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Chiedo a voi...come l'avete capito?


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Io approfitto del forum per chiedere...mi stavo chiedendo, tra un capitolo e l'altro del libro che mi tocca studiare, voi come avete capito di essere omosessuali o bisessuali?

Io ho sentito di chi (chiaramente parlo di uomini adulti) con il tempo ha smesso di provare attrazione per il sesso opposto, ho sentito di chi dice di averlo sempre saputo e di non aver mai avuto esperienze con l'altro sesso...voi invece?

Mi chiedo anche, soprattutto per le donne, in che modo gestivate la sessualità con gli uomini? Qualcuna di voi ha traumi/violenze?

 

Io non mi capisco. Nel senso che ho 24 anni, sono sempre stata etero...non ho mai guardato alle donne in !quel" modo. Però è vero anche che ho sempre sentito che qualcosa in me non andava, solo che chiamavo quel "qualcosa" riconoscimento...poi, e magari mi direte che è una baggianata, un carattere maschile...represso perchè fin dall'infanzia così mio padre mi ha voluto. Ma questo non toglie che io sia tutt'ora molto vivace e maschile in certi piccoli atteggiamenti. Ho poi due contatti fisici forzati alle spalle  (non violenza sessuale con penetrazione etc etc...ma cmq uso di violenza da parte di un parente e di un ragazzo :roll: ) con uomini e mi chiedo quanto questo possa aver influito nella confusione che provo ora...nella gestione della sessualità anche.

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https://www.gay-forum.it/topic/16401-chiedo-a-voicome-lavete-capito/
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Durante lo sviluppo psicofisico, gli esseri umani attraversano nodi importantissimi per il loro futuro orientamento. E' possibile che avvenimenti di una certa rischiosità possano far deviare l'individuo da quello che sarebbe stato il proprio cammino individuale. Ciò non toglie che quest'argomento di per sè è spesso confuso con altre tematiche simili e spesso tendenziosamente interscambiabili.

Per me la cosa é stata un po'difficile... Fin da piccola ho sempre provato attrazione per le donne, anche se non mi rendevo conto che fosse un desiderio sessuale. Per esempio quando giocavamo con le mie amiche mi piaceva sempre fare il `papà'o il `principe'; allo stesso tempo tutte le mie bambole avevano storie omosessuali (vedi che succede a leggere l'Iliade da bimbi). Arrivata alle medie cominciai a interessrami di tematiche omosessuali più approfonditamente e allo stesso tempo mi sentivo strana perché non provavo attrazione per i ragazzi.

Comincia ad essere vittima di veri e propri atti di bullismo da parte di tutta la mia classe alla quale i miei professori non furono in grado di porre un freno -per tutta una serie di fattori che non sto a spiegare. E ovviamente a darmi la colpa.

In terza media subii quello che tu definisci `un contatto fisico forzato di spalle' (io non avevo mai pensato come descriverlo prima)... e mi sentii ancora più in colpa.

Pensavo di meritarmi quella cosa disgustosa, così come le prese in giro continue. Pensavo di essere sbagliata.,

Durante gli anni del ginnasio e la prima liceo cercai di interessarmi ai ragazzi per evoitare di esserre perseguitata di nuovo... con scarso successo, a dir la verità, finché non conobbi un ragazzo, col quale ero molto amica e di cui mi innamorai. Ci mettemmo insieme, io gli volevo davvero bene, ma, nonostante lo volessi, non riuscivo ad avere rapporti completi con luo. Il solo pensiero mi angosciava. Alla fine lui mi ha lasciato per questo. Eravamo all'inizio della terza liceo.

Da allora ho smesso di provare attrazione per qualsiasi persona fino a che all'università non ho conosciuto una ragazza, che é ben presto diventata la mia migliore amica. Da quell'amicizia é nato un amore fortissimo, ma molto combattuto da lei (era la sua prima esperienza lesbica e diceva diu non aver mai provato attrazione per una donna). É stata una storia protaratta per due anni in maniera molto travagliata (lei mi tradiva con uomini), fatta di amore e recriminazioni. Mi ha lasciata la notte della mia laurea, dicendomi chele  facevo schifo e picchiandomi.

Io sono caduta in depressione, poi in anoressia. Volevo morire. Avevo trasferito il disgusto che lei provava per me alle mie stesse sensazioni. Ho anche provato a stare con un uomo, per cercare di essere `normale'. Ma non lo amavo e qualsiasi forma di contatto fisico con lui mi disgustava.

Ho fatto una parziale pace con me stessa solo due anni dopo, ho avuto una brevissima storia con una persona -più piccola- che non mi amava e che ben presto mi ha tradito, ancora una volta facendomi precipitare in mille dubbi.

La mia unica fortuna é stata che il destino ha voluto che poco prima che la mia seconda ragazza mi mollasse, incontrassi una persona speciale, che mi é stata vicina nel mio star male: mia moglie. Ma anche lì le cose non sono state facili: io continuavo a non accettarmi. Dutrante il rpimo anno l'ho lasciata due volte (grazie anche al clima ostile della mia famiglia) perché non mi accettavo. Lei é stata paziente, mi é sempre stata vicina anche quando l'ho allontonata e se adesso ho fatto pace con chi sono lo devo soprattutto a lei.

 

Io ho tutt'ora problemi a gestire i rapporti col sesso maschile, gli uomini etero mi spaventano. Tutti gli amici maschi che ho, a parte il fidanzato di una delle mie più care amiche, sono gay.

Ciao!  :D

Secondo me per capire se la tua confusione è data da questo "conatatto fisico forzato alle spalle" devi ricordare se già prima che accadesse avevi interesse o meno per il sesso femminile. Se già da bimba avevi un carattere maschile represso forse la tua omo/bisessualità non deriva da questi avvenimenti.

 

Per quanto riguarda me (sono bisessuale), alle medie mi presi una bella cotta per una compagna di classe, ancora adesso se ci penso mi viene da sorridere :) A quei tempi non sapevo precisamente cosa fossero quelle farfalline nello stomaco che mi venivano a trovare ogni volta che le parlavo!

Contemporaneamente usciva su mtv il video "scandaloso" delle TATU, quando lo vidi la prima volta ero al telefono con un'altra amica che mi diceva infogata: Che schifooooo!!! Io provai una una strana sensazione, al contrario suo non di disgusto ma qualcosa di positivo... e le risposi:  Si anche a me fanno uno strano effetto! (beh posso ritenerlo come il mio primo coming out  ;) )

Alla fine sembra strano ma a quei tempi, nonostante ciò che provavo, non mi sono mai domandata "ehi ma cosa mi succede?" era per me una cosa totalmente naturale! Dopo ben 4 anni ho incomiciato a far chiarezza su quello che provavo.

 

In ogni caso ti consiglio di prendere le cose così come vengono, che sia un uomo o che sia una donna ... al cuore (e agli ormoni) non si comanda! ;)

Io sono una transessuale è ho preso coscienza della mia sessualità femminile già nella prima infanzia... però la cosa quando ero un bambino non era tanto importante, perchè comunque mi trovavo bene anche a giocare con i giochi maschili ed assieme agli altri bambini, quindi non ci facevo tanto caso...  diversamente lo è stato dai 10/11 anni in su... incominciavo ad avvertire certe pulsioni, invidiavo mia sorella che gli si sviluppava il seno ed aveva le sue prime mestruazioni, e quando ero sola a casa mi vestivo con i suoi vestiti... e proprio in una occasione così ebbi la mia prima eiaculazione mentre mi strofinavo le parti intime... la sensazione fu spaventevole, nel senso che sentivo che qualcosa stava per uscire e che non sarei riuscita a fermarla... avevo paura che me la stessi facendo sotto... ma poi una volta venuta capii subito che era quel famoso sperma orgasmico di cui tutti ne parlavano. Dalla prima media in su alcune persone cominciarono ad additarmi come gay... avevano già capito tutto di me! Sebbeno quasi tutti capissero che non ero uno come gli altri, non è stato facile per me venir fuori... magari mi lasciavo i capelli lunghi e mi rifacevo le sopracciglie, perchè era più forte di me... mi piaceva assomigliare ad una femmina ed essere scambiata per una ragazzina (ero strafelice quando la gente mi diceva che sembravo una femmina)...  ma lo stesso non avevo il coraggio per dichiararmi... una volta in una discoteca una domenica pomeriggio, quando ero un po' ubriaca stavo per raccontare ad una mia amica (avevo tante amiche  ...infatti i miei amici mi usavano come una sorta di agenzia matrimoniale... e per le mie capacità di capire entrambi i sessi i miei consigli psicosessuali erano sempre molto gettonati sia tra le mia amiche che i miei amici che venivano da me a pormi le loro questioni amorose) che mi piaceva di più essere una ragazza... ma mi bloccai! Diventato un po' più grande, alla fine non me ne fregava più niente di quello che pensavano gli altri... infondo tutti dicevano che ero effeminato e gay ed allora mi sono presa le mie libertà e ho fatto ciò che ho voluto sempre alla luce del sole. Sono contenta di aver fatto ciò... di non essermi nascosta, perchè così facendo oggi, tutte le persone che mi conoscono hanno accettato bene la mia transizione.

 

Sulle violenze... purtroppo capitano a tante di noi, più di quanto si pensi...  e il brutto secondo me è che a volte può succedere pure di provare del piacere fisico (certo non perchè una ci provi gusto ma per una semplice dinamica di causa-effetto puramente fisica) e questo è orribile perchè poi quando fai sesso con chi vuoi tu e ami ti possono tornare in mente i ricordi della violenza che ti rovinano tutto proprio nel momento in cui dovresti provare del piacere... però il tempo aiuta ceramente a superare e dimenticare (solo in parte però) quei fastidiosissimi episodi. In bocca la lupo!  :D;)

Dunque,il mio sviluppo sessuale è stato veramente tardivo, e non parlo solo di quello psicologico,ma anche di quello fisico,peli pubici cambio di voce ecc ecc.

Quindi diciamo che prima dei 18/19 anni ero esattamente come un bimbo di 10 anni,orientamento sessuale inesistente.

Poi ho cominciato lo sviluppo e nonostante la "tarda età" ho sentito bisogno di un confronto.

Confronto che è avvenuto con un ragazzo omosessuale mio coetaneo,ed è stato un confronto piacevole.

Quindi dopo aver provato la carne,sono andato a provare il pesce...e mi è piaciuto pure quello.

Poi mi sono innamorato di un uomo,e da li la storia è in sospeso  :P

A 9 anni chiedi ad un compagno se mi faceva toccare il pisellino (e lui tra l' altro si arrabbio'), e sempre in quel periodo presi coscienza che mi piacevano i maschietti, anche se pensavo che fosse una  cosa che capitava a tutti. Verso  gli 11 anni capii, guardando i giornali vestro e postalmarket alla sezione intimo, che mi piacevano solo i maschi,  e ci rimasi malissimo.

Poi verso i 14, sollecitato e stufo di mia madre che mi chiedeva se avevo fidanzatine, dissi ai miei che ero gay.

Comunque non sono mai stato attratto dalle femmine, non ho mai subito violenze di nesun genere ne avuto situazioni familiari difficili, cio' conferma la mia convinzione che gay si nasce, non e'  un qualcosa indotto da educazione o esperienze di vita.

Io l'ho capito ma non ricordo nè come né quando. Però posso approssimare... :P Quando, sicuramente a 8 anni sapevo già benissimo di essere gay, lo ricordo come fosse ieri. Come: nel modo più semplice che c'è, ovvero provando attrazione fisica per un altro uomo.

Più che altro ogni tanto mi chiedo: quando un etero scopre o capisce di essere etero? Nessun etero mi ha mai risposto.

Io ho sempre avuto una attrazione per entrambi i sessi. Molto forte e assolutamente ciclicica. Però, diciamo, in una lunga prima fase il desiderio dei maschietti è rimasto sul lato "fantasia" e poco più, mentre mi sono "goduto" il mondo femminile.

Poi a un certo punto della mia vita mi sono insaccato in una buca personale, in cui il desiderio sessuale per le ragazze è andato sotto i livelli di guardia, al che ho deciso, dopo lunghi periodi di esitazione, di sperimentare quelle fantasie.

 

E ho fatto bene :eek: mi sono goduto il lato omosessuale e mi si è anche risvegliato il desiderio eterosessuale. Quindi da puro bisex affronto il mondo.

 

Poi, come Mina, mi sono innamorato di un ometto che mi vuole tanto bene e quindi la questione è di fatto in sospeso.

Nemmeno io ricordo il momento preciso, diciamo che la consapevolezza è arrivata gradualmente verso gli 11-12 anni: prima mi sono reso conto che esisteva l'attrazione sessuale, ma non riuscivo bene a capire verso cosa fosse indirizzata, poi ho capito anche quello e da lì ci ho messo un pò di tempo per farmene una ragione, con i classici pensieri "ma perchè proprio a me" e via dicendo...ma poi tutto si è aggiustato e sono riuscito a vivermi bene la cosa  :D

Fino ai 13-14 anni pensavo di essere etero, perchè tanto - pensavo - che amare le donne fosse un dovere di ogni uomo ma che poi in realtà il piacere vero fosse il rapporto omosessuale (un po' segreto, un po' proibito...).  :D

Segno che ci sono proprio nato gay. Mi sono sempre piaciuti i maschietti, perfino da piccolissimo nei cartoni animati della disney (d'altra parte basta guardare il mio avatar...  :lol:).

Quoto ben81: gay si nasce, altro che ambiente e spiegazioni difficili. A volte forse sì, ma per lo più è banalissima genetica.

 

Comunque, a 15 anni, mi sono detto "no, sono gay".  :D

E l'ho capito, trovando un po' di conforto in rete: qui e su gaytv.

gay si nasce, altro che ambiente e spiegazioni difficili. A volte forse sì, ma per lo più è banalissima genetica.

 

...ma allora fra qualche secolo, quando la prassi di programmare geneticamente i propri figli (per evitare di fargli avere le malattie... per renderli più carini fin da subito...) sarà consolidata, non avremo più gay in giro???  mmmmhhhh....  secondo me non è così.... ok che ci possa essere una sorta di predisposizone genetica... però anche questa è tutta da vedere se c'è veramente e soprattutto se c'è sempre... per come la penso io, la sessualità è come l'intelligenza: ci può essere una predisposizione genetica ma va sviluppata... 

io sono una di quelle che crede che un uomo etero che finisce nel carcere di Guantanamo, costretto alle peggiori umiliazioni e privazioni finisca (probabilmente a causa di un istinto alla sopravvivenza) per apprezzare a livello sessuale certi tipi di umiliazioni. 

Su questo sono d'accordo anche io, c'è una predisposizione genetica che viene poi "potenziata" dall'ambiente circostante. Però non credo l'omosessualità sia un riflesso delle proprie esperienze.  :sisi:

 

Eheh, sul futuro... chissà. Potrebbero inventare di tutto, anche un modo per eliminare i maschi e far figliare le femmine da sole. Lo lessi da una parte.  :no:

ci sono stati esperimenti sui montoni per capire la possibilità di un diverso encefalo fra etero ed omo...e lascio capire bene il risultato. deludente.

cmq sia ...per me contà la società, il vissuto di una persona più che la genetica. termine impropriamente usato per me in questi modi di essere

Io ho cominciato ad avere dubbi in prima media, quando mi resi conto che non riuscivo a tolgiere gli occhi da un mio compagno di classe.

 

(anche se da piccolo giocavo con le barbie, mi vestivo da mamma, ecc :-D)

 

Poi in terza media ho capito tutto, e vivo felicemente con me stesso :-)

Come Mina, fino ai 16-17 anni non ho avuto praticamente sessualità, niente di niente... Ho recuperato dopo  :sisi:

 

Mi sono resa conto di essere lesbica perché mi sono innamorata. Ci ho messo un paio di anni a capire di esserlo, e nel frattempo sono stata con un ragazzo.

 

Non ho mai subito traumi né niente, almeno di natura sessuale. La scuola per me era un inferno, odiavo i miei compagni ma non mi prendevano in giro per cose legate al sesso o simili.

Il sesso con gli uomini non mi dispiaceva ma non ero mai rilassata al 100% perché avevo sempre paura di restare incinta. Con le donne è molto molto meglio, comunque. Oddio, con la mia almeno, non ho avuto altre esperienze.

Ci ho impiegato un bel po' di tempo per capirlo, ma meglio tardi che mai: ho cercato, soprattutto ai tempi delle scuole medie di far credere a me stesso di essere etero sperando che gli altri smettessero di prendermi in giro dandomi del finocchio e perché son sempre andato bene a scuola, ottenendo in cambio un'infinita serie di complessi e una grande mancanza di autostima, senza aver tra l'altro "risolto il problema": il fatto di non essermi mai girato a guardare il culo a una ragazza avrebbe dovuto cominciare a farmi riflettere già da prima :P...dopo aver cambiato finalmente aria andando al liceo, ho cominciato a rifletter con più tranquillità su come dare una risposta a questa questione, e così circa 2 anni e mezzo fa ho capito di essere gay: da quel momento ho fatto praticamente pace con me stesso, recuperando tantissimo in autostima e sviluppando anzi un certo senso di narcisismo che mai mi sarei aspettato, e scrollandomi un bel po' di complessi che mi imponevo da solo per cercare di essere quello che non sarei mai potuto essere (e che non ci tengo a diventare attualmente  :D).

Sono comunque un po' guasto, ma non troppo  :D....

 

(Che pippone allucinante che mi è uscito  :P !!! )

Personalmente ho sempre saputo che ero attratto dai ragazzi, soprattutto quando alle elementari guardavo il sedere di un mio compagnetto...  :P

Non ho ricordi precedenti a queste reminescenze.

 

Cmq mi sono un po' documentato; studi statistici dicono che il secondogeniti hanno più probabilità di essere omosessuali (nei caso degli uomini), che tra l'altro è il mio caso; per conto mio poi ho appurato che, in linea di massima per la maggior parte degli  omo e i bi che conosco (sia maschi che femmine), l'infanzia è stata caratterizzata dalla predominanza di una figura genitoriale sull'altra (in genere quella materna su quella paterna) o dalla assenza di una, poi vabbè è solo una mia osservazione...

Non avendo avuto mai traumi feroci e neppure conoscendo gente che li ha avuti, dubito che se non sono effettivamente stati compiuti in giovane età essi possano decidere della sessualità di una persona.

 

Su questo sono d'accordo anche io, c'è una predisposizione genetica che viene poi "potenziata" dall'ambiente circostante. Però non credo l'omosessualità sia un riflesso delle proprie esperienze.  :P

 

Secondo me la sessualità  è una cosa congenita più che genetica.

Dunque,il mio sviluppo sessuale è stato veramente tardivo, e non parlo solo di quello psicologico,ma anche di quello fisico,peli pubici cambio di voce ecc ecc.

Quindi diciamo che prima dei 18/19 anni ero esattamente come un bimbo di 10 anni,orientamento sessuale inesistente.

Poi ho cominciato lo sviluppo e nonostante la "tarda età" ho sentito bisogno di un confronto.

Confronto che è avvenuto con un ragazzo omosessuale mio coetaneo,ed è stato un confronto piacevole.

Quindi dopo aver provato la carne,sono andato a provare il pesce...e mi è piaciuto pure quello.

Poi mi sono innamorato di un uomo,e da li la storia è in sospeso  :D

 

Come mina, solo ancora più tardivo.  :P

 

Fino a 20 anni ero pressoché asessuato.

Beh, non proprio... fisicamente sapevo già che le ragazze mi attraevano, ma con il senno di poi ho intuito che già allora (e anche prima) mi piacevano pure i ragazzi, ma non lo capivo!

Però nessuna mi prendeva. A destarmi dal "sonno" (per così dire!) è stata la mia prima ragazza, a 20 anni, appunto. Poi da lì, molto lentamente, ho preso coscienza della mia bisessualità, perché le fantasie man mano erano sempre più frequenti e miste, finché, fu quasi una "decisione", quella di cambiare registro, e provare a sperimentare, circa l'anno scorso. Pian piano sono venuti in mente ricordi che mi avrebbero dovuto fare sospettare già molto tempo prima.  :P

Chiedo eh...anche io l'ho fatto a 19-20 anni con un ragazzo. Prima poco interesse e boh...cioè, adesso mi capita di farlo. Ma non sento molto. Diciamo che mi è lo stesso ...ma giustifico sempre con il fatto di non aver storie , di non essere innamorata etc etc...parlando chiaro, con la penetrazione io non sento molto. si, un minimo ma niente da contorcersi o impazzire ...infatti io sto in astinenza totale e completa per mesi , tranquillamente.

detto ciò...mi pare traspaia l'idea che un rapporto un po' in la nel tempo sia sinomio di qualcosa...sbaglio?

chiedo eh...cioè, sono domande che faccio per capire/capirmi.

 

sui secondogeniti...boh! cioè, mi pare un po' una cavolata, senza offesa. quelle statistiche stile focus.

il discorso invece della dominanza di un genitorie rispetto all'altro invece può essere snsato, anzi, sicuramente lo è per me

Chiedo eh...anche io l'ho fatto a 19-20 anni con un ragazzo. Prima poco interesse e boh...cioè, adesso mi capita di farlo. Ma non sento molto. Diciamo che mi è lo stesso ...ma giustifico sempre con il fatto di non aver storie , di non essere innamorata etc etc...parlando chiaro, con la penetrazione io non sento molto. si, un minimo ma niente da contorcersi o impazzire ...infatti io sto in astinenza totale e completa per mesi , tranquillamente.

 

Sono perfettamente in linea con quello che hai detto tu. Mi sembra di vedere la mia storia nelle tue parole, surreale.. Comunque i miei dubbi seri e la mia decisione di riconsiderare la mia sessualità sono nati quando dall'indifferenza del contatto maschile, sono passata al disgusto...

 

Comunque non mi sono mai innamorata follemente di una donna, quindi è tutto un po' sospeso.

Speriamo che con il passare del tempo giunga anche la chiarezza :P

  • 4 weeks later...
Yukino.Miyazawa

E' una domanda che sto facendo anche io ultimamente alle mie amiche lesbiche o bisex.Ho gli stessi tuoi dubbi e un'esperienza simile alla tua alle spalle.

Io non so come si capisca e sinceramente mi sento molto disorientata. Non so se ti sei mai chiesta con rabbia perché fossi così, se percepisci di nutrire dentro una bestia ferita e distruttiva che non trova pace.

La distruzione sembra non avere sesso, perché colpisce indiscriminatamente l'amore e la fiducia.

 

Personalmente, in 25 anni, sono sempre stata con uomini. Ho un'indole passionale di base , ma tutti mi hanno sempre recriminato il fatto che non ho mai l'istinto di volerlo fare. Ed è vero.

Mi sento attratta fisicamente per i primi periodi, poi la cosa scema molto e resta qualcosa di più "mentale" o qualcosa che "va fatto" e che più o meno può starmi bene. Molti dei partner che ho avuto hanno conosciuto la mia storia ed i tormenti che nutro nel ricordare certi eventi. Molti hanno assistito agli attacchi di panico se durante il rapporto mi capitava di associare le mani sul mio corpo a quelle indesiderate di chi mi ha molestato per tanti e tanti anni in casa.

 

Mi sono sempre chiesta con sconcerto come mai nessuno capisse la mia estrema fragilutà, come mai venissero fatte "battute" riguardo al fatto che non la "mollassi" quasi mai. Tutt'ora mi si rimprovera questo.

 

Poi sono stata con una ragazza, una ragazza che temo mi ami. Dico "temo" perché l'idea che qualcuno possa amarmi mi terrorizza, più che altro il fatto che io possa credere che qualcuno mi voglia per lo schifo che di me è rimasto, di conseguenza ho un'orrida paura di fidarmi.

 

Sono stata a letto con lei credo tre volte in due anni e mezzo, questo perché le ho messo miliardi di paletti ed ho continuato (e continuo) a stare con uomini.Le prime volte ero spaventata e confusa, l'ultima volta è stato magnifico... Non volevo smettere, lei poteva continuare a toccarmi per tutto il tempo che voleva,io la desideravo da morire,ero a mio agio ed abbiamo "giocato" tra le lenzuola anche maliziosamente..

 

A questo punto cosa si dovrebbe capire? ci sono mille variabili in gioco, tante resistenze,rabbia. Io mi sento molto vicina alla tua posizione, non so dove sbattere la testa e non riesco a fare chiarezza. Mi sembra di essere un fallimento continuo, marchiata.

Mah.. io credo di averlo sempre saputo..

Fin da piccolo ho sempre provato attrazione per i maschi (per quel che consente l'età)..

Solo che alle elementari non sapevo cosa io fossi.. all'inizio pensavo fosse normale, tant'è che ho fatto qualche esperienza curiosando insieme ad un mio compagno di classe (in 5° elementare) XDDD della serie "fammi vedere il tuo pisello e io ti faccio vedere il mio!! ahahaha" e io gli dicevo "aspetta che non capisco perché mi è diventato duro" che tenero che ero!!! ahahahahah

(se lo ribecco quello magari è anche lui gay...!!!!)

 

opi alle medie ho capito cosa io fossi grazie alle discriminazioni (abbastanza ingiustificate) degli altri compagni.. Credo che all'inizio mi dicessero frocio perché io stavo sempre con la ragazza più bella della classe (mi piaceva pure un po') e loro morivano di invidia! poi la cosa è continuata per dispetto e io ho iniziato a rinnegarmi in quel periodo... Credimi sono la prova vivente che l'orientamento sessuale non si cambia manco con i lavaggi del cervello! Ho desiderato così tanto essere etero.. ogni giorno mi facevo un lavaggio mentale da solo.... oddio che sofferenza...

 

poi le superiori.. periodo senza un suo perché... purtroppo non sono mai venuto a contatto con qualcuno gay che mi aiutasse ad aprirmi XD

 

poi ora sto pian piano accettando questo mio essere un po' in contrasto con la religione (sono nato in una famiglia molto credente) ma la coscienza mi dice di non castrarmi o sarebbe peggio...

 

Ora spero solo di incontrare qualcuno che mi faccia innamorare e iniziare a vivere veramente.

Non è che lo capii, ero troppo piccolo, avrò avuto sì e no 8 anni, però il ricordo è vivido ed è il primissimo che ho di attrazione verso lo stesso sesso.

Ero sul divano assieme a mio fratello a guardare la tv, c'era un film ambientato, se non sbaglio (mi ricordo il letto a baldacchino e i costumi tipici), nel XIX secolo, o giù di lì. A un tratto si vede la scena in cui due uomini vengono scoperti a letto da una donna che entra improvvisamente dalla porta (non ricordo chi, probabilmente la moglie di uno dei due). Si vedono solo i loro busti che spuntano da dietro il letto e tentano di coprirsi, mi ricordo che sono abbastanza pelosi :D. Ebbi, penso, la mia prima erezione.

Poi arrivò mia mamma e cambiò canale: "Siete troppo piccoli per vedere queste cose!".

 

Se mi aiutaste a trovare il film, mi fareste un grossissimo favore, vorrei rivederlo per vedere cosa provo oggi. :D

 

 

Un altro episodio: stavo guardando un programma presentato da Cecchi Paone (:D), mi pare si chiamasse "La macchina del tempo". La puntata parlava dello sviluppo del corpo umano. C'erano uomini e donne in due file distinte, completamente nudi; andavano dal più piccolo (mi ricordo che c'erano anche bambini miei coetanei) fino al vecchiettino. Mi ricordo che mi piaceva molto guardare la fila XY. :D Purtroppo non ricordo se questo episodio si è verificato prima o dopo rispetto a quello che ho precedentemente raccontato.

Jelson Shipper

Come l'ho capito io? :D

Con cinque lettere: P-O-R-N-O. :D

Il tutto è partito non per fare luce sul mio orientamento sessuale, ma piuttosto per un' insicurezza che provavo con me stesso in riferimento a chiunque mi stava intorno.

Così, un bel giorno, cerco su Google del porno etero, metto un video e chiudo quasi immediatamente la finestra, alla sola vista di una vagina. :(

Poi, essendo tutto molto confuso (ho una memoria di cacca :D), mi ricordo che ho cercato del porno gay e fatto luce su tutto, accettandomi anche in poco tempo.

Due cose in uno. :D

Morale della favola? Scoprii che la mia insicurezza era assolutamente infondata, dato che il numero delle "fighe" in bocca ai miei compagni era indirettamente proporzionale alla loro vera conoscenza su di esse. :D (Figurati che uno non sapeva neppure come funzionava il parto! ;))

Mah.. io credo di averlo sempre saputo..

Fin da piccolo ho sempre provato attrazione per i maschi (per quel che consente l'età)..

Solo che alle elementari non sapevo cosa io fossi.. all'inizio pensavo fosse normale, tant'è che ho fatto qualche esperienza curiosando insieme ad un mio compagno di classe (in 5° elementare) XDDD della serie "fammi vedere il tuo pisello e io ti faccio vedere il mio!! ahahaha" e io gli dicevo "aspetta che non capisco perché mi è diventato duro" che tenero che ero!!! ahahahahah

(se lo ribecco quello magari è anche lui gay...!!!!)

 

opi alle medie ho capito cosa io fossi grazie alle discriminazioni (abbastanza ingiustificate) degli altri compagni.. Credo che all'inizio mi dicessero frocio perché io stavo sempre con la ragazza più bella della classe (mi piaceva pure un po') e loro morivano di invidia! poi la cosa è continuata per dispetto e io ho iniziato a rinnegarmi in quel periodo... Credimi sono la prova vivente che l'orientamento sessuale non si cambia manco con i lavaggi del cervello! Ho desiderato così tanto essere etero.. ogni giorno mi facevo un lavaggio mentale da solo.... oddio che sofferenza...

 

poi le superiori.. periodo senza un suo perché... purtroppo non sono mai venuto a contatto con qualcuno gay che mi aiutasse ad aprirmi XD

 

poi ora sto pian piano accettando questo mio essere un po' in contrasto con la religione (sono nato in una famiglia molto credente) ma la coscienza mi dice di non castrarmi o sarebbe peggio...

 

Ora spero solo di incontrare qualcuno che mi faccia innamorare e iniziare a vivere veramente.

 

Molte cose che hai passato le ho passate anche io...

Anche io è come se l'avessi sempre saputo ma continuavo sempre a convincermi di essere etero...mamma che tenerezza che mi faccio se ci ripenso, ero proprio un tontarello :asd: Non che oggi sia cambiato di molto eh, eheheh, però almeno non mi dico più "vai Simò che quest'anno ti trovi la ragazza, non hai ancora trovato quella giusta, di sicuro è dietro l'angolo"...XD!

Edited by Fox

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