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Il GayRadar e alcune perplessità.


Lunaville

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Dunque premetto che questa è solo una provocazione, ma una provocazione che a parer mio deve essere accesa perchè molte volte non si sa nemmeno di cosa si sta parlando.

 

Avevo letto un topic simile ma non volevo riesumarlo:

 

Dunque molte volte, quando siamo per strada (e non dite che non ci provate -.-") se incontriamo un tipo, riusciamo ad "intuire" se un ragazzo è gay oppure no. (lo stesso vale per le ragazze) Ovviamente non succede solo con chi ci interessa, e quindi forse è più la speranza a parlare che il buon senso, a volte capita che riusciamo a intuirlo anche di persone assolutamente fuori portata, che non sono i nostri tipi, più vecchi ecc...(un esempio chi non ha mai sospettato di Tiziano ferro? Eppure non credo che molti lo abbiano conosciuto nel privato [c'è anche un topic sull'omosessualità di tiziano ferro ancor prima del suo coming quindi...])

Questa nostra.....sensibilità? Nel riconoscere altri ragazzi gay per ridere viene definito il gayradar. Infatti è spesso usata come parola per scherzare,ovviamente si sa a cosa si riferisce, ma cos'è il gayradar? Abbiamo veramente delle capacità supersoniche che riusciamo ad intuire? Oppure tutto quello che cerchiamo di combattere , i pregiudizi, alla fin fine non sono altro che la pure verità? Inconsciamente li utilizziamo per "intuire se gli altri sono gay o no?

 

Forse alla fine della fiera, un minimo di comportamenti ripetitivi esistono eccome.....cosa ne pensate?

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1) Fino all'altro ieri non c'erano locali né internet

quindi è probabile che abbiamo selezionato comportamenti

che ci permettano di riconoscersi in ambienti neutri.

(Penso questo dell'effeminatezza)

 

2) A meno di non provarci con tutti

non possiamo sapere se ci sbagliamo o meno.

(Su Tiziano Ferro giravano indiscrezioni,

non ce ne siamo accorti dal nulla).

Intendo dire che magari pensi di averne riconosciuto uno,

ma non è detto che lui sia davvero gay.

 

3) Spesso il gayradar funziona solo con lo sguardo.

I gay fissano i maschi che a loro piacciono

e ovviamente si accorgono se vengono fissati.

Non c'entrano atteggiamenti particolari.

In questo sono più bravi quelli che provengono

dai Paesi in cui l'omosessualità è punita.

"Rimorchiare con gli occhi" in stazione un Africano è facile,

se è Tedesco è meglio se ti presenti...

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orodeglistupidi

“Se ci pensi, un eterosessuale non deve mai affrontare nella sua vita un momento in cui si dichiara alle persone che ama e che gli stanno attorno, ai genitori, alle sorelle, ai fratelli, agli amici, un momento in cui si mette a nudo rivelando i propri desideri più intimi.

 

Gli omosessuali sono costretti a farlo. Sono obbligati, per poter essere amati in modo onesto da chi amano, a rivelare con chi vanno a letto. E’ uno strappo, capisci? Uno strappo al cuore, secondo me.

 

La maggior parte degli omosessuali quello strappo se lo porta scritto in faccia, negli occhi. L’orgoglio e la fatica di averlo affrontato, la rabbia se non è stato capito, o la vergogna di non volerne sapere. Ma in ogni caso lo strappo è lì, dentro agli occhi.”

 

— da “Io non so chi sei” di Giancarlo Pastore

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Io penso che il "gay radar" non sia altro che un istinto animale e primordiale che porta tutti gli esseri viventi a cercare il simile. Spesso però non riusciamo ad osservare gli altri esseri umani come se la nostra mente fosse una tabula rasa e allora essa, illuminata da preconcetti e dal desiderio di vedere e trovare ciò che vuole, ci porta a riconoscere erroneamente come simile a noi qualcuno che non lo è.

Possono esserci di mezzo anche ferormoni et similia, forse?

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BruisePristine

onestamente escludendo il gay effemminato con le payette che lo riconoscono tutti..

allora, secondo me riconosciamo un altro gay da come si muove, per esempio gesticola, dagli sguardi, dall'espressione..

se ci fate caso sono quasi sempre proprio queste le cose in cui il Gay Radar va parare ;D

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DoctorNievski

Si, anche secondo me dipende da alcuni gesti, movenze e simili..

E il riconoscerli, molto spesso (ma non sempre), deriva dall'aver dissimulato per un certo periodo della propria vita (dal periodo in cui si ci rende conto che c'è qualcosa di leggermente diverso rispetto alle attenzioni degli amici etero fino all'accettazione della propria omosessualità..) gli stessi identici gesti, le stesse movenze..

 

Ovviamente poi ci sono le dovute eccezioni: ho incontrato etero effemminato, ed omo mascolini ( se c'è anzi qualche mio concittadino possiamo fare pure un test.. :roll: ..fatemi sapere chi e' interessato..  :afraid:)

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Secondo me certi stereotipi, seppur fastidiosi, traggono linfa vitale da dati oggettivamente reali. Insomma, qualcosa di vero nel fatto che i gay siano tendenzialmente più isterici o attenti ai capelli, ci sarà.  :afraid:

Pensiamo solo ai gusti musicali: oggi tra i gay impera incontrastata quella Lady Gaga. Mi pare ovvio che non tutti i fan di Lady Gaga siano gay nè che tutti i gay la amino. Ma come non notare che Lady Gaga è un fenomeno nel mondo degli omosessuali più giovani? Sarebbe miope non costatarne alcun collegamento.

Al di là dei gesti e dell'effeminatezza, che è un modo per fare coming out in silenzio, c'è appunto tutta una serie di modi di porsi, di sistemarsi, di parlare, di esprimere gusti, in generale di sistemi di interazione col mondo, che possono tradire una timidezza eccessiva, una riservatezza maggiore, un pudore, un disagio, un'ostentata o mal celata diversità che comunque stridono con i caratteri generali di un qualsiasi eterosessuale. Il gay-radar è tutto qui, è una maggiore sensibilità che matura in ogni gay, il quale deve appunto sondare la comunità nel quale vive per scovare un proprio simile. Un gay non effeminato non potrebbe mai essere sgamato dall'etero medio disattento che dà per scontato la sessualità dell'interlocutore. Al contrario di noi gay, che accogliamo in partenza il presupposto che l'altro possa avere un'altra sessualità.

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:afraid: si confermo, puo' essere un forte indizio, difficilmente troverai nella camera di un etero un CD di Lady Gaga o della Spears. Quando ho fatto CO con una mia amica (lei bsx) rispose "haha questo spiega la musica che ascolti!"
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Io non ne sono munito...

Nella mia esperienza a parte casi PALESI non ci ho mai beccato.

L'ultima volta è stato con un ragazzo visto all'università che non conoscevo... Segnali del corpo, movenze, fisicità e sguardi ricambiati lasciavano presagire che lo fosse.

Soltanto dopo averci provato (prima via FB e poi incontrandolo a tu per tu) ho scoperto che era etero fino al collo  :afraid:

Ci rinuncio... D'ora in poi non ci proverò più con nessuno di cui non conosco per certo la sua sessualità  :roll:

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io ho il radar che funziona molto bene! ci azzecco al 90%! almeno fino ad adesso..

peccato che non mi serve a niente, visto che non cerco nessun ragazzo o amante, ma mi diverte indovinare :roll:

 

quando mi sono trovato di fronte uno che non lo conoscevo a primo impatto sapevo dire se lo era o meno.

dopo qualche giorno ho avuto conferma sapendolo da terzi o indagando su internet  :afraid:

 

sembrerà strano, ma a differenza di movenze, gesticolazioni, abbigliamento, che sono facilmente riconoscibili

quello che incastra i gay è lo sguardo.

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quello che incastra i gay è lo sguardo.

 

Sono d'accordo, un po' come te Zigulì molto spesso mi sono sorti dei sospetti su sconosciuti visti per strada (che mi è capitato di vedere anche più di una volta), e ho avuto modo di verificare tramite qualche piccola indagine  :salut: Su un paio non sono riuscito a verificare, ma lo sguardo li ha incastrati  :)

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beh io e il gayradar siam due cose separate....sui ragazzi mi funziona per un buon 60 per cento....per le ragazze poco e niente :salut: :)...io penso tranne alcuni casi evidenti...sia difficile riconoscere che una persona sia gay/lesbica....penso che abbiano sbagliato tutti qualche volta e azzeccato altre haha...in genere lo sguardo con le tipe....se una fissa a lungo comincio ad attivarmi il radar ahhaah

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Tante volte invece ancora più dello sguardo prolungato è l'occhiata sfuggente che frega! Sarà che noto particolarmente una cosa di questo tipo perché è una cosa che anche io faccio in genere, magari l'aver assunto un determinato atteggiamento per tanto tempo mi ha portato a stare più attento a quel tipo di segnale.

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tra le svariate così, ho elencato pure lo sguardo prima io XD

va bene dai la abboniamo a te come punteggio :salut:

 

cmq io penso che una persona possa dire di avere un buon gaydar solo se questo funziona sugli/lle insospettabili, altrimenti è troppo facile.

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Ziguli guarda io ho una compagnia di amici dalle medie (siamo in 5. 2 ragazze e 3 ragazzi) uno ad uno li ho individuati (e ti assicuro che quando lo avevo capito io, loro non erano ancora coscienti XD) e infatti ho riso tantissimo quando me lo hanno detto uno ad uno....ahahah

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divertente Lunaville :salut:

 

Kobol non ti saprei dire, quello che ho io personalmente è un sentore, lo riesco a capire. Ecco perchè l'ho chiamato "sesto senso"

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Io non sono molto d'accordo sullo sguardo quale criterio per beccare i gay, a meno che non siamo tutti Brad Pitt (e probabilmente neppure andrebbe bene per tutti). Con lo sguardo è possibile capire soltanto quei gay ai cui occhi risultiamo interessanti, ma non i gay in quanto tali, che potrebbero benissimo non filarci.  :salut:

Poi se ci riferiamo ad un certo tipo di sguardo in generale, ovvero al modo di guardare e di atteggiare lo sguardo, allora sì. Ci sono caratteristiche ricorrenti.  :)

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Lo prendo come consiglio... Per la prossima volta proverò a soffermarmi principalmente sullo sguardo!

Per la legge delle probabilità però, a parte la mia totale incompetenza come Radar, dovrebbe essere quella buona  :salut:

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Concordo che alcuni sguardi, alcune occhiate particolari siano spesso identificatrici di un omosessuale........anche se pure qui ci vuole un pò di esperienza per capire quali tipo di occhiate, l'intensità delle stesse....etc

 

Non so se concordate inoltre, ma credo che un altro elemento per scoprire un possibile omosessuale sia il come, quanto e in che maniera una persona parli di persone del sesso opposto (qui ovviamente però siamo già a un livello successivo, bisogna frequentare un pò una persona per sentirne i ragionamenti...).

Io ho sempre trovato nella maggior parte dei miei amici, che sono eterosessuali, la necessità di parlare di figa in maniera quasi sistematica : esternare considerazioni (sebbene con 'foga' che cambia da persona a persona) di vario tipo da atti sessuali ad apprezzamenti per la maggiorata che passa per strada, etc......... non so voi ma spesso penso di riuscire a cogliere chi lo fa in maniera spontanea e naturale e chi si unisce solo al coro perché quasi lo deve fare.

A me è quasi sempre pesato far apprezzamenti spontanei di tipo 'infoiato' su una ragazza, come altri invece fanno assolutamente con naturalezza.

 

 

Questo non vuol dire che se non si parla di organo genitale femminile almeno 10 volte al giorno si sia gay, però forse è vero il contrario.....chi lo fa senza che traspaia una forzatura è praticamente sicuramente etero.

 

Just my2 cents

 

 

 

1) Fino all'altro ieri non c'erano locali né internet

quindi è probabile che abbiamo selezionato comportamenti

che ci permettano di riconoscersi in ambienti neutri.

(Penso questo dell'effeminatezza)

A tuo giudizio quindi l'effeminatezza è "voluta" in quanto segnale comunicatorio/identificatorio dell'essere omosessuale.... e non piuttosto una maniera innata di porsi di taluni, non sopprimibile a piacimento?

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A tuo giudizio quindi l'effeminatezza è "voluta" in quanto segnale comunicatorio/identificatorio dell'essere omosessuale.... e non piuttosto una maniera innata di porsi di taluni, non sopprimibile a piacimento?

 

A parte il fatto che non è un mio giudizio,

ma piuttosto una mia ipotesi che io stesso

prendo con le pinze; non intendevo comunque questo.

 

Suppongo infatti che possa essere un atteggiamento inconscio

che abbia come obiettivo essere riconoscibili;

che non sia una scelta, ma una strategia involontaria.

 

Ci sono anche spiegazioni più convincenti di questa :salut:

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Secondo me Almadel ha ragione. E' un modo di comunicare la propria identità attraverso la gestualità. Un modo quasi di "imporsi", di dire "ehi, io sono così, o bere o affogare". D'altra parte dinanzi ad un gay effeminato o le persone fanno finta di niente o prendono le distanze.

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Come è stato già scritto credo che ci siano tanti fattori che fanno reagire quel "elemento chimico".

 

Il gioco di sguardi; una mia amica un giorno disse: "Se ti guarda per più di due volte, o è gay e ti vuole menare!". :look::D

 

Tengo a precisare che finora ho sbagliato pochissime volte, ovviamente prima di esprimere un giudizio ho anche conosciuto la persona e raccolto le mie prove a favore. :D

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Nella volta in cui sono stato più bravo

ho sgamato un ragazzo che mi piaceva,

per poiscoprire che

1) Aveva l'età di mio fratello

2) Faceva la scuola di mio fratello

3) Si chiamava come mio fratello

:D

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