Se dico 'gay'

[gibberish]

Se dico 'gay' cosa ti viene in mente? Sensibile? Emotivo? Raffinato? Colto? Intellettuale?

A me viene in mente tutt'altro: Frivolo. Acido. Ignorante. Vuoto.

 

Ti basterà fermarti qualche minuto davanti all'entrata di un locale, e vedrai occhi appuntiti come bisturi sezionarti\sventrarti\ricucirti, li vedrai sferragliare l'uno contro l'altro mentre gli angoli delle bocche sotto di loro si dilatano e luccicano per qualcosa che hai addosso, per il tuo naso, magari i tuoi capelli. Bisbigli di una corte di dame avvizzite, risatine effeminate di iene castrate, improvvisi acuti di soprani in cerca di platea. Le loro pose statuarie, plastiche e fotogeniche, non comunicano col corpo altro che uno sproporzionato ego. Ognuno di loro diventa un buco nero che vorrebbe risucchiare l'attenzione di tutto il cosmo e diventarne la capricciosa sovrana, il cui merito è solo di esistere, ma dovrebbe essere già un motivo sufficiente per inchinarsi.

Non avere paura dei loro sguardi analitici e insistenti, tieni il mento alto e raccogli la sfida, perché se ti volterai avrai dato loro la soddisfazione di sentirsi forti nella loro unione contro tutto e tutti, nel loro potere inquisitore di vecchia signora viziata che non riesce più a stupirsi per niente.

Osservali. Osserva la ruvidezza della pelle da cui con una lametta sono state recise le sopracciglia, che insistono a sbocciare sempre più dure e scure, che torneranno a crescere dove per natura sono nate. E che ogni giorno vengono estirpate con perizia maniacale, perché a lui non piacciono, perché lui le vuole fini e precise, non vuole solo dei peli: vuole una cornice per i suoi occhi, una cornice simmetrica, tagliente, accattivante. E il suo sguardo si fa sempre più affilato, sempre più malizioso, sempre più perverso e insostenibile.

Cosa cazzo c'è oltre quei bassorilievi di peletti scolpiti ad arte? C'è una mente aguzza e acuta come l'angolo che disegnano? Forse poche parole saranno sufficienti a toglierti il dubbio:

- Quella lì, lei, io, lui, quella sfranta, quella frocia...- Non si capisce di chi parlino, il genere maschile e femminile si confondono, forse perché in ogni uomo c'è una donna, quella parte femminile che se non viene mostrata è sintomo di repressione. 'Represso\a' è una parola più che abusata. Tutti sono repressi. Tutti lo sono, tranne chi pronuncia questa parola però: - Lei lì ora fa tanto la santarellina ma secondo me si reprime - , - Quello fa tanto il maschio ma secondo me è solo un represso, dagli tempo e vedrai! - . Certo. Sono tutti repressi. Certo. Solo perché non si atteggiano platealmente a troia sempre in calore come te o perché ti dimostrano chiaramente che gli fa schifo l'idea di avere un contatto sessuale con uno come te. Certo, sono tutti repressi, è così che stanno le cose.

Non cercare di spiegare la tua visione della sessualità, non cercare di spiegare i tuoi ideali, i tuoi gusti, il tuo stile di vita: non lo capiranno mai. Non c'è scampo: se non sei in cerca di sesso senza complicazioni sei solo “repressa”. Non repressO. RepressA. - E' inutile che fai tanto la schifata quando si parla di batuages, dark room e saune. E' che ancora non hai fatto esperienze, anch'io alla tua età ero così, ma poi sono cambiato - Sei cambiato perché sennò ti esplodevano le palle, sempre ammesso che tu le abbia. Sei cambiato perché avevi bisogno di trovare un modo semplice e veloce per svuotarti i coglioni: con uno sconosciuto che ti riempie quel maledetto buco di culo che pensi sia la parte più interessante che uno come te ha da offrire e poi tanti saluti.

 

All'apparenza ti sembrerà strano, ma è così. Da dove veniva quell'immagine di gay intellettuale e colto che avevi in mente? E' solo uno stereotipo senza fondamenta. Dov'è quella voglia di apertura mentale verso tutto quello che è anticonformista, diverso, interessante? Cos'è interessante per loro? Cos'è apertura mentale per loro? Non ti illuderai mica che essendo gay, abbiano una visione del mondo che comprende sia la 'società eterosessuale' (quella in cui, volenti o nolenti tutti viviamo) sia quella omosessuale, e sappiano farne una mediazione? NO.

Loro vivono nel loro mondo. Nel loro mondo luccicante di lustrini e di pose da diva. Nel loro paradossale mondo in cui tutto quello che non è gay è out. Nel loro mondo in cui tutte le problematiche gay sono le vere piaghe di questo mondo. Ma per favore. Cosa fate voi per diminuire il livello di omofobia, ogni giorno? Una bella sfrociata in pubblico dove dimostrare la vostra isteria? Qualche acido commento verso le donne che vi rubano l'attenzione dei maschi?

No, a voi importa solo di guadagnarvi l'attenzione di tutto il mondo con un solo schiocco di dita. Tutti gli occhi su di voi, voi con i vostri visi dalla pelle levigata, sempre perfetti e senza mai un pelo di troppo, con i vostri abbigliamenti impeccabili e curatissimi, rigorosamente omologati all'etica dell'esibizionismo sfrenato di ciò che avete e non di ciò che siete, perché quello che siete è meglio coprirlo, meglio nasconderlo, con gli abiti più alla moda e costosi che potete. E' così che create quella maschera di voi stessi che vi fa sentire forti, sicuri di voi, insensibili e immuni da ogni dubbio circa il resto del mondo, quel resto del mondo che non si ghettizza da sé come fate voi, non si riunisce accomodati con le gambe accavallate in salotti privati dove sfogare il proprio urticante sarcasmo verso tutto ciò che non fa parte del vostro regno, dove sfilare ostentando disinvoltura per mostrare la propria merce.

 

Con cosa nutrite le vostre menti? Con lo stesso veleno che sputate: l'invidia. Di quanta invidia siete capaci, se qualcuno riesce a prendere più cazzi di voi, se non ve lo danno, o se si osa rubarveli di bocca. E' questo il massimo a cui tenete, lo scopo della vostra esistenza. Il massimo delle vostre aspirazioni è un cazzo duro che riempia le vostre ferite mai rimarginate di infanzia oppressa e vi faccia sentire desiderati, perché per voi il sesso è potere e affermazione del vostro ego effimero. Per voi è solo un gioco, ma un gioco serio, un gioco che tiene occupate le vostre vite per intero, la vostra ossessione. Guai a sconfinare nel vostro territorio di caccia, guai ad adocchiare una delle vostre prede, sopratutto se è una di quelle da sempre ambite ma mai conquistate. E' vostra, vi appartiene di diritto, avete la precedenza voi, l'avete vista prima voi. Perché di preda, di vittima si tratta. Di un pezzo di carne fresca da spremere a vostro piacimento che secondo voi non ha nessuna volontà. E' la legge atavica della giungla, dove il più forte vince anche a colpi bassi, dove si deve combattere con i più subdoli mezzi pur di ottenere il trofeo e non lasciare che siano altri a conquistarlo, dove collezionare schizzi di sborra come fossero pietre rare da indossare, con cui pavoneggiarsi e far schiattare tutti di invidia.

[ben81]

a me viene in mente solo una persona con un preciso orientamento sessuale, esattamente come se dicessi etero.

Poi, all'interno di questi gruppi, ci saranno ovviamente varie tipologie di personaggi, dalla persona piu' infame e stronza, alla persona piu' spledida e sensibile...le generalizzazioni sono sempre sciocche.

Ergo è stupido sia dire "i gay sono tutti sensibili", come anche lo è il tuo dire "i gay sono tutti stronzi"...ogni persona è un Mondo a sè, certi discorsi ricordano quelli degli uomini stupidi che dicono che le donne sono tutte puttane, solo perchè hanno avuto la sfiga di conoscere le donne sbagliate, e probabilmente per te è stato lo stesso, ma in chiave gay.

[gibberish]

questa non vuole essere una generalizzazione, ma una provocazione

[lollone]

la madonnaaaa...ma con chi ce l'hai?

[ben81]

Un provocazione sterile, anche detta flame, che inquadra peraltro solo una piccola parte delle persone omosessuali.

E' un pò come dire che gli etero sono puttanieri solo perchè in politica abbiamo l'esempio di persone che lo sono...chi lo afferma già sa di dire una castroneria.

[coeranos]

la fiera dell'omofobia interiorizzata! ye!

 

Se dico 'gay' cosa ti viene in mente? (...)

A me viene in mente tutt'altro: Frivolo. Acido. Ignorante. Vuoto.

 

Da dove veniva quell'immagine di gay intellettuale e colto che avevi in mente? E' solo uno stereotipo senza fondamenta.

 

sostituire uno stereotipo con un altro stereotipo è alquanto deleterio.

 

per il resto ti consiglio di liberarti di tutto quel rancore e livore, se non altro perchè fai soltanto del male a te stesso, agli altri è del tutto indifferente.

[gibberish]

strano, sei il primo a cui faccio leggere questo pensiero (che ho scritto 5 anni fa e trovo ancora attuale) che non è d'accordo...

pazienza.

 

con chi ce l'ho? con l'omologazione, la superficialità e la mediocrità dell'ambiente gay

[Isher]

Una provocazione è accettabile, come tutte le provocazioni, se contestualmente ti presenti e dici qualche cosa di te.

 

C'è una sezione apposita, in cui si presentano tutti coloro che intendono far parte, per un periodo, breve o lungo

che sia, di questo Forum

 

Altrimenti....

[ben81]

strano, sei il primo a cui faccio leggere questo pensiero (che ho scritto 5 anni fa e trovo ancora attuale) che non è d'accordo...

pazienza.

 

con chi ce l'ho? con l'omologazione, la superficialità e la mediocrità dell'ambiente gay

 

 

 

Io ce l'ho con la superficialità di molti personaggi in genere, senza soffermarmi su fatto che preferiscano il pene o la vagina...soluzione? Ho selezionato negli anni la gente con cui esco, dando la priorità non al numero, ma alla qualità delle persone che intendo frequentare.

Puoi farlo anche tu, sai?

[Dexter]

Non oso immaginare cosa potresti ''vomitare'' se ti dicessero bisessuale. 

[coeranos]

ma poi sono le stesse banalità e gli stessi luoghi comuni che sono stati ripetuti tante volte in questo forum. è un modo per sentirsi migliore degli altri (voi siete superficiali, omologati ecc.. io no)

e come sempre il problema di fondo è sempre lo stesso.

[gibberish]

mai sentito migliore, ma molto alieno

 

bisessuale? siamo tutti bisessuali, di base, secondo me.

 

ripeto: la mia è una provocazione.

 

se il topic viola le regole ne prendo atto e sparisco. altrimenti....

grazie dell'attenzione

[ben81]

ma da cosa nasce questo rancore, hai avuto esperienze negative?

o piuttosto era solo un esercizio di stile?

[Frattaglia]

Non mi pare che siano tutti così, come neanche tu in fondo sei così.

Quindi invece perchè non cerchi di avere un atteggiamento costruttivo, invece che distruttivo?

Tipo, presentati e parlaci di te, o magari delle tue esperienze

[gibberish]

Questo "pensiero" è nato 5 anni fa quando ho iniziato a frequentare l'ambiente, ed è né più né meno quello che ho visto intorno a me affacciandomi a una realtà che probabilmente avevo idealizzato.

Dopo vari anni, allontanamenti e riavvicinamenti non è cambiato niente, questo è quello che continuo a vedere.

 

E se mi sono deciso a renderlo pubblico è proprio per sentirmi dire che mi sbaglio, che non è così, che esiste qualcosa in più.

[lollone]

allora dai...facci una tua presentazione. 

[ben81]

Guarda sicuramente hai conosciuto persone sbagliate.

Non nego di aver conosciuto gente frivola, stupida, superficiale, e interessata, ma le stesse tipologie di persone le ho conosciute anche in versione eterosessuale...ma non ho mai disperato, talvolta sono rimasto anche solo (meglio solo che attorniato da fidanzati e amici stupidi), finchè non sono riuscito a trovare un ragazzo valido e amici altrettanto validi.

Basta cercare sempre, e pattumare senza pietà le persone che ci accorgiamo essere interessate, stupide, e cattive.

[gibberish]

Grazie Frattaglia, per aver raccolto la provocazione senza darmi del presuntuoso.

Raccontare le mie esperienze... Pensandoci, in pratica è come se mi fossi presentato attraverso di esse! Modo sbagliato forse, ma almeno non ho giudicato nessuno in particolare

 

Forse ho usato un linguaggio rude, ma mi stupisce che nessuno si riveda in quello che ho scritto, almeno in minima parte. Basta leggere fra le righe per intendere che non sono un omofobo, ma un deluso - credevo.

[ben81]

Non è che gli altri non hanno conosciuto persone simili a quelle da cui tu sei rimasto deluso, credo che tutti al mondo abbiano avuto la sfortuna di conoscere tanta gente di merda...semplicemente, dopo magari una prima delusione iniziale, soprattutto quando si era giovani ed inesperti, si è imparato che è il caso di non farsene un problema, limitandosi ad allontanarle...certi personaggi non meritano nemmeno rancore, ma il nulla piu' assoluto, il disinteresse piu' totale...ricorda che la noncuranza è il miglior disprezzo.

Quanti anni hai?

[Guest burro.e.miele]

Io non penso tutti i gay siano così. Quell'ampio spaccato di comunità che tu abilmente descrivi secondo me dovrebbe andare sotto la categoria "checca", che riprende tutto l'immaginario stereotipato, ma non troppo lontano dalla realtà, che ti sei fatto. In parte, condivido il tuo pensiero. È da poco tempo che posso definirmi bisessuale, prima il mio interesse era esclusivamente verso le ragazze. Alcuni, su questo forum, hanno insinuato ci sia in me un'inconscia repressione, ma io non credo. Si tratta di semplici imprevisti della vita. Situazioni che accadono. Tutto qui. Eppure, quella percezione che hai tu di questo mondo, che io ho sempre avuto quando ero convinto di essere solo etero, percezione che molti tacceranno e liquideranno come 'pregiudizio', mi rimane. È vero, non ho mai frequentato dei gay, non sono mai stato in un locale gay, se devo essere sincero, non ci tengo neanche, perché vedo quei posti come dei carnai, ma nonostante questa nuova consapevolezza della mia sessualità, quel pregiudizio/percezione non passa. Quelle poche volte che mi capita di avere a che fare con delle checche, ecco che mi vien da pensare esattamente quello che pensi tu. Con una piccola differenza: so bene, che per quanto molti gay possano rientrare nella categoria checca, un parte buona e positiva, morale e civile esiste, ed ecco perché non mi riesce di far di tutta l'erba un fascio e bruciar tutto. Anzi, sono proprio queste persone che tu non gradisci, che più fanno risaltare quelle persone gay perbene e pulite. Per analogia, la questione si riprone tra gli etero: i montati (e le montate) che si esaltano e pavoneggiano, sminuendo i restanti.

[albix91]

Ma se tutta questa provocazione si riferisce solo ai gay che trovi nei locali allora posso immaginare che tu abbia ragione (solo immaginare, visto che di locali gay non ne ho neanche mai visto uno).. Mi basta pensare alle discoteche "etero" dove sono tutti truzzi e tirati alla ricerca di qualcuno facile da rimorchiare.. Il corrispettivo gay sara`piu`o meno quello che descrivi tu.. Cioe`e` la gente che frequenta quell'ambiente che e cosi`.. Adesso esagero pero` se vai nel tempio della perdizione che ti aspetti di trovare? I gay perbene staranno altrove..

[c1p8-xy]

Secondo me ci vorrebbe un po' di lavoro DURO, per chi ha tempo di impegnare la testa in simili fanfaronate. Come si può pretendere al giorno d'oggi di stereotipare così il mondo? Ma per favore.

[Cosol]

Se il modello checca esiste, perché non parlarne?

Poi ognuno è libero di fare come vuole.

Certo, mi piacerebbe che il gay non checca non sia un esemplare cosí raro come lo è nella mia cittadina.

[coeranos]

Se il modello checca esiste, perché non parlarne?

 

cosol, il titolo del topic non è "se dico checca", puoi capire che il problema non è quello.

come se poi fosse negativo essere effeminati, volersi godere la vita senza troppi moralismi inutili e voler vivere con altri gay (o la famosa autoghettizzazione che in realtà non esiste)

anzi, alla fine sono sempre le checche i primi a tenersi per mano, a baciarsi in pubblico, a manifestare per non doversi nascondere (i moti di stonewall...)

quando otterremo gli stessi diritti dovremmo costruire un monumento alla checca ignota

[Frattaglia]

Secondo me dipende da cosa intende per modello checca.

Se con checca si intende l'omosessuale effeminato, non c'è nulla di male a esserlo, ognuno dovrebbe essere libero di essere come si sente. E comunque, come è ovvio, non tutti i gay lo sono.

Discorso diverso se parliamo di persone acide, invidiose e pettegole. Beh mica tutti gli effeminati sono così, e ci sono persone così anche tra i non effeminati.

Le definizioni sono importanti ragazzi

[ben81]

Ma se tutta questa provocazione si riferisce solo ai gay che trovi nei locali allora posso immaginare che tu abbia ragione (solo immaginare, visto che di locali gay non ne ho neanche mai visto uno).. Mi basta pensare alle discoteche "etero" dove sono tutti truzzi e tirati alla ricerca di qualcuno facile da rimorchiare.. Il corrispettivo gay sara`piu`o meno quello che descrivi tu.. Cioe`e` la gente che frequenta quell'ambiente che e cosi`.. Adesso esagero pero` se vai nel tempio della perdizione che ti aspetti di trovare? I gay perbene staranno altrove..

 

 

Anche questo non è vero: io in discoteca ci ho incontrato vari validi amici e pure il mio ex, storia di 4 anni, persona con cui tutt'oggi nonostante la fine sono rimasto in amicizia...anmche lui come me non era li per fare il cretino ma sperando di conscere persone interessanti, e così è stato...la persona giusta si può conoscere ovunque, basta cercare e selezionare.

[albix91]

Si si ma non metto in dubbio che nelle discoteche tra i festaioli ci sia anche gente perbene.. Poi ci sono locali e locali.. E magari anche in un locale pieno di "checche a caccia di prede" (tanto per citare il post iniziale..) c'e il gay tranquillo che cercava soltanto qualcuno della sua stessa sponda con cui legare.. Pero`se Gibberish si e` fatto un'idea del mondo gay solo dopo aver frequentato locali non si puo` lamentare perche`la maggior parte della gente in discoteca certo non va per parlare di storia e filosofia ..

[gibberish]

Trovo buffo sentirmi dire che i miei sono solo pregiudizi, quando questa riflessione l'ho fatta DOPO aver sperimentato l'ambiente gay -come ho specificato- partendo da un'idealizzazione positiva, fra l'altro

 

Trovo banale e poco credibile liquidare tutto come puro e infondato stereotipo, quando mi baso e punto chiaramente il dito contro certi comportamenti e non contro la categoria in sé (sempre ammesso che si sia in grado di interpretare una provocazione)

 

Non sono né meglio né peggio: mi limito a osservare.

[Dexter]

Tutto giusto, per carità.

Ma la categoria l'hai puntata già nel titolo del topic. 

[ben81]

Trovo buffo sentirmi dire che i miei sono solo pregiudizi, quando questa riflessione l'ho fatta DOPO aver sperimentato l'ambiente gay -come ho specificato- partendo da un'idealizzazione positiva, fra l'altro

 

Trovo banale e poco credibile liquidare tutto come puro e infondato stereotipo, quando mi baso e punto chiaramente il dito contro certi comportamenti e non contro la categoria in sé (sempre ammesso che si sia in grado di interpretare una provocazione)

 

Non sono né meglio né peggio: mi limito a osservare.

 

 

 

 

Non si tratta di liquidare il tutto a stereotipo, nessuno nega che esistano ANCHE persone vuote, superficiali, e pessime in generale...ma appunto un conto è dire che esistano certe persone, un altro conto è generalizzare...che cosa penseresti se uno dicesse, dopo aver letto eva3000 o altri giornaletti stupidi del genere, che tutti gli etero sono come i vari costantino, le veline, o le mignotte che la danno per entrare in politica?