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L'ultima genialata di 'Libero'


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Bry.kyn il problema è che il padre di famiglia o il cassiere non fanno scena. La maggior parte delle persone conosce l'omosessualità attraverso i gay che si vedono in tv, che sono praticamente donne mancate. In TV si mostra solo una parte della comunità omosessuale, solo sporadicamente si vede l'altra metà. Non ci sono nemmeno le lesbiche in tv, un altro poco. Ora se si considera che gli italiani si informano o apprendono attraverso la tv nella stragrande maggioranza dei casi, è ovvio che per molti tutti i gay sono solo effeminati.

 

Per farla breve:

un giornale di Berlusconi attacca l'omosessualità

per il modo in cui le TV di Berlusconi la mostrano...

 

Poi uno si chiede se può essere solo colpa della Chiesa Cattolica

- dal momento che sono cattolici anche in Spagna -

No, direi di no: il problema ha un nome e un cognome.

 

Il "complotto" è servito:

da una parte ci sono alcuni dipendenti di Berlusconi

- come Signorini, Malgioglio, Platinette e Lele Mora -

e dall'altra altri dipendenti di Berlusconi

come i "giornalisti" di Libero.

 

In Italia i professionisti dello scheccamento

e quelli dell'omofobia hanno lo stesso padrone.

Sì, l'articolo è decisamente un insulto, non solo per il messaggio che vuole dare (che mi risulta poco chiaro, comunque) ma anche per il modo in cui lo dice.

è scritto in un italiano discutibile, non formula un discorso compiuto, è pieno di insulti... Già il titolo è fuori luogo e lascia intendere tutt'altro da quello che effettivamente il corso è.

se devo dire la verità, quando ho letto la stessa notizia su repubblica (scritta con toni normali) non so perchè ma mi aspettavo che libero o il giornale avrebbero scritto qualcosa del genere, chissà perchè!

 

Poi il giudizio sul corso è altra cosa. Io lo apprezzo, tra l'altro sapevo già dell'iniziativa attraverso amici degli amici... ed è fatta con le migliori intenzioni... Ho qualche dubbio sull'attribuzione dei 3 crediti, ma sono cose vanno discusse nelle sedi opportune e senza pregiudizi.

Casualmente senza aver letto il topic, ne parlavo proprio stasera con un mio amico che studia in statale... e gli dicevo "beati voi che vi danno i crediti per studiare temi già interessanti di per se" a me non li davano (anche perchè nella mia facoltà sarebbe stato fuori luogo questo tema).

 

Quindi il dubbio è se non siano troppi, o più che altro se sia giusto darli. Mi chiedevo in sostanza se queste cose non debbano essere considerate attività culturali extracurriculari. Comunque essendo consentito dal regolamento didattico, il problema non si pone. Secondo me verrà comunque frequentato da un numero adeguato di persone, anche perchè sono facoltà grandi lettere e giurisprudenza. Mi chiedevo per curiosità quanti eterosessuali lo seguiranno, invece. Secondo me pochi...

Be', in fondo si tratta di Libero, cosa possiamo aspettarci? Non l'avrà certo scritto un luminare del giornalismo (ma, dallo stile, direi che non è opera neanche di un buon giornalista... e neanche di un giornalista mediocre, a dirla tutta). Ho letto articoli molto più intelligenti (tanto da essere leggibili), riguardo l'omosessualità, sul sito del Giornale. I commenti, invece, non si smentiscono mai (al 90%), sempre di braccia rubate all'agricoltura si tratta.

Freddie, a me non sembra che siano troppi. Innanzitutto, come saprai, il numero di crediti di un Modulo o Modulino

(come in questo caso) corrisponde a un preciso numero di ore di lezione, non è assegnato ad libitum: figurati poi

se nel caso di un piccolo corso Lgbt questo rapporto non sarà stato rispettato alla lettera, altrimenti i vari organi

universitari, a partire dal Consiglio di Corso di Laurea, non avrebbero mai dato il loro assenso. Cerchiamo di essere

realisti: corsi del genere sono ancora eccezionali in Italia, e per farsi accettare e riconoscere bisognerà mangiare panini,

come si suol dire.

 

Io spero che frequentino il corso anche gli "eterosolidali", come li chiamava il buon e caro Massimo Consoli: un corso

del genere, oggi, qui in Italia, può essere frequentato solo da persone glbt e da persone friendly. E quindi mi auguro

che un ragazzo o una ragazza omosessuali trovino anche il coraggio di frequentarlo, perché in fondo è un CO.

Ma ho fiducia che se un corsetto del genere è nato ciò significa che esistono le condizioni di possibilità che esso

abbia un minimo di popolazione studentesca.

ma che linguaggio giornalistico è?

 

sono dello stesso parere: è una scrittura rozza, squadristica, propagandistica, è in sostanza pessimo giornalismo

la realtà è un pelo più complessa di quanto questi cerchino di farci credere, ma la loro scuola è Striscia la notizia, il teatrino grezzo e ignorante, da avanspettacolo

è solo pochade, discutere sul "contenuto" di questo "articolo" sarebbe ammetterne che ce ne sia uno...

sì infatti non mettevo in dubbio che avessero rispettato il regolamento didattico, quindi in realtà niente da dire... Mi risulta che in consiglio di corso di laurea ci siano stati problemi con gli studenti cattolici (CL) e di destra che lo hanno contestato, motivo in più per volerlo vedere approvato :D

 

mi risulta, sempre per sentito dire, che sia un po' più facile rispetto ad un esame medio, quindi considerati i tre crediti, a occhio direi che comunque verrà frequentato... sugli etero secondo me saranno pochi ma qualcuno ci sarà... tutte ipotesi buttate lì eh, poi si vedrà come andrà, spero bene :D

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