Cuori di inchiostro

[faith_]

E' una delle prime che ho scritto,non è granchè....per il titolo so che è molto simile ad un famoso libro,ma non ha nulla a che fare con quest'ultimo XD

 

Cuori di Inchiostro

 

Non ricordo da quanto siamo qui.

Pare sia passata un'eternità ...la nostra vita,alla fine è stata la nostra piccola eternità.

 

 

I suoi lunghi capelli venivano mossi dal vento freddo,che entrava prepotentemente dalla finestra,lasciata aperta,mentre il tramonto infuocava quel cielo stranamente limpido di fine inverno.I singhiozzi della ragazza furono sovrastati dal rumoroso cadere delle carte,sollevate dalla scrivania dalla brezza insidiosa; e cadendo,quei fogli pieni di sentimenti e di inchiostro circondavano i due amanti come petali di rose bianche,macchiati dalla penna del peccato.Mei fece scorrere dolcemente la sua mano sul volto freddo e umidiccio del ragazzo,come mai aveva fatto prima di allora.Improbabile che Cory sentisse il suo affetto in quel momento,un momento di lenta agonia causato da droghe e alcool,ma forse ancora di più dal rifiuto del mondo a cui non si era mai sentito legato.

Un altro singhiozzo della ragazza fu soffocato da un muto pianto,e una lacrima, dettata dalla sua impotenza in quel momento,le solcava il viso"Cory...aspettami qui...vado a cercare aiuto" singhiozzò la giovane accarezzando il volto dell'amante appoggiato sulle proprie gionocchia,ancora disteso a terra,così come lo aveva trovato tornando a casa.

"No....no...ti prego...resta qui...tu per me...tu per me..." sussurò il ragazzo,il suono della sua voce era quesi inesistente,e le flebili parole da lui pronunciate si persero nella stanza,ma nonostante ciò Mei lo sentì "tu per me sei...la luna e stelle" concluse infine lei in uno spasmo di pianto per poi portare il suo volto vicino a quello del ragazzo e baciarlo con passionale disperazione assaporando quegli istanti di vita,che come ormai sapeva erano destinati a durare ancora per poco.

Il ricordo del loro primo incontro le riffiorò in mente...Cory,uno dei più grandi artisti di quel secolo,amato dal popolo e odiato dalla borghesia,nel momento in cui aveva visto lei:Mei,la più umile e la più insignificante fra tutte le cameriere.

Il ricordo del suo primo bacio,che lui le aveva rubato ancora prima di chiederle il suo nome,il ricordo di come lui l'avesse fatta sentire per la prima volta viva,il ricordo del bagliore della luna che iluminava la loro notte di amore,fra lenzuola ingarbugliate e versi d'amore scritti con l'inchiostro su quei fogli che ora volavano liberi nella stanza.

Per la prima volta la vita di Mei aveva trovato un senso,fra le braccia di quel burbero e scostante poeta,che però era riuscito ad amarla immensamente,un amore,pensò lei,che aveva assunto un colore bianco e bianco sarebbe stato per sempre,bianco come i fogli su cui Cory scriveva con l'inchiostro la sua arte,e su cui la morte scrisse di nero la sua fine.