Jump to content

Sarah Scazzi: perdono, giustizia o vendetta?!


simply_dreamer

Recommended Posts

simply_dreamer

quello che mi lascia perplesso in questa vicenda è che la ragazza è stata violentata dopo essere stata uccisa. a soli 15 anni. da uno zio... agghiacciante direi. di casi come questi ce ne sono stati e ce ne sono nel nostro paese, purtroppo. ma i media ne hanno parlato per settimane. e ora tutti sono addosso ai familiari, per avere un intervista, per avere lo scoop. ma a quella povera ragazza e al dolore di chi le voleva bene, fondamentalmente, ci pensano davvero in pochi. sono comunque convinto che lo zio pagherà amaramente per ciò che ha fatto, come è giusto che sia.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 70
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Isher

    7

  • alysonmichelle

    6

  • Hinzelmann

    5

  • simply_dreamer

    5

toraepantote

Concordo con te Isher. Anche se fosse andata così, anch'io non credo sia necrofilo.

 

Per quanto riguarda i giornalisti ed il loro proverbiale sciacallaggio: la notizia è stata data ai genitori durante la diretta a "chi l'ha visto?", svoltasi in casa dello zio, con tanto di primi piani, anzi dettagli, sul volto della madre pronti a captare la reazione. In vero stile reality. Solo dopo lo scoop del "corpo ritrovato" hanno pensato fosse indelicato continuare a tenere la madre davanti allle telecamere.

Link to comment
Share on other sites

se ci si vendica e lo si uccide con la pena di morte non potrebbe soffrire e pentirsi (se mai arriverà a farlo). In carcere non credo che avrà vita facile se gli altri detenuti sanno quello che ha fatto.

Il perdono no, perché per me è un atto imperdonabile.

sono d'accordo con te.. Spero rimarrà in carcere a vita.. Appena ho sentito la notizia mi è venuto un magone.. Abusare di lei dopo che è morta  :awk: uno schifo. Di perdono non se ne parla proprio.. Comunque non è un pedofilo è un porco pervertito

Link to comment
Share on other sites

Questa gente non merita la pena di morte perchè sarebbe assolutamente inutile, alla fine cos'è...una piccola iniezione con qualcosa di fatale e via...tutto finito...no le persone di questo genere, degli autentici ANIMALI...devono essere messi in posti a fare lavori forzat i(veramente massacranti) tutta la vita...ma veramente tutta la vita non che dopo 20 anni sono liberi perchè "incapaci di intendere e di volere" ..che schifo!!

Link to comment
Share on other sites

Sì, Toraepantote, i giornalisti italiani sono molto stupidi e lo sciacallaggio fa parte del loro

mestiere, almeno nel modo in cui lo si esercita oggi; non parliamo delle trasmissioni televisive e di come

lo fomentino. Però perché quella madre stava tutta vestita a festa a Chi l'ha visto? Anche lei

probabilmente assetata di parlare con Federica Sciarelli e con quel nugolo di cretine? Un po'

di snobismo, o di rustica indisponibilità, è troppo chiedere?

Link to comment
Share on other sites

la giustizia, se funziona, per non mettersi al suo livello.

 

 

Concordo.

Per me la cosa assurda è che l'ha ammazzata per violentarla, perchè lei non voleva, insomma ti ribelli siccome sei un oggetto non devi ribellarti.

Questa è la cosa più terribile.

Link to comment
Share on other sites

rosa_delle_alpi

credo che giustizia equivalga alla giusta vendetta, in questo caso: non merita altro che stare in carcere per il resto dei suoi giorni, ed è ciò che (spero) la giustizia ha in serbo per lui.

perdono? nemmeno a parlarne. quelli come lui non vanno rimessi in libertà: sono pazzi, malati, e se escono di prigione, poi rifanno le cose orribili per le quali sono stati messi dentro.

Link to comment
Share on other sites

Non capisco perchè tutti si scandalizzano e parlano di questa storia.

C'è sempre nella società, fin dall'inizio dei tempi, fatti di questo tipo ... Ma in questo caso se ne parla da tutte le parti, perchè?

 

Semplicemnte è l'audience per i giornalisti !! Ci marciano sopra e tutti a parlottare e seguire la vicenda come pecorelle quando un fatto del genere nel mondo accade ogni 5/6 min  :asd:

 

Forse più scandalizzarsi sarebbe meglio trovare delle soluzioni perchè fatti del genere non avvengano più.

Link to comment
Share on other sites

giustizia...

sperando che la giustizia venga fatta valere...

io proporrei l'ergastolo a vita sarà assoluta come scelta ma un pazzo come il tipo in questione non ho voglia di vederlo in giro dopo qualche anno ma anche 10 di prigione.

Era sano di mente ha voluto abusare della ragazza,l'ha uccisa perché non l'ha potuta avere in vita? ci ha oltrettutto fatto sesso una volta uccisa? Ed ora l'ergastolo se lo merita eccome!

Però chissà cosa deciderà la bella giustizia italiana...

resta il fatto,che la cosa agghiacciante è stata dare la notizia in diretta a 'chi l'ha visto' alla madre e ai famigliari...io l'ho trovato vergognoso...

Link to comment
Share on other sites

[OT]

 

Per quanto riguarda i giornalisti ed il loro proverbiale sciacallaggio

 

Sì, Toraepantote, i giornalisti italiani sono molto stupidi e lo sciacallaggio fa parte del loro

mestiere, almeno nel modo in cui lo si esercita oggi

 

Premetto, certi eccessi (come la diretta di "chi l'ha visto" con la madre) fanno vomitare anche me; inoltre, ben lungi dal voler essere il "difensore d'ufficio", ma sinceramente queste mi paiono considerazioni ingiuste nei confronti di una categoria che vive una condizione oggettivamente complicata (a causa del contesto culturare, sociale, politico, di un Paese come l'Italia)

 

Intendo dire che in Italia effettivamente il giornalismo "di inchiesta" è messo nove volte su dieci in secondo piano dal "giornalismo spettacolo", ma non trovo tale situazione necessariamente connessa a ridotte qualità umane o professionali dei giornalisti:

semplicemente il "mercato" richiede un certo tipo di prodotto ("la vita in diretta" doppia gli ascolti dell'inchiesta sul lavoro sommerso di Report, per dire) e gli editori si adeguano; il giornalista o mangia la minestra, o salta dalla finestra..in una situazione del genere lo "sciacallaggio" rientra -purtroppo- quasi forzatamente, ma è ingiusto credere che sia sempre legato alla ridotta portata mentale di chi lo mette in atto..scommetterei dei soldi che più della metà dei giornalisti di cronaca, preferirebbero -se gliene fosse data la possibilità- andare a realizzare un'inchiesta, che non tormentare i parenti di una vittima ;-)

 

A questo va poi aggiunto che se certo giornalismo "spettacolare" italiano può dare -giustamente- il voltastomaco (i microfoni ai parenti di una vittima per chiedere "cosa prova in questo momento?"), questa però non è una situazione propria solo del nostro Paese..il giornalismo anglosassone, per esempio, ne ha fatto un modus operandi ben più diffuso e caratteristico..

Link to comment
Share on other sites

Wolf, hai ragione nel puntualizzare, con il tuo solito garbo e la tua solita intelligenza, quello

che hai scritto, che è senz'altro vero e da accogliere. Tieni presente che la mia frase, quella

che tu hai citato, era la premessa di un altro ragionamento, su cui batteva l'accento:

 

Però perché quella madre stava tutta vestita a festa a Chi l'ha visto? Anche lei

probabilmente assetata di parlare con Federica Sciarelli e con quel nugolo di cretine? Un po'

di snobismo, o di rustica indisponibilità, è troppo chiedere?

 

Volevo in sostanza dire che ci sono delle situazioni mediatiche, televisive, in cui viene a

crearsi una corresponsabilità tra i diversi attori, nel senso che, visti i tempi, non possono

che scattare certi meccanismi spettacolari. E' un circolo vizioso, da cui non si sa come uscire.

Forse, in certi casi, non ci si dovrebbe nemmeno entrare. E non alludo ai giornalisti...

Link to comment
Share on other sites

alysonmichelle

Forse più scandalizzarsi sarebbe meglio trovare delle soluzioni perché fatti del genere non avvengano più.

 

Allora debelliamo il genere umano  :asd:

Link to comment
Share on other sites

Credo che il perdono sia impossibile, o meglio se la madre riuscisse a perdonare lo zio avrebbe tutta la mia stima...io non ne sarei capace...

Vendetta...non farebbe tornare indietro Sarah...

Giustizia...che parolona...l'avvocato difensore ha già chiesto la perizia psichiatrica, ergo, credo che in carcere ci starà ben poco...

Link to comment
Share on other sites

Ho letto le vostre riflessioni, le ho trovate molto interessanti, davvero.

 

Rimane in me la sensazione che si giudichi con frettolosa leggerezza il gesto di quest’uomo. Con questo non voglio dire che lo giustifico o che vada redento! E’ giusto che paghi per quello che ha fatto. Va da sè che ognuno di noi è responsabile di ogni preciso “atto” che lede l’integrita di un altro essere vivente. Ma, sovente, vengono ripetute, parole simili come: “pena di morte”, “tortura”, “vendetta”, “mostro”…  ci trasformiamo in giudici spietati, con il preciso intento di dire a noi stessi ed agli altri: “io non sono cosi’!” E tanto più siamo capaci verbalmente di crocifiggere il “mostro” tanto più ci sentiamo forti della nostra rettitudine.  Ma siamo davvero convinti che noi siamo immuni da qualsiasi tipo di sbandamento? Di mancata lucidità, qualora venissimo toccati brutalmente in ciò che abbiamo di più caro?

No, non credo…

 

Sono invece fortemente convinta che chiunque potrebbe commettere in un momento di disperazione o di obnubilamento della coscienza e della volontà, un’atto irreparabile di cui pentirsi per il resto della vita. Tutte le volte che giudichiamo con troppa facilità, saliamo su di un piedistallo per sentirci superiori, per prendere le distanze da quel “qualcuno“ che tanto ci fa ribrezzo e riteniamo inesistente nelle viscere del nostrio “io” più profondo. Io ritengo che nessuno è migliore o peggiore di nessun’altro… ogni essere umano porta in sé tutte le potenzialità, dal santo al  diabolico, l’uomo è da sempre capace di elevarsi all’amore più supremo, quanto abbassarsi al più nefando atto umano. L’andare verso una direzione rispetto ad un’altra, molto spesso, non dipende da una scelta consapevole e razionale, ma da una serie di eventi di cui non sempre si è artefici.  Se prima di affrettarci nel giudicare con ferocia le miserie, le tragedie che ci circondano, facessimo il piccolo sforzo di comprendere cosa c’è veramente dietro le  miserie di ogni essere umano, ed il suo percorso personale, forse ci sentiremmo meno autorizzati ad emettere spietate sentenze.

Link to comment
Share on other sites

 

Sono invece fortemente convinta che chiunque potrebbe commettere in un momento di disperazione

o di obnubilamento della coscienza e della volontà, un’atto irreparabile di cui pentirsi per il resto della vita.

 

Anch'io sono d'accordo con te, Emet.

Giustamente tu parli infatti di disperazione e di obnubilamento della coscienza e della volontà.

Si può aggiungere che quello che varia negli esseri umani è la forza dei freni inibitori,

nonché la forza di altri convincimenti, i quali diventano quasi una seconda natura,

e che tuttavia non sarebbero e non dovrebbero essere così «forti» se al di sotto di essi non ci

fosse una rete di istinti e di pulsioni che, a volte, possono sovvertire il nostro equilibrio, e

prendere il sopravvento.

Link to comment
Share on other sites

toraepantote

Wolf, certamente categorizzare è sbagliato, indubbiamente ci sono giornalisti che esercitano la loro professione in conformità alla norme deontologiche. Ma come accade sempre più spesso negli ultimi tempi, in Italia ed anche, come dici tu altrove, l'eccesso, l'invadenza, lo scoop "ad ogni costo" sono sempre di più una regola, soprattutto in quel tipo di giornalismo vorace (causa od effetto?) che ha la massa famelica come principale fruitrice.

Sicuramente esiste una reale difficoltà per molti giornalisti,  penso però che ognuno, al di là della spietata logica della sopravvivenza per la quale "ci si sente" costretti a sfruttare un evento, può comunque sempre decidere di farlo con la propria moralità ed etica.

Link to comment
Share on other sites

Forse più scandalizzarsi sarebbe meglio trovare delle soluzioni perché fatti del genere non avvengano più.

 

Questo sicuramente, ma certe reazioni da parte della gente, tra quale lo scandalizzarsi, non sono necessariamente un male (mentre lo é lo sciacallaggio dei gironalisti o presunti tali). Alla fine é positivo che la gente si riesca ancora a scandalizzare ed indignare di fatti gravissimi come questo, se la cosa passasse sotto silenzio o con scarse reazioni, temo ci sarebbe più da preoccuparsi.

 

E speriamo sia fatta giustizia equa e non una 'giustizina'all'italiana.

Link to comment
Share on other sites

Volevo in sostanza dire che ci sono delle situazioni mediatiche, televisive, in cui viene a

crearsi una corresponsabilità tra i diversi attori, nel senso che, visti i tempi, non possono

che scattare certi meccanismi spettacolari. E' un circolo vizioso, da cui non si sa come uscire.

Forse, in certi casi, non ci si dovrebbe nemmeno entrare. E non alludo ai giornalisti...

 

Assolutamente d'accordo con te, Isher, specialmente sul discorso che in certe situazioni non ci si dovrebbe nemmeno porre ;-)

 

Sicuramente esiste una reale difficoltà per molti giornalisti,  penso però che ognuno, al di là della spietata logica della sopravvivenza per la quale "ci si sente" costretti a sfruttare un evento, può comunque sempre decidere di farlo con la propria moralità ed etica.

 

Certamente, quello che volevo sottolineare è che in questo mestiere in molte situazioni, la libertà di "movimento/comportamento" del giornalista risulta davvero limitata da logiche editoriali che purtroppo trascendono la moralità e l'etica, per cui spesso ci si adegua e basta..

Direi che la libertà nello scegliere come sfruttare o raccontare un evento è più che altro connessa allo "stile" (che è vero, in certe situazioni è davvero da far rivoltare lo stomaco) che non ad un bagaglio di convinzioni personali

Link to comment
Share on other sites

Sinceramente tutta questa immedesimazione e fama di dettagli mi dà molto fastidio. Credo che la gente sia influenzata dai media, che vogliono sfruttare il più possibile sulla questione. Mi fa rabbia quando vedo impettiti "esperti" che entrano nel privato di queste persone e ne parlano come se ne fossero parte. Tutti in questa storia non sono stati rispettati. Dalla madre, accusata molte volte di essere fredda in un momento tanto traumatico, esortata quasi a piangere a Sarah. Nei primi giorni è stata pubblicamente descritta come una ragazza dalla doppia personalità, dipinta come una potenziale sbandata. Una volta che le ricerche hanno preso la strada del rapimento o dell'assassinio, i media hanno cambiato versione. Nessuno se non i familiari di Sarah devo decidere come comportarsi, gli altri non devono e non possono intromettersi.

Link to comment
Share on other sites

Guest JackSkellington

Il mio primo pensiero è stato "appendetelo per le balle", ma a cosa servirebbe?? Di certo non ridarà la vita alla ragazza, e non credo che ridia pace alla famiglia, deve pagare per ciò che ha commesso, ma pagare veramente! Non farsi qualche anno, poi uscire per buona condotta o con l'indulto e poi andare a piangere dalla d'Urso.... Riguardo al perdono, beh lì deve essere la famiglia a perdonarlo o meno, non certo io, o l'opinione pubblica, un gesto del genere è imperdonabile!

Link to comment
Share on other sites

simply_dreamer

no no. la perizia psichiatrica è un classico. lo vogliono far passare per matto per ridurre la pena. troppo comodo. i veri matti sono in giro non in galera dico sempre io e non solo... quindi ha ucciso la nipote, ok, ne hai abusato sessualmente da morta, ok. ne paghi le conseguenze senza scorciatoie. l'hanno messo in isolamento. chissà perchè... il perchè lo sappiamo. sappiamo tutti che fine gli fanno fare i carcerati a chi abusa o uccide un minore. scusate la freddezza, ma oserei dire: la fine che si merita. i carcerati costano, per non parlare dei carceri nuovi di zecca e mai usati (vedi striscia la notizia) e chi paga?! noi! io lo manderei ai lavori forzati per il resto dei suoi giorni, in modo da rendersi utile alla società. non credo infine, a ciò che ho sentito dire, ossia che starebbe pensando al suicidio. perchè non l'ha pensato mentre uccideva sua nipote?! scusate la schiettezza, ma quando ci vuole ci vuole, come si dice  :roll:

Link to comment
Share on other sites

Non so, sul lavoro, in palestra, al bar non si parla altro di quali terribili punizioni infliggere allo zio. C'è anche chi si lascia andare a vere e proprie fantasie sadiche dette a voce alta. Io mi domando dove è la malattia mentale a questo punto. Anche questo discorso di preferire la giustizia alla vendetta, perché attraverso al giustizia si potrà esercitare sul colpevole una sofferenza maggiore della semplice vendetta, mi sembra un cortocircuito celebrale di tutto rispetto.  Insomma temo che tutta questa partecipazione emotiva non ci porti altro che ad una partecipazione della stesa follia.

Link to comment
Share on other sites

Anche se la rabbia c'è, se ne occuperà la Giustizia di lui (nonostante si sappia che non è tanto celere come ci si aspetta).

Mi astengo dal condannarlo e dall'auguragli ogni male come invece molti miei coetanei fanno.

Link to comment
Share on other sites

Pedofilia? Non pedofilia? Necrofilia? Non necrofilia?

Il fatto che questa ragazza a quanto pare sia stata uccisa dallo zio perché ha rifiutato delle avance, sia stata stuprata da morta e poi buttata da una parte per diventare un corpo martoriato, davvero merita di essere racchiuso in un reato, in un altro o nessuno? Per provocare sdegno o meno davvero deve essere catalogato in qualche modo?

Aveva 15 anni ed è morta, aveva una vita davanti ed è stata distrutta dalle "voglie incontenibili" dello zio, voglie che probabilmente lei per prima non pensava che l'avrebbero portata ad una fine così orrenda.

Detto con sincerità, mi riesce difficile considerare quello dello zio uno "sbaglio", perché delle avance a quanto pare reiterate sono differenti dall'attimo di follia; lo si potrebbe considerare tale se non ci fossero stati precedenti e Sarah fosse stata vittima di un raptus, però evidentemente la situazione era ben differente e non tale da rappresentare un episodio scaturito dal nulla.

Da una figura di famiglia ci si aspetterebbe protezione, cosa sulla quale questa povera ragazza non ha potuto contare. Per me lo zio può anche suicidarsi, però in casi come questo spero sempre che "per sbaglio" individui del genere vengano lasciati al destino che li può attendere in mezzo ad altri detenuti.

 

Tra l'altro, in termini di sciacallaggio televisivo, trovo che sia stato davvero assurdo semmai il solito teatrino made in D'Urso. Chi L'Ha Visto, nonostante i suoi alti e bassi, offre anche una sorta di servizio pubblico e può rappresentare degli imprevisti dalla diretta, la D'Urso con le sue ospitate invece non mi sembra abbia apportato alcunché.

Link to comment
Share on other sites

alysonmichelle

stò giusto guardando quarto grado e stanno dicendo cose interessanti, del tipo che lo zio la molestava da prima, a quanto pare, ecc.  :roll:

 

Ma tu guardi anche gli speciali con i quali i programmi televisivi marciano su questa storia?

L'informazione giustificata è accettabile ma la prostituzione mediatica è qualcosa di scandaloso, forse ancor più del reato avvenuto.

Link to comment
Share on other sites

Mi sembra che questo topic sia rimasto molto, ma molto indietro.

Qualcuno dovrebbe aggiornarlo in base ai recenti sviluppi.

Forse se ne incarica chi lo ha aperto?  :afraid:

Link to comment
Share on other sites

"TARANTO - L'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa il 26 agosto scorso, è quasi conclusa. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta sabato mattina al Comando provinciale dei carabinieri a Taranto. Per la morte della ragazzina sono in carcere lo zio Michele Misseri e la cugina Sabrina, quest'ultima accusata di concorso con il padre in omicidio e sequestro di persona.

Il movente del delitto è "intrafamiliare", ha affermato Sebastio, spiegando che Sabrina Misseri "non ha fatto solo da spettatrice" all'omicidio, e precisando che non è stata mai indagata per occultamento di cadavere come riportato venerdì pomeriggio dalle agenzie di stampa e dai quotidiani online. Attualmente gli inquirenti non ritengono che altre persone possano essere coinvolte nel delitto della quindicenne.

La ragazza avrebbe tenuto ferma la cugina mentre il padre lla strangolava con la corda. Il movente sarebbero state le molestie sessuali che l'agricoltore di 57 anni aveva compiuto nei confronti di Sarah. Sabrina ne era venuta a conoscenza dalla stessa quindicenne. Il procuratore della Repubblica Franco Sebastio ha dichiarato di non poter rivelare altri particolari "per ragioni investigative", senza fornire spiegazioni in merito al movente."

 

Ecco l'aggiornamento...E sono ancora più senza parole di prima :afraid:

Link to comment
Share on other sites

Come vedete le accuse di pedofilia e di necrofilia erano solo fantasmi

contenuti nel cervello della gente, come molto spesso si constata presso i fautori

della caccia alle streghe.

 

In realtà esistono anche sospetti che le cose siano andate ancora diversamente

e che l'unica artefice dell'omicidio sia la cugina di Sarah. Bisognerà aspettare le

prossime ore e giornate per saperne di più.

Link to comment
Share on other sites

Ormai c'è un'incongruenza dietro l'altra, soprattutto nelle deposizioni.

Ma la cosa peggiore è che questa vicenda sta diventando più un programma a puntate, con gente che fa a gara per intervistare/farsi intervistare e avere le ultime notizie o qualche scoop.

I media stanno decisamente esagerando secondo me :/

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...