Guest burro.e.miele Posted November 13, 2010 Share Posted November 13, 2010 Da ieri pomeriggio, girava la notizia, seppur incerta, della liberazione della Signora. Oggi c'è stata la conferma definitiva. Cosa ha spinto la giunta militare dell'ex-Birmania a liberare questa dissidente politica? A quanto pare, il sostegno di Pechino non è venuto meno, eppure... Nel Mondo, quanti altri martiri della libertà sono ancora vittime della disumanità di governi autoritari e militari? Qualche articolo: http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-11749661 http://www.corriere.it/esteri/10_novembre_13/birmania_aung_san_suu_Kyi_libera_a1647e92-ef13-11df-979e-00144f02aabc.shtml Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolf Posted November 13, 2010 Share Posted November 13, 2010 Personalmente oggi la giornata è un po' più lieta, ammetto che a vederla in cima a quel cancello a salutare la folla, mi son sentito un po' più "libero" anche io :-) Ciò che ha spinto la giunta militare della Birmania a liberarla è stata presumibilmente la pressione internazionale, oltre che la stessa crisi interna, che sta portando l'attuale governo verso una lenta (speriamo il meno possibile) agonia: il fatto stesso che le forze di sicurezza non abbiano caricato i manifestanti è -dal mio punto di vista- indicativo del fatto che in questo momento il regime si renda conto di non poter continuare con la sola repressione violenta dei dissidi interni.. Ciò non vuole comunque dire che il problema sia risolto: la politica della repressione rimane e così rimangono più di 2200 prigionieri politici nelle galere Birmane, meno noti di San Suu Kyi e presumibilmente destinati ad una fine orrenda dimenticati da tutti..speriamo che la pressione internazionale si rivolga a sollecitare con più forza la loro liberazione P.S. A vederla mentre passava tra la folla, così esile e quasi intimidita, mi è venuto in mente il brano di Guccini, "Canzone per Silvia" "Paura del diverso e del contrario, di chi lotta per cambiare, paura delle idee di gente libera, che soffre, sbaglia e spera. Nazione di bigotti! Ora vi chiedo di lasciarla ritornare perché non è possibile rinchiudere le idee in una galera... " Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mayonaise Posted November 13, 2010 Share Posted November 13, 2010 io mi sono commosso! scusate per il monoriga ma è così! @Wolf: non posso che quotare al 100% Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabio Castorino Posted November 13, 2010 Share Posted November 13, 2010 Aung San Suu Kyi è una degli eroi dei tempi moderni, la sua resistenza ad anni di angherie da parte della giunta militare è un esempio per tutti coloro che si battono contro le ingiustizie. Ora non lasciamola sola, ma continuiamo a sostenere la sua battaglia per la libertà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
WYWH Posted November 14, 2010 Share Posted November 14, 2010 "Non perdete la speranza", ha esortato. "C'è democrazia quando il popolo controlla il governo. Accetterò che il popolo mi controlli". Questa è una frase da politico, stimo profondamente questa donna. Ma lei nel '90 non aveva vinto le elezioni? Se davvero si ritorna alle urne in Birmania (ho capito così) è difficile che non vinca, no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabio Castorino Posted November 14, 2010 Share Posted November 14, 2010 In Birmania le elezioni ci sono appena state, ma si è trattato di elezioni-farsa, a cui le opposizioni non hanno partecipato e che sono state ovviamente stravinte dal partito che appoggia il regime militare. Non a caso la liberazione di Suu Kyi è avvenuta DOPO queste elezioni, in modo che la sua presenza in libertà non disturbasse la pagliacciata elettorale. Non so quali sarebbero i risultati se ci fossero elezioni regolari e partecipasse anche Suu, ma certo mi ha molto colpito che, dopo tanti anni di segregazione e in un paese oppresso da una censura feroce, ci fossero tante persone in strada a festeggiarla ed acclamarla. Evidentemente i generali non sono riusciti a far sì che il popolo la dimenticasse, e questo mi pare un segno molto positivo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
WYWH Posted November 14, 2010 Share Posted November 14, 2010 In Birmania le elezioni ci sono appena state, ma si è trattato di elezioni-farsa, a cui le opposizioni non hanno partecipato e che sono state ovviamente stravinte dal partito che appoggia il regime militare. Non a caso la liberazione di Suu Kyi è avvenuta DOPO queste elezioni, in modo che la sua presenza in libertà non disturbasse la pagliacciata elettorale. Non so quali sarebbero i risultati se ci fossero elezioni regolari e partecipasse anche Suu, ma certo mi ha molto colpito che, dopo tanti anni di segregazione e in un paese oppresso da una censura feroce, ci fossero tante persone in strada a festeggiarla ed acclamarla. Evidentemente i generali non sono riusciti a far sì che il popolo la dimenticasse, e questo mi pare un segno molto positivo. Grazie non avevo capito bene. Io invece sono più colpito da tutta la sua storia, questa donna è davvero una forza, vorrei un primo ministro così. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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