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Un problema...


Ghiro

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Spero solo di non aver sbagliato topic. Vi scrivo per esporvi un mio problema che ormai sta iniziando a crearmi qualche fastidio. Fin da piccolo sono stato una persona molto equilibrata e precisa, quando mi predisponevo un obiettivo lo raggiungevo senza ripensamenti con grande soddisfazione. Mettendo sempre in conto, anche che mi sentivo in debito con i miei genitori, e quindi non volevo deluderli sennò intervenivano i sensi di colpa, che mi hanno sempre ammazzato! La mia vita è andata sempre così fino ai 18 anni, dove ho deciso di iscrivermi a scuola guida in contemporanea con l’inizio del quarto superiore. Non era difficile come anno scolastico, anzi, il problema ero io. Ho iniziato a saltare le lezioni, e mi chiudevo sempre di più in me stesso, non avevo più rapporti sociali con nessuno ed ho allontanato tutti i miei amici più cari, senza un apparente motivo. Non riuscivo nemmeno a mettermi sotto con la patente, visto che sono stato bocciato due volte all’esame d guida! Alla seconda bocciatura è arrivata la batosta più grande, ho visto tutto nero, mi sentivo un fallito. Ho smesso definitivamente di frequentare la scuola, passavo perennemente i giorni a casa, non mi confidavo con nessuno. Da quel momento sono passati circa due anni, a piangermi addosso come un bambino, non avevo intenzione di reagire in nessun mondo (e porca miseria, non è da me!). Sapevo di aver deluso la persona più importante della mia vita, mia madre, e questo mi faceva ancora più male! Ho ricominciato ad aprire gli occhi solo qualche mese fa, ricominciando a frequentare amici che avevo perso, e iniziando a sentirmi con ragazzi gay tramite chat. E’ come se avessi ritrovato un altro ME dal punto di vista sociale. Il problema vero e proprio è a livello lavorativo. A me è sempre piaciuto ciò che ho scelto (nell’ambito ristorativo, servizio ai tavoli o dietro al bancone del bar), mi ha fatto sempre sentire realizzato, ma ogni volta che cerco di farmi forza per trovarmi un lavoro inizio a pensare, pensare e ripensare, mi prende un peso al petto che è difficile da togliere. Ho il terrore, ma non capisco di cosa! Penso di non essere all’altezza di fare nulla, tutto sembra più grande di me. Non so più che pensare e non so trovare una soluzione da solo. Spero di non avervi annoiato! Mi sono dilungato come sempre :asd: Ora, che ne pensate?

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Forse il posto migliore per il topic era sfoghi o consigliamoci.

 

Sembra che hai passato un periodo di depressione, comunque è inutile farsi troppe domande se ce la fai o meno per il semplice motivo che finchè non provi non lo puoi sapere  :asd:

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forse effettivamente il post è lungo  :asd:

 

però io dico se tu veramente ti senti bene e realizzato a fare quel lavoro nel settore della ristorazione perchè ti viene questo 'magone' allo stomaco?

anzi spiegami meglio questa senzazione...

hai paura che ti giudichino per la tua omosessualità. o semplicemente pensi di non farcela perchè comunque il lavoro è un grande passo?

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Si, hai ragione, non è il topic adatto...Comunque, non è il problema della mia sessualità, se c'è una cosa chiara e definita ora come ora è proprio quella :asd: Molto probabilmente è stato appunto un periodo di depressione, e devo smetterla di preoccuparmi troppo! Magari ne sto appunto uscendo, e nemmeno me ne sono ancora reso conto. 

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Si, penso anche io alla depressione.

Il mio consiglio è di cercare di riprenderti un poco alla volta: non tentare di rifare tutto assieme, ricomincia, chessò, riprendendo ad andare a scuola o cercandoti un lavoro. Poi, quando ti sarai abituato a questo carico, ti risegni a scuola guida, ecc ecc ecc

Insomma, poco per volta. E cerca di non farti prendere troppi sensi di colpa, se hai perso uno o due anni non è la fine del mondo, soprattutto dato che ora pari determinato a riprendere in mano la tua vita :asd:

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Guest piccinoio

ci si può finire in depressione senza accorgersene, però ghiro posso dirti che invece per me è l'opposto, cioè l'unica cosa che mi fa star bene è lavorare. Posso far vedere quello che valgo, cosa che con le persone non riesco a fare evidentemente.

Una pausa è normale, però non ripeterti che è colpa tua. A tutti capita di fallire in alcuni tentativi. Ma ciò non vuol dire che vali meno di altri.

C'è chi riesce subito al primo tentativo a fare la patente ma non riesce a far scendere un caffé dalle macchinette.... e c'è chi non riesce a prendere la patente nemmeno la terza volta, ma è dirigente di un'azienda di distributori automatici ^^

 

Non ti abbattere ghiro! Fai un respiro profondo e come ti ha detto frattaglia "ricomincia poco alla volta"  ;) auguroni!!

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Sinceramente per me è stato tipo un "tirare" fuori dall'armadio uno scheletro ingombrante, parlare di questa cosa...Anche perché con l'accettazione di me stesso ho iniziato a vedere le cose con un'altra prospettiva, finalmente riesco a far progetti per il futuro. Avrei intenzione di prendere il diploma che avevo lasciato in sospeso, magari facendo due anni in uno. Di possibilità ce n'è, devo solo partire ;) E devo farlo ora, che mi sento abbastanza forte...

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Guest Staralfur_84

Ciao Ghiro.

 

Il periodo nero ha avuto qualche relazione con l'omosessualità?

Se non è così.. che cosa ti ha scatenato quella reazione, degli episodi precisi? o delle paure o pensieri?

 

Sai, perchè chiedi qualche consiglio sull'oggi, ma bisognerebbe anche capire che è successo.

Penso come gli altri che la "diagnosi" ci sta, depressione. Ma la depressione, lo dico per esperienza, è un meccanismo di difesa, una reazione che abbiamo a delle difficoltà che non riusciamo ad affrontare (anche emotivamente parlando).

Quindi penso sia utile cercare di illuminare eventuali cause che ti hanno portato a quel periodo nero proprio in vista di una ripartenza.

Se impari che le tue scarpe non sono adatte a camminare sul ghiaccio, e ci sei già finito in terra.. O ti procuri delle scarpe adatte o la prossima volta scegli la strada sterrata. Ma prima bisogna sapere cosa è ghiacci o cosa terra :rotfl:

 

ciao ciao, e un grosso in bocca al lupo!  :rotfl:

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