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Persecuzione in Uganda


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@Mario1944

 

Il valore di una chiesa non è estetico. Ma contenutistico. La Chiesa è la casa di Dio, non un opera d'arte. Imparate da Francesco!

 

Non discuto che per un credente in dio le cose stiano così, ma per me che sono ateo le chiese o in generale i templi degli dei possono avere solo una valenza artistica o antiquaria.

Comunque credo che anche un credente non possa negare che stiamo paragonando una statua di Michelangelo ad uno spaventapasseri.....

Edited by Mario1944
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A mio avviso questi fondamentalismi non sono che un'altra forma di destabilizzazione messa in pratica da nuovi attori che cercano di entrare sulla scena.

 

Se parliamo di omofobia...conta più il mezzo del fine, nel senso che

i signori della guerra piuttosto che i governi cambiano, ma il fanatismo

religioso che inoculano e l'omofobia no, restano.

 

Se Stiamo al poco che io posso desumere da internet, semmai si sostiene che Obama

avrebbe mandato consiglieri militari ed inserito questa Armata del Signore fra le organizzazioni

terroristiche etc, perchè nel 2006 è stato scoperto il petrolio e l'interesse delle multinazionali

coincide con la stabilizzazione del regime e dell'ordine interno

 

Tuttavia pare che Museveni abbia optato, oltrechè per la centralizzazione assoluta della gestione

degli accordi in capo al governo, per Francesi e Cinesi e per la costruzione di una raffineria che

nessuna multinazionale, di nessun paese avrebbe voluto

 

Se la dovessimo mettere sul piano degli interessi economici, dovremmo quindi aspettarci un colpo

di stato contro Museveni

 

http://www.reset-italia.net/2011/03/24/il-petrolio-ugandese-servira-a-sviluppare-la-regione/#.Ux1uWPl5NGs

 

Ragionando in termini post colonialisti ed a leggere gli articoli che si trovano il presidente avrebbe

preso delle decisioni giuste, al di là del prevalere della compagnia x o y di diversa nazionalità

 

Questo non lo rende affatto democratico o rispettoso dei diritti umani...però.

Silverselfer

 

 


i signori della guerra piuttosto che i governi cambiano, ma il fanatismo
religioso che inoculano e l'omofobia no, restano.

 

Questa frase mi sa che te la ruberò ...  :sorriso:

 

Hai colto esattamente l'essenza del più grande dei mali africani. Ogni contesa, ogni interesse o qualsiasi fine ottenuto, rilascia queste scorie di odio. Scorie con occhi e braccia e bocche che sputano fiele ... sta cosa mi fa venire in mente tanta roba! Ma è meglio stopparla sul nascere XD

 

Ho letto l'articolo e trovo condivisibile l'entusiasmo che esprime sulla possibile edificazione della raffineria. Il ragionamento che compie su questa scelta strategica è sacrosanto, specie alla luce dell'evidenza di quello che è "concettualmente" un oleodotto. Del resto il golfo del Niger è la prova di quanto le pipe line siano palesemente un defraudare le popolazioni della ricchezza della propria terra. Riguardo all'agire delle multinazionali del petrolio e nella fattispecie dell'ENI, certo non bisogna andare fino in Africa per capire il suo modus operandi ... basta chiedere ai lucani come si è comportata e sta comportando.

 

Io trovo che il problema di questo ragionamento sta nella logica di come viene esposto. Io ho il serio sospetto che quei popoli non ragionino come noi. Forse questo è imputabile a una diversa scala di priorità o proprio una differenza di quei valori che servono a fissare i punti cardinali di un ragionamento. Forse è proprio questo l'errore madornale che si compie quando si va ad analizzare le questioni africane. Francamente io non saprei neanche spiegare quello che sto sostenendo, resta però l'evidenza di scelte assurde che sfuggono ad ogni nostra logica. 

 

Volendo proporre un esempio - sarebbe come andare a studiare gli atti di una sentenza tenutasi in un tribunale medievale ... meglio evitare il medioevo ... diciamo prima della rivoluzione francese. Cioè quando i termini del giudizio erano determinati da una diversa struttura sia sociale sia dei valori umani. 

In altre parole, io non mi stupirei se anche dopo aver costruito questa raffineria le cose rimarrebbero come stanno o, peggio, complicherebbero ancora di più la situazione.

 

Tuttavia, tornando a quei termini di ragionamento occidentali, per noi la speranza è lo strumento fondamentale che ci ha permesso di cambiare il nostro destino, e quindi siamo portati a concederla anche agli africani. Sperando vivamente che anche per loro diventi importante al punto di concederla ai loro figli, abbandonando finalmente quel fatalismo ispirato anche dalla loro tradizione animista, che a mio avviso gli impedisce di pianificare un progetto comune, che vada oltre la scadenza naturale della propria vita. 

 

Se uno ci pensa in questi termini, comprende anche meglio la questione dell'omofobia. 

 

Pensiamo a cosa possa spingere un genitore ad ammazzare il suo ultimo figlio per togliersi il malocchio di dosso. Supponiamo che questo padre sia stato anche battezzato e quindi abbia ricevuto un minimo di catechesi cattolica. 

 

In questo individuo è evidente che persisterebbe la sua tradizione animista ispirata da una natura che sicuramente in Africa può ucciderti da un momento all'altro. Basti pensare alle pandemie virali o anche solo alle siccità o alle locuste tanto per richiamarci a un linguaggio biblico che potrebbe andarsi ad innestare con tradizioni autoctone.

 

Questo spiegherebbe anche perché un certo evangelismo apocalittico di stampo americano riesca a comunicare meglio con questi popoli. Il Dio dei cattolici è forse troppo sofisticato, mentre il Dio dell'antico testamento, quello che punisce mandando il diluvio universale, sicuramente è più vicino al loro concetto di divinità. Mentre Gesù è assunto come una sorta di grandissimo "mago" che, in quanto figlio di Dio è Dio egli stesso e piega la natura alla sua volontà per la salvezza dell'uomo. 

 

Badate che sto andando a braccio, lo dico solo per assicurarmi che non si creda che quanto scrivo provenga da qualche certezza empirica. Sto solo ragionando.

 

Questa concezione del cristianesimo comporterebbe un certo imbastardimento dello stesso, come del resto è sempre accaduto, persino in Europa il cristianesimo diventa per buona parte neo platonismo e così via innestandosi con i culti che trova eccetera. Nel caso africano e nel particolare ugandese, forse e lo sottolineo due volte "forse" l'omosessuale è percepito come causa di iatture per il suo comportamento additato come sgradito a Dio. L'HIV in tal senso diventerebbe l'ira di Dio e procedendo nel ragionamento "africano" andrebbe in qualche modo placata ... 

 

Negli States alcuni di quei "pecorari" ritengono gli omosessuali responsabili dei soldati americani morti, perché a causa loro Dio che dovrebbe proteggerli in quanto "giusti" li abbandona. Capite che i due ragionamenti quanto meno si somigliano.

 

Del resto anche qui da noi, ascoltando quella sciagurata intervista della Zanzara su Radio24 a Taormina, sono rimasto sconcertato quando l'ho sentito ventilare una possibile soluzione alla diffusione dell'HIV, cioè schedare quanti vanno a comprare il preservativo, così facendo secondo lui s'individuerebbero i froci pericolosi. I pericolosi sarebbero quelli che a suo dire non ci nascono, diversi dagli altri "malati" da tollerare (immagino si riferisse agli effeminati o le trans). Sarebbero i sodomiti di biblica memoria; quindi colpevoli peccatori che si mischiano alla gente sana infettandola. 

 

Analizzando questo ragionamento allo stesso modo fatto con quello africano. Io ci ravvedo gli stessi vizi di una logica che prende elementi della nostra cultura "scientifica" per spiegarsi in maniera del tutto stupida un fenomeno che spaventa, fornendo così anche una soluzione che rassicura. Certo che la soluzione finale cui si giunge non è la pena capitale, tuttavia ripropone attraverso l'individuazione del portatore "sano" il "peccatore" da punire.

Dall'altra parte esibisce "carità cristiana" nel tollerare il "malato di omosessualità", seppure propone di isolare il "bacillo" virulento attraverso l'isolamento, cioè la soluzione del lazzaretto in versione "moderna struttura ospedaliera", sentendosi così assolto dall'accusa di omofobia con la benedizione della scienza medica. 

 

Bah, poi ovviamente resta la contingenza dei fatti e in Uganda ti ammazzano a martellate in testa ... 

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