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Adozioni per coppie omosessuali


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io ho detto la mia, ho 15 anni eh, capace poi quando avrò trovato il ragazzo e ci conviverò capace cambio anche idea, non vieto la legge sull'adozione, anzi l'approvo... solo che secondo me prima di approvare questa legge, dovremmo vivere in un paese con persone più mature

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Io sono favorevole e credo anche sia importante nelle scuole,dalle medie ad esempio parlare delle diverse sessualita',in un corso di educazione sessuale ed insegnare che siamo tutti uguali,diminuirebbero i dubbi e le discriminazioni che partono spesso dall' indifferenza con cui il governo si occupa della tematica gay e trans.

PietroUomoDiPietra

Io proporrei una bella visita psichiatrica anche a tutti i genitori che hanno intenzione di avere figli "naturali"..Quando si tratta di adozioni, i genitori vengono sottoposti a molti test psichici, ma chissà perché lo stesso non accade al resto delle famiglie...Significa che i figli "naturali" sono proprietà dei genitori...I figli dovrebbero farli solo le persone capaci..Non è da tutti...

 

Straquoto!

PietroUomoDiPietra

Chi vota per un cane e un pappagallo alzi la mano. 

 

Posso aggiungere un gatto e un furetto? E siccome con gli animali tendo più alla  sorellanza che alla fratellanza, li voglio tutti femmina! :-)

 

Comunque, battute a parte, viva i diritti purché non diventino degli obblighi.  E soprattutto purché la loro fruizione sia regolamentata: non mi sognerei mai di concedere in adozione un bambino (ma se è per questo neppure un criceto...) a persone tanto perché lo chiedono (come, mi pare, qualcuno forse vorrebbe fare) ma mi assicurerei prima che i richieeenti siano in grado di assicurare ai bambini ogni tipo di benessere loro necessario per crescere, per quel che si può, sereni e contenti di sé stessi.

 

In questo contano più i fatti che le petizioni di principio. Se una coppia (ma anche u single se è per questo) si dimostra NEI FATTI idonea a crescere dei bambini, a questa non vi devono essere poste ostacolanti o pregiudiziali di nessun altro tipo:

Bisogna comunque assicurarsi che a compiere le valutazioni del caso siano psicologi veri e non, come anche troppo spesso è successo in passato, militanti di CL travestiti da assistenti sociali, che sono arrivati a contestare la potestà paterna a ragazzi ETERO, regolarmente conviventi o sposati solo perché si erano concessi il vezzo di portare l'orecchino. In questo campo agli imbecilli fanatici, comunque travestiti, deve essere tolta qualunque possibilità di interferire.

 

Ciao

PietroUomoDiPietra

cmq...se uno vuole adottare, può andare in un paese estero dove è permesso!! si risolve mille problemi !!

cioè io non capisco proprio questo scetticismo! se una cosa non è possibile in Italia, allora uno può farla tranquillamente in un altro posto

 

Dipende da quanto tranquilla rimane, dal punto di vista legale, una volta tornati in Italia...

Scusate la domanda un po' OT: ma un/a ragazzo/a che viene adottato/a, come lo viene a sapere di non essere il figlio naturale della coppia che l'ha preso con sé? Cioè, ai 18 anni di età arrivano non so, dei documenti, che spiegano al figlio che quelli non sono i suoi genitori naturali? Chiedo perché mia cugina ha adottato un bambino, e su questo aspetto nessuno le ha dato delucidazioni... grazie.

Ci sono favole da raccontare per spiegare la differenza tra le "mamme di pancia" e le "mamme di cuore".

E si racconta di bambini nati nelle pance di madri che non potevano allevarli, e di percorsi adottivi come gravidanze, di viaggi aerei come parti che fanno conoscere il bimbo ai genitori.c

Ce ne sono alcune di bellissime, del resto ci sono tanti modi per diventare genitori, la sala parto dell'ospedale è solo uno di questi

AndrejMolov89

Straordinariamente mi trovo concorde con @ben81, pur non condividendone i toni. Adottare un bambino, o volerlo non è un atto di egoismo, o meglio, non lo è di quello cattivo egotico ed egopatico (c'è un sostanziare rifiuto morale all'egoismo, senza discriminazione). E' egoistico volere un figlio? Lo è, ma lo è per le stesse ragioni per cui gli etero decidono di esprimere la funzione riproduttiva del loro corpo, ma questo "egoismo" è in realtà il volere di una persona di prendersi cura dell'altro, ovvero la volontà di essere altruisti. 

Hefes tu consideri egoistico accudire un figlio assieme al tuo compagno, senza considerare la dimensione altruistica della faccenda, inoltre sostieni qualcosa di perverso. Perché a sto punto anche i neri sono discriminati, cosa gli consigliamo di sterilizzarsi? O avresti avuto coraggio di dire a degli ebrei durante il nazismo di procreare perché i loro figli sarebbero stati brutalmente discriminati? Questo è un atteggiamento da schiavo, che vuole la accarezza del padrone, non è un gesto altruistico verso una persona che potenzialmente non potrà mai chiamarti babbo. Poi quoto il discorso di Almadel

PietroUomoDiPietra

Sarò un po' all'antica ma mi sa che l'unico "egoismo" in atto nel voler adottare un figlio sia lo stesso di qualunque altro essere umano una volta compreso appieno (visceralmente cioé) di non essere eterno: lasciare un segno di sé. Il fare un figlio in proprio è solo un modo per raggiungere questo scopo, altri lo fanno adottando e crescendo figli altrui (anche indirettamente com'è il caso di molti insegnanti realmente motivati), altri lasciano altri generi di "figli" (gli artisti, gli scrittori, gli inventori, alcuni tra i migliori esponenti della cultura e della politica). In buona sostanza il motore è sempre lo stesso: o lasciare qualcosa per cui essere ricordati o (più semplice) lasciare qualcuno che ti ricordi. E, in senso più lato, lasciare qualcuno che, quando tu non potrai più, continui la ricerca della felicità al posto tuo o (molto più raramente) con almeno qualche idea tua. Perché alla fine "figliare" un'altra mente affine che continui a riprodurre le tue idee non è poi molto diverso dal figliare in senso biologico: lo è solo la materia di cui è fatto il figlio...

 

Tutto imho, ovvio.

. Perché alla fine "figliare" un'altra mente affine che continui a riprodurre le tue idee non è poi molto diverso dal figliare in senso biologico: lo è solo la materia di cui è fatto il figlio...

 

Tutto imho, ovvio.

ma  figliare un'altra mente affine che continui a riprodurre le tue idee è lontano dal concetto di genitorialità (biologica o adottiva che sia)

Secondo una poesia che io amo molto:

 

I vostri figli non sono i i vsotri figli, sono i figli della fame che la vita ha di se stessa.

Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,

e non vi appartengono benché viviate insieme.

Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,

poiché essi hanno i loro pensieri.

 

Del resto quanti di noi pensano i pensieri dei nostri genitori? Quanti sentono di avere una mente affine al proprio padre e alla propria madre?

Non si dovrebbe realizzare noi stessi coi figli, coi bambini. E' nostro compito far si che loro realizzino loro stessi.

Che poi aiutarli a crescere e vederli fiorire ci appaghi, questo è fuori discussione. Ma ci deve appagare che fiorendo venga fuori una margherita anche se noi siamo una rosa.

Edited by Viola77

 

 


ma  figliare un'altra mente affine che continui a riprodurre le tue idee è lontano dal concetto di genitorialità (biologica o adottiva che sia)

 

purtroppo la realtà è spesso nel perpetuare la tradizione.

 

quanti genitori cattolici non battezzano il proprio figlio da neonato e attendono che il figlio possa scegliere con cognizione di causa se essere battezzato ?

 

quanti ebrei e mussulmani non circoncidono i figli maschi ?

 

la tradizione viene valutata come una verità da seguire, come un valore acquisito da dare in eredità ai figli al posto di dare ai figli gli strumenti e la libertà per scegliere.

PietroUomoDiPietra

I vostri figli non sono i i vsotri figli, sono i figli della fame che la vita ha di se stessa.

Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,

e non vi appartengono benché viviate insieme.

Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,

poiché essi hanno i loro pensieri.

 

La conosco! :-) in effetti non intendo il "figliare una mente" come un "clonare" la mente di un genitore ma piuttosto come una mente che, nel vivere e sviluppare le sue idee, porti qualcosa dietro anche delle delle idee del genitore evolvendole. In effetti un'evoluzione dal concetto di "geni egoisti" a quello di "memi egoisti" (peraltro con implicazioni molto simili dal punto di vista genitoriale: i genitori di un bambino, adottivo o naturale, allevano prima di tutto il BAMBINO; che poi attraverso questo venga raggiunto ANCHE la finalità intrinseca della trasmissione dei geni è un dettaglio di cui i genitori non sanno nulla e che, anche quando lo sanno, non gliene frega giustamente nulla - Lo stesso, con gli opportuni distinguo vale secondo me anche per la  trasmissione di idee, i "memI" appunto, da una generazione all'altra).

 

Comunque senza andare troppo OT, quello che volevo era soprattutto puntellare il concetto che, se il voler un figlio o l'adottarlo è una forma di "egoismo", beh, è tra le più raccomandabili che ci siano e ha pure buone "giustificazioni" naturali ed evoluzionistiche. Del resto, se oggi esistiamo ancora come specie, è anche perché, per centinaia di migliaia di anni gli esseri umani hanno adottato figli di altri che, non di rado per incidenti, malattie o altro, rimanevano orfani. Non ci fosse stata questa propensione noi probabilmente non saremmo qui a parlarne... nemmeno a voce! :-)

Edited by PietroUomoDiPietra
PietroUomoDiPietra

la tradizione viene valutata come una verità da seguire, come un valore acquisito da dare in eredità ai figli al posto di dare ai figli gli strumenti e la libertà per scegliere.

 

Vero. Però alla fine dei conti le tradizioni non sono altro che raggruppamenti di idee e concetti che possono essere sostituiti da altri più idonei ad affrontare la vita e i cambiamenti sociali che vi avvengono. L'importante è che, come per altre cose, non sia un processo lasciato in balia della "selezione spontanea" ma sia invece un processo guidato ad una selezione cosciente e mirata delle idee da mantenere e di quelle da sostituire con altre più aggiornate, una guida che, imho, può essere costituita soltanto dalla massima diffusione possibile della cultura, dell'istruzione e, buon ultimo, dalla libertà di dibattere liberamente di qualsiasi cosa ci venga voglia di discutere. Guida ahimè non solo diffusa al di sotto delle necessità ma anzi vivamente ostacolata da tutte le organizzazioni religiose che, in tutte le salse, alla fine non sono altro che "polizia delle idee".

 

 


Scusate la domanda un po' OT: ma un/a ragazzo/a che viene adottato/a, come lo viene a sapere di non essere il figlio naturale della coppia che l'ha preso con sé? Cioè, ai 18 anni di età arrivano non so, dei documenti, che spiegano al figlio che quelli non sono i suoi genitori naturali? Chiedo perché mia cugina ha adottato un bambino, e su questo aspetto nessuno le ha dato delucidazioni... grazie.

 

No, la riservatezza è garantita.

Di solito sono i genitori stessi che lo rivelano al figlio adottivo quando sia maggiorenne, ma non hanno alcun obbligo e possono fingere per sempre anche se talvolta c'è poco da fingere:

nel mio palazzo vive una coppia italiana rigorosamente bianca di pelle (manco un po' abbronzati d'estate sono......) che alcuni anni fà andò in Brasile (mi sembra) e tornò con due bambini legalmente adottati là, maschio e femmina, rigorosamente negri di pelle!

Anche volendo tenere il segreto, carta, anzi, pelle canta.

Di che cosa? Figurati!

 

Per completezza aggiungo che con la Legge 149/01 è stato stabilito che, diversamente da prima, l'adottato speciale, compiuti i 25 anni, ha diritto di conoscere i dati dei genitori naturali salvo che questi l'abbiano espressamente escluso al momento dell'affidamento.

 

Ovviamente questo implica che qualcuno dica all'adottato che non è figlio naturale dei genitori o che lo capisca da sé. 

Edited by Mario1944

io provo vera ammirazione verso coloro che non consentirebbero le adozioni perché poi il bambino soffrirebbe il bullismo.

 

Spero però che costoro, per coerenza, promuovano anche l'abolizione della libera procreazione: far nascere un figlio, infatti, lo espone a incredibili rischi. Non solo, come hanno detto altri, potrebbe diventare grasso ed essere discriminato, ma potrebbe anche finire sotto un autobus a dieci anni e vivere il resto della sua vita attaccato a un respiratore.

A maggior ragione dovrebbe essere proibita la procreazione a coloro che sono portatori di difetti genetici o a chi scopre durante la gravidanza che il bimbo sarà down: infatti esporrebbero i figli a sofferenze anche più gravi e discriminazioni CERTE, non solo possibili come nel caso degli adottati dai gay; discriminazioni che potrebbero essere evitate (quindi *non* come nel caso del bambino di colore ormai già nato) semplicemente evitando di procreare.

Per chi dice del bullismo, a Firenze ci sono due coppie (Gay e Lesbo) che hanno una fecondazione (che non ricordo il nome D:) in pratica l'attivo della coppia gay ha donato lo sperma a una della coppia lesbica (Loro sono amici e si conoscono) e questa donna ha tenuto per 9 mesi il bambino della coppia gay poi si è fatta la stessa cosa solo che un bambino è stato tenuto dalla coppia lesbica... tutto ciò avvenuto in America, ma sinceramente, non farei mai una cosa del genere, c'è ho capito che c'è amore e tutto, ma comunque il figlio sta nella pancia di quella povera donna (che per tenerlo viene pagata eh) quindi viene applicata la fecondazione con un estranea (sempre legale in america)... tutto ha i suoi pro e contro  :nyam:

 

ancora i bambini sono piccoli ma non risento di bullismo da nessuna parte, forse perchè la toscana è una regione (o almeno la regione con un tasso di percentuale maggiore) di Gay Friendly, comunque a 15 (quasi 16 anni) non penso ai figli, penso a divertirmi... in un futuro le cose cambieranno... o peggioreranno (sperando di no per il peggioramento  :fie: )

 

spero che questa informazione vi faccia un po chiarire su cosa è disposta a fare le persone per l'amore verso un figlio 

 

aggiungo un altra cosa: In Italia il bambino non PUO' esser buttato via dalla famiglia visto che i genitori sono un maschio e una femmina

Di che cosa? Figurati!

 

Per completezza aggiungo che con la Legge 149/01 è stato stabilito che, diversamente da prima, l'adottato speciale, compiuti i 25 anni, ha diritto di conoscere i dati dei genitori naturali salvo che questi l'abbiano espressamente escluso al momento dell'affidamento.

 

Ovviamente questo implica che qualcuno dica all'adottato che non è figlio naturale dei genitori o che lo capisca da sé. 

 

 

Io conosco un ragazzo che a quasi 40 anni ancora non sa di essere stato adottato...se fosse stato di colore lo avrebbe già scoperto.

Infatti la maggior parte dei genitori adottivi chiede figli del loro stesso colore sia per il motivo appena indicato, sia per non far pensare alla gente che la moglie abbia mangiato un "gelato al cioccolato"...

Dal Sole 24 Ore di oggi:

 

"Il 25 settembre scorso la Corte costituzionale ha deciso l'illegittimità costituzionale dell'articolo 28, settimo comma, della legge 4 maggio 1983 n. 184 (Diritto del minore a una famiglia) nella parte in cui non prevede, attraverso un procedimento che assicuri la massima riservatezza, che il diritto all'anonimato espresso dalla madre alla nascita del figlio possa essere revocato, senza effetti giuridici, qualora il figlio naturale chieda di accedere alle informazioni sulle sue origini. La sentenza sarà depositata la prossima settimana.
L'anno scorso, la Corte dei diritti di Strasburgo aveva chiesto all'Italia di bilanciare il diritto all'anonimato della madre con il diritto del figlio alla propria identità perché la nostra legislazione era troppo sbilanciata in favore del primo. La Consulta, infatti, nel 2005 aveva confermato la legittimità delle norme vigenti, sostenendo che l'anonimato assoluto garantiva anche il diritto del figlio a nascere, quindi già c'era un bilanciamento. Ora la Corte ha corretto un po' il tiro, stabilendo che se il figlio chiede di accedere alle informazioni sulle proprie origini, la madre, pur conservando il diritto all'anonimato, può revocarlo. Tanto più se in gioco c'è anche il diritto alla salute del figlio e, quindi, il «diritto di vivere».".

 

Ovviamente la rivelazione della madre implica sempre che il figlio adottivo sappia d'essere tale e voglia conoscere le sue origini.

Io sono contraria premettendo che già ora io desidero avere figli ma a volte penso che se la natura non ci ha fatti in grado di creare una famiglia perché dovremmo farlo non lo so io la vedo come un po' una forzatura probabilmente ora la maggior parte di voi penserà che sono pazza ma io non penso sia giusto...

Fanculo la natura, In italia è abolita la legge per l'adozione per i gay, perchè? perchè dicono che un figlio non crescerebbe bene!
SPIEGATEMI ORA COME FA UN FIGLIO A CRESCERE BENE CON UNA FAMIGLIA DIVORZIATA? VISTO CHE IN ITALIA CI SONO PIù COPPIE CON FIGLI DIVORZIATE CHE ANCORA INSIEME!

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