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E' tutto un casino...


coniglietta

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Allora ragazzi e ragazze, non lo dico per ribadirlo ma solo perchè almeno partite preparati alla lettura. Io sono etero e sto per raccontarvi la mia ultima relazione e la sua fine. Il fatto è davvero che ho bisogno di sfogarmi in merito a questo perchè vivo in una situazione un po di angoscia un po di gioia un po stralunata. Quindi, ora, lascio indietro la parte più lunga con un suntino per arrivare al nocciolino (o NOCCIOLONE?).

Allora: parto dal riassunto: da ragazzina (è il caso di dirlo perchè avevo 15 fino ai 20 anni) ho avuto una stroria stranissima con un ragazzo più vecchio di me di un anno terminata per mia volontà e perchè mi sono messa con un altro.

Con questo altro ci sono stata 6 anni. Negli ultimi 3 mesi della nostra realazione il mio ex di quando ero ragazzina si è fatto vivo ci ho fatto del sig. sesso ho aperto gli occhi sulla mia relazione che andava malissimo ed il mio ex ragazzo mi ha lasciata (senza sapere del tradimento io non ero abbastanza per lui).

Ok è da pochissimo che ho iniziato questo "rapporto" con questo mio ex (circa 1 mese) ed ecco le complicanze:

Lui è sposato ma non ha figli, non so in che modo ma credo che con sua moglie sia finita o stia andando molto male, lui esce spessissimo quando facciamo sesso si lascia graffiare e non dice una parola inoltre voci mi hanno detto appunto che la sua storia sta finendo e potrebbe chiedere la separazione a gennaio (voci di corridoio cmq, fondate ma sempre voci)

Lui dal suo punto di vista ovviamente non ne parla lo conosco bene anche dopo tanti anni è ferito e si vede che qualcosa lo fa stare poco bene ma comunque con me sembra sereno e ce la spassiamo un sacco --> (spassiamo ... ) parliamo quindi molto poco ma talvolta riusciamo anche a fare delle chiaccheratine carine.

Non voglio sembrare classista ma c'è una differenza culturale tra me e lui enrome (lui è muratore io mi sto laureando in lingue) per me non è un problema ma a lui questa cosa sembra pesare tanto è che a volte mi chiede di ripetergli le cose con un linguaggio più semplice.

Ora premettendo che io lo adoro e lui adora me, e ci vogliamo tantissimo bene, non riesco a capire se da parte mia c'è amore.

Cioè sono agitata quando lo vedo.... ma la sono sempre stata anche quando non eravamo più insieme, spesso mi viene voglia di sentirlo ma gli scrivo quasi esclusivamente cose oscene.... nulla di serio o sensato.

C'è anche una parte di me che vorrebbe che lui lasciasse la moglie e tornasse con me come ai bei vecchi tempi (come li chiama lui) ma poi mi dico che sto facendo una stupidaggine e mi fermo.

Lui per me è stato il primo per tutto! la mia prima volta, il mio primo sesso orale e da ieri sera (eh si sono un po tardina) anche sesso anale. Sopratutto mi chiedevo questo, visto che il sesso va alla grande: premettendo che non faccio nulla di sessuale contro voglia, mi chiedevo se fosse il caso di limitarmi (tipo aspetta e vedrai) oppure di galoppare libera come un cavallino nella prateria verso la perversione.

Insomma lui credo sappia che è l'unico con cui faccio certe cose (sesso intendo) quindi non penso si scandalizzerebbe se mi esprimessi al massimo. Ma da una parte mi frena una sua affermazione che se conosco appena appena il soggetto è dettata dalla paura ma anche da un possibile ripensamento "oggi ci sono domani potrei non esserci più" questo è quello che mi dice spesso. Poi però dice cose sciocche come ad esempio: "questa estate dobbiamo provare a fare sesso sul cassone della mia macchina" ---> ha un pickup.

E poi ultima cosa o a leggerlo vi viene il male di mare.

Ieri sera eravamo nello stesso posto ed io ho incontrato due miei vecchissimi amici che non vedevo da un sacco uno un ragazzo bellissimo e l'altro carino ma molto stupido. Entrambi sono ex di due mie amiche. Notavo che Quando parlavo con il ragazzo bellissimo lui continuava ad avvicinarsi a dove ero io e nonostante lo spazio si mettesse dietro di me per prendere da bere, forse per ascoltare i discorsi.

L'altra sera mi ha anche chiesto di un mio carissimo amico, mi ha chiesto se tra me e lui ci fosse qualcosa perchè passiamo moltissimo tempo insieme ed io gli ho risp la verità (per me è come un fratello). Dopo di che non mi ha più chiesto nulla.

Non so cosa pensare. Mi servirebbero spunti generali e riflessioni vostre su tutta questa faccenda, prendendola da più punti possibili di vista perchè io non ci capisco nulla ma una parte di me vorrebbe semplicemente che le cose con lui per 1 volta andassero come vorrei io e che lui non solo si affezionasse a me ma mi vedesse diversamente.

Help!

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Tralasciando quello che può provare o non provare lui (non sono nella sua testa), mi sembra che però tu ti sia incastrata in una relazione con una persona che ti ha detto chiaramente che nei tuoi confronti potrebbe non essere affidabile

Ma da una parte mi frena una sua affermazione che se conosco appena appena il soggetto è dettata dalla paura ma anche da un possibile ripensamento "oggi ci sono domani potrei non esserci più" questo è quello che mi dice spesso.

 

Non dò giudizi morali perchè, appunto, non lo conosco, però lui ti dice spesso frasi del genere, il suo matrimonio forse (!) è in crisi ma lui non ti dice niente a riguardo, si comporta in maniera gelosa nei tuoi confronti ma poi tu non puoi fare lo stesso (lui appunto è impegnato, addirittura sposato).

Insomma, mi sembra che il lato debole di questa relazione/non relazione sei tu, non lui.

 

Io sono una persona molto pragmatica e, se al momento fossi al posto tuo, avrei già lasciato perdere. Però sinceramente, nonostante tutto l'affetto che tu possa avere per lui, ti consiglio di cercare di vedere le cose in maniera un po' più obiettiva.

:ok:

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I suoi sentimenti verso di me li conosco, per il momento sono corrisposti ai miei quindi sentimentalmente siamo sullo stesso piano: affetto.

Solo che avendo un background con lui, ed essendo una sognatrice cronica non che donna, è facilissimo che ogni tanto mi scappi il castello in aria ma riflettendo umanamente mi dico "no ora no".

Il gossip che mi è volato all'orecchio mi è arrivato dal suo migliore amico che preoccupatissimo per lui mi ha chiesto di parlare appunto della sua situazione della quale io non sapevo nulla. Fate conto che a genniaio questi due contano di andare a vivere insieme se le cose non sono cambiate.

la prova del nove di come saranno le cose tra moglie e marito la avrò la vigilia di natale.

Ora vi spiego: tutti gli anni la vigilia lui fa il pranzo con i parenti appunto e la fidanzata poi diventata moglie è sempre venuta. Quindi a Natale saprò chiaramente cosa fare.

Io in questa situazione ho ceduto proprio perchè sapevo del suo confiltto con la moglie e che la loro relazione stava finendo diversamente non avrei mai acconsentito a diventare amante di un uomo sposato (felicemente).

Il discorso un po è il non essere seconda a nessuno il discorso è che appunto (e qui so che posso essere fraintesa) il matrimonio è un vincolo legale e sacro (per chi ci crede) quindi mettermi nella posizione di minare questo vincolo mi crea non poco disagio ed instabilità.

Lui non mi parlerà mia della sua vita privata. Non perchè non si fidi o non voglia ma perchè lui non ci riesce non ce la fa. In 5 anni delle sue cose personali mi ha sempre detto poco, molto poco. Non mi ha mai realmente parlato dei suoi problemi se non quelli lavorativi (tipo devo fare gli straordinari) oppure quelli di famiglia, ma erano problemi di un adolesciente che aveva confilitti con i genitori ed erano cose molto superficiali sulle quali non accettava pareri del tipo (mia sorella ed i miei genitori non riescono a capire come sono fatto) ma la cosa si doveva chiudere immediatamente.

Lui è un carattere molto molto complesso chiuso e riservato.

Per fare un esempio che c'entra poco con me, quando ho detto al suo migliore amico stagli vicino e fallo parlare fallo sfogare, cerca di interessarti alla sua vita lui mi ha chiaramente risposto che non poteva perchè sapeva si sarebbe preso un pugno sui denti (ed è vero).

Non so come farvi capire completamente la complessità del personaggio.

Per anni sempre da ragazzini ha negato di amarmi, di volermi bene o di provare sentimenti per me. La prima volta che mi ha perso davvero è tornato e mi ha rivelato che avrebbe voluto da me qualcosa di serio ma senza sbottonarsi sentimentalmente, dicendo che però era meglio ripartire da un livello di conoscienza e poi vendere come andavano le cose.

Lo scorso anno a natale, abbiamo chiaccherato tranquillamente e lui mi ha detto che è sempre stato innamorato di me e che io per lui sono stata molto importante.

Prima di uscire dal locale dove eravamo in presenza della moglie pubblicamente ha tentato di baciarmi ed io allora fidanzata mi sono scansata.

Dire queste cose in parte è anche difenderlo lo so. Perchè è come un dire è fatto così cosa volete farci.

In realtà pensavo appunto di aspettare natale vedere se lei sarà con lui e poi decidere se troncare i ponti oppure no. Nel frattempo godermi un po di sesso.

Visto che sesso parlando le cose vanno molto bene.

Un'altra cosa che mi è venuta in mente ora:

Tornando a casa venerdì dopo essere stata con lui mi sono aperta un pochino e gli ho spiegato i motivi che mi hanno portato alla rottura con il mio ex (in maniera superificiale ma non troppo) e ad un certo punto lui mi ha detto per favore non me ne parlare non mi interessa neanche.

Una cosa strana è che nell'intimità lui mi ha detto"mi piace quando ti lascio i lividi" ed ora ve la spiego o sembra che mi tratti come una pezza per i piedi.

Facendo sesso in macchina quando sto sopra io mi trovo incastrata da una parte con il coso per legare la cintura e dall'altra con il portaoggentti che è vicino alla portiera. Il risutato è che quando sono su io spesso nel movimento sbatto nello stesso posto ripetutamente e mi creo dei lividi. Ma lui non mi ha mai fatto del male. E' molto passionale molto irruento ma non mi farebbe mai male a livello di danneggiarmi semplicemente non so perchè gli piace sapere che quando sto con lui torno a casa con qualche bozzetta.

Per finire: quando abbiamo deciso di fare sesso anale la prima volta abbiamo provato un po così senza organizzazione e quando lui ha capito che ci sarebbe passato ha spinto un pochino dentro facendocelo passare e facendomi malissimo.

La volta dopo l'ho proposto io (nonostante il dolorino mi era piaciuto perchè ci ho pensato per una settimana intera) e ho portato dell'olio per facilitare la cosa. Ma non riesco a fargli entrare in testa il concetto di pazienza in quel caso. Io non sono la prima con cui lo fa quindi lui penso (scusate l'ignoranza) sia abituato a qualcosa di più pratico della mia porta di servizio. Morale è che nonostante abbia rispettato i miei aia aia non forzandomi una volta che vedeva che non ero proprio tranquilla, non è stato poi così delicato come gli avevo chiesto...

Vi sto raccontando tutto questo perchè per l'appunto devo cercare di dipingervi psicologicamente un personaggio che voi non conoscete di modo che mi possiate aiutare bene.

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