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Noi e l'AIDS


Bry.kyn91

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Non so se c'è già un topic simile, facendo la ricerca non ho trovato niente. Nel caso, chiudete pure, giacchè si tratta di una mia curiosità.  :love:

Comunque sia qualche giorno fa ho visto l'ennesimo film gay di fine anni '80, in cui la tematica omosessuale è trattata quasi esclusivamente alla luce dell'AIDS. Sembra proprio che in quegli anni questo fosse il più grande timore di un omosessuale, perfino più grande dell'accettazione e del coming out con famiglia e amici.

La mia domanda è questa: come affrontate voi oggi questa malattia? Vi sentite in pericolo o la percepite come un'eventualità distante da voi?

Ed in particolare per quelli più "anziani" :ok:, come avete vissuto quegli anni? All'inizio e per lungo tempo c'è stata tantissima ignoranza, tant'è che ad un certo punto si riteneva perfino che l'AIDS si trasmettesse con un semplice bacio. Voi come avete reagito? Eravate spaventati? Come vivevate la sessualità in quegli anni?

Qualcuno diceva che era una punizione per i gay, perchè inizialmente riguardava solo gli omosessuali e i drogati. Oggi si sa che è una malattia che colpisce pure gli etero, però una sorta di "impronta" iniziale è rimasta. Che dite a questo proposito?

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Il pericolo e' tutt'oggi reale ed attuale, per proteggersi comunque e' bene sempre seguire la regoletta base: fare sempre sesso protetto in caso di rapporti occasionali, sia completi che orali.

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Ed in particolare per quelli più "anziani" :love:, come avete vissuto quegli anni? All'inizio e per lungo tempo

c'è stata tantissima ignoranza, tant'è che ad un certo punto si riteneva perfino che l'AIDS si trasmettesse con un

semplice bacio. Voi come avete reagito? Eravate spaventati? Come vivevate la sessualità in quegli anni?

Qualcuno diceva che era una punizione per i gay, perché inizialmente riguardava solo gli omosessuali e i drogati.

 

 

Io nel maggio dell'84 lessi sul giornale, come tutti, i primi articoli sull'aids. Come sappiamo ora l'aids è nato nel 1981.

La prima reazione fu in quei giorni credere a una montatura mediatica ai danni degli omosessuali e questa fu un reazione comune

a molti gay e io sottovalutai completamente la cosa. Questo stato d'animo durò qualche mese, forse anche meno, poche settimane.

Poi la verità s'impose. Appartengo a una generazione che ha vissuto una sessualità pre-aids e il trapasso a una sessualità da tempi

d'aids è stato frustrante, all'inizio farraginoso: e questo vale ovviamente per tutti, gay ed etero, e ce lo siamo spesso detto. Chiaramente

vivevamo la sessualità in modo molto diverso, con una serenità, una naturalezza, che per un certo periodo si sono completamente

perdute e si sono recuperate solo quando si è affermata non solo l'informazione sul safe sex ma uno stile di vita, meglio una condotta

sessuale, divenuta abitudine.

 

Non ho bisogno di dire che non ho mai creduto che l'aids colpisse solo gli omosessuali, e non ho mai creduto che si trasmettesse con un

bacio (anche se c'è stato un caso che fu portato a conoscenza dei gay da una Rivista gay che esisteva in quegli anni). Quindi non ho

conosciuto il terrore, ma il senso di un gravissimo rischio sì. La morte di Foucault fu per me traumatica, ma ovviamente non solo di lui,

anche di amici o conoscenti. Quelli che dicevano che era una punizione per i gay non mi sembravano folli, esaltati e stupidi,

semplicemente era come se parlassero cinese e io il cinese non lo capisco. Ho avuto paura. Un momento importante fu quando

ricevetti un piccolo opuscolo per posta dal Ministero della Sanità che diceva tutto quello che bisogna fare e lo conservo tuttora, come

una specie di documento storico. Il fatto che fosse un manuale pubblico, riguardante tutti i cittadini, in qualche modo mi tranquillizzò.

 

Posso raccontare un particolare. Il preservativo, nell'età pre-aids, lo usavano soprattutto gli eterosessuali e questo per ovvi motivi.

E nemmeno tutti, anzi anche lì una minoranza, perché molte donne usavano la spirale. Per me era uno strumento strettamente legato

agli eterosessuali e alle prescrizioni paterne ricevute in età adolescenziale che ovviamente mi erano da un'orecchia entrate e dall'altra

uscite. Lo sentivo assolutamente estraneo. Negli incontri occasionali o nei primi incontri non lo usavo, né me lo sono visto proporre

da altri più navigati di me, e nelle storie importanti che ho avuto in epoca pre-aids non l'avevo mai usato. Questo per dire che

se esso apparteneva all'educazione sessuale di un giovane etero (non tutti, però) apparteneva infinitamente meno a quella di un gay.  

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Come sappiamo ora l'aids è nato nel 1981.

:love:  ...anche sono nata nel '81    ...cmq non credo sia colpa mia perchè sono nata appana il 27.12.81, l'AIDS magari è nato qualche mesetto prima...

...ma a proposito di questo è vero che l'AIDS è nato dai gatti??? e se si come è stato trasmesso su di noi?

 

In ogni caso io faccio parte di quella generazione che ha visto l'AIDS tramite le campagne choc di Oliviero Toscani e a quella super pubblicità con ambientazioni un po' dark in cui l'Aids era trasmesso sotto forma di un virus rosa fosforescente che aloneggiava sui sieropositivi (penso se la ricordino tutti questa pubblicità)...  comunque ho usato quasi sempre il preservativo (anche se devo ammetterlo non tanto per i rapporti orali che cmq hanno un rischio di trasmissione minore) e all'inizio lo vedevo come una cosa anche un po' fetish... e come le femmine hanno gli assorbenti, i maschi hanno il preservativo... mi ricordo che a 13 anni io e un mio amico ci siamo comprati dei preservativi solo per provarli!  :ok:

Lo stesso se una persona vuole farne a meno, ed ha un partner fisso ed affidabile, allora può fare gli esami (l'ho fatto due volte e sempre è andato ok!) e controllare così anche l'epatite... anche perchè non c'è il solo AIDS.

Sono cmq contenta che le cure per i sieropositivi abbiano fatto passi da gigante e che per loro oggigiorno la speranza di vita sia buona... spero però che venga finalmente messo a punto il vaccino contro L'AIDS, anche perchè il traguardo sembra vicino... tuttavia sconfitto l'AIDS c'è comunque l'epatite che è anch'essa una brutta bestia, percui non credo che potremo fare a meno del preservativo...

e anche sui preservativi stessi, che sono tra di noi già dalla seconda guerra mondiale, bisogna dire che hanno fatto dei giganteschi passi da gigante e sono più confortevoli, affidabili, di buon sapore e garantiscono anche una maggior sensibilità rispetto ai modelli passati...    mi sembra che esista anche una specie di modello di preservativo femminile... una specie di chellophane per la patatina delle lelle e non solo! 

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appena saputo della mia siero+ ero terrorizzato. poi ho scoperto che oggi l aids riguarda solo chi non l ha scoperto in tempo ( mai fatte le analisi) o chi si cura male. io sono 4 anni che sono siero+ e praticamente non me ne accorgo. certo,mi proteggo di piu ora ma non rinuncio a nulla e la mia vira e' esattamente come prima...

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BruisePristine

...ma a proposito di questo è vero che l'AIDS è nato dai gatti??? e se si come è stato trasmesso su di noi?

io sapevo che l'aids è nato dalla scimmia

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DoctorNievski

Mi inquieta relativamente, perché esistono numerosi modi per evitare il contagio..

In realtà la malattia e' legata al mondo gay perché in generale un rapporto omosessuale ( soprattutto tra due uomini..) e' un po' più rischioso..e di conseguenza inizialmente gli omosessuali erano più colpiti..

 

Poi si capi' che se la possono beccare tutti, indistintamente..

io sapevo che l'aids è nato dalla scimmia

  In effetti deriva proprio da un virus di scimmia..

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Non c'è una domanda di fondo, vorrei solo conoscere le vostre posizioni a riguardo.  :D

Ecco, Isher, aspettavo una tua risposta. Hai descritto molto bene il tuo stato d'animo del momento e trovo molto interessanti le riflessioni sull'uso del preservativo: da mezzo per evitare gravidanze a mezzo per salvarsi la vita. Anche il riferimento ad un periodo pre-AIDS, come ad un periodo in cui la sessualità era percepita in maniera diversa. Da perverso curioso quale sono  :D, vorrei tanto vedere l'oposcuolo che ti inviarono all'epoca, deduco che effettivamente abbia un certo valore storico, come a testimoniare una paura tanto radicata in quel periodo.

 

Sapevo anche io che questa malattia trae origine dalle scimmie, che in loro non è letale. Mi sono sempre chiesto come, ma soprattutto perchè, è passato agli uomini. La fantasia si spreca su questo.  :ok:

Ho letto perfino di "studi" che negano l'esistenza dell'Aids.

 

Cambiapelle mi spiace del siero+, ma mi sembra di capire tu l'abbia presa abbastanza bene. Credo che il fattore psicologico sia determinante in questo senso. Così come è necessario non cadere nel panico.

Riguardo quello che ha detto Sissy mi pare di aver letto di un vaccino, chissà quanto c'è di vero e di effettivo.

 

Mi piacerebbe sapere altre esperienze ed opinioni, scrivete pure...!  :love:

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non devi dispiacerti:) c' e' molto , molto peggio nella vita... disperarmi per una cosa simile sarebbe uno sgarro a tutti quelli che hanno mamattie realmente gravi e delibitanti

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Racconto la mia esperienza a riguardo.

 

Ogni tanto faccio dei test di controllo perchè voglio essere sicuro nonostante rapporti completi a rischio non ne ho mai avuti.

Prima avevo avuto solo qualche rapporto orale senza preservativo e senza liquido seminale in bocca per intenderci, un tipo di rapporto a BASSO rischio ma non a rischio ZERO.

Proprio per questo ho deciso di essere sicuro della mia sieronegatività insomma.

E' successo però che l'ultima volta il mio test è risultato positivo (era un falso positivo.. ma l'ho scoperto dopo). E senza dirmi che il test era risultato in quel modo al momento di ritirare le analisi mi hanno detto di ritirare il referto HIV (le altre analisi me le avevano date subito) direttamente al reparto di malattie infettive del mio ospedale (cosa alquanto anomala). Potrete facilmente capire come mi sono sentito,  sono pure stato costretto a dirlo ai miei visto che da solo non sarei riuscito a gestire un eventuale notizia negativa.

Quando sono andato all'ospedale e il medico mi ha guardato "torvo" e mi ha detto di accomodarmi in una stanza di colpo ho tratto conclusioni affrettate e ho provato qualcosa di "unico" negativamente. Sembra scontato ma veramente è stato come se mi passasse la vita davanti.

Fortunatamente mi aveva chiesto di accomodarmi per dirmi che gli ulteriori test che avano fatto erano tutti assolutamente negativi e solo dopo ho potuto tirare un grosso sospiro di sollievo.

Per carità, come dice cambiapelle, so benissimo che ci sono molte malattie peggiori, ma immagino che all'inizio è pur sempre una cosa che ti sconvolge.

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Per quel poco che so io, il virus dell'HIV proviene da un ceppo virale che infetta gli scimpanzè. E' raro che un virus cambi target; i virus sono estremamente specifici, molte volte sono perfino tessuto specifici (vedi appunto l'HIV che attacca i linfociti solamente). Tuttavia sono estremamente soggetti a ricombinazione genetica.

L'HIV in particolare è un retrovirus perché il suo genoma non è a DNA ma ad RNA e per infettare l'uomo questo RNA deve essere retrotrascitto a DNA (processo operato dall'enzima trascrittasi inversa). Come tutti i (retro)virus muta (vedi: cambia il genoma) velocemente e questa è una delle ragioni per cui non si trova una cura efficace contro il virus; un'altra importante ragione è che il virus tende a mascherarsi con un involucro membranoso acquisito dalle cellule che ha infettato.

I virus non sono organismi, si compongono solo di materiale genetico (DNA o RNA), un involucro proteico (capside) e un ulteriore eventuale involucro membranoso (pericapside) in cui possono essere affogate alcune proteine caratteristiche. E' proprio su queste proteine caratteristiche che si concentra la ricerca. Se riuscissimo a trovare una proteina che accomuna tutti, e solo, i vari ceppi del virus HIV, riusciremmo forse a trovare una cura efficace.

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X Brykyn

...creco che il preservativo venisse usato anche in era pre AIDS per la profilassi... infatti c'erano già la gonorrea e la ben più temibile sifilide.

 

Cmq Cambiapelle sei un grande...  il Ben Johnson* de noi altri... Magic!  ...un invincibile!  :ok:

 

*Ben Johnson è un ex giocatore di basket, campione NBA e Olimpico, che dopo aver giocato per anni a Los Angeles, scoprì negli anni 90 di essere siero+  ...nonostante ciò tornò sui campi di gioco dando una grande dimostrazione di coraggio e dando una grande speranza a tutte quelle milioni di persone che come lui si sono trovati a convivere con questo virus. Se Micheal Jordan era "AIR" per la sua capacità superiore di saltare, Ben Johnson era "MAGIC" per via dei suoi fantastici assist!

 

...riguardo all'origine dell'HIV, ho scoperto che il virus umano è un mix tra l'immunodeficenza delle scimmie e l'HIV felino...  quidi i gatti c'entrano.

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Sono stato in coppia sierodiscordante,quindi ho dovuto informarmi bene sulla sieropositività per forza di cose (aka: mio e suo benessere)

All'inizio ero innamorato ma anche terrorizzato,io ero e sono s- di conseguenza avevo paura ad avere rapporti col mio compagno.

Pian piano pero' mi sono reso conto che la nostra era una situazione vivibilissima,e che gli accorgimenti da prendere erano sempre gli stessi,quindi mi sono rilassato e mi sono vissuto la mia relazione.

Quindi il mio rapporto con l'aids è normale,nel senso che non lo vedo ne un virus effettivamente debilitante,ne una cosa cattiva e sopratutto non colpevolizzo il portatore.

L'unica pecca che ho è che sono apprensivo anche quando non ce n'e' bisogno.

E so di poter risultare soffocante per alcuni s+  :ok:

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grazie Sissy :ok: ancora nessuno mi aveva paragonato ad un giocatore di basket :ok:)

 

rispondendo ad alcuni di voi ... e' vero: in molti pensano che l hiv sia solo un invenzione e che non sia correlata all aids.

e' una corrente a mio avviso pericolosa perche rifiuta la terapia antiretrovirale.

c' e' allora da chiedersi come mai le persone trattate non si ammalino di aids... vabbeh mi sembra una teoria campata in aria.

nel forum di " sieropositivi.it" c' era un ragazzo della mia eta ed ogni tanto " litigavamo" proprio su questa ridicola teoria. lui non si curava perche diceva che le medicine erano un inutile sforzo per l ' organismo. a distanza di due anni si ammalo ' di polmonite e dopo alltri due e' morto.

 

mi sono sentito on colpa per non essere stato in grado di fargli cambiare idea.

la terapia oggi funziona nel 90% dei casi.

persino le malattie opportunistiche oggi si possono curare . il non volere farlo e' un affronto a tutte quelle persone che negli anni 80 sono morte senza svere SCELTA . 

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L'ho sentita anche io questa storiella. Me ne ha parlato tempo fa un'amica e ne abbiamo discusso pesantemente una serata intera.

Probabilmente sono voci messe in giro da quelli che tentano di combattere le case farmaceutiche a causa dei costi degli antiretrovirali. Questa mia amica è stata anche capace di dirmi che il realtà il virus non esiste e che è soltanto l'invenzione delle case farmaceutiche per spingere i presunti malati a comprare le medicine. Quello che mi chiedo è come possa una persona credere a certe storie.  :ok:

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Quello che mi chiedo è come possa una persona credere a certe storie.  :ok:

...quelle cose si possono credere benissimo...  e sufficiente guardare tutte le puntate di Voyager e di Mistero mettendo da parte lo spirito critico!  :asd:

...cioè alla fine c'è gente che crede che nel 2012 arriveranno gli alieni dal pianeta X - Nibiru, percui si può credere a tutto...

 

Capisco che non sempre le case farmaceutiche sono trasparenti e che gli interessi che le muovono sono immensi...  tuttavia per fortuna non viviamo in un mondo totalitario (comunista o fascista che sia) ma in una società libera... ed è proprio questa libertà e soprattutto la concorrenza che funzionano da garanti per i nostri diritti...

infatti se esistesse veramente una casa farmaceutica che diabolicamente crea un virus e poi delle medecine per curarlo... non pensate che le case farmaceutiche rivali denucerebbero il tutto alle autorità per far fuori i loro diabolici concorrenti? ovviamente sì.  :ok:

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L'economia è un mondo che sotto molti aspetti ha dei risvolti terrificanti. Le case farmaceutiche, come tutte le grandi aziende, investono dei soldi e per rientrare delle spese devono vendere i prodotti a certe prezzi.

Adesso non voglio fare polemiche riguardo al comportamento di certe multinazionali, ma bisogna ammettere che moltissime di queste vendono i farmaci a prezzi sbalorditivi, anche più di quanto non investano nelle ricerche.

Ognuno è libero di comportarsi come vuole, senza dubbio, ma il punto è fino a che punto si può ragionare in questo modo, soprattutto quando milioni di persone al mondo non possono permettersi di comprare gli antiretrovirali. 

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E' una malattia che mi spaventa moltissimo, per quanto io non corra alcun rischio di prenderla, poiché non ho mai avuto rapporti a rischio e mai li avrò. Ad ogni modo quando mi capita di vedere dei film in cui si sfiora l'argomento mi paralizzo dal terrore ed empatizzo moltissimo con chi ha questa malattia ad uno stato avanzato e quindi, spesso, terminale. Giusto per dire, anche quando sento i Queen, provo una grandissima tristezza e un senso profondo di malinconia per quello che è successo a Freddy, forse sono solo troppo sensibile.

 

Ad ogni modo credo che ci voglia un notevole coraggio per affrontare tutto questo e per trovare la forza di rialzarsi e di combattere, per cui ammiro chi ci riesce.

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infatti se esistesse veramente una casa farmaceutica che diabolicamente crea un virus e poi delle medecine per curarlo... non pensate che le case farmaceutiche rivali denucerebbero il tutto alle autorità per far fuori i loro diabolici concorrenti? ovviamente sì.  ;)

 

 

certo cara  ... (posso usare la desinenza in a, o mi segnali come fanno certe? :D  ))))))

 

Certo che lo farebbero. Ma non puoi avere la certezza che ci riiuscirebbero. Dipende dallo STATO, appunto.

Le case farmaceutiche possono sbattersi quanto (e se) vogliono per imporre la merce degli antiretrovirali. Ma sarà sempre lo Stato a decidere quale sarà il profitto migliore per il consumatore che fa uso di antiretrovirali.

E se non credi a questa etica dello Stato sei una terrorista!  :)

 

 

;)  ma la notizia dell 'origine incrociata del virus gatto/scimmia dove l'hai appresa?

:D

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...mah  ...secondo me quella che più di tutti riesce a fare il bello e cattivo tempo imponendo il proprio volere alle case farmaceutiche è la U S Food and Drug Administration (uno dei più grandi nemici della libertà ...e quindi anche un mio personale nemico!) che è potente quanto basta per porre la sua influenza anche nel resto del pianeta.

 

http://www.fda.gov/

 

...io però non sono un'esperta di farmaci retrovirali... ma di sostanze psicoattive!

 

...posso dirvi che in questo campo la FDA (che influenza molto anche il mercato nostrano dei farmaci) ha messo spesso i bastoni tra le ruote alla casa farmaceutica francese SERVIER   ...ha cioè approvato lo STABLON solo quando il brevetto era scaduto, perché lo Stablon (Tianeptine) è appunto della francese Servier ed essendo di una nuova classe innovativa di antidepressivi la SSRE, creeberebbe tantisimi danni commerciali agli SSRI USA più famosi come Prozac/Fluoxetina, Paroxetina e Zoloft/Sertralina che sono gli antidepressivi più prescritti al mondo (...una volta stavo per avere un collasso dopo una saltuaria abbuffata di Zoloft  ...credo fosse una sindrome serotosinergica   ...cioè alla fine sono tutte droghe... scrivono che la gente non può abusarne, ma sebbene non siano proprio gli stupefacienti più belli lo sono e milioni di persone li prendono a scopo ludico  ...e comunque non curano nessuna depressione, sono semplicemente dei paliativi e le case farmaceutiche puntano solo a far diventare dipendenti la gente)... un trattamento ancora peggiore lo hanno riservato al SUVECTOR (Amineptina) ...molta gente che l'ha provato dice che era l'unico antidepressivo veramente efficace... comunque è un farmaco famoso perché era l'unico che provoca degli orgasmi spontanei  ;) (nelle donne), inafatti il Survector non è in commercio, anche se alcuni organi si stanno adoperando per ricommercializzarlo... non sarà facile specie se la FDA continuerà ad essere sempre così determinata a bloccare tutti i farmaci che aumentano la libido.

Secondo me la FDA con le sue poltiche è responsabile della morte di centinaia di migliaia di persone... penso a tutti quei soldi che fa investire alla Forze Armate USA per fare la guerra ai Narcos in Messico e in Sudamerica e alla guerra in Afghanistan (la guerra della coca ...e la guerra dell'eroina)  ...perché sanno che le case farmaceutiche USA non avrebbero nulla da guadagnarci con il libero mercato delle sostanze chimiche.

 

http://www.dr-bob.org/babble/20080626/msgs/837368.html

 

 

------

ritornando IT

...avviso subito che è una teoria non ufficiale... però è scritta in un modo serio...

http://www.strangedays.it/SDN_ITA/ScienzadelFuturo/AIDS.html

Fu il 12 febbraio 1962 che iniziò lo Special Virus Cancer Program. In particolare verso la fine degli anni '60 i ricercatori della Litton Bionetics – diretti dal dr. Robert Gallo – come pure quelli dell'NCI (National Cancer Institute) erano molto esperti nel prendere virus di scimmia e ricombinarli con virus RNA della leucemia felina che provocava una lunga lista di sintomi identici a quelli di cui soffrono i malati di AIDS. In alcuni studi questi virus vennero coltivati in globuli bianchi umani ed in altri in cellule di tessuto fetale umano, così che si adattassero.

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Non mi spaventa l'AIDS ma quell'aria di caccia alle streghe che ancora oggi si respira.

La società potrebbe e dovrebbe fare dipiù per non far sentire i malai di AIDS degli untori, è l'ignoranza che provoca l'intolleranza.

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Non mi spaventa l'AIDS ma quell'aria di caccia alle streghe che ancora oggi si respira.

 

io per fortuna respiro un'aria decisamente più buona della tua.  ...a casa mia soffia il vento dell'ottimismo! :D

 

...cioè alle fine oggi come oggi i siero+ vengono anche alla luce con molta più tranquillità che non in passato (vedi anche Imma Battaglia) questo perché la società è meno ignorante e quindi non ha tutto questo stigma verso i siero+

...di sicuro oggi l'AIDS fa meno paura, perché essere siero+, grazie ai nuovi farmaci, non significa dover ammalarsi di AIDS... e la via per trovare il vaccino è vicina. Tuttavia non bisogna dimenticare che usare il preservativo è sempre importantissimo, e non solo per l'AIDS, perché esistono anche tante altre antipatiche malattie trasmesse per via sessuale...

ecco piuttosto che delle banali critiche alla nostra società occidentale, vorrei porre l'attenzione sull'Africa dove purtroppo, a differenza che non da noi, l'AIDS continua a mietere vittime.

Dobbiamo aiutare l'Africa... dobbiamo aiutare i più deboli!  ;)

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