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BetWeen: "Scopri la differenza ma non fare differenza"


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Da qualche giorno per le vie di Bari ho notato questi cartelloni pubblicitari di una nuova campagna per i diritti civili:

BetWeen-Omofobia-Lesbian.jpg

width=600 height=300http://www.superpopblog.it/blog/2010/11/BetWeen-Omofobia-Gay.jpg[/img]

width=600 height=300http://www.superpopblog.it/blog/2010/11/BetWeen-Omofobia-Trans.jpg[/img]

 

Leggo che presto oltre che a Bari si estenderà in tutta la Puglia.

Ne so ancora poco e mi informerò meglio, ma mi sembra una buona cosa ovviamente e volevo subito condividerla con voi. :love:

 

questi i link:

http://www.betweenproject.com/index.html

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/4-novembre-2010/manifesti-gay-scopri-differenza--1804093366744.shtml

L'iniziativa è positiva, però sono d'accordo con Almadel. Potrebbe quasi essere considerato un messaggio discriminatorio per le persone la cui omosessualità è più manifesta.

Tra l'altro è un atteggiamento che ho notato (sia tra etero che tra gay): "Io non ho niente contro il suo orientamento sessuale, ma è necessario che si vesta e/o cammini e/o si comporti così?"

Io la vedo in modo positivo. Diciamoci la verità, non ci va mai bene nulla. Se mettono un ragazzo gay piuttosto effeminato e la cui sessualità sia manifesta non va bene perchè non rispecchia il ''gay medio''. Se è sobrio neanche perchè facciamo passare il messaggio contrario. Guardiamo i propositi ottimistici dell'iniziativa per una volta. :love:

Non mi piace.

Le vere discriminazioni

le subiscono quelli di cui si nota.

 

Appunto, queste iniziative nascondono forti discriminazioni ,ma non della società, non della Chiesa , proprio degli stessi gay che vogliono imporre un determinato stereotipo a tutti , quello del calco-etero, chi non è così al rogo! :love: :love: :love:

Non mi piace.

Le vere discriminazioni

le subiscono quelli di cui si nota.

Non è che hai torto, ma non penso che sia comunque negativo neanche nei confronti delle persone visibili.

 

 

 

Apprezzo molto il fatto che nella campagna ci sia anche una trans.

Senti, se non sei effeminato

e se non ti baci in pubblico;

vedrai che non avrai problemi di omofobia;

se non quella della politica (sulle coppie gay)

e della religione.

 

Il problema è analogo a quello dello spot della Carfagna:

a nessuno danno fastidio gli omosessuali, basta che:

1) Non lo sembrino

2) Non si bacino in pubblico o sui cartelloni pubblicitari

3) Non mettano in crisi il matrimonio

4) Non vogliano adottare bambini

5) "Non siano figli miei".

 

Prendiamo una categoria che io non sopporto

- ad esempio: i Razzisti -

Cosa volete che me ne freghi se vedo due facce

in manifesto e so che uno di loro è razzista?

Al massimo mi spavento di più e penso:

"Cazzo, questi schifosi sembrano normali"

Stessa cosa penseranno gli omofobi dei gay, no?

 

La vera cartina al tornasole è il bacio gay:

l'atto più rivoluzionario possibile

in queste campagne fatte di pallidi buonismi.

Sul bacio sono d'accordo, ma essere gay non vuol dire soltanto baciare una persona dell'altro sesso. Importante è focalizzarsi sul messaggio che si vuole dare.

 

Prendiamo ad esempio un'altra categoria piuttosto discriminata: gli anziani. Per far passare un determinati messaggio non credo sia necessario fotografarli al cambio dentiera o nella pulizia pannolone (sto volutamente estremizzando).

Così come non è necessario un bacio per comunicare determinate cose.

 

Magari il manifesto è eccessivamente ''polite'' o buonista, ma il mio discorso ricadeva sull'estetica. Spesso mi capita di sentire ''il gay pride non mi rappresenta perché i gay non sono tutti piume e ali d'angelo'', ''Il tizio del GF non va bene perché è lo stereotipo di checca selvaggia'' ''Lo spot D&G manco perché sembra che un gay sia un assatanato di baci ed effusioni in pubblico''. Ora non va bene neanche una campagna più sobria, esonerando dalla mia idea o approvazione.

Uhm, hai ragione, un omofobo che vedesse quello potrebbe preoccuparsi solo pensando al fatto che "sono tra noi".

Però direi che è comunque meglio che niente.

In alternativa, invece che criticare cerchiamo di fare qualcosa di costruttivo :love:

 

 

Facciamo un cartellone con un effeminato omo e un effeminato etero, una butch lesbica e una butch etero e una trans visibile e una donna molto brutta? :love:

Dobbiamo far leva anche sulle discriminazioni subite dagli eterosessuali, cerchiamo di creare un clima di confusione di identità, nel quale i gay non puntano il dito contro l'immoralità degli etero-sessuali (vendiamoci bene), così schiereremo gli etero dalla parte nostra contro il principale nemico, LA CHIESA!

 

Etero con trans, etero che si eccita con lesbiche , etero che partica rapporti anali con la proria donna, coppie etero che ricorrono alla fecondazione assistita (della serie i figli nati in provetta non sono alieni o animali) e neri, arabi.... etc etc... Coloriamo le città con questi manifesti...

Bella l'intenzione ma inutile. L'omofobia parte dal principio dall'ignoranza ed è quella che va combattuta in primis andrebbe abolita l'idea che gli omosessuali lo siano per scelta o che sia il risultato di quale devianza mentale o infantile. Se non aboliamo i luoghi comuni più pericolosi è inutile andare a dire che l'omofobia è sbagliata. E' naturale che il popolo odi dei perversi, che lo fanno per scelta, e che rendono i bambini dei deviati distruggendogli l'infanzia.

Dexter, qual è il nostro target?

Sono gli omofobi?

Sono gli etero già amichevoli?

Sono i gay?

 

Per compiacere i gay, basta mettere un gay maschissimo.

Tipo un pompiere o un muratore che dica: "anche io sono gay!"

I gay meno effeminati vedono più sono contenti.

 

Agli etero che sono già nostri amici va bene quasi tutto, direi.

Basta che lo facciamo noi e che piaccia a noi.

I miei amici etero maschi gradiscono qualcosa contro la Chiesa,

le mie amiche etero femmine preferiscono due bei gay ragazzi che pomiciano.

 

Per gli omofobi serve un bacio;

perché è col bacio che vengono allo scoperto

e devono confrontarsi con il loro schifo.

secondo me è una buona iniziativa. Lo slogan  "Scopri la differenza ma non fare differenza" è fatto bene!

Voglio dire..  comunque qualcosa si muove, meglio che starsene con le mani in mano.

se voi credete di poter fare di meglio di quello che stanno facendo, ben venga, proponetevi, scrivete a BetWeen e dite la vostra.

 

@ Alma

credo che il tuo esempio non sta molto in piedi, o forse ho capito male io il concetto?

se il cartellone pubblicitario parla dei gay (coloro che sono attaccati dagli Omofobi)

tu avresti dovuto fare l'esempio sulle persone di colore (coloro che sono attaccati dai Razzisti).

Cioè nel cartellone si parla della parte lesa, ovvero la minoranza dei gay, tu invece parli dei razzisti e non dei neri.

non so se ho reso l'idea.

Il paragone era giusto (nelle mie intenzioni)

 

Gli omofobi odiano i gay, quanto io odio i razzisti.

Immaginando che i razzisti vogliano far cambiare idea a me,

a loro non sarebbe utile un manifesto come questo.

Ho pensato a una campagna terroristica:

 

Gruppo di ragazzi al pub che fanno battute sui gay,

- inquadratura sul volto rancoroso del cameriere -

Cameriere che serve le birre con un bel sorriso.

 

Sovraimpressione: "Impara a rispettare gli altri"

Inquaratura sul cameriere e una boccetta di Guttalax

Altra sovraimpressione: "Oppure portati la birra da casa"

Io la vedo in modo positivo. Diciamoci la verità, non ci va mai bene nulla. Se mettono un ragazzo gay piuttosto effeminato e la cui sessualità sia manifesta non va bene perché non rispecchia il ''gay medio''. Se è sobrio neanche perché facciamo passare il messaggio contrario. Guardiamo i propositi ottimistici dell'iniziativa per una volta. ;)

      Quoto alla grande...il resto sono polemiche vuote.

Questo genere di iniziative mi strappa sempre un sorriso (non ironico). Potranno essere mal ideate o realizzate, potranno non riassumere tutti messaggi che sarebbe giusto diffondere, potranno non rispecchiare tutte le tipologie (termine di comodo) esistenti di gay, potranno essere troppo "delicate" o poco incisive, ma capite bene che riassumere tutte queste caratteristiche in uno spot stradale è un'utopia.

Il problema non si porrebbe se solo ci fossero più campagne di questo tipo, avremmo semplicemente una "tela" più ampia per un ritratto d'impatto e più fedele alla realtà.

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