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Lettera per i miei genitori.


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E' da tanto che non faccio un giro sul forum, quindi colgo l'occasione per mandare un saluto a tutti anche se credo proprio che non mi conosca nessuno visto che ho postato poco.

Spero sia la sezione giusta per questo topic, se così non fosse mi scuso in anticipo.

Bando alle ciance, questa lettera l'ho scritta qualche giorno fa per i miei genitori e ho piacere a condividerla con voi. Sarei lieta di leggere i vostri pareri a riguardo, se c'è qualcosa che potevo evitare o aggiungere. I miei l'hanno già letta, mi sono ricordata in ritardo di fare un topic per farvela leggere in anticipo. Comunque questo è ciò che mi è stato detto il giorno dopo averla letta da mia mamma: "Ah... comunque, tu sai scrivere molto bene, per me potresti scrivere un romanzo, si vede che questo è il tuo futuro!" e poi è scappata al lavoro. Non abbiamo più ripreso il discorso, sicuramente ha bisogno di tempo per riflettere e io sono disponibilissima purché capisca. Mio padre, invece, non si esprime. Direi di essermi dilungata abbastanza, ecco la lettera.

Buona lettura.

 

 

Ed eccomi qui, a scriverti di nuovo, anche se so già che molto presto me ne pentirò ancora una volta di averlo fatto, ma comunque...

Innanzi tutto, questa lettera ti pregherei di leggerla anche a papà.

Bene...  Io adesso mi sono davvero scocciata di questa situazione, hai idea di quanto per me sia difficile? No, tu non puoi capire. Tu sai solo fare domande di cui pensi di sapere già la risposta, ma in realtà non sai un bel niente come al solito. Dimmi, hai mai provato a sederti vicino a me e ascoltare quello che avevo da dire per una volta senza fare domande? Hai mai provato a capire quello che sono senza tirare fuori dieci mila scuse e perché? Hai mai provato a farmi un’unica domanda che sarebbe l’unica che vorrei mi fosse fatta? Hai mai provato a chiedermi se così sono felice? Te lo dico io, no.

Io sono felice, che tu ci creda o no. Sai perché ho tolto tutte quelle frasi dall’armadio? Perché sono felice. Quelle erano tutte frasi depresse, era un periodo buio quello. Avevo bisogno di togliere i miei pensieri dalla testa e di depositarli altrove, in un posto che rappresentasse me. Quale posto meglio dell’armadio? Così mi metto a scrivere diversi bigliettini, cercando di racchiudere in essi i miei pensieri quasi come se quei bigliettini fossero delle gabbie. L’armadio, la prigione dei miei pensieri. Li ho attaccati tutti su di un’anta, così quando mi guardavo allo specchio li vedevo dietro di me dimenarsi nelle loro gabbie. Nonostante cercassi di lasciarli li per farli morire, essi sopravvivevano e facevano male. Quando aprivo l’armadio sentivo quasi le loro urla e molte volte ho anche pianto davanti allo specchio. La sera, poi, prima di andare a letto chiudevo a chiave l’armadio per evitare che torturassero anche i miei sogni.

Tutto questo andò avanti per mesi, finché non arrivò Lei.

Ho tolto i cadaveri dei miei pensieri dalle mie gabbie, adesso volano liberi solo felicità e amore nella mia testa, mentre nel mio armadio volano liberi i vestiti (lo so, devo rifarlo al più presto XD)!!

Adesso io sorrido, sono felice, ho ritrovato la voglia di vivere, non ci sono più giorni senza sole e notti senza luna. Ho finalmente capito cos’è la felicità, cos’è l’amore. Tutto questo per Lei, che ha riempito la mia vita.

Non ho intenzione di rinunciare a tutto questo per te che non capisci, che credi sia sbagliato, che credi che dietro ci siano tanti perché. Ogni volta te ne esci con le solite frasi: “tu sei normale”; “è solo una fase, poi ti passa”; “crescendo si cambia”; “devi prima fare tutte le tue esperienze”. Ma la vuoi smettere??? Io non cambierò, non cambierò per te,  non cambierò per nessuno e per nulla al mondo. Non c’è niente che mi ha portato ad essere quello che sono: non è perché ho subito violenze (non ne ho subite!!!); non è perché da bambina sono cresciuta solo con ragazzi, volendo avrei potuto trovarmi qualche amica, ma io stavo bene con i ragazzi; non è per delusioni, che poi quali delusioni se io mi sono innamorata seriamente solo di Manuel e me lo sono dimenticata perché non mi piaceva più?

Lo vuoi capire che non c’è niente che mi ha portato a questo? Non è una mia decisione, non è che mi alzo la mattina e decido chi amare o meno. È una cosa che ci si sente dentro. Mi ero innamorata di una ragazza, inutile che mi chiedi chi è perché non te lo dirò, proprio quando mi piaceva anche M. e mi sono chiesta com’è possibile? Sai che ho passato un periodo davvero orrendo? Non sapevo più chi ero, cosa stava succedendo in me? Rifiutavo l’idea di essere quello che pensavo, ed infatti cercavo di non pensarci. Ma il cuore, quello batteva e non ascoltava le mie ragioni. Così mi sono arresa, e mi è sembrato di rinascere ad una nuova vita. Una vita più bella, anche se piena di ostacoli. Tutti questi ostacoli sei tu, le persone come te, che credono sia sbagliato tutto questo. Ma cosa c’è di sbagliato, di diverso? Ah si, hai ragione... Noi abbiamo due occhi, due orecchie, una bocca, un naso, due braccia, due gambe... Ma ti dirò ancora di più, mangiamo, beviamo, dormiamo, respiriamo e AMIAMO!! Questa poi non te l’aspetteresti mai, noi che amiamo? Quindi abbiamo anche un cuore e dei sentimenti? Oddio che scandalo!! Roba da non crederci eh?  

Non so se ho reso il concetto, ma credo proprio di si. Svegliati mamma, svegliati papà!! Salvatevi almeno voi dai pensieri di questa società. Ma alzatevi, uscite e guardate il mondo con occhi diversi. Alcune persone che non sono come noi lo stanno già facendo e non mi sembra che per questo chissà cosa gli è successo. Non c’è nulla di diverso in tutto questo, io rimango sempre Clara e amo, semplicemente amo come tutti. Non rendetemi la vita più difficile di quanto lo è già, lasciatemi vivere felice, perché io così sono felice. Tu mamma, a differenza di papà che non fa domande, mi torturi. Per una volta siediti e vedi come io sono felice, ammira il mio mondo. Per una volta, non farmi domande e sii felice per me.

Aprite gli occhi e sorridete, al mondo non c’è cosa più bella dell’Amore.

Ps: Devo fare le mie esperienze eh? E dimmi, tu hai mai fatto le tue??? Credo di sapere già la risposta. ;-)

Baci baci.

 

Spero vi piaccia. Un bacio a tutti.

;)

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https://www.gay-forum.it/topic/16408-lettera-per-i-miei-genitori/
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Ma cosa c’è di sbagliato, di diverso? Ah si, hai ragione... Noi abbiamo due occhi, due orecchie, una bocca, un naso, due braccia, due gambe... Ma ti dirò ancora di più, mangiamo, beviamo, dormiamo, respiriamo e AMIAMO!! Questa poi non te l’aspetteresti mai, noi che amiamo? Quindi abbiamo anche un cuore e dei sentimenti? Oddio che scandalo!! Roba da non crederci eh?  

 

Aprite gli occhi e sorridete, al mondo non c’è cosa più bella dell’Amore.

Ps: Devo fare le mie esperienze eh? E dimmi, tu hai mai fatto le tue??? Credo di sapere già la risposta. ;-)

 

Parto col dire che il consiglio di tua mamma è decisamente motivato: scrivi molto bene, tieni questa tua dote bene a mente e sfruttala quanto più riesci. Scrivere ci dà l'opportunità di sfogare la nostra interiorità. E nel tuo caso, questo sfogo non potrà che dare un risultato artisticamente sublime.

 

La lettera è molto sincera, questo è ovvio. Tuttavia in questa sincerità tutta tua, nata cioè dalla tua esperienza personale, trovo qualcosa di universale, una costante comune a tutti gli omosessuali, e che credo coglierà ogni utente di questo Forum che si fermerà a leggere queste righe.

 

E' l'universalità dell'amore. Un sentimento che non a caso hai voluto rendere più umano con una lettera maiuscola: "Amore". Chi va contro gli omosessuali perde di vista questa universitalità, e sono più che certo che la concepisca solo con una lettera minuscola: "l'amore che provo per lei/lui". Tu hai sottolineato invece che esso è un sentimento che ci rende tutti uguali, pur manifestandosi in modi e in corpi diversi. Tu hai voluto cogliere in contropiede chi obietta a questa realtà, anche on un po' di sana ironia ("Quindi abbiamo anche un cuore e dei sentimenti? Oddio che scandalo!! Roba da non crederci eh?"), e secondo me è una tattica geniale, perché da un lato screditi l'omofobia convinta, dall'altra smorzi la tensione con tua mamma.

 

Nonostante tua madre stia "schivando" l'argomento, a breve arriverà al confronto diretto. Sono molto sicuro che in quell'occasione capirà che anche sua figlia fa parte dell'Universo, e anche lei merita di fruire di ogni sua parte, Amore compreso.

 

Un consiglio per un'eventuale situazione futura, per finire: niente più agglomerati di frasi negative. Né nell'armadio, né in nessun altro posto. Anche se fisse su un'anta a dimenarsi per saltar nuovamente fuori, esse sono comunque poco terapeutiche, dato che ti costringono ad affrontarle ogni mattina. Meglio metterle in un posto parallelo alla tua giornata e alla tua vita. Mettile in una scatola, o fanne un vestito di un tuo potenziale alter ego negativo, una Clara che non emergerà mai in questo mondo reale.

Io scrivo già per sfogarmi, è l'unico mezzo che ho per poter dire quello che penso senza essere giudicata dato che la maggior parte delle volte quello che scrivo lo tengo per me. Sono molto gelosa di ciò che scrivo, perché è qualcosa che viene da dentro me e quindi mi appartiene. Non nego, però, che fare la scrittrice è sempre stato uno dei miei sogni più grandi.

 

Si, ho voluto scrivere Amore con la lettera maiuscola per sottolineare quanto questo sentimento sia importante e per il fatto che, anche se si mostra sotto forme diverse, ci accomuna tutti. Spero davvero che mia mamma possa capire che non c'è nulla di diverso in tutto questo, si parla sempre di Amore!!

 

Ti ringrazio per il consiglio, l'idea della scatola mi piace molto. Per adesso, comunque, io per le mie giornate no uso un semplice quaderno per sfogare tutto ciò che mi tengo dentro.

Son convint* che tra le persone che qui han letto la tua lettera ve ne sono diverse che come me vorrebbero scriver poche righe per farti presente che siamo dalla tua e pieni d'ammirazione, hai 15 anni e un gran coraggio, ma questa lettera è talmente chiara e perfetta che non c'è molto da chiedere/spiegare/consigliare, non c'è proprio nulla da aggiungere.  

 

Ciao Clara!

Al mio modesto elogio della tua abilità di scrittrice, non ho aggiunto la mia sopresa nel constatare che hai 15 anni.

 

Avere quell'età, avere il tuo dono e la tua sincerità, avendone un'umilissima ma forte consapevolezza, rende la tua una situazione perfetta e molto rara. Continua su quel versante (ripeto!):lol:

Complimenti, hai scritto una lettera bellissima.

Sei riuscita a spiegare perfettamente come non ci siano differenze tra omo e etero, nessuna delle due categorie è migliore dell'altra, siamo tutti esseri umani e siamo capaci di amare.

Non avrei aggiunto nient'altro, anche se avrei preferito dire queste cose ai miei oralmente piuttosto che scrivendole: anche il tono della voce e l'espressione del volto hanno il loro peso.

Grazie mille per aver letto Dexster :lol:

E vorrei ringraziare nuovamente LU_ :lol: Hai ragione, sicuramente continuare su questa strada potrà portarmi a qualche buon risultato. Grazie, davvero! :lol:

 

Per quanto riguarda Lisbeth: si, tu hai ragione, dirlo oralmente è molto meglio che scriverlo. Ma vedi, io non sono una ragazza che riesce ad esprimere quello che sente attraverso le parole. L'unico mezzo che ho per potermi esprimere al meglio, per far capire e magari far provare le mie emozioni (almeno è quello che tento di fare), è la scrittura. Ti ringrazio comunque. :D

Splendida lettera-confessione, piena di amore, di spunti su cui riflettere per le persone che danno per scontate molte cose, tutti quegli stereotipi che sottolinei dimostrano come è bello prendere coscienza del se.

Io come te faticavo ad accettarmi, per quelle cose che descrivi, e che espliciti con tanto amore per la scrittura, perché credimi traspare, poi la liberazione, la gioia dell'amore, bravissima ho condiviso tutta la tua lettera, il modo di esprimere i tuoi sentimenti in maniera così delicata, la scelta di un medium come lo scrivere sulla carta (immagino l'avrai scritta a mano ma è una mia ipotesi), e le debolezze che sottolinei nell'idea che ha tua madre di un modello unico.

Bellissima, brava.

Grazie davvero Ecate.  :eek:

 

La lettera, come hai intuito, l'ho scritta prima su carta e poi l'ho trascritta al computer.

E' vero, ho un grande amore per la scrittura, non riesco a farne a meno. Ho bisogno di scrivere, come ho bisogno di respirare.

Trovo sia una delle cose più belle che esistano al mondo!  :eek:

  • 2 months later...
Silverselfer

Ho letto con molto interesse e senza conoscerti avevo intuito che fossi molto giovane.

 

Hai sicuramente del talento letterario, nella prima parte della lettera lo esprimi appieno e devo proprio dirti che l'anta dell'armadio riflessa nello specchio con i su i foglietti in cui si agitano i tuoi tormenti, sono un'immagine molto forte, bella e incisiva; per dire, l'avesse Moccia un'unghia della tua forza narrativa! Tuttavia, proprio perché vedo un gran talento, ti ricordo che non è poi così raro, quanto invece la passione di perseguirlo, coltivarlo, farlo crescere.

 

La lettera:

 

Trovo che l'impeto con cui l'hai scritta abbia fatto ritenere a tua madre che si tratti di immaturità. Ora tu mi odierai per quanto ti sto per scrivere, ma è solo per farti capire il punto di vista di un adulto.

Un adolescente della tua età è tipicamente irrequieto e travolto dall'egocentrismo di una personalità che scopre se stessa. Questo a prescindere dall'omosessualità che certo complica e parecchio, ma anche in una ragazza etero è il momento della contestazione dell'autorità materna. Bada che non sto sminuendo quello che provi, sarei un pazzo a farlo, e non è accorta tua madre a fingere che l'esplosione dei sensi che sta avvenendo in te è una cosa normale e passeggera. Se potessi parlarle le farei notare la fortuna che ha nel fatto che quei tormenti intrappolati nei foglietti se ne siano volati via, perché molti sedicenni finiscono per esserne travolti e compiere gesti persino estremi. Tuttavia, ai tuoi genitori fa comodo pensare che la tua "infatuazione" sia solo passeggera e il tempo e le convenzioni sociali presto obbligheranno anche te a tornare nei ranghi della normalità.

Darti un consiglio proprio no, però ti vorrei far notare che il giudizio di tua madre o tuo padre non è così fondamentale, lo sarebbe per una bambina, non per una piccola donna che grida per affermare se stessa. Se non vogliono capire è un problema loro, non tuo. Tu sei felice, sono loro che hanno da lavorare su stessi per raggiungerti.

 

Tornando alla lettera, vorrei sottolineare che l'umorismo che usi non è proprio ironia, la quale per definizione si tratta di dire esattamente una cosa per intenderne un'altra. Io trovo che il tuo sia puro sarcasmo, un genere di umorismo molto tagliente e che tu affili e usi con una destrezza tale da farne delle dolorose rasoiate. Il che mi lascia pensare che tu sia una personcina da prendere con le molle, nel senso che sai bene dove tirare i tuoi affondi e immagino che tua madre ne abbia coscienza. Questo in parte mi fa capire perché non se la senta di affrontarti.

E' difficile che tu possa capire che tua madre ha le sue paure, le sue fragilità, forse è persino più debole di te, magari non ha il tuo impeto, forse non ti può neanche capire perché non ha mai conosciuto un amore come il tuo, perché sai, l'amore potrà anche essere universale, ma dipende sempre dalla sensibilità di chi lo coglie percepirne la grandezza. Ti dirò di più, molti quando incontrano un amore come il tuo, si spaventano e fuggono via. Quello che voglio dirti, sempre se riuscirò a non incartarmi troppo con le parole, è che non sei più una bambina e la donna che sta sbocciando in te potrebbe essere qualcosa di troppo grande per essere compreso da tua madre, da tuo padre, magari più grande del mondo intero! Nessuno lo sa, in questo momento neanche tu puoi oggettivamente averne coscienza. Fattene una ragione.

 

Se vuoi davvero che i tuoi ti capiscano, allora non pretendere che facciano tutto da soli. Dovrai guidarli tu, cercando di rassicurarli, non so come, ma almeno non sputargli in faccia i loro limiti, le loro tare culturali. Insegnargli che quell'Amore con la maiuscola esiste come esiste il sole e la luna, tu lo vivrai con o senza il loro consenso perché non vuoi vivere chiusa in post it a torcerti nei rimorsi e se ti amano, e credo che sia così, non potranno che assecondarti. Insomma, non avere fretta, goditi la vita attimo per attimo, domani è un altro giorno e non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca e le nozze coi funghi nisba, tanto va la gatto al lardo ... bla.

 

Bella storia baby, mi raccomando continua a scrivere e soprattutto facci leggere!

 

Cordiali saluti

 

Il marchese De Sade

bellissima lettera,sei molto brava a scrivere!!! io ne ho scritte tante destinate ai miei genitori ma non ho mai avuto il coraggio di fargliele leggere,ma lo farò al più presto. i miei ancora non sanno nulla e nascondere tutto questo mi uccide...

 

 

E' vero, ho un grande amore per la scrittura, non riesco a farne a meno. Ho bisogno di scrivere, come ho bisogno di respirare.

Trovo sia una delle cose più belle che esistano al mondo! :eek:

 

la penso come te,anche io amo scrivere!

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