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Adozioni per coppie omosessuali


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Perchè???

perchè non sarebbe "a causa tua" ma a causa di persone omofobe. E' bene distinguere bene le responsabilità.

E dire "a causa tua" identifica il problema nell'omosessualità e non nell'omofobia.

Per lo stesso ragionamento non dovremmo far adottare bimbi di colore a coppie bianche. Invece è chiaro che il problema non è il colore dei genitori o il colore dei bimbi, ma il razzismo delle persone. Fai il paralello con le coppie omo.

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Si, lo so, forse non hai capito cosa voglio dire XD

 

Sono d'accordo con te, ci sono state persone che hanno subito discriminazioni a causa della loro omosessualità e persone che invece non ne hanno subite, ora prendiamo me, io ne ho subite molte nel corso della mia vita, ma che ci posso fare??? Son nato così e non ci posso far nulla.

Mettiamo caso, invece, che io abbia subito delle discriminazioni durante la mia infanzia, ma non a causa della mia omosessualità, ma per essere figlio di una coppia omosex, io arriverei ad odiare dal più profondo del mio cuore i miei due papà o le mie due madri. 

 

 

 

perchè non sarebbe "a causa tua" ma a causa di persone omofobe.

Io lo so, ma credi che un bambino lo capisca??? Ne dubito, lui vedrebbe che la causa delle discriminazioni che subisce sia il fatto di essere figlio di una coppia omosex, siccome la causa è quella la colpa è dei genitori.

Edited by Hefes
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Il bambino desidera solo di avere una infanzia con due genitori che lo ama e con una famiglia accanto STOP! Poi tutto il resto fa parte della vita di tutti gli essere umani, tutti abbiamo avuto discriminazioni. Dunque? Non facciamo più figli?

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Il bambino desidera solo di avere una infanzia con due genitori che lo ama e con una famiglia accanto STOP!
Quindi se i tuoi coetanei avessero reso la tua vita un vero inferno tu saresti stato comunque felice??? Mah...

 

Per come la vedo io, se la società non cambia e l'omofobia così come il razzismo non scompaiono, io preferirei non avere figli, poi ognuno la pensa a modo suo

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Io lo so, ma credi che un bambino lo capisca??? Ne dubito, lui vedrebbe che la causa delle discriminazioni che subisce sia il fatto di essere figlio di una coppia omosex, siccome la causa è quella la colpa è dei genitori.

Permettemi di non essere d'accordo. A parte che faremmo tutti prima a chiederlo direttamente ai figli di coppie omo, ma ti posso assicurare che sono tutti ultra fieri dei proprio genitori, e certo hanno ben chiaro dove sono le responsabilità circa i problemi che possono sorgere.

Ma davvero tu credi che quello che signfica crescere in una famiglia che ti ama, che ti accoglie, ti protegge, ti sostiene possa poi sparire perchè le persone intorno a te non sono d'accordo con i matrimoni gay?

I bambini poi capiscono benissimo, se gliele spieghi, se sono concordi con quello che vivono (non puoi spiegare che la violenza non va mai bene e poi suonargliele....) capiscono benissimo. Capiscono molto meno l'omofobia allora, specie se cresciuti in un ambiente d'amore e di apertura, quando al telegiornale dicono che i matrimoni gay sono vietati prima ti chiedono cos'è un matrimonio gay e poi ti dicono "e perchè no? se si vogliono bene a loro che interessa?". ^_^

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@Hefes

 

non sarebbero @Kira e il suo compagno la causa dell' infelicità di un loro ipotetico figlio

ma se mai tutto ciò che ruota intorno a lui.

 

@Kira 10

 

Giuro che vorrei darti ragione ma in Italia secondo me non è ancora tempo per questo.

Non si tratta di essere gay con i coglioni in grado di superare tutto

Si tratta di bambini ADOTTATI che si troveranno ad affrontare un qualcosa di davvero duro.

Le famiglie arcobaleno esistono in Italia ma molto spesso il figlio ha un genitore

biologico all'interno della coppia.Credimi che questo conta tanto.

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Per come la vedo io, se la società non cambia e l'omofobia così come il razzismo non scompaiono, io preferirei non avere figli, poi ognuno la pensa a modo suo

 

Messa così, nessuno in Italia, con la crisi, con la disoccupazione, la mancanza di prospettive, dovrebbe far figli.

Per non parlare del riscapdamento globale, le guerre e tutto il resto. Invece i figli si fanno lo stesso, ci si pensa... eccome se ci si pensa, poi la vita è più forte.

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@Viola77 ovvio che ti permetto di non essere d'accordo, non devi neanche chiedere XD.

In ogni caso io rimango di quell'idea, mi secco a ripetere per la 4° o 5° volta sempre le stesse cose, boh lascio la parola agli altri XD

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@Viola77 ovvio che ti permetto di non essere d'accordo, non devi neanche chiedere XD.

In ogni caso io rimango di quell'idea, mi secco a ripetere per la 4° o 5° volta sempre le stesse cose, boh lascio la parola agli altri XD

direi che puoi ovviamente rimanere della tua idea, oppure provare a chiedere ai figli delle famiglie arcobaleno.

Io personalmente conosco una figlia fierissima di sua madre e della sua compagna, che tra l'altro scrisse su questo un articolo bellissimo, di quelli che poi fanno piangere le mamme ^__^

se lo trovo te lo posto.

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Le famiglie arcobaleno esistono in Italia ma molto spesso il figlio ha un genitore
biologico all'interno della coppia.Credimi che questo conta tanto.

 

mah. per me invece se c'è un genitore biologico o se non c'è non conta. conta solo quanto i genitori si occupano dei figli. 

 

mio padre naturale non s'è mai occupato di me anche se viveva in famiglia e un padre non naturale che si fosse occupato di me sarebbe stato sicuramente 1000 volte meglio del non-padre che ho avuto.

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Certo che sono favorevole!!!!

 

Solo un ignorante egoista sarebbe contrario.

 

Ps.

Bravo @violo77!!!! :D

Edited by faby91
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@Marco7

 

Scusa ma non capisco.....se l' argomento che stiamo trattando e se è meglio avere un padre naturale incapace o un padre nonnaturale competente e' chiaro che sono d'accordo con te mica sono scemo.

Ma tu stesso dici che avresti preferito avere un padre anche non biologico

e non dici che avresti preferito avere una seconda madre visto che una mamma già ce l'avevi.

 

Mi riallaccio un po al discorso che fa @Viola77 quando cita la famiglia arcobaleno che conosce.

Dice che la figlia è orgogliosa di sua madre e della COMPAGNA DELLA MADRE.

Siamo di fronte ad una figlia magari gia' adulta che ha accettato con naturalezza l'omosessualità della madre,ribadisco

quindi che questa ragazza ha una madre naturale e non è stata adottata.

 

 

@faby91

 

Che dire ...... ti do assolutamente ragione sulla mia ignoranza (la mia LAUREA di terza media

parla chiaro) sul fatto che io sia egoista non mi trovi d'accordo.

Il tuo ultimo commento e stato così costruttivo e intelligente che non posso non inchinarsi davanti a tanta sapienza.

 

Tanto per capirci io parlo un pò per esperienza;mio nipote è stato adottato.

Conosco le problematiche di questi bimbi.Oggi è con noi da 13 anni ma quando mia sorella l' ha adottato

era un cucciolo di sei anni.

Con questo non voglio dire di saperne più di altri o che la mia parola è legge ma

quando parlo di adozioni gay con mio nipote

lui mi risponde che mi adora ma che sinceramente è stato ben felice che ad adottarlo fosse mia sorella.

Veniva da una situazione di cacca non daro' altri dettagli.

Con mia sorella e mio cognato mi dice che è come se fosse tornato a respirare,

desiderava tanto una mamma e un papà e se mi fossi presentato io con il mio compagno probabilmente sarebbe stato

contento di aver trovato la famiglia ma non sarebbe stata certamente la famiglia che lui desiderava..

Cercava solo amore e tranquillità e lui stesso mi dice che con me avrebbe trovato tantissimo amore

ma anche tanti e forse troppi problemi da affrontare.

 

Per intenderci...io sono d'accordo per le adozioni gay ma solo se veramente ci sono tutti i presupposti per tutelare delle creature innocenti.

Oggi in Italia siamo riconosciuti a malapena come individui singoli, come coppia siamo praticamente inesistenti per le istituzioni

quindi non me la sentirei mai di coinvolgere dei bambini già traumatizzati

da situazioni precedenti disastrose.

RIPETO..... il mio discorso vale se si parla di bambini adottati.

Per altre situazioni non ho elementi o conoscenze sul campo per poter esprimere un'opinione di una certa valenza.

 

 

Scusate lo sfogo ma è un argomento che mi tocca particolarmente.

Ora caro @Faby91 me ne torno nel mio angolino insieme alla mia ignoranza e al mio egoismo

cercando di capire come posso fare a raggiungere il tuo livello di sapienza e di saggezza.......

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Cercava solo amore e tranquillità e lui stesso mi dice che con me avrebbe trovato tantissimo amore ma anche tanti e forse troppi problemi da affrontare.
Ecco, io mi riferisco esattamente a questo. Sarei anche disposto ad avere un figlio ma perchè, a causa mia, dovrebbe essere lui a pagare???

 

 

 

Per intenderci...io sono d'accordo per le adozioni gay ma solo se veramente ci sono tutti i presupposti per tutelare delle creature innocenti.
Quoto.
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@ospite74, non dire cazzate e per favore litiga con me senza problemi.

Tu stai dicendo che un ragazzino di 13 anni ti ha detto che avrebbe preferito

che ad adottarlo sia stata tua sorella invece di te e il tuo compagno, giusto?

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La vera domanda è come può un gay essere contrario alle adozioni e all'omogenitorialità? Dovrebbe essere decapitato.

Edited by Rotwang
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desiderava tanto una mamma e un papà e se mi fossi presentato io con il mio compagno probabilmente sarebbe stato

contento di aver trovato la famiglia ma non sarebbe stata certamente la famiglia che lui desiderava..

Cercava solo amore e tranquillità e lui stesso mi dice che con me avrebbe trovato tantissimo amore

ma anche tanti e forse troppi problemi da affrontare.

 

Quello che però saprai senz'altro visto che tuo nipote è stato adottato è che il centro dell'adozione non è la coppia, ma il bambino. Si cerca la famiglia migliore per quel bambino. Non tutti i bimbi sono come tuo nipote, e per ognuno di loro si deve trovare la famiglia migliore.

Il tuo ragionamente potrebbe essere applicato a tutti se tu mi dicessi che "per tutti i bimbi" sarebbe meglio una coppia etero che una omo.

 

@faby91 non colgo la provocazione per mestiere ^_^ ^_^

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Ecco, io mi riferisco esattamente a questo. Sarei anche disposto ad avere un figlio ma perchè, a causa mia, dovrebbe essere lui a pagare???

 

 

 

Quoto.

 

Al di là di tutto, quando si mettono al mondo dei figli questo discorso lo potresti applicare a qualsiasi cosa.

Quando magari la madre lavora e potresti pensare che i figli avrebbero preferito una madre casalinga e che si sentano cmq trascurati e che debbano pagare la tua scelta di lavorare. E se essere gay non è una scelta lo è quella di avere figli essendo gay.

E gli esempi potrebbero essere tantissimi, essere genitore è fare continuamente scelte che i figli potrebbero pagare. Non per questo la gente non fa figli. Li fa e cerca di fare del proprio meglio, nel migliore dei casi.

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unmondomigliore

il discorso è sempre molto relativo al paese in cui la coppia gay cresce il figlio. In Canada ad es. ci sono le adozioni fin dagli anni 90, penso che ormai sia una cosa normalissima e i bimbi non siano presi in giro per questo (anche perché lì l'omofobia viene combattuta fin dall'inizio nelle scuole). Se ci spostiamo in ambiente europeo, invece dobbiamo tener conto che ci sono delle differenze. L'europa non è il Canada. Al massimo la Scandinavia, che da tempo si impegna a dare diritti alla comunità LGBT, o la Spagna potrebbero essere dei buoni luoghi dove crescere un figlio per una coppia gay. Per il resto escluderei la Francia, l'Italia e tutto l'est europa, che per giunta non ammette legalmente l'adozione. (come succede in Italia).

 

Ad ogni modo ragionare '' non adottiamo i figli perché poi verranno presi in giro'' è davvero assurdo. Non si risolve così la questione. Allora una coppia di carnagione nera  non può adottare un figlio, che so, nel Mississippi, perché lì sono razzisti e non vedono di buon occhio i neri. Cioè smettiamola di ragionare così, l'omofobia si dovrebbe curare perché è un vero problema, non evitare!! Oppure facciamo come gli struzzi che mettono la testa sotto la terra e fingono di non vedere?

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@Almadel

 

Non ho detto che un ragazzino di 13 anni mi ha detto questo

ho detto che mia nipote sta con noi da 13 anni, ora ne ha 19 quasi 20 per l'esattezza.

Ma naturalmente per te questo non cambia nulla.

Hai semplicemente voglia di litigare come mi hai gentilmente invitato fare.

Io non ne ho voglia quindi ti saluto.

Pensa pure che non so' reggere una discussione con te, pensa quel cavolo che vuoi onestamente non me ne può fregar di meno.

 

@Retowang

 

Viva la democrazia......addirittura decapitati....che dirti.....wow!

 

 

@Unmondomigliore

 

rileggi il tuo ultimo post e poi rileggi la prima risposta che hai dato

a questo quesito,viva la coerenza!!

 

@Viola77

 

A te rispondo volentieri.

Hai ragione quando dici che la centralità dell adozione dev'essere il bambino.

Mia sorella è stata diverso tempo anche a Kiev e ti posso assicurare

che era lei la prima a voler essere sicura che il bimbo fosse a proprio agio con lei.

Non ti dirò mai che una coppia etero è meglio di una coppia omo; credimi non lo penso.

Cio' che avrebbe spaventato mio nipote nell'essere adottato da me non erano le prese in giro

ma la paura di sentirsi doppiamente diverso rispetto ad un bambino con dei genitori naturali.

Dopo tanto patire voleva sentirsi "uguale"agli altri.Per me è più che comprensibile.

 

Spero che il tempo ti dia ragione; ragione che forse hai già.

di sicuro non pretendo di averla io.

Con questo lascio la discussione a voi,io devo scappare da chi vuole

decapitarmi solo perchè ho un'opinione leggermente diversa dalla sua

 

Ciao @Viola77 buona serata.

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@ospite74.
Tu hai fatto l'esempio di tuo nipote che mi sembra assolutamente legittimo.

Adesso però ti faccio anche io un esempio: c'è un mio amico che è stato adottato da una coppia di donne e che non ha vissuto particolari problemi, anzi parla con assoluta naturelezza di sua madre e sua madre. La cosa più bella, però, è il fatto che crescere in un ambiente evidentemente più aperto lo ha reso più aperto, e non solo verso le persone omosessuali, ma verso le persone in generale. Vedendolo mi rendo conto che riesce a superare le barriere culturali molto meglio della maggior parte delle persone e che ha la capacità di porsi nei rapporti interpersonali in modo molto più sano di molti cresciuti in famiglie biologiche più o meno sane e felici (te lo dico essendo cresciuto io stesso in una famiglia biologica più o meno sana e felice), il che nella vita, sopratutto nella nostra attuale situazione, gli tornerà estremamente utile a mio parere.
A questo punto tu ribatterai, o meglio potresti ribattere (la mia arroganza a volte tenta di sconfinarre nella chiaroveggenza) che quello di cui ti parlo è un caso isolato. Ed è proprio qui che volevo arrivare io. Il mio amico è un caso isolato, tuo nipote è un ccaso isolato, tutti noi siamo casi isolati. Quindi capisco il tuo punto di vista ma non posso condividerlo. Perchè proprio come diceva Viola77 dipende dal bambino, e tutti i bambini sono diversi fra loro.
é vero, il problema c'è, impossibile negarlo, però la soluzione (secondo me) non è prenderne atto e gettare la spugna, ma prenderne atto e cercare di superarlo.
Come? questo si stabilirà poi. Maggiori controlli a livello psicologico e così via? Forse.
Però come ci sono bambini per cui certe famiglie non vanno bene, ce ne sono altri per cui vanno benissimo.
(Scusate tutti per il poema :)

 

P.S.: comunque io alzo la mano per cane e pappagallo (solo però se il pappagallo è muto, dico troppe cazzate di mio perchè ci sia qualcuno che me le ripete costantemente)

Edited by JunkieMan
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P.s noi pretendiamo sempre che gli altri ci diano diritti, pretendiamo che gli altri ci accettino, pretendiamo sempre che la società sia pronta. E noi? che facciamo? come sensibilizziamo la società in nostro favore? Nulla..la verità è questa, siamo tutti gasati quando organizzano i gaypride, ma a che serve? a nulla o quasi. Abbiamo mai protestato? abbiamo mai scioperato per i nostri diritti? NO ! Quindi per favore non dite "la società non è pronta" forse sarebbe meglio dire o scrivere i gay non sono pronti!

 

quanto sono d'accordo... Siamo bravi a piangerci addosso ma mai a lottare veramente come si deve

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Cio' che avrebbe spaventato mio nipote nell'essere adottato da me non erano le prese in giro

ma la paura di sentirsi doppiamente diverso rispetto ad un bambino con dei genitori naturali.

Dopo tanto patire voleva sentirsi "uguale"agli altri.Per me è più che comprensibile.

 

.

 

 

Se partiamo dal presupposto "ah ma poi viene discriminato" ci sarebbe da chiedersi perchè viene permesso da decenni coppie italiane di adottare bimbi africani.

Certo, @ospite74, se tuo nipote invece che a Kiev fosse nato a Malindi avrebbe dovuto affrontare la differenza non solo coi propri genitori ma con la quasi totalità della popolazione italiana. Eppure io non ho mai visto nessuna coppia italiana che si fa una colpa dell'essere bianchi dicendo "per colpa nostra lui si sente diverso", hanno e continuano a lottare contro i pregiudizi. Nel caso di adozione interetniche si è scelto di "essere il cambiamento che volevamo nel mondo", basta volerlo ancora.

Insomma bisogna partire dal presupposto forte che sia l'amore a fare una famiglia, che non esistano ruoli legati al sesso, come di fatto poi non è. Si è genitore nel modo in cui si è persone, non si dovrebbe rivestire un ruolo solo per il nostro genere.

 

Io credo si possa fare alla fine un discorso più generale partendo dal meccanismo dell'adozione in Italia.

L'unico caso in cui si può dire che l'adozione vada vietata ai gay è ritenere che le coppie gay siano inferiori a quelle etero come ruolo genitoriale.

Partendo dalla confutazione di ciò non esistono altre controindicazioni.

Allo stato attuale le coppie che richiedono l'idoeneità per adottare vengono seguite da un team in modo da stabilire che siano adatte a fare da genitori, e questo semplicemente verrebbe allargato alle coppie dello stesso sesso. Solo le coppie ritenute valide in questo sono posso avere il decreto con cui poi dare mandato (se si opta per l'internazionale) o aspettare di essere chiamati (se si preferisce la nazionale). Sarà quindi il team di esperti a valutare le coppie, non esistono altri problemi. E ci sono già sentenze che dimostrano come le coppie gay non sono inferiori a quelle etero come genitori.

Poi per ogni bambino verrà cercata la famiglia migliore per il suo caso.

Fine.

 

@ospite74 se hai voglia leggiti un libro molto carino "Hello daddy", di Claudio Rossi Marcelli. La loro è una storia un po' diversa, ma io credo getti una luce calda e ottimistica sulla questione.

Edited by Viola77
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Io da piccolo volevo essere il filgio di Willy Wonka, mio padre è stato un buon padre...ma avrei e preferisco ancora oggi essere il figlio di Willy Wonka.  In pratica quello che si è detto fino ad ora è non vivere per aver paura di essere feriti dalla vita. 

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Personalmente, ideologicamente parlando, preferisco una famiglia "classica". Mommy and daddy.
Poi rimane indubbio il fatto che una coppia gay possa dare l'equivalente amore di una coppia etero, su questo non ci piove. Però ecco a parità di reddito, fedina penale (lol), amore da poter dare, stato, blablabla, se dovessi decidere io darei in adizione il figlio alla coppia etero.
Sicuramente come ha detto @Junkieman il figlio ha un'alta probabilità di crescere con una mente aperta, dato che la stessa situazione familiare ne necessita, e questo è un bel pregio, assolutamente non indifferente...

Non ho studiato le meccaniche che si svolgono nella mente di un bimbo a quell'età, quindi non mi avvalgo del "diritto" di dire che è meglio o uno o l'altro. Quindi direi.. Ni xD
 

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La vera domanda è come può un gay essere contrario alle adozioni e all'omogenitorialità? Dovrebbe essere decapitato.

 

 

Si tratta quasi sempre di poveri deficienti, persone talvolta incapaci di badare a se stessi in quanto cresciute solo a livello anagrafico e non mentale, e quindi incapaci di badare ad un ipotetico figlio.

Il problema è che invece di prendere atto dei propri limiti, vorrebbero che i propri limiti siano estesi anche a chi non è cerebroleso come loro.

Edited by ben81
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Si tratta quasi sempre di poveri deficienti, persone talvolta incapaci di badare a se stessi in quanto cresciute solo a livello anagrafico e non mentale, e quindi incapaci di badare ad un ipotetico figlio.

Il problema è che invece di prendere atto dei propri limiti, vorrebbero che i propri limiti siano estesi anche a chi non è cerebroleso come loro.

 

Tu e Rotwang fate proprio una bella coppia! Avete già deciso che nome dare ai bambini?!

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Si tratta quasi sempre di poveri deficienti, persone talvolta incapaci di badare a se stessi in quanto cresciute solo a livello anagrafico e non mentale, e quindi incapaci di badare ad un ipotetico figlio.

Il problema è che invece di prendere atto dei propri limiti, vorrebbero che i propri limiti siano estesi anche a chi non è cerebroleso come loro.

 

Sei uno dei pochi sani di mente, mi congratulo, di questi tempi è raro.

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Il fatto che un bambino sia di colore è un altro paio di maniche, perchè a prescindere dai genitori dai quali verrà adottato il bambino verrà preso in giro comunque, perchè il "problema", o meglio ciò che lo rende diverso, è il colore della sua pelle, e questo non cambierà mai. Se invece un bambino "normale" venisse adottato da una coppia omosex in questo caso verrebbe preso in giro dai coetanei solo perchè ha due padri/madri, sono favorevolissimo alle adozioni dei bambini, non fraintendete le mie parole, ma se questi bambini dovessero subire discriminazioni solo perchè sono figli miei io non riuscirei a guardarmi allo specchio.

Se dovessi far crescere mio figlio nello stesso luogo in cui sono nato e cresciuto non lo farei mai, dovessi vivere in una altro paese allora è un'idea che potrei rivalutare, ma non prima di aver capito che clima c'è. Questo per farvi capire che se dovessi adottare un bambino e vivere con lui ed il mio partner in una città dove sicuramente il bambino passerebbe un infanzia orribile non lo farei mai.

 

Si tratta quasi sempre di poveri deficienti, persone talvolta incapaci di badare a se stessi in quanto cresciute solo a livello anagrafico e non mentale, e quindi incapaci di badare ad un ipotetico figlio.

Il problema è che invece di prendere atto dei propri limiti, vorrebbero che i propri limiti siano estesi anche a chi non è cerebroleso come loro.

Onestamente credo che i veri deficienti siano quelle persone che si chiudono a riccio e che non riescono ad ascoltare le opinioni degli altri ritenendole sbagliate a priori perchè convinti al 100% di aver ragione...

Pagherei per vederti badare ad un bambino...

Edited by Hefes
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Sono d'accordo con @ben81, già certi gay non sanno cosa sia l'amore o l'affetto, figurarsi se intendono concetti quali responsabilità e figli. Ma io non gliene faccio una colpa, quel tipo di gay è il prodotto dell'omofobia e dell'autosvalutazione(omofobia interna quella vera però) causato dalla società. Fortunatamente non tutti i gay sono così e ci sono quelli che senza complessi vivono e vogliono vivere in assoluta parità perché sanno che un etero non vale più di loro e quindi non si pongono paranoie sterili.

 

Il bambino soffrirà bullismo? Probabile, ma in quel caso si prendono le contromisure adeguate ed in ogni caso il bullismo è un problema ben più complesso nelle scuole e tocca anche i figli di etero. Si può essere continuamente presi in giro anche se si è più studiosi, grassi, secchi, bassi, alti della classe. Dipende se in classe hai la sfortuna di trovare idioti o no. Il vero problema è nella cultura del bullismo scolastico ed è un problema antico con cui non si è MAI fatto nulla. La colpa è delle scuole e dei genitori che trasmettono ai bambini la cultura della rivalità e dell'essere migliori dei propri compagni.

 

Per quanto riguarda poi le adozioni, i dubbi sull'adozione omosex diventano ridicoli quando NESSUNO si fa problemi per l'adozione monoparentale. Se un bambino cresce bene con un genitore perché non dovrebbe crescere bene con 2??"ciu is megl che uan", no?

 

Poi posso dirvi che ultimamente non faccio altro che vedere neo-genitori stanchi e annoiati dall'essere genitori. E questo si che lo trovo veramente da denuncia sociale!

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