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Il GayRadar e alcune perplessità.


Lunaville

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Nella volta in cui sono stato più bravo

ho sgamato un ragazzo che mi piaceva,

per poiscoprire che

1) Aveva l'età di mio fratello

2) Faceva la scuola di mio fratello

3) Si chiamava come mio fratello

:D

 

beh basta che non era tuo fratello! :D:look::D

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  • 8 months later...

Riprendo questa discussione un po' vecchia per evitare di aprirne un'altra :)

 

Esistono maschi etero che comprerebbero un suo CD?

 

Si. Conosco uno che non considera normali i gay ma che è fissato con Lady Gaga :excl:

 

Comunque ho da poco attivato il mio gayradar e devo dire che funziona maluccio...tranne i casi evidenti, non riesco a beccarne uno! Avevo ipotizzato su due ragazzi con una certa sicurezza, per poi sapere che entrambi erano fidanzati e uno era anche patatomane :cry2:

Da quello che ho capito bisogna guardare lo sguardo e il gesticolare :hm:

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  • 1 month later...

Ho letto su un altro forum una frase bellissima, che riflette molto di ciò che penso: "Ho riconosciuto i miei due ragazzi dalle loro esitazioni".

Ecco, io penso che buona parte di noi, di quelli che vivono ancora nelle "nebbie", mascherati più o meno bene da etero, vivano, un po' come ho fatto e faccio ancora (anche se meno, forse) cercando di limare continuamente i gesti e le movenze, le affermazioni, le espressioni. Io mi riconoscerei nella descrizione classica del gay (non dico della checca), ma ho passato tanti di quegli anni a sforzarmi di non accavallare le gambe, di tenere le mani ben ferme, di evitare vocine e smorfie (che durante l'adolescenza mi uscivano più naturali); ecco, talora mi rendo conto di apparire forse poco naturale; è incredibile quante volte mi sia capitato ultimamente di sentirme dire "sei sempre così posato e a modo, un vero damerino dell'800'!", da persone lontane e diversissime tra loro, per giunta. Quando capita mi gela il sangue nelle vene, perchè mi sento colto in castagna! Questa rigidità, questo modo un po' costruito di porsi e la titubanza nel rapportarsi con un ragazzo di cui avvertiamo più o meno il fascino determinano quelle "esitazioni" rivelatorie -ma vorrei essere più bravo nel coglierle... o forse più affascinante da destarle!

Anche la voce aiuta, secondo me. Non sempre (sono rimasto ad esempio stupito dal vocione del presidente onorario dell'Arcigay, Franco Grillini, un vero insospettabile), però spesso, a prescindere dal tono, che può essere più o meno strascicato e petulante, ci sono delle note più acute che, ahimè, mi riconosco immancabilmente ogni volta in cui sento una mia registrazione. A tal proposito cito una ricerca di cui avevo letto qualche tempo fa: http://www.giornalettismo.com/archives/126641/i-gay-li-riconosci-dalla-voce/. Non so quanto sia autorevole, ma è comunque interessante!

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Per un "gay navigato" il concetto di "insospettabile" è diverso

da quello che può avere un etero o un ragazzo gay alle prime armi.

Ahah, dai, non farti gioco così della mia inesperienza; però ho riguardato un po' di video in cui compare ed è davvero impercettibilmente effemminato, giusto dove è un po' più informale (ah, la manina rivelatrice che scatta in direzione del petto! Mai appoggiare il palmo della mano con le dita ben distese sul petto!), altrimenti di solito è molto composto! Ok, sono proprio un pivellino...

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Fabio Castorino

Secondo me il gayradar consiste semplicemnte nel riconoscere negli altri alcune nostre caratteristiche (che attribuiamo alla nostra omosessualità).

Ad esempio, se fin dall'infanzia sono stato un fan di varie dive del pop, e mi sono reso conto che i ragazzi etero non condividono questa passione, ho collegato questa mia caratteristica all'essere gay; quando incontrerò un ragazzo che parla sempre di Britney e Lady Gaga penserò che sia gay anche lui.

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Ahah, dai, non farti gioco così della mia inesperienza; però ho riguardato un po' di video in cui compare ed è davvero impercettibilmente effemminato, giusto dove è un po' più informale (ah, la manina rivelatrice che scatta in direzione del petto! Mai appoggiare il palmo della mano con le dita ben distese sul petto!), altrimenti di solito è molto composto! Ok, sono proprio un pivellino...

 

Mica ti ho preso in giro!

 

E non ho detto che Grillini abbia delle caratteristiche che io vedo e tu no,

ma che alcune sue caratteristiche a me sembrano gay e a te no.

Per te è la "manina che scatta verso il petto", per me magari è la "compostezza".

 

All'inizio si cercano segni di "effeminatezza", ma a un certo livello

(quando hai conosciuto centinaia di gay non effeminati)

cerchi segnali di tutt'altro tipo.

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La maggior parte degli omosessuali quello strappo se lo porta scritto in faccia, negli occhi. L’orgoglio e la fatica di averlo affrontato, la rabbia se non è stato capito, o la vergogna di non volerne sapere. Ma in ogni caso lo strappo è lì, dentro agli occhi.”

 

che bella sta frase :giveheart: forse è solo un po' troppo drammatica...a parte quello, tutte le volte che mi sorge il sospetto che un ragazzo sia gay parte sempre tutto dal suo sguardo, quei due millisecondi in cui si incrocia con il mio e sembrano crollare tutte le barriere, un po' come se fossi improvvisamente nudo. Solo dopo sto attento ad alcune movenze o comportamenti o inizia un vero e proprio stalkeraggio su facebook.

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che bella sta frase :giveheart: forse è solo un po' troppo drammatica...a parte quello, tutte le volte che mi sorge il sospetto che un ragazzo sia gay parte sempre tutto dal suo sguardo, quei due millisecondi in cui si incrocia con il mio e sembrano crollare tutte le barriere, un po' come se fossi improvvisamente nudo. Solo dopo sto attento ad alcune movenze o comportamenti o inizia un vero e proprio stalkeraggio su facebook.

Che paura lo stalkeraggio! ...ok, chi non l'ha fatto almeno una volta?!? Questa frase è davvero molto bella. Però le mie abilità nell'incrociare sguardi sono molto ridotte... anzi, per paura che qualcuno possa pensare "male" di me, ho l'abitudine consolidata di evitare apposta di guardare sconosciuti negli occhi... ma sto cercando di cambiare strategia... chissà che non porti qualcosa di buono?!?

 

Mica ti ho preso in giro!

 

E non ho detto che Grillini abbia delle caratteristiche che io vedo e tu no,

ma che alcune sue caratteristiche a me sembrano gay e a te no.

Per te è la "manina che scatta verso il petto", per me magari è la "compostezza".

 

All'inizio si cercano segni di "effeminatezza", ma a un certo livello

(quando hai conosciuto centinaia di gay non effeminati)

cerchi segnali di tutt'altro tipo.

Ahia, allora la mia compostezza da "damerino dell'800", come più volte mi è stato detto, è palesemente fru-fru. Mi sgameresti in cinque secondi!

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Credo che anche chi ti ha dato del "damerino dell'800" (ma non erano del Settecento?)

ti stesse facendo intendere che ha capito che sei gay...

O lo ha capito quando non gli hai spaccato il naso per avertelo detto...

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Credo che anche chi ti ha dato del "damerino dell'800" (ma non erano del Settecento?)

ti stesse facendo intendere che ha capito che sei gay...

O lo ha capito quando non gli hai spaccato il naso per avertelo detto...

Mah, di damerini ce n'è un po' in tutte le epoche! Sai, di quelli impomatati e strizzati nelle camice irrigidite dall'amido, cortesi, dai modi affettati! Un po' come i personaggi di Jane Austen. Oddio, io non sono affatto così; era un modo (generalmente inteso come complimento... credo!) per dirmi che ho i modi molto educati... insomma, non è che tutti quelli che non si sbracano ruttando volgarità siano per forza gay! Comunque è probabile che qualche frecciatina si celasse dietro a tale affermazione, ma non avrei comunque potuto spaccare loro il muso perchè: a) erano ragazze in tutti e 3 i casi; B) erano mie amiche; c) mica spacco i musi alla gente, io!

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Imho non esiste alcun gayradar, semplicemente alcune persone esternano il proprio orientamento con gesti piu' o meno sfacciati, e questi gesti possono essere colti piu' facilmente da un gay. Il punto è che tale gestualità non è presente in tutti i gay, ce ne sono tanti che, anche di fronte all'occhio attento di un altro gay, rimangono perfettamente invisibili, io per esempio ho scoperto che il mio migliore amico (persona frequentata per anni assiduamente, non un amico estivo, tanto per capirci)era gay solo per un puro caso, e, purtroppo,soltanto dopo la sua scomparsa...vi assicuro che nessuno avrebbe mai potuto sgamarlo, e ci sono rimasto davvero male anche io.

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Credo che anche chi ti ha dato del "damerino dell'800" (ma non erano del Settecento?)

ti stesse facendo intendere che ha capito che sei gay...

O lo ha capito quando non gli hai spaccato il naso per avertelo detto...

 

Off Topic

il damerino del'700 è tipo cicisbeo, consulente e consolatore di nobili signorine abbandonate dai mariti in viaggio d'affari,

Quello dell'800 invece è più da salotto di Madame Bovary, ovvero zoccola. Si vede che ci hanno visto lungo,,

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L'espressione "damerino" è un termine spregiativo che l'uomo

romantico-borghese riversa sull'uomo illuminista-aristocratico.

ma il "damerino del 700" poteva essere libertino quello dell'800 no

 

In realtà il gayradar esiste eccome, non è solo un fatto di gestualità

certo esistono pure gli aerei a tecnologia stealth che non riflettono il

segnale radar, quindi figuriamoci se non possono esistere gay invisibili.

Ma se uno guarda soltanto la gestualità ha un radar ad emissione ridotta.

 

In ogni caso il radar non dovrebbe servire per i migliori amici, con quelli

bisognerebbe parlare...

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Dicci dicci, cosa guarderesti, se la gestualita' non e' presente, se la persona non e' effemminata ne' come aspetto ne' come modi, e se la persona non parla di nulla di gay ne' a interessi "sospetti" ? Dovete prendere atto che in tanti casi solo la sfera di cristallo potrebbe intuire cosa una persona ha dentro, basticpensare ad esempio ha chi ha vissuto con un serial killer in casa (cosa un attimino piu' grave di un gay celato) senza mai accorgersene; molte persone riescono a far vedere di loro solo cio' che vogliono.

Sul "rimprovero" del dover parlare coi migliori amici: era mia intenzione farlo, ma tu (sempre tornando alla palla di cristallo) avresti immaginato di doverti sbrigare, avresti immaginato che non avresti avuto tempo di dirglielo, perche' il tuo amico sarebbe morto a 21 anni per colpa di un testa di cazzo? Vivevamo ormai lontani da anni, se avessi presagito qualcosa di simile avrei preso la macchina e mi sarei fattto 300 km di corsa per andare a trovarlo, quindi evitiamo cortesemente giudizi avventati se non conosciamo le singole situazioni, grazie.

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Veramente io non intendevo rimproverarti...mi ero messo nei tuoi panni

e avevo pensato: se il mio migliore amico sapendo che ero gay non mi

avesse detto niente io non lo avrei certo capito in base al gayradar, perchè

avrei dato per scontato che lui me ne parlasse...

 

Questa era l'ipotesi che avevo in mente, che la colpa semmai fosse sua

e tu ci fossi rimasto male per questo motivo, perchè non ti aveva parlato.

 

Nel qual caso ovviamente il gayradar non c'entra niente.

 

Se invece nessuno dei due era outed il discorso cambia, ma di fronte

ad una scomparsa prematura in ogni caso il radar poco poteva fare

se eravate distanti e non vi vedevate da anni

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Vivemamo ormai in regioni diverse da anni, ma per anni, durante l'adolescenza, siamo andati a scuola insieme, siamo usciti sempre insieme, abbiamo persino dormito insieme, eppure ti assicuro che non ha lasciato trapelare nemmeno un segno della sua omosessualità (ed è questo il motivo per cui non credo al gay radar, avendo conosciuto io stesso persone insgamabili). Da parte mia l'intenzione era di dirglielo, anche perchè ho fatto il primo co in famiglia a 26 anni, e a seguire altri co con persone a cui tenevo molto meno di lui, ma la lontananza fisica ha procrastinato il tutto, e la sua scomparsa ha fatto si che io non gli abbia potuto dire di me, cosa che, probabilmente, lo avrebbe spinto a dirmi di lui. Se tutto cio' fosse avvenuto io gli avrei presentato miei amici gay che avevo appena conosciuto prima di cambiare città, e che abitavano vicino a lui, cosi' lui li avrebbe frequentati, invece di frequentare la compagnia etero, in cui c'era la persona che lo avrebbe portato a morire... ma chissà, forse sarebbe andata cosi' lo stesso e queste sono solo mie elucubrazioni, che però mi hanno fatto pentire anche di non averlo anche solo squallidamente chiamato via telefono per dirgli "sono gay".

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Sì ora ho capito, ma io non avevo inteso "restarci male" nel senso di un

un tuo pentimento, in ogni caso è chiaro che le tue elucubrazioni non

hanno sostanza in relazione all'incidente ( che sarebbe potuto capitare

lo stesso...) Probabilmente il periodo in cui vi siete frequentati eravate

semplicemente troppo giovani, certo in relazione ad una vita finita così

presto quel poco è stato per lui tanto...però eravate due adolescenti.

Bisogna prima prendere coscienza di ciò che si è, poi accettarsi e smettere

di reprimersi, poi iniziare a capirci qualcosa dei gay in generale etc. etc.

 

Capisco che retrospettivamente ti dici che se il gay radar avesse funzionato

sarebbe stato tutto più semplice perchè uno dei due avrebbe trovato il

coraggio di parlare all'altro. Ma a parte il fatto che un radar può essere eluso,

cioè esistono persone effettivamente irriconoscibili, poi la confusione adolescenziale

non aiuta neanche il funzionamento del radar in sè

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Poi io ho narrato questa storia perchè è stato il caso piu' paradossale (anche alla luce di una assidua amicizia e frequentazione) di gay non visibile che mi sia capitato, ma di gay assolutamente non riconoscibili ne ho conosciuti diversi, un altro è stato un mio ex collega di lavoro, 50 enne, sposato, con figli, maschile di modi e di interessi, lo beccai per caso in chat che cercava gay per incontri, rimanendo sbalordito.

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Questa però è una persona che suppongo abbia passato tutta la sua vita a

nascondersi, un bisex che ha limitato la propria omosessualità in un angolo di

vita. Sarebbe interessante sapere come se la viveva prima di internet, vista

l'età...

 

Dal mio punto di vista non sarebbe del tutto un fallimento se il mio radar lo

saltasse a piè pari...discorso completamente diverso dal precedente dove

due gay erano diventati amici, dovremmo dire per caso, senza sapere l'uno

dell'altro.

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