effeminate sono già evidenti venissero adottati da delle famiglie gay (o trans) che probabilmente sono in grado di garantire una qualità di vita superiore a questo tipo di bambini.

Link to comment
Share on other sites

Beh ci sono tante cose che - vuoi per motivi generazionali vuoi per evoluzione e/o contesto sociale - i genitori non hanno affrontato, e si trovano impreparati ad affrontare quando succedono ai figli.

Però Sissy, la scala gerarchica che fai per preferenza nel dare un bambino in adozione non mi sembra valida. I criteri di selezione DEVONO essere ponderati ed omogenei, e questa francamente mi sembra una scala palesemente discriminatoria.

Penso siano più importanti i fattori socio-economico-demografici a tal proposito... e visto che sono da considerare, se anche si volesse adottare il sistema di valori da te indicato, a cosa dovrebbe darsi la preferenza? All'orientamento sessuale della coppia o alla maggiore ed oggettiva idoneità della stessa?

Link to comment
Share on other sites

...ma io appunto ho scritto:

per me la giusta scala di valori (in base al genere dei genitori ...perché poi ci sono tanti altri fattori: soldi, cultura, QI, simpatia, amore, salute e stile di vita) è 1. coppia etero; 2. coppia lesbiche; 3. coppia gay; 4. single donna; 5. single uomo.

...quindi non ho mai detto che le discriminazioni in base al genere dei genitori sono più importanti che non gli altri fattori, diffatti ho detto anche:

come si può negare ad un bambino la possibilità di diventare il figlio di Dolce & Gabbana? sarebbe un crimine!

 

Cioè per me una coppia gay deve essere svantaggiata, in parità di altri requisiti, rispetto alla coppia etero...  però questo non vuol dire che a priori una coppia gay sia peggio di una etero, perché se una coppia gay è ricca, intelligente, istruita, non violenta, simpatica, in salute, è una coppia stabile, ha un stile di vita sano (non sono obesi, non fumano e non si urbiacano) ed ha un forte istinto alla genitorialità sarà lo stesso una buon partito per un bambino orfanello.

 

Io comunque penso che prima del diritto alla genitorialità venga il diritto del bambino orfano ad avere la miglior famiglia disponibile...  dunque se anche adotto criteri discriminatori (per altro non assoluti) non credo sia una cosa controproducente, perché ad essere troppo e forzatamente politicamente corretti si rischia che alla fine chi subisce la vera discriminazione è il bambino.

Link to comment
Share on other sites

Quindi legalizzare le adozioni gay farebbe esplodere il commercio dei bimbi.

Il problema è che gli artificieri sono tutti già impegnati a disinnescare la logica di Giovanardi.

Link to comment
Share on other sites

La mia domanda era un po' diversa.

Cerco di spiegarmi meglio:

poniamo di avere la famiglia A, composta da due uomini, che risulterebbero i maggiormente idonei in base a quei fattori socio-economico-demografici all'adozione di un bambino.

Poniamo pure di avere una famiglia B, coppia eterosessuale, che si trovasse in condizione lievemente svantaggiata alla prima (poniamo dal punto di vista economico, a parità delle altre varianti), tale da non renderla oggettivamente inidonea ma, sempre secondo criteri obiettivi, di porla al secondo posto al fine dell'adozione.

Quale scala di valori dovrebbe prevalere secondo te?

Link to comment
Share on other sites

Immagino che a questa domanda possano rispondere tutti, no?

Ebbene, io chiedo delucidazioni perché non ho capito la domanda.

O, meglio, mi sembra che tu ti sia data già la risposta.

Hai parlato di una famiglia A che è maggiormente idonea rispetto ai criteri assunti

come linee-guida. E di una famiglia B che ha requisiti leggermenti più bassi di idoneità.

 

Ovvio che la famiglia A va messa al 1° posto, e la famiglia B va messa al 2° posto.

 

PS: l'espressione "scala di valori" che usi sembra priva di senso, in questo contesto, e la domanda

"quale scala di valori dovrebbe prevalere?" altrettanto priva di senso.  :gha:

Link to comment
Share on other sites

Il riferimento era all'affermazione di Sissy riguardo la ''priorità'' da dare ad una coppia eterosessuale su una omosessuale, a una omosessuale di donne su una di uomini ecc.

 

per me la giusta scala di valori (in base al genere dei genitori ...perché poi ci sono tanti altri fattori: soldi, cultura, QI, simpatia, amore, salute e stile di vita) è 1. coppia etero; 2. coppia lesbiche; 3. coppia gay; 4. single donna; 5. single uomo.

 

Il fatto è questo: se la situazione di svantaggio economico della famiglia B non è determinante in modo assoluto (cioè parliamo comunque di una buona famiglia, con un buon reddito, di poco inferiore a quello della famiglia A... ponendo ad esempio i redditi A=100 B=95), e non pregiudica quindi l'idoneità della famiglia all'adozione, dobbiamo far prevalere l'aspetto economico o, piuttosto, il fatto che una sia una coppia omosessuale e l'altra una coppia etero?

 

OT:

Chiedo venia per la confusione con cui mi sto esprimendo stasera... ma studiare diritto non aiuta  :gha:

Link to comment
Share on other sites

...ma io appunto ho scritto: ...quindi non ho mai detto che le discriminazioni in base al genere dei genitori sono più importanti che non gli altri fattori, diffatti ho detto anche:

Cioè per me una coppia gay deve essere svantaggiata, in parità di altri requisiti, rispetto alla coppia etero...  però questo non vuol dire che a priori una coppia gay sia peggio di una etero, perché se una coppia gay è ricca, intelligente, istruita, non violenta, simpatica, in salute, è una coppia stabile, ha un stile di vita sano (non sono obesi, non fumano e non si urbiacano) ed ha un forte istinto alla genitorialità sarà lo stesso una buon partito per un bambino orfanello.

 

Io comunque penso che prima del diritto alla genitorialità venga il diritto del bambino orfano ad avere la miglior famiglia disponibile...  dunque se anche adotto criteri discriminatori (per altro non assoluti) non credo sia una cosa controproducente, perché ad essere troppo e forzatamente politicamente corretti si rischia che alla fine chi subisce la vera discriminazione è il bambino.

 

 

 

Onestamente non sono d'accordo col tuo parere, perché niente dimostra che una coppia etero sia migliore di una coppia omosessuale nell'allevamento di un bambino.

 

Detto questo, credo che il problema non si ponga nemmeno, visto che purtroppo i bambini "adottabili"sono di gran lunga più numerosi delle famiglie che li vorrebbero adottare.

Link to comment
Share on other sites

dobbiamo far prevalere [...] il fatto che una sia una coppia omosessuale e l'altra una coppia etero?

 

 

L'ho capito che ti ponevi questo problema, ma volevo che tu lo esplicitassi.

 

E' chiaro poi che tu lo stai assumendo in prima persona.

 

Ora ci sono 47000 studi scientifici nel mondo che hanno dimostrato che i figli di coppie lesbiche o gay

non presentano alcuno svantaggio psicologico o di alcun altro tipo rispetto a figli di copie etero.

 

Cosa ancora (per così dire) più importante: non esistono studi scientifici che provino la tesi contraria.

 

Quindi il tuo quesito per me è assolutamente superfluo.

Link to comment
Share on other sites

Ma io sono dell'opinione che non esista nessuno svantaggio nell'essere cresciuti da una coppia omosessuale. Per me è una variabile che non dovrebbe proprio essere presa in considerazione.

Stavo solo chiedendo a chi la pensa diversamente da me, e che ritiene la variabile ''coppia gay'' importante al fine dell'idoneità, quale criterio dovrebbe prevalere sull'altro...

Non capisco cosa ci sia di superfluo in tutto ciò però O.o

Link to comment
Share on other sites

Premesso che stiamo parlando in un forum gay, e che quindi solo qui il quesito che ti poni

io lo trovo superfluo (naturalmente  :gha:), continuo a non capire perché usi il termine variabile, o

scala di valori. Essere etero o essere gay non possono essere delle scale di valori o delle variabili

cui si assegnino dei valori, nella situazione immaginata (idoneità all'adozione da parte di una coppia).

Devono essere del tutto irrilevanti, cioè non essere valori o variabili, perché l'adozione sia consentita

anche alle coppie omosessuali. Se fossero valori o variabili diversamente connotate, se detto altrimenti

la coppia omosessuale fosse inferiorizzata rispetto alla coppia etero, allora alla coppie

omosessuali non sarà consentito adottare.  Ma che una coppia omo, in quanto coppia,

sia nello stesso tempo idonea a e meno idonea di...a, in quanto coppia e non in quanto

formata da quelle due specifiche persone, lo trovo difficilmente concepibile, almeno con la mia logica.

Link to comment
Share on other sites

Appena arrivato in Italia un decennio fa, gli stessi gay (per la maggior parte) erano contro l'adozione ... Oggi ce ne sono ancora ,ma sempre meno... Le cose cambiano..  ;)

 

Riguardo Giovanardi , umhhh., :) sono d'accordo con lui :gha: , un essere così cretino poteva uscire solo da una coppia etero-bigotta. :gha::asd::D Insomma... in altre parole se così non fosse stato , i gemellini Giovanardi oggi non sarebbero parte del mondo come lì conosciamo...  :asd:

 

Detto questo, penso che i figli vanno affidati a chi veramente lì desidera (non esiste miglior genitore al mondo di colui che ti ha voluto con tutte le sue forze :)) , io mi preoccupo per i figli nati per un errore, loro sì che saranno condannati all'infelicità...  :asd:

Link to comment
Share on other sites

Ok Isher... stiamo dicendo la stessa cosa  :gha: ti prego rileggiti quello che ho scritto. Per me quelle non sono discriminanti. Io stavo solo sollevando un dubbio riguardo un ragionamento di Sissy  :asd: che se accettato da chi fa le leggi in materia di adozione, costringerebbe lo stesso a farsi questo tipo di domanda.

 

 

Comunque in merito a quegli studi sull'omogenitorialità, ho trovato questo video che ne fa un po' il riassunto... seppure ne prenda in considerazione solo alcuni :)

http://www.youtube.com/watch?v=4av3T32ycoA&feature=player_embedded

Link to comment
Share on other sites

...io cmq non ho detto che i fattori da tenere in considerazione per valutare gli aspiranti genitori adottivi siano solo il genere (e non al sessualità che è un qualcosa di intimo e difficilmente verificabile) e il redditto...  c'è pure il QI, lo stile di vita, la salute ecc... ecc...

in ogni caso il genere degli aspiranti genitori adottivi dovrebbe avere il suo peso (...penso più del 5% di reddito che alla fine è un'inerzia)... anche se io valuterei il peso del genere/i dei genitori non a livello generico ma in relazione al bambino da adottare....  infatti come ho già detto per un ragazzino orfanello effeminato probabilmente è un vantaggio essere adottato in una famiglia di gay maschi.... per contro un bambino maschio virile e sportivo non lo priverei mai di un padre etero per darlo a una coppia gay, o peggio una coppia lesbica che potrebbe facilmente essere misandrica; così come una bambina non la priverei mai della possibilità di avere una mamma che la aiuti anche nella delicata fase dello sviluppo.

 

Se poi molti gay volgiono essere ciechi e dare credito solo a ciò che vogliono affermando che le adozioni gay non comportano nessun problema... beh purtroppo non è proprio così...  in realtà anche le famiglie etero presentano a volte molti problemi... l'ideale sarebbe avere una madre "tenera" e un padre "autorevole", ma a volte capita l'opposto.. ed il rischio quando i ruoli non sono bene chiari è che soprattutto il bambino maschio non abbia uno sviluppo psicosessuale normale e diventi impotente.

Diciamo che la La famiglia omosessuale potrà forse dimostrare che è necessaria per il benessere del bambino una duplicità di funzioni e non di sessi. Però ad ostacolo di ciò vi è il fatto che generalmente gli omosessuali negano questa divisione di ruoli.

 

In definitiva io propenderei per creare, oltre che un tabella a punteggi che permetta di valutare tutti i singoli fattori e stilare una classifica tra le varie famiglie candidate per le adozioni, anche un metodo ponderato per dare al bambino una famiglia che abbia con lui un certo feeling... questo perchè non dobbiamo mai dimenticarlo che il primo interesse è quello dei bambini e non quello di accontentare una coppia gay-lesbo-etero-single uomo-single donna che sia..  

 

...ecco un testo di Costanza Stagetti (con tanto di bibliografia) contro le adozioni gay, da leggere solo se non siete persone irrittabili...

http://forum.alfemminile.com/forum/actu1/__f19523_actu1-No-alle-adozioni-gay-sola-lettura.html

 

...io non sono così discriminante come Costanza Stagetti, però rintego che il genere/i dei genitori debba essere tenuto in considerazione in caso di adozione... insomma le discriminazioni di genere le tirate fuori in ballo anche voi... penso alla questione spogliatoi (quale papà gay accompagnerà la bambina adottiva di 4 anni nello spogliatoio femmnilie?)  ...penso alla questione delle femministe che chiedono le quote rosa i parlamento...   quindi è scorretto far finta che le differenze di genere non hanno più rilevanza nella bostra società... magari tra 50 o 100 anni non sarà più così (grazie alla seconda rivoluzione sessuale), però per il momento mi sembra che le diffrenze (magari anche imposte) di genre esistono e che le discriminazioni di genere (vedi la misandria legalizzata http://razzismodemocratico.blogspot.com/2009/01/bacheca-di-femminismo.html ) sono all'ordine del giorno.

Link to comment
Share on other sites

perché dobbiamo tirarci la zappa sui piedi prendendo in considerazione

articoli di integralisti cattolici, privi di titoli di studio e che pubblicano solo

su siti cattolici su internet, quando la comunità GLBT, con tutti i suoi limiti

è capace di fare cose molto più serie e impegnative, che noi per primi poi

sottovalutiamo?

 

http://www.illupoincalzoncinicorti.com/

Link to comment
Share on other sites

Ma perché le adozioni da parte di coppie gay farebbero esplodere la compravendita di bambini, e quelle degli etero no?

 

Anzi: perché tento di vedere una logica nelle affermazioni di Giovanardi?

 

:gha:

Link to comment
Share on other sites

...beh comunque diciamo la verità, cioè che molto spesso le adozioni gay non sono le classiche adozioni quanto piuttosto per le coppie lesbiche si tratta di ricorsi alla donazione di sperma e le coppie gay alla madre surrogata.

 

http://www.ilgiornale.it/esteri/utero_affitto_francia_prepara_legge/26-06-2008/articolo-id=271916-page=0-comments=1

 

...e secondo me bisogna vedere se in questi casi viene rispettata la libertà di tutti (specie quelle del bambino a conoscere le proprie origini   ...del resto viviamo in un epoca dove per tutto è obbligatorio avere la tracciabilità delle origini tranne che per gli esseri umani!) o se le questioni del business vengono messe davanti alle ragioni del cuore.

Una madre surrogata non è poi così diversa da uno che vende un suo rene.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...