Qual è stato il vostro primo lavoro?

[Metamorphoseon90]

Non è tanto quello il discorso; è che "ricco" secondo me è un termine fuorviante: io non posso dirmi ricco, nemmeno relativamente! Posso dire che non muoio di fame, toh. E "lavoro" da poco nel mio campo, cioè musica, per guadagnarmi quel poco che mi permette di non gravare del tutto sui miei, per pagarmi il Conservatorio e contribuire nelle spese universitarie.

Cero, se morissi di fame non solo non starei su internet, ma nemmeno avrei il computer, ma ciò non significa che, stando qui, sia in ottime condizioni economiche.

 

Tu hai la fortuna della tua famiglia, e non ti sto criticando, anzi, sono contento per te; so anch'io che è buona cosa viaggiare, ma ti rammento che mica tutti ne hanno la possibilità, e quindi ben venga il lavoro (stagionale o meno) per guadagnare qualcosa da mettere via per gli studi, o per il tuo futuro!!

 

P.S.: paghetta? Cos'è?

/OT

[lollone]

 

 

P.S.: paghetta? Cos'è?

/OT

paghetta è quella che normalmente i genitori danno ai figli. adesso cosa volete che vadano a lavorare anche quelli di 15 anni? questo è sfruttamento minorile.

 

ps: sei ricco relativivamente. facciamo il paragone con il bambino che io ho adottato a distanza?

[dreamer_]

Non sto criticando la tua situazione economica, ma il fatto che trovi tanto innaturale che qualcuno cerchi un lavoro mentre tu sei in giro spesato 100%. Molte famiglie non possono riempire i figli di soldi i quali per soddisfare i propri desideri, iniziano un lavoro. Indipendentemente poi dalla situazione economica di partenza ci si può cercare un lavoro anche per comprarsi un quadro (per citare qualcosa di tecnicamente inutile), è il concetto di vivere una piccola economia indipendente dai propri genitori.

[lollone]

non trovo innaturale che uno si cerchi un lavoro. Oh Santa... qui si sta creando un putiferio. se vi andate a rileggere il mio primo post non critico proprio nessuno io ho dato la mia opinione.

dreamer dato che siamo quasi coetanei non penso che tu abbia fatto chissà quali fatiche e sforzi lavorativi. quindi nn penso che tu possa sapere tantissimo su 'il concetto di vivere una piccola economia'.

sta di fatto che i miei non mi riempono di soldi.

ma non mi venite a dire che in Italia c'è sta crisi che si muore. tutte le persone che conosco (vado in una scuola pubblica) sono stati toccati in minima parte o non sono stati proprio toccati; poi si dice c'è gente che vive con 1000€ e tutti mi criticano perchè io quella somma la guadagnerò in tre giorni (è un esempio).

mi dispiace per voi ma non penso che sia giusto fare la voce grossa e sminuirsi dicendo 'non muoio di fame'. i ragazzi devono studiare e non andare a lavorare a 14 anni.

[Metamorphoseon90]

Ma ovvio che i ragazzi devono studiare, chi dice di no? Ma magari un lavoro stagionale o altro per aiutarsi e aiutare può sempre andar bene... o no?

[lollone]

certo che va bene... chi dice il contrario? però ditemi la verità a voi piace così tanto lavorare o ve lo fate piacere?

ecco perchè qui cambia il discorso.

ad un compagno di mia sorella per compleanno gli hanno regalato una barca (non è uno scherzo e la ricchezza di suo padre è stimata in diversi milioni di €€€) cosa dovrebbe fare andare a fare l'operatore ecologico? ora vi mando questa frase che non farà piacere: L'INVIDIA è UNA BRUTTA BESTIA.

[Ghiro]

Che razza di discorso che s'è venuto a creare...I malintesi sono una brutta bestia Non entro in merito perchè se aggiungo altro succede il finimondo qua

[lollone]

I malintesi sono una brutta bestia :asd:se aggiungo altro succede il finimondo qua

si lo so ci sono un sacco di malintesi ecco perchè mi piace discutere faccia a faccia così che uno possa controbattere e dire la sua nell'esatto momento.

già che ci sei aggiungi anche tu noi vogliamo avere le idee di tutti. e comunque magari il finimondo fossero queste righe scritta dentro un groviglio di cavi e leggibili attraverso schermi.

[Ghiro]

Lollone, non mi pare che ti stiano invidiando o chissà cosa...Stan solo facendo un discorso utile! e soprattutto non stanno dicendo che un ragazzo di 14 anni deve lavorare per forza. Perché appunto stan parlando di lavoro stagionale, quindi mi pare che si stia arrivando a un punto che non c'entra nulla con il filo originale del discorso. Poi quando dici che la crisi non ha toccato te e quelli che ti stanno intorno, sono contento per voi. Purtroppo non è andata così per tutti E poi cosa c'entra il bambino che hai adottato a distanza, scusa? Quello è un altro discorso...

[simply_dreamer]

scusate è ma vorrei dire la mia... a 15 anni ('95), si deve studiare. per legge, punto. che poi uno faccia il liceo, un istituto professionale o tecnico o un corso di formazione professionale è un altro discorso. ma mi pare ovvio che la priorità (a parte, qualche lavoretto extra scolastico, se lo si vuol fare), sia l'istruzione. visto l'innalzamento dell'obbligo scolastico. no?! e poi da quello che sò, obbligo scolastico a parte non è più 14 anni l'età in cui si può iniziare a lavorare (in regola, ovvio), ma 16, se non ricordo male. quindi, se posso permettermi di darti un consiglio, ti direi di pensare allo studio e a svagarti ogni tanto.

[Guest burro.e.miele]

Ma gente, un minimo di decenza... state parlando di lavoro e di vita, di danaro e di sacrifici con qualcuno che ha appena finito di sbrodolare latte... insomma, darsi tanta pena per far ragionare qualcuno che di fatto è impossibilitato a giungere a un ragionamento, causa età e condizioni di vita, è assurdo. Oddio, anch'io sono molto giovane, poco inserito nel mondo del lavoro, nel mondo in generale, ma vedo chiaramente la realtà che mi circonda, posso toccarla e sentirla, posso dire di farne quasi parte. lollone95 il tuo ragionamento è quello che solo un 15enne in bambagia e viziato, privo di elasticità nel pensare, troppo distaccato e teorico, che poco sa della vita e tanto presume di sapere, può permettersi di fare. anchi'io spesso la pensavo come te, ma vedi di aprire bene gli occhi, osserva con più coinvolgimento la realtà che ti circonda e ti renderai conto di quanto minimi e ridicoli siano i tuoi ragionamenti... chiuso OT

[Madoka]

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[Madoka]

Mi son sbagliata e non so come ho fatto ho pubblicato due post consecutivi: scusate

 

ma non mi venite a dire che in Italia c'è sta crisi che si muore. tutte le persone che conosco (vado in una scuola pubblica) sono stati toccati in minima parte o non sono stati proprio toccati

 

il fatto che tu non conosca persone che fanno veramente tanta fatica ad arrivare a fine mese non vuol dire che in Italia non ci siano. In certe zone in Italia, c'è una povertà tale che non credo tu possa neanche immaginare. Non parlare di Italia pensando al tuo piccolo circondario per favore. E questa cosa non è così a causa di sta crisi. Persone veramanete povere in Italia ci sono sempre state e continuano ad esserci.

[marcCA]

questo post e' ormai fuori topic

 

e' cosa buona e giusta mai ma proprio mai fare i conti in tasca a chiunque! inutile dire che la percezione della crisi varia da posto a posto: a lugano (faccio un esempio non italiano) la crisi sara' stata meno dura che in Sardegna (faccio ora un esempio a me piu' noto) dove le aziende muoiono come mosche, lasciando per strada tante famiglie.

 

cmq io sono tra quelli a cui i genitori provedevano a tutto fintanto che ho studiato, mi davano 500 euro al mese e quelli dovevano bastare per la casa, il vivere e le spese essenziali, tutti gli extra li coprivo con borse di studio, regali di natale o lavoretti saltuari estivi e se non potevo permetterlo, rinunciavo. Mi sentivo in colpa da morire e cmq grato per l'opportunita ricevuta, ma purtroppo andare in un universita' in cui le lezioni iniziavano alle 8.30 del mattino e finiviano alle 18.30 mal si conciliava con un lavoretto per avere un entrata extra. Appena mi sono laureato ho iniziato a lavorare ed essere indipendente economicamente. Una grande conquista.

[lollone]

Ma gente, un minimo di decenza... state parlando di lavoro e di vita, di danaro e di sacrifici con qualcuno che ha appena finito di sbrodolare latte... insomma, darsi tanta pena per far ragionare qualcuno che di fatto è impossibilitato a giungere a un ragionamento, causa età e condizioni di vita, è assurdo. Oddio, anch'io sono molto giovane, poco inserito nel mondo del lavoro, nel mondo in generale, ma vedo chiaramente la realtà che mi circonda, posso toccarla e sentirla, posso dire di farne quasi parte. lollone95 il tuo ragionamento è quello che solo un 15enne in bambagia e viziato, privo di elasticità nel pensare, troppo distaccato e teorico, che poco sa della vita e tanto presume di sapere, può permettersi di fare. anchi'io spesso la pensavo come te, ma vedi di aprire bene gli occhi, osserva con più coinvolgimento la realtà che ti circonda e ti renderai conto di quanto minimi e ridicoli siano i tuoi ragionamenti... chiuso OT

guarda te lo quoto tutto così per capirci bene. le offese io non le ho fatte proprio a nessuno e non mi sembra il caso che tu ti rivolga a me in un tono così maleducato.

punto due: posso e riesco a ragionare. magari non ragioniamo nello stesso modo ma questo è un'altro discorso.

punto tre: non sono viziato. difatti non mi danno tutte le cose che voglio ma solo il necessario.

e i miei ragionamenti non sono ridicoli.

questa comunque mi sembra proprio una guerriglia aperta contro di me per fortuna che simply dreamer non mi ha attaccato.

 

ah e comunque il bambino a distanza c'entra perchè metamorphoseon ha detto che non si può ritenere ricco neanche relativamente e io dico si.

[dreamer_]

punto tre: non sono viziato. difatti non mi danno tutte le cose che voglio ma solo il necessario.

e i miei ragionamenti non sono ridicoli.

Il fatto che tu non conosca l'economia stentata che portano avanti migliaia di famiglie non può portarti a pensare che la crisi sia una difficoltà da poco. In secondo piano il fatto che tu consideri il lavoro una cosa solamente opzionale e divertente rivela una tua considerazione del denaro molto superficiale: se un ragazzo vuole esaudire i suoi desideri e non perforza dei capricci inutili come può essere una cintura di Cavalli, non basta che schiocchi le dita perché i suoi genitori li esaudiscano al posto suo, ma deve raggranellare del denaro per conto suo. Da qui nasce il desiderio e l'esigenza di avere un lavoro estivo/part-time.

[Madoka]

Sono completamente d'accordo con il tuo ragionamento dreamer...

[Ghiro]

Concordo anch'io con quello che ha detto dreamer...Perché non importa quanto sia in difficoltà o meno una famiglia economicamente, alla fine è anche arrivare a un grado di maturità e indipendenza il compito di ogni figlio! E' una forma di rispetto nei loro confronti, a mio modo di vedere

[HaNKy87PaNKY]

È OVVIO che una vacanza studio sia più piacevole e interessante di un lavoro in un call centre part time, ma non ci voleva Lollone95 per dirlo. Se qualcuno sceglie un call center o una vendemmia al posto di una vacanza studio vuol dire che non se la può permettere o che ha altre priorità. Puoi avere le spalle coperte dai soldi di papà fino a 35 anni o avere la necessità di mettere qualche soldino tuo da parte già da quando hai 15 anni.

 

Prendiamo atto che ci sono situazioni e situazioni e che tanto prima o poi chi non ha mai lavorato dovrà lavorare, e a quel punto torneremo ad avere il senso primo di questo topic: parlare del vostro primo lavoro, non di barche, crisi farlocche o reali, o di vacanze studio.

CHIUSO OT.

[lollone]

ho avuto la mia prima promozione...faccio il segretario e il tecnico informatico per la mia professoressa di italiano; la paga non è molto buona: oggi una cioccolata, l'altro ieri una kinder delice. 

[Zach]

Lollone è la gavetta, ci sono passati tutti!

 

Non so se possa essere considerato un lavoro ma l'estate scorsa ho fatto volantinaggio con i miei amici buttavo i volantini della spazzatura con i miei amici e ci facevamo pagare

[lollone]

io non capisco perchè quelli che capiscono un po' di informatica debbano poi essere sfruttati come se loro ti stessero facendo un piacere. (questo succede anche in familia).

 

comunque dai alla fine sono fortunato: la settimana scorsa mi ha dato la chiavetta dicendo: prendi un caffè e alla fine ci siamo presi 5€ di schifezze.

almeno con questo lavoro i miei 'carnefici' non mi attaccano più 

[Secretwindow]

A 16 anni ho lavorato come cameriere per 3 mesi, per mettere da parte qualche soldino per le vacanze.

 

Finchè ho abitato a Milano il primo lavoro non stagionale è stato il cassiere in un supermercato e da due anni a questa parte - da quando mi sono trasferito a Edimburgo - lavoro come commesso in una libreria.

[Patrix]

Il mio primissimo lavoro...ho lavorato nell'edicola del mio paese.

A 12 anni mi svegliavo alle sei del mattino per aprire l'edicola.

Se parliamo di lavoro post-laurea, ho lavorato in una società di consulenza giù a Cosenza.

E adesso lavoro sempre in una società di consulenza informatica a Roma.

[Tarrou]

lavoro e studio da 4/5 anni. ho avuto due esperienze lavorative in due studi di progettazione...però architetti vecchio stampo (omofobi). mi chiedo come si troveranno tutte queste matricole che ho visto gli ultimi anni di università quando arriveranno anche loro a cercar lavoro :S

[Freddie85]

c'è un nesso tra "architetti vecchio stampo" (brutta gente...) e omofobi (altra brutta gente... ma son due cose diverse) ?

 

comunque, dato che non avevo ancora risposto, il mio primo lavoro è stato accompagnare ragazzi disabili e bambini delle elementari sullo scuolabus (guidato da un autista), nel tragitto casa-scuola, per una cooperativa.

 

L'ho fatto per due anni mentre studiavo, conciliandolo con le lezioni universitarie... poi ho smesso...

Non è che fosse il mio lavoro preferito ma mi consentiva di portare a casa qualcosa pur seguendo le lezioni.

Adesso, cercando di addentrarmi nel casino del mercato del lavoro, faccio e vorrei fare altro.

[Mina]

In ordine:

 

- barista

- animatore turistico

- spedizioniere

 

Moriro' da spedizioniere

[Jole]

Libraia per tre anni poi ho dovuto lasciare per motivi di studio e ho cominciato a fare qualche notte a persone non autosufficienti, fuori di testa o con gravi patologie, moooolto faticoso ma si guadagnava benino (nonostante la concorrenza che era, e presumo che lo sia ancora, spietata!)

[BlackBolt88]

Il mio primo vero lavoro è stato durante i mondiali di nuoto a Roma per la durata di un mese circa.

Ero tra gli addetti al controllo accessi e alla sorveglianza. Ore e ore fermo a controllare la mia area assegnata maledicendo il sole cocente. Di buono c'era che ogni tanto riuscivo ad assistere gli allenamenti del nuoto sincronizzato e una volta a quelli di una squadra di pallanuoto... non sono mai stato così piacevolmente incantato

[raffy]

Il mio primo lavoro è stato per un partito politico, e sono stato catapultato in un mondo che non pensavo fosse fatto in questo modo... non ci volevo credere quando me lo dicevano, ma ho dovuto constatare con i miei poveri occhi che avere le conoscenze dalla propria è un enorme vantaggio

 

per fortuna a me è andato tutto bene,e poi lavorare per la politica significa lavorare poco e guadagnare tanto ihihih

 

fidatevi.