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Essere lesbiche e femminili


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@@miss.lancaster

intende una mente maschile, una persona pratica, che sa il fatto suo che non si perde in un bicchier d'acqua, decisa, che si fa pochi problemi, indipendente, che sa gestire la sua vita...almeno io l'intendo cosi per come conosco araas!

Ahah grande Quistis!

Ovviamente i termini maschile e femminile sono usati solo per comodità, per me non esiste in realtà una mente maschile e una femminile...

Diciamo che gli interessi comunemente detti "femminili" mi annoierebbero in una partner, e anche molte caratteristiche caratteriali definite "femminili" (es. paranoie, permalosità, etc.). Preferisco infatti un persona più pratica e che si fa pochi problemi appunto, non penso che ciò sia maschile, ho scritto così perché di solito la società definisce "maschile" il tipo di persona che intendo.

Secondo me si può essere lesbiche ed essere femminile e soprattutto si può essere lesbiche e avere voglia di avere dei figli, una famiglia... Io credo dipende dalla singola persona sentirsi più ''maschile'' o più ''femminile'' io ad esempio vado molto a giornate, ma la maggior parte delle volte la mia femminilità è quella che emerge di più... Io mi lascio un pò fare, nel senso che spesso mi percepisco più ''maschio'' altre volte più ''femmina''. Per carattere sono una tipa molto materna, comprensiva, che ascolta molto gli altri e tendo a prendermi cura delle persone che mi circondano, soprattutto quando sto con persone più piccole di me, anche se solo di un anno o due. Per cui per indole sono più ''mamma'' per una questione caratteriale e di sensibilità. Anche io vorrei avere dei figli, ma non mi spaventa per ora non averne se m'innamorerò di una donna e entrambe vorremo passare la vita insieme ( quando sarà) non mi tirerei indietro solo perchè non potremo avere figli biologicamente nostri... O non averne affatto. Comunque a volte mi alzo la mattina e mi sento più a mio agio con una bella camicia bianca e una cravatta, altre invece mi senti benissimo con un pantaloncino e una magliettina sopra... Io mi sperimento senza reprimere tutto quì =) comunque sia credo che una donna lesbica lo sia se è mascolina, tanto quanto se è femminile all'ennesima potenza =)

Mi ritengo un ibrido, diciamo. Non ho mai dato una definizione al mio modo di essere, boh, forse riassumendo potrei essere una gender fluid, con sprazzi di travestitismo xD chissà. Fatto sta che la mia più profonda convinzione è che non sia il nostro orientamento sessuale a stabilire la femminilità/mascolinità.

 

Araas, questa cosa proprio non la sapevo :o sono felicissima di averla letta, mi sono ritrovata TANTISSIMO nelle tue parole :)):

 

Non penso che l'orientamento sessuale c'entri nulla con l'identità di genere, di conseguenza per me esistono etero femminili, etero maschili, omo femminili, omo maschili allo stesso modo. Anche io ritengo che se fossi stata etero, probabilmente avrei conservato ugualmente il mio lato "maschile".

 

Concordo totalmente.

E io sono contentissima di leggere che qualcuno ci si ritrovi, visto che non ho mai trovato una persona come me da questo punto di vista! :)

Non so se dire di avere "due generi" o di non averne nessuno, se dovessi darmi una definizione solo in base a ciò che sento io, io non ho genere, perché per me non esistono le cose "maschili" e "femminili" che ritengo essere retaggi culturali... però se dovessi definirmi in base alla società, io sono entrambi. Non credo di non avere le idee chiare come potrebbero pensare le persone, semplicemente credo sia possibile poter essere entrambi, magari in periodi diversi con diverse prevalenze.

Mi inserisco anche io in questo interessantissimo dibattito. Per prima cosa sono d'accordo con ciò che ho letto in post precedenti che affermavano che la "femminilità" e la "mascolinità" sono per lo più accezioni nate da una cultura maschilista e che, se comunque le vogliamo considerare, fanno parte entrambe allo stesso modo dell'essere donna. Nei primi anni della mia vita (fino a 10 anni circa) ero proprio convinta di essere un maschio (non avevo capito che l'anatomia era diversa!), amavo i giochi da maschio, avevo per lo più amici maschi ed ero innamorata della mia compagna di classe (in più tutti mi chiamavano Carlo perchè Carlotta è troppo lungo). Quando finalmente ho accettato il mio essere lesbica le cose sono cambiate e mi sono sentita, nell'amare le donne, più donna che mai! Per quanto riguarda la "femminilità" e la "mascolinità" non saprei ben definirmi, mi ritrovo in ciò che dice Araas:

 

 

Mi ritengo un ibrido, diciamo. Non ho mai dato una definizione al mio modo di essere, boh, forse riassumendo potrei essere una gender fluid, con sprazzi di travestitismo xD chissà. Fatto sta che la mia più profonda convinzione è che non sia il nostro orientamento sessuale a stabilire la femminilità/mascolinità.

  • 1 year later...

discussione molto complessa. restando su un livello piuttosto superficiale posso dire che sono portata a definire una femminilità dei modi e una femminilità dell'estetica. in entrambi i casi però è femminilità "percepita" che è limitata alla mia sensibilità, ai miei preconcetti, alla mia educazione e cultura..quindi ha a che fare più con me che con la persona osservata. 

parallelamente c'è la femminilità interiore della persona in questione che può coincidere in parte, del tutto o per niente con quella percepita da me, ma se coincide credo sia solo un caso. 

ci sono persone che mi percepiscono femminile per via dei modi, altre che notano in me dei comportamenti più "maschili" ma è perché nella loro testa quelle cose, quei gesti sono riconducibili a una personalità maschile. per esempio, in una società in cui le donne lavorano nei campi e sono abituate a sporcarsi le mani tutti i giorni, dei donnoni con le mani tozze e le unghie nere non sono necessariamente meno femminili, mentre in una società in cui la maggior parte delle donne lavora in ufficio e può tenere la french, quello stesso tipo di donna verrebbe considerata poco femminile. 

poi però se andiamo a chiedere al donnone di campagna e alla donnina di città scopriamo che magari la prima si sente una principessa in attesa del maritino fatato, e la seconda non vuole saperne di fare la madre di famiglia. per dire.

 

io di mio ho avuto un'evoluzione che è tutt'ora per me oggetto di studio. la mia femminilità interiore, quella percepita da me su me, è cambiata molto dall'infanzia ad ora. ero una bambina che voleva essere percepita come femmina, quindi indossavo tutte le caratteristiche estetiche e comportamentali affinché da fuori mi si percepisse come femmina, ma poiché non ricordo fosse una scelta sofferta suppongo che in quel periodo della mia vita, quelle scelte riflettessero un'altrettanta femminilità interiore.

crescendo ho gradualmente preso consapevolezza di quanto la gran parte di ciò che ero e facevo, fosse destinato a costruirmi un immagine e di quanto la mia "identità" fosse studiata a tavolino perché lo sguardo esterno mi restituisse l'immagine che volevo avere. 

me ne rendevo conto a volte, ma non avevo la capacità, l'abitudine di ascoltare i miei desideri, semplicemente li ignoravo. per cui la scelta di una gonna o di un vestitino erano scelte a metà tra l'indotto e lo spontaneo. non mi rendevo proprio conto di fare una cosa di cui in realtà non mi importava niente. 

ora ho 24 anni e le uniche certezze che ho sono che soffro di sindrome premestruale il che mi rende estremamente femmina agli occhi dei 2 uomini con cui condivido la casa in cui abito, che sono pigra, quindi mi trucco e mi curo molto solo se sono obbligata (dal lavoro) o se voglio fare colpo, e sono una persona molto più interessata al contenuto che alla forma, quindi posso facilmente girarmi a guardare una bella donna che mette in mostra il suo corpo, ma innamorarmi perdutamente di una donna che indossa solo t-shirt. 

però ho un po' perso il filo del discorso..

Ho difficoltà a dare una definizione di "esser femminili", perchè mi rendo conto che buona parte delle convinzioni legate a tal concetto sono più inculcate per definizione esterne che per mio "sentito".

Cioè che determinati comportamenti se non rientrano nel comportamento "femminile", automaticamente rientrano in quello "maschile", creando una dicotomia da cui non c'è scampo.

 

 

Sarà forse per questo che tendenzialmente preferisco stare nel "mezzo" e le persone che sono nel "mezzo", perchè entrambi gli eccessi mi sembrano troppo legati ad un discorso di ricerca di ruolo imposto dalla società eterosessuale.

 

Anche perchè secondo me di base, c'è il discorso che essere donna e essere femminli non vanno sempre di pari passo.

 

Si, è altamente probabile che quanto ho scritto non abbia senso, ma ho difficoltà ad esprimermi sull'argomento, perchè mi baso più su come il mio gusto personale che rimane comunque qualcosa di astratto.

  • 2 months later...

 

 


In genere le associazioni e le opposizioni che si fanno nella società (maschilista) sono queste:
lesbica=mascolinità;
donna=femminilità.
Lesbica vs donna.

 

Purtroppo è vero, io sono una donna femminile e spesso mi sono trovata nelle situazioni esposte da btv, penso anche io che non si possa ridurre tutto ad una questione di immagine, e che sia sbagliata l'associazione femminile=donna, lesbica=mascolina, è un concetto patriarcale questo che mira secondo me a standardizzare le pèersone e ridurre la complessità dell'individuo.

Io mi sento e sono esteriormente una lesbica femme, decisamente non alla Moira Orfei (iper truccata, sempre sui tacchi, tutta agghindata) ma affascinata da uno stile curato e femminile, vestitini, pantaloni, camicette, scarpe, borse, prodotti di bellezza...

E non lo faccio né per nascondermi, né per strizzare l'occhio a stereotipi etero ai quali conformarmi (questa poi...) ma proprio perché fa parte della mia indole e piace a me, in primis. 

Sono sempre stata così, anche in tempi non sospetti e continuo ad esserla (non potrei essere diversa, comunque) anche se mi rende molto meno visibile nell'ambiente e a volte oggetto di battutine e sguardi perplessi.

Ho letto a lungo questo topic e mi sono ritrovata molto nelle parole di @@Madoka : da quando mi sono scoperta lesbica questo lato di me è andato progressivamente rafforzandosi. Sto trovando un mio stile, una mia dimensione, lentamente sto anche diventando più consapevole del mio corpo e non cerco più di mortificare le mie forme come mi capitava al liceo, ma è un processo lento e mi imbarazzo ancora moltissimo se qualcuno mi nota o per qualche complimento ricevuto e il primo istinto sarebbe quello di scappare a casa e mettermi qualcosa di diverso in modo che nessuno mi guardi più!

L'aver iniziato questo percorso con me stessa ha inciso molto su quello che cerco in una donna e se prima sarei uscita anche con una ragazza che non fosse il mio tipo, ora sono interessata esclusivamente a ragazze simili a me.

Questo ovviamente non significa che una ragazza "maschile" o alla quale non importa nulla vestirsi in un certo modo abbia qualcosa che non va ai miei occhi, semplicemente non mi colpisce perché non viaggia sulla mia lunghezza d'onda.

 

Esteriormente femminile, però, non si lega in nessun modo ad una personalità fragile, bisognosa d'aiuto nelle varie faccende di tutti i giorni, desiderosa di comprensione, dolcezza e coccole che, tra l'altro, aborro.

Queste forse sono alcune caratteristiche da vero stereotipo che ancora si legano alla personalità di una donna che appaia "fanciulla" agli occhi degli altri, spesso e volentieri agli occhi degli uomini.

Personalmente, quando capita, mi trasformo in carpentiere, tuttofare, non chiedo mai aiuto per trasportare cose pesanti (neanche con le unghie appena fatte!  :asd: ), guido come e meglio di molti uomini (e molte donne :asd: ), ho praticato sport "maschili" come rugby e hockey, sono appassionatissima di motori tanto che volevo fare la pilota di professione e di cose che ancora sono etichettate "da uomini" dove sia richiesta forza bruta e fatica.

Sono lontanissima dall'idea della "donna in difficoltà" e sono sicura di non essere l'unica fatta così, indipendentemente dall'aspetto esteriore :)

 

In fin dei conti, la cosa più importante è e rimane l'assecondare la propria natura, quale che sia, e comportarsi di conseguenza, senza costringersi ad essere chi proprio non si potrà mai essere.

  • 3 weeks later...

Resto dell'idea che l'orientamento sessuale e l'identità sessuale sono due cose diverse. Ovvero che una ragazza può essere lesbica e mascolina, ma anche etero e mascolina. Eppure sono anche del parere che noi lesbiche, come i gay, abbiamo qualcosa che ci identifica. Ad esempio io esteriormente sono come dice il mio migliore amico "troppo etero per essere gay". Ovvero non esco senza trucco, ho i capelli che mi arrivano al sedere e appaio come una ragazza del tutto femminile, ma nonostante questo se una ragazza lesbica stesse con me per un quarto d'ora capirebbe subito che lo sono anch'io, perchè ho degli atteggiamenti che lo fanno percepire. Non so bene come spiegarmi.

Comunque vorrei non essere "femminile", ultimamente mi sembra che se non mi scrivo lesbica in fronte non mi si avvicina uno straccio di ragazza.

Resto dell'idea che l'orientamento sessuale e l'identità sessuale sono due cose diverse. Ovvero che una ragazza può essere lesbica e mascolina, ma anche etero e mascolina. Eppure sono anche del parere che noi lesbiche, come i gay, abbiamo qualcosa che ci identifica. Ad esempio io esteriormente sono come dice il mio migliore amico "troppo etero per essere gay". Ovvero non esco senza trucco, ho i capelli che mi arrivano al sedere e appaio come una ragazza del tutto femminile, ma nonostante questo se una ragazza lesbica stesse con me per un quarto d'ora capirebbe subito che lo sono anch'io, perchè ho degli atteggiamenti che lo fanno percepire. Non so bene come spiegarmi.

Comunque vorrei non essere "femminile", ultimamente mi sembra che se non mi scrivo lesbica in fronte non mi si avvicina uno straccio di ragazza.

 

 Stesso problema! Se non dico esplcitamente di essere lesbica non mi si filano manco a morire! Io ho il mio stile, mediamente femminile diciamo, ma la camminata da muratore stanco e gli atteggiamenti da biscazziere di osteria dovrebbero lasciar intuire qualcosa, invece niente!!! Ed inizia diventare un problema, che vi devo dire me lo tatuerò sulla ruga di interdizione che mi è spuntata sulla fronte!

  • 4 weeks later...

Non lo so...forse credono che abbiamo dei pupazzi in faccia o dei cartelli sulla schiena...quando l'ho detto ai miei e a mia sorella hanno detto la stessa cosa: ma non si vede, non sembri una lesbica...

Ma perchè siamo diverse dalle altre?

Io personalmente non mi trovo molto femminile ma a volte mi piace indossare vestiti o gonne...

Per non parlare del fatto che VOGLIO avere dei figli, una famiglia, mi piace cucinare e prendermi cura degli altri...

Comunque da quando mi sono capita è stato come liberarmi perchè ora gli atteggiamenti che ho sono molto più naturali, non mi atteggio più a ragazza perchè le ragazze devono camminare in un certo modo, tenere le gambe accavallate in un certo modo, parlare, mangiare in un certo modo...Ora quello che faccio è perchè mi viene naturale non perchè lo "devo" fare..

Sti cavoli se non sono femminile ma quando voglio esserlo posso far svenire tutti ai miei piedi ;P

 

Secondo me l'importante è essere se stessi e comportarsi in modo da sentirsi bene...al diavolo gli stereotipi!

Anche se in questa discussione c'entro pochissimo :D ,

 

a me stanno simpatiche le donne lesbiche e molto femminili e non riesco davvero a capire perché è impossibile questo accostamento (parlo da ex-omofobo inculcato, e ho detto tutto). Cioè, anche prima che avevo atteggiamenti inculcatami avversi del mondo LGTB, a me sembrava più possibile una lesbica femminile che non una maschile. :D

 

Anche se a me le mascoline mi danno l'impressione di avere un leggero disturbo dell'identità di genere, anche se non è sempre così.

Followmenow

 

 


crescendo ho gradualmente preso consapevolezza di quanto la gran parte di ciò che ero e facevo, fosse destinato a costruirmi un immagine e di quanto la mia "identità" fosse studiata a tavolino perché lo sguardo esterno mi restituisse l'immagine che volevo avere. 

Tutto ciò che hai scritto richiama esattamente il mio modo di essere. 

Aggiungo anche che negli ultimi anni, da quando ho vissuto una lunga storia d'amore con una donna, ho notato delinearsi alcune caratteristiche relative alla femminilità come modo di sentirsi più che come modo di porsi... Il fatto per esempio di sentirmi "libera" (e non fraintendetemi...) di indossare qualcosa che non fosse necessariamente "attraente" (per  come l'ho inteso per anni di frequentazioni maschili - vedi scollature, per es.), mi ha condotto a desiderare di vestire in modo più casual, più semplice. Pur cosciente che, data la mia sensibilità per ciò che è "bello" e per il buon gusto, non avrei mai troppo alterato il mio stile. Ma...non so se mi so spiegare...ora è più una coscienza interiore...cioè, sento di essere femmina, SONO femmina, e femminile, e non trovo contrasti con la percezione della forza, o di tutte quelle caratteristiche che solo per stereotipi abbiamo associato per millenni alla mascolinità. 

Infatti, la mia ex, e le altre donne che mi hanno colpito, l'hanno fatto grazie a personalità forti, non caratteristiche forti ;)

  • 4 months later...
butchlesbian94

io sono lesbica e la femminilita non mi apartiene detto cio oguno/a dovrebbe vivere la propia sessualità come meglio crede non penso che essere piu femminile implica lessere meno lesbo,, e semplicemente uno stile diverso ognuno puo vestire e sentirsi come meglio crede...

Solo un piccolo contributo, essendo diciamo io "neo nata" il che significa che ho scoperto in tarda età le mie tendenze, volevo dire che la mia femminilità esterna non è cambiata anzi forse accentuata sia nel comportamento, mentre forse nell intimo con la mia compagnaesce ogni tanto fuori un po del maschio che c e in me. Anche questa è una considerazione.

  • 2 weeks later...

Io penso che una donna possa essere mascolina e femminile allo stesso tempo. A me piace curare il mio aspetto, ma a volte tendo ad avere atteggiamenti mascolini che non posso "truccare". Conosco alcune ragazze dall'atteggiamento e dall'aspetto molto mascolino che le rende lo stereotipo della donna lesbica. Tuttavia, di qualunque orientamento, credo che la donna non debba mai perdere la sua sensualità femminile.  

  • 1 month later...
Michiru Kaioh

Premetto che non ho letto tutto quello che c'era scritto qui, solo qua e là per capire bene cosa volesse centrare questo topic. Detto ciò riporto la mia esperienza e il mio pensiero che può essere opinabile e discutibile, fate ciò che volete, se ho tempo rispondo! XD

Allora... Innanzitutto io amo definirmi una via di mezzo. Ho capito, accettato per meglio dire, di essere lella a un mese dai 16anni. Ricordo tutto perché è stato abbastanza traumatico (specie calcolando le fasi alterne di omofobia che mi facevano da scudo dai mille dubbi di essere lesbica anch'io XD (sì, ormai ci rido su, perché l'alternativa sarebbe piangere). Dopo una difficile auto accettazione ho voluto avvicinarmi allo stereotipo diffusissimo (specie tra gli etero che hanno spesso una visione un po' distorta di tutto il mondo omosessuale) della lesbica mascolina che si infila una felpa e via. A metà percorso ho trovato me stessa. Per questo mi piace definirmi "una via di mezzo". Nel vestiario sono piuttosto Dandy. Nel senso che in confronto a molte altre ragazze lesbiche e molti altri ragazzi mi curo abbastanza seguendo gusti unisex, quell'eleganza sportiva che Armani rappresenta benissimo. I modi di fare e gusti per metà sono prettamente femminili, altri decisamente più maschili. Mi trovo bene con me stessa e ho sempre cercato una ragazza che, come me, sia una via di mezzo. Ammetto di non apprezzare molto le ragazze super femminili. Ma questo secondo me non è una causa di discriminazione da parte delle atre ragazze lelle più mascoline (come ho letto qua e là). Cioè, se le altre non vi guardano è perché non sospettano che voi siate come loro. Basta prendere il mio esempio. Avete letto quello che ho scritto prima? Ecco, a causa del mio aspetto (non particolarmente alta, esile e con i capelli lunghi), di primo impatto attiro l'attenzione dei ragazzi, mentre le ragazze lelle non mi guardano minimamente e se lo fanno lo fanno con discrezione perché tanto "questa è etero" (-non a caso ho scelto come nickname "Michiru Kaioh",anche se lei è moooolto più femminile di me (per chi abbia un minimo di conoscenza della serie animata "Sailor Moon"!). La stessa ragazza con cui sto uscendo adesso mi ha detto che se non lo avesse saputo non l'avrebbe mai sospettato!

Riesco a riconoscere abbastanza facilmente le ragazze come me (oltre quelle che hanno chiaramente stampato in viso "Shane"), eppure, nonostante tutto, le ragazze super femminili no non saprei mai dire "anche a lei piacciono le donne". Magari mi è capitato di "passare ai raggi x" una donna lesbica con vestitini rosa a fronzoli, tacchi a spillo e una buona dose di trucco in viso, ma...non me ne sono accorta (del suo orientamento intendo XD).

Per concludere: una donna lesbica femminile non è discriminata dalle altre lesbiche (che poi piaccia il genere è un altro conto), semplicemente se non si fa avanti lei, risulta insospettabile, quindi riscuote scarso successo XD

Per quanto riguarda invece i genitori che non si capacitano dell'omosessualità della propria figlia perché, appunto, è femminile, su questo mi trovo d'accordo con voi. Anche mia mamma in passato me l'ha detto spesso. Ora penso si sia rassegnata, o forse si è documentata meglio ed è uscita dall'immaginario collettivo etero di un certo tipo: lesbica = camionista, trasandata.

Edited by Michiru Kaioh

 

 


Per concludere: una donna lesbica femminile non è discriminata dalle altre lesbiche (che poi piaccia il genere è un altro conto), semplicemente se non si fa avanti lei, risulta insospettabile, quindi riscuote scarso successo XD

 

Difatti il problema è che ancora è molto sentito lo stereotipo lesbica -> donna molto mascolina e il problema è che, da quanto ho notato, non affligge gli etero quanto le stesse omosessuali.

Nel momento in cui si diffonderanno le "insospettabili" apertamente dichiarate, verrà via via a ridimensionarsi la questione (e sotto questo punto di vista, secondo me, il mondo maschile omosessuale è decisamente avanti)

 

Tralasciando ovviamente tutta la questione dei gusti personali riguardo al farsi piacere o meno le più femminili o le più maschili, sia chiaro

 

Comunque quando una è tendente all'essere femminile ed è in cerca di una sua pari --> non si incontreranno mai :rotfl:

Michiru Kaioh

Beh, sai, è abbastanza frustrante quando ami le donne, ti piace flirtare o corteggiarle proprio.......e vieni avvicinata o guardata con sguardi languidi solo dagli uomini.

Per quanto riguarda le "insospettabili dichiarate" sei sicura che si ridimensionerebbe la questione o semplicemente si abbatterà uno stereotipo diffuso e spesso sbagliato? C'è differenza fra queste due possibilità, perché comunque le etero rimangono in maggioranza (ovviamente e sfortunatamente XD), quindi se ti appare una ragazza che trasuda femminilità da tutti i pori, a mio parere, resta insospettabile (a meno che non la conosci e ti dice: "Ciao sono Pinca Pallina e sono lesbica", ma dubito, ahahah!!)

 

Suvvia, non siamo così pessimisti...esiste internet e i locali gay (anche se, per quanto ne so, sono più per chi è in circa di un'avventura) :-P

 

 

Dopo una difficile auto accettazione ho voluto avvicinarmi allo stereotipo diffusissimo (specie tra gli etero che hanno spesso una visione un po' distorta di tutto il mondo omosessuale) della lesbica mascolina che si infila una felpa e via. A metà percorso ho trovato me stessa. Per questo mi piace definirmi "una via di mezzo".

 

...tu per prima hai sentito la necessità di avvicinarti allo stereotipo diffuso dopo un'accettazione difficile per sentirti probabilmente parte di quel "mondo", ma poi hai giustamente trovato la tua strada e la tua dimensione.

E lo stereotipo alla fin fine è figlio di una visione della lesbica mascolina che si è diffusa anche a livello mediatico per parecchio tempo.

Le stesse Haruka&Michiru che in un certo senso son state praticamente una delle prime coppie lesbo in un manga per adolescenti, ricalcavano appieno lo stereotipo della coppia pseudo-etero (tant'è che la stessa autrice dichiarò riguardo ad Haruka che, comportandosi come un uomo e sembrando un uomo, era naturale che amasse una donna).

Solo di recente sempre attraverso i media si stanno diffondendo personaggi ed immagini nettamente diverse rispetto al classico stereotipo dell'immaginario collettivo.

 

E riguardo il discorso delle insospettabili dichiarate, ho notato che nel 90% delle discussioni fra persone sia amiche che anche solo conoscenti, hai almeno 100 occasioni diverse per palesare il tuo orientamento sessuale per intervenire in un discorso senza doversi presentare nel modo "Sono pinca palla e son lesbica".

Almeno questa è la mia percezione e quello che ho potuto notare per esperienza diretta.

 

Quindi sì, per me è solo un discorso di "le insospettabili si devono palesare".

A quel punto lo stereotipo col passare di (moooolto) tempo verrebbe via via a farsi meno pressante, ma ovviamente non scomparirebbe.

Di certo concordo con te che non andrebbe a intaccare più di tanto il numero delle eterosessuali in circolazione (il ché è un peccato XD), ma sicuramente aiuterebbe alla causa. (fermo restando che non c'è nulla di male ad assecondare la propria natura che vuole una persona più tendente ad esser mascolina, ma appunto, è una questione di gusti)

 

Riguardo i locali gay, a meno che non siano esclusivi per donne omosessuali, io li vedo sempre pieni di etero, sia maschi che femmine :rotfl: ma quello è un problema mio XD

Michiru Kaioh

Sì, io ho iniziato a conoscere il mondo omosessuale solo attraverso qualche informazione che captavo di qua e di là da mia mamma (disinformata all'epoca) e mio papà (omofobo impenitente). Quindi è ovvio che anche io inizialmente credevo in quello stereotipo e ho creduto che dovessi "revisionarmi" completamente per "fare parte di quel "mondo" " come dici giustamente tu. Nel frattempo ho iniziato a conoscere direttamente il mondo omosessuale e ho capito che c'era solo una parte di me che dovevo...non cambiare, ma "lasciare libera" per essere totalmente me stessa. Vedo che conosci Haruka e Michiru (amoriii! XD) e sì, a vedersi sono il classico stereotipo della copia gay sulla falsa riga delle coppie etero. Anche se nel manga Haruka è molto più versatile per quanta riguarda l'abbigliamento. Naoko Takeuchi avrà inserito diversi stereotipi di qua e di là, ma ha fatto parecchio per sdoganare l'omosessualità femminile tramite mezzi mediatici quali i manga e la televisione e molti altri tentativi sono stati fatti per sdoganare altri stereotipi diffusi come la donna che comanda (ovvero quella che porta i pantaloni) e la donna remissiva (quella femminile), in quanto nessuna delle due prevarica sull'altra.

Adesso secondo me, stiamo avendo l'effetto contrario. Tutte fisrt lady super fashion, super sexy, super femminili, che non è credibile. Non in quantità così esorbitanti. Ma se parliamo di sdoganare i vecchi stereotipi presso il mondo etero ancora ampiamente disinformato, allora può far bene.

Forse hai ragione. Sarà che io non mi paleso. Parliamoci chiaro se fossi etero non andrei in piazza ad urlare "Sono etero!!", non vedo perché devo farlo se sono omosessuale. Sia chiaro, con ciò non mi privo di una mia vita privata e nemmeno ho mai finto di essere etero. Ma di ragazze che la pensano come me sono tante, forse è per quello che di quelle 100possibilità che abbiamo per palesarci ne sfruttiamo tre al massimo.

Non ho mai detto che le maschili o quelle a cui piacciono le ragazze maschili siano da sopprimere! XD Si parlava di ragazze molto femminili o in apparenza femminili e usato questo esempio, ma ce ne sono parecchie mascoline che...si fanno notare! ;-P

Io non ci sono mai stata, ma tramite esperienze indirette sapevo fossero zeppi di omosessuali, più qualche curioso o amico etero O_O

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