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Sì potrà parlare del primo umano ad avere tre genitori (UGM)?


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Un nuovo passo verso l’eugenetica è stato effettuato. I ricercatori dell’Università di Newcastle sono riusciti a realizzare un embrione con il dna di tre genitori, un uomo e due donne, selezionando i geni, al fine di evitare l’insorgere nel nuovo nato di qualche malattia ereditaria. Ovviamente l’operazione non mancherà di scatenare le polemiche.

 

embrioni.jpg

 

Il principio è positivo, e cioè permettere al neonato di non soffrire di qualche malattia genetica di cui i genitori sono portatori, quando c’è un’altissima percentuale di possibilità di passare i geni difettosi. Ma ora il rischio è che queste tecnologia venga male utilizzata, portando ad operazioni di selezione artificiale dei geni.

 

L’operazione prevede il prelevamento del nucleo dell’ovocita della donna non portatrice della malattia in modo da ottenere un dna mitocondriale sano, il quale viene poi inserito nel nucleo dell’ovocita della futura mamma portatrice della malattia ed unito con il dna del donatore maschio. Il professor Doug Turnbull ha affermato che la tecnica ha avuto successo su tutti gli 80 embrioni su cui è stata sperimentata, e di questo passo il primo bambino nato con questa tecnica potrebbe vedere la luce entro 3 anni.

Guest burro.e.miele

Finché l'eugenetica è considerata come soluzione per contrastare eventuali malattie genetiche, quindi garantire una qualità di vita migliore dell'individuo, non ci vedo nulla di male. Quando l'eugenetica diventa mezzo per perseguire altri fini, come modifica del genotipo per ottenere un particolare fenotipo, solo a livello estetico, bisogna seriamente riflettere sulle derive di questa scelta.

In effetti il proposito sembra buono  :P E sarebbe un gran passo avanti verso la prevenzione di malattie incurabili...

Certo una sua strumentalizzazione al solo fine estetico è un pò triste come idea, ma anche lì la mia quasi totale assenza di morale mi impedisce di sentenziare che sia del tutto sbagliato  :P

L'estetica non mi preoccupa proprio.

Se qualcosa mi preoccupa è l'intelligenza e la longevità:

una casta con 180 di QI che campi 200 anni

è la cosa che mi spaventa di più

(se poi fossero alti, biondi e con gli occhi azzurri,

mi sembrerebbe - in confronto - poca cosa)

No, non credo nelle "intelligenze malvagie" :P

 

Non posso però non pensare a uno scenario

in cui i figli delle attuali classi dominanti

grazie all'ingegneria genetica

potranno essere più intelligenti, sani e longevi

rispetto ai figli delle classi più deboli,

decretando uno stop nel cosiddetto "ascensore sociale"

In questo ti sbagli Almadel, se le nuove scoperte non saranno a disposizione di tutti non hanno senso di esistere, ' libertà, ugualianza e fratellanza' sono alla base di uno stato sano, il caposaldo di tutto. Nessun uomo dovrà mai aver paura di un altro uomo.

...E vissero tutti felici e contenti.

Mi viene più facile pensare che ci sarà una parte della popolazione che avrà accesso a questi strumenti, e una parte ancora più consistente che non potrà permetterselo.

Come è possibile che "le nuove scoperte siano a disposizione di tutti"?

 

Non lo è neppure - non dico la penicillina - ma neanche l'acqua potabile..

figuriamoci la possibilità di intervenire nel genoma di un embrione...

Eugenetica (da Wikipedia):

La parola eugenetica a rigore fa riferimento allo studio dei metodi volti al perfezionamento della specie umana attraverso selezioni artificiali operate tramite la promozione dei caratteri fisici e mentali ritenuti positivi (eugenetica positiva) e la rimozione di quelli negativi (eugenetica negativa)...

 

Posso sapere questo cosa c'entra col voler evitare di trasmettere al proprio figlio una malattia genetica? Non usiamo termini a sproposito (non mi riferisco a chi ha aperto il topic, magari FleurDeLys ha ripreso il termine dalla fonte).

 

L’operazione prevede il prelevamento del nucleo dell’ovocita della donna non portatrice della malattia in modo da ottenere un dna mitocondriale sano, il quale viene poi inserito nel nucleo dell’ovocita della futura mamma portatrice della malattia ed unito con il dna del donatore maschio.

Ok, questo chiarisce molte cose. Dunque, la madre del nascituro ha una malattia genetica legata al dna mitocondriale. Il suddetto nascituro avrà allora il dna nucleare dei suoi due propri genitori, ma il dna mitocondriale di un'altra donna.

Non capisco dove sia il problema, francamente. :D

 

una casta con 180 di QI che campi 200 anni

Oh, è il mio sogno. Scommetto che qualcuno ci ha già scritto un libro di fantascienza.

Tuttavia, ripeto, ciò non è inerente all'argomento del topic. :salut:

  • 2 weeks later...

Ok, questo chiarisce molte cose. Dunque, la madre del nascituro ha una malattia genetica legata al dna mitocondriale. Il suddetto nascituro avrà allora il dna nucleare dei suoi due propri genitori, ma il dna mitocondriale di un'altra donna.

Non capisco dove sia il problema, francamente. :rotfl:

No infatti, anzi, è stata salvata una vita umana.

 

La storia è questa: il DNA mitocondriale non segue le leggi di Mendel, è trasmesso unicamente dalla madre, a differenza di quello della cellula contenuto nel nucleo.

Generalmente le mutazioni a carico del DNA mitocondriale sono assenti in un individuo adulto. Il motivo è semplice, quando modifichi un gene del dna mitocondriale, si causa un'incompatibilità con la vita molto alta e l'individuo muore perché incapace di portare avanti la respirazione.

 

Se sostituissimo il dna mitocondriale, o i mitocondri stessi, con un altro funzionale, allora daremmo la possibilità al futuro nascituro di poter sopravvivere. Non ci saranno cambiamenti a livello fenotipico, non è che ha un braccio in più o e più intelligente o spara palle di fuoco.

In questo ti sbagli Almadel, se le nuove scoperte non saranno a disposizione di tutti non hanno senso di esistere, ' libertà, ugualianza e fratellanza' sono alla base di uno stato sano, il caposaldo di tutto. Nessun uomo dovrà mai aver paura di un altro uomo.

Sono d'accordo. Del resto le stesse cure sanitarie di cui disponiamo attualmente sarebbero riservati alle classi dominanti, se non fosse per questi valori.

Mi è piú facile voler tutta una popolazione umana di 180 di QI che campi 200 anni, invece che solo una casta.

Come è possibile che "le nuove scoperte siano a disposizione di tutti"?

 

Non lo è neppure - non dico la penicillina - ma neanche l'acqua potabile..

figuriamoci la possibilità di intervenire nel genoma di un embrione...

 

Ti quoto pienamente. E penso FleurDeLys che tu sia solo un pochino ingenuo. Sarebbe bello che le nuove scoperte fossero a disposizione di tutti ma non è così. La maggior parte della popolazione mondiale non ha di che mangiare e bere, figuriamoci se potrebbe accedere a cose del genere. Queste scoperte più che mettermi allegria mi mettono ansia perché mi fa pensare al fatto che non facciano che aumentare le già grandissime disuguaglianze che ci sono al mondo.

 

Per rispondere a Cosol: le cure sanitarie di cui disponiamo attualmente SONO RISERVATE SOLO ALLE CLASSI DOMINANTI.. e noi facciamo parte di questa classe. Al mondo mica tutti i malati vengono curati nel miglior modo possibile. E senza andare a vedere nel mondo anche in Italia, per quanto finora ha sempre mantenuto un livello di cure per tutti molto più alto che in tanti altri paesi,non a tutti è possibile accedere a tutto.

Ammetto che è vero che una parte della popolazione mondiali non può godere delle cure mediche, anche se fatico a vedermi nella classe dominante. Però con questo vorresti anche abolire la medicina perché fa vivere piú a lungo una certa classe?

No certo che no. Voglio solo dire che sarebbe meglio concentrarsi un po' anche sul limare le differenze che non cercare di andare sempre oltre.

Poi in ogni caso sono favorevole ad un intervento che eviti una malattia genetica, ma da qui, a fare modifiche anche al resto è un lampo. E l'idea che si possa interferire anche su altre caratteristiche (come l'intelligenza o l'estetica) è una cosa che mi spaventa abbastanza e alla quale sono totalmente contraria.

Infatti Madoka , solo le democrazie (e solo certe di queste) possono realizzare questo grande passo per l'umanità. Quante utopie del passato oggi sono realtà? Il mondo non è mai stato bene come ora e le cose andranno sempre meglio per la nostra specie.

  • 2 weeks later...

L'estetica non mi preoccupa proprio.

Se qualcosa mi preoccupa è l'intelligenza e la longevità:

una casta con 180 di QI che campi 200 anni

è la cosa che mi spaventa di più

(se poi fossero alti, biondi e con gli occhi azzurri,

mi sembrerebbe - in confronto - poca cosa)

 

 

Anche a me, praticamente è l'essere umano che ha distrutto con l'avvento dell'industrializzazione il pianeta, lo ha trasformato, quindi su questo punto concordo con Almadel, inoltre essendo noi specie non vedo perchè dobbiamo ritenerci superiore alle altre specie sulla terra, ora scatenerò l'ira di tutte/i con queste mie parole...

Comunque potrebbero fare anche altri tipi di sperimentazione invece che usufruire dell'eugenetica.

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