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Io ho esigenze puramente grammaticali.

Se non sai parlare,puoi avere tutti gli argomenti del mondo,ma le mie palle rotolano via lo stesso.

Al contrario,se un tizio è ignorante,ma sa coniugare,usare i tempi giusti le congiunzioni e via dicendo,vado liscio come l'olio

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Capita solo se rimorchiate in chat;

dal vivo è difficile fare queste distinzioni.

Almadel: ho avuto incontri dal vivo recenti che mi hanno lasciato con la tremarella...

 

Un tizio faceva addirittura fatica a formulare le frasi... :\

 

E anche se avevo programmato di portarlo in centro commerciale, ho simulato una chiamata da Madre che mi costringeva a tornare a casa nel più breve tempo possibile.  :eek:

In pratica, Mina, sei una di quelle persone che da' piu' importanza alla forma che alla sostanza.

De gustibus, ma non condivido.

 

p.s. Comunque in questo topic leggo tanta solitudine futura:  se selezionare per intesa caratteriale, sessuale, e per attrazione, e' doveroso e scontato, selezionare in base a certe inezie e scemenze e' una fissazione che portera'  inevitabilmente ad aspettare per l'eternita' il principe azzurro, che ovviamente non arrivera' mai, visto che gia' non e' facile trovare la persona giusta in base alle caratteristiche standard sopra citate;  metteteci pure paletti assurdi e farete la fine di certi miei amici, diventati vecchi sognando l'uomo bionico.

Temo di si..

Sia chiaro,non è un motivo di vanto,ma una persona ignorante,e per ignorante intendo nel vero senso della parola,colui che non sa,ha le sue armi,le sue doti per attrarre le persone (non sessualmente eh).

Una persona colta quanto vuoi,ma sgrammaticata,perde tutto l'appeal,perche' la parola è il primo biglietto da visita.

Che poi l'abito non faccia il monaco siamo tutti d'accordo,ma intavolare una discussione per conoscersi meglio con una persona che letteralmente non sa parlare,è una cosa che non riesco proprio a fare.

E non ci vuole una laurea per saper parlare,basta davvero la terza media. (ed anche di meno).

Io non do molto peso ad errori grammaticali o cose del genere ed è vero che ho conosciuto un ragazzo che non riuscivo neanche a capire cosa mi scriveva  :eek: :P

Infatti molto volte gli chiedevo che aveva scritto  :eek: però non lo considero un fattore di allontanamento.

 

Comunque neanche io scrivo tanto bene in italiano -.-

Un mio ex mi scrisse via sms "o fatto e ti aspetto in via cavur"... beh, mi fece sorridere e ci scherzai pure sopra, ma mai mi sarei permesso di sfotterlo o di schifarlo per una cazzata del genere.

Se una persona ci piace esteticamente, ci si va d'accordo, c'è una buona intesa, sia mentale che sessuale, non ci si può fossilizzare su delle cazzate, a prescindere che siano ad esempio il colore degli occhi, piuttosto che avere le stesse identiche passioni, o l'essere in grado di scrivere senza commettere errori...per carità, sono tutti dettagli per i quali ognuno ha le proprie preferenze, anche io avrei gradito se il mio ragazzo avesse avuto gli occhi blu e avesse avuto gli stessi miei interessi, ad esempio quello dei motori...ma di certo non l'ho mica scartato per delle cazzate del genere.

A leggere certi commenti ho l'impressione che molti, superficialmente,  diano piu' peso ai dettagli di contorno che alle caratteristiche basilari delle persone.

ma da dove li prendete 'sti tizi? da Lidl?

:eek:  :eek: Haha

 

Be ma come anno detto i utenti prima non e importante l'ha cultura...

 

Ok, la smetto. Quello che volevo dire è che una differenza culturale si può superare, ma solo se ci sono delle cose in comune! A parte i casi disperati di sgrammaticati di prima categoria, tutti gli altri possono essere ipotetici partner. È ovvio che certi interessi implicano sicuramente un livello culturale un po' avanzato... sarà difficile trovare un tipo con la quinta elementare che è appassionato di problemi di logica. Ma tutto è possibile :P

Non ne farei una questione di 'cultura', non perché sia un parametro fuorviante, quanto perché, appunto, uno soltanto. Sarei tentato dal guardare da più in alto, ovvero dall'insieme dei criteri secondo cui ci rapportiamo agli altri; la chiamerei forma mentis: che è poi il modo proprio di ognuno di ragionare. Entrano quindi in gioco fattori molto più numerosi rispetto alla «semplice» cultura, certo, ognuno dà la prevalenza a quello che crede, ci mancherebbe, sono però convinto che sia dia affinità non sulla base di un unico termine di raffronto, ma solo in presenza di formae mentis simili.

p.s. Comunque in questo topic leggo tanta solitudine futura:  se selezionare per intesa caratteriale, sessuale, e per attrazione, e' doveroso e scontato, selezionare in base a certe inezie e scemenze e' una fissazione che portera'  inevitabilmente ad aspettare per l'eternita' il principe azzurro, che ovviamente non arrivera' mai, visto che gia' non e' facile trovare la persona giusta in base alle caratteristiche standard sopra citate;  metteteci pure paletti assurdi e farete la fine di certi miei amici, diventati vecchi sognando l'uomo bionico.

 

Concordo perfettamente con quello che hai scritto..

 

Io sono il primo a sostenere che l'italiano è una bellissima lingua e che debba essere parlato e scritto correttamente, ma non si può neanche estremizzare le proprie posizioni come in alcuni dei vostri commenti.. Io non me la sento di giudicare e addirittura "scartare" (questo verbo poi non è che mi piaccia molto eh) una persone per due frasi scritte in chat con degli errori grammaticali o sintattici. La possibilità di essere conosciuti ce l'hanno tutti. Magari si incontra il ragazzo più buono del mondo e si getta via l'occasione di conoscerlo per un'acca in più o in meno..? Poi per l'amor di Dio, ciascuno di noi ha i propri interessi e i propri parametri di giudizio, ci mancherebbe.. Se poi di persona ci si accorge che il tizio "sgrammaticato" proprio non fa per noi, amen.. Ma "scartare" la gente così, boh, mi sembra abbastanza superficiale.

A me sembra superficiale invece non conoscere neanche la propria lingua madre...

Poi comunque un conto è conoscere una persona dal vivo, e in quel caso anche a me sembra scorretto "scartarla" solo per problemi grammaticali, un conto è una persona conosciuta in chat, che, per quanto possa essere realistica la conversazione, impone comunque di basarsi su delle piccole cose per giudicare (che brutto verbo...) l'interlocutore...

In chat non si conoscono le persone, ma ci si scambia solo un primo contatto. La conoscenza vera avviene solo dal primo incontro dal vivo, quindi giudicare le persone in negativo (come anche ovviamente idealizzarle in positivo) in base a due chattate, e' sbagliato e superficiale.

Beh diciamo che se in un incontro dal vivo si possono osservare molti più aspetti di una persona, in chat per ovvi motivi questo non avviene e il modo un cui uno si

esprime passa in primo piano. In generale penso che tutto contribuisca a farci piacere o meno qualcuno: se mi rendo conto che il soggetto x non si esprime tanto bene ma ha molto da dire, sa confrontarsi ecc. ecc. allora sono dispostissimo a passare sopra a quel difetto (ci mancherebbe!), ma se l'essere sgrammaticato è soltanto la punta dell'iceberg e deriva dall'ignoranza totale, beh a quel punto perdo interesse...

Nelle chat era quasi più forte di me chiudere nello stesso istante in cui l'occhio mi cadeva su Orrori grammaticali. ( o 22 anni, mi kiamo rosario) :D

 

I casi disperati sì, me li tengo lontani, eccetto questi però... ho sempre pensato di non riuscire a stare con una persona (come dice D.) con una foma mentis (quindi, non parlo di livello culturale, ma semplicemente con un modo differente dal mio di ragionare) e invece devo ricredermi, perché ora avviene, e lo trovo anche stimolante per certi versi. Perché nessun discorso è scontato, ma combattuto.

Mi sta bene quindi un differente modo di ragionare, una cultura totalmente differente, e perché no? Anche opposta alla mia. Purché sia però cultura frutto di un ragionare proprio, se non condivisibile, almeno apprezzabile.

Mi sta bene quindi un differente modo di ragionare, una cultura totalmente differente, e perché no? Anche opposta alla mia. Purché sia però cultura frutto di un ragionare proprio, se non condivisibile, almeno apprezzabile.

Pienamente d'accordo, ma se poi il tizio o la tizia si rivela di un'ignoranza mostruosa, impossibile, almeno per me, da apprezzare, allora no...

fare errori di grammatica non va necessariamente a passetto col livello culturale: molti dei miei colleghi non hanno fatto il liceo (per cui alcuni non badano a come scrivono proprio per forma mentis) eppure sono tipi simpatici e dinamici lo stesso.

ti consiglierei dunque di dare a queste persone una chance di dimostrarsi interessanti a prescindere dall'ortografia... se poi sono casi disperati amen, almeno hai l'anima in pace.

 

io comunque faccio anche troppa selezione preventiva, a costo di incontrare pochissimo. Però qualche volta che mi sono imposto di sorvolare su questi dettagli, vi ho guadagnato una piacevole scopata e se sono stato fortunato anche qualcosa in più.

 

E ovviamente sono uno di quelli che sta sempre a correggere la consecutio temporum in maniera pedante e maniacale

fare errori di grammatica non va necessariamente a passetto col livello culturale

Ma anche sì  :sisi:    non ho ancora trovato una persona che scrivesse in modo sgrammaticato e fosse insieme acculturata. Tuttavia, concordo con il fatto che la cultura è uno degli aspetti meno importanti all'inizio di una relazione umana (di qualsiasi tipo)

La cultura non serve quasi a niente, molto spesso (e molto banalmente) le persone più colte - cioè piene di nozioni - sono pure le più stupide ed incapaci di ragionare e di produrre idee brillanti. Generalmente si finisce col ragionare con le idee degli altri, a parlare con le parole degli scrittori, a pensarla come Kant o Hegel, dimenticandosi della propria persona. Sì, la troppa cultura fa diventare dei libri ambulanti. Libri pur scritti in maniera confusa, perchè la mente umana non è un computer, e le stesse nozioni si alterano e si deformano.

 

Apprezzo mille volte di più l'umile gente della terra o quelli con la quinta elementare, che magari non sanno parlare al congiuntivo e condizionale, ma che conoscono la sostanza delle cose in maniera immediata e naturale. E' molto più importante parlare dei propri sentimenti, per esempio, che non discorrere della concezione dell'amore per Platone o per qualcun altro (senza nulla togliere al povero Plato), e poi non sapersi leggere dentro, perchè dentro ci sono soltanto tante belle e inutili conoscenze da manualistica di serie b.

 

Io non mi trovo con gli stupidi. Ma troppo spesso gli stupidi più insopportabili sono quelli che sanno tante cose.

Ed in questo quoto Almadel quando dice che in fin dei conti quello che è determinante è la condivisione di passioni e interessi, indipendentemente dalle proprie conoscenze culturali.

Ad esempio io mi reputo una persona mediamente ignorante. La mia ignoranza mi permette di ascoltare - o leggere - pure le esternazioni degli altri, anche se magari sanno oggettivamente meno di me. Quando ci si comincia a sentire colti è davvero finita la propria fase produttiva. Si muore, illusi di sapere.  :sisi:

 

Quello che incide, insomma, è la curiosità. Due curiosi vanno d'accordo, un curioso e un pigro (colto o ignorante che sia), non avranno mai nulla in comune. E' la volontà di migliorarsi che rende l'uomo effettivamente migliore. Non arriviamo mai da nessuna parte. E chi crede di esservi giunto, fa ridere o fa piangere a seconda delle cose squallide che dice.

SleepingBeauty

Bry.kyn91, com'è giusto non far confusione tra "intelligente" ed "istruito", è giusto non fare confusione nemmeno tra "colto" ed "enciclopedico". L'enciclopedico è un hard disk con le gambe, che immagazzina dati su dati e li espone a raffica, come se si stesse consultando Wikipedia. Anche la persona più stupida al mondo può memorizzare nozioni su nozioni e ripeterle "a pappagallo". La persona colta è una persona che, al contrario, ha certamente incamerato informazioni, ma ha anche acquisito gli strumenti critici per poterle interiorizzare e far proprie, la curiosità necessaria per approfondire e acquisire nuovi concetti e, molto spesso, è anche abbastanza brillante da saper utilizzare ed esporre agli altri ciò che ha appreso. In questo senso la cultura può essere sintomatica di una fervida intelligenza.

Ci sono vari modi per scegliere i potenziali patner. Selezionarlo in base al livello culturale è uno di questi.

Io credo che una certa compatibilità culturale ci vuole, anzi è indispensabile per vivere assieme.

 

Anche scegliere il partner in base al colore degli occhi puo' essere un criterio di selezione, ma fossilizzarsi su un dettaglio non e' un comportamento da persone mature e razionali.

Inoltre qui non si parlava nemmeno di cultura in senso lato, ma di scartare persone in base ad errori di ortografia, cosa davvero assurda;  paradossalmente uno puo' non saper scrivere bene in italiano, ma al contempo puo' conoscere gli argomenti piu' disparati. Insomma, si preferiva la forma alla sostanza.

Insomma, si preferiva la forma alla sostanza.

 

Cerchiamo di non far prediche,

tu selezioni un partner in base ai peli;

che è sicuramente un criterio più "superficiale";

ma - allo stesso tempo - legittimo.

La disgrafìa ammoscia i forumisti? Pace.

:sisi:

 

Riguardo a quanto scrive Bry.kyn91

devo dire che sinceramente

trovo un po' mitologici questi "ignoranti intelligenti".

Tutte le persone molto intelligenti che conosco sono curiose

e tutte le persone curiose posseggono molte nozioni.

 

Non tutte le persone intelligenti sono simpatiche

e la simpatia, l'allegria e il buon cuore

sono sicuramente le cose più importanti in un partner.

Non tutte le persone intelligenti sono simpatiche

e la simpatia, l'allegria e il buon cuore

sono sicuramente le cose più importanti in un partner.

Come non quotarti? Io non ho ancora trovato una persona che scrivesse da cani e insieme fosse intelligente e/o acculturata.

Ma d'altro canto, è tanto importante avere una splendida intelligenza o una imponente cultura, quando

hai altre qualità che sono, riconoscetelo tutti, molto più importanti.

Io per persona colta intendo proprio una persona che sa tante cose, e magari le ha pure elaborate: elaborate male e senza originalità. Così sono la maggioranza dei colti, un po' studiosi, un po' ricercatori di quello che è stato fatto da altri. Non disprezzo queste persone, ma non le preferiscono specie se dimostrano arroganza nei riguardi di chi queste conoscenze non le ha potute maturare.

Poi esistono persone mediamente preparate, in cui rientrano la maggioranza di noi.

E quelli che non sanno niente, ma vogliono apprendere.

 

E' un discorso che bene o male si risolve da sè. Come dicevo sopra, l'importante è la curiosità.

Cerchiamo di non far prediche,

tu selezioni un partner in base ai peli;

che è sicuramente un criterio più "superficiale";

ma - allo stesso tempo - legittimo.

La disgrafìa ammoscia i forumisti? Pace.

:P

 

 

 

Non è esattamente così: un eccesso di pelo per me è un  plus (così come gli occhi azzurri, l'altezza, la stazza, e altri dettagli).

Se ci sono tutti ben venga, altrimenti, se la persona nel complesso mi piace, non vado a farmi pippe mentali sui dettagli.

Per farti capire di cosa parliamo il mio ragazzo ha pelo nella norma, ha occhi marroni, è di statura medio bassa, e di corporatura media...ma comunque  mi piaceva da morire sia esteticamente che come carattere.

Qui dentro c'è gente che afferma di aver chiuso conversazioni solo perché la persona con cui stava chattando commetteva molti errori ortografici...cioè, ti rendi conto?

E' come se io avessi negato l'appuntamento al mio boy appena scoperto che non era alto 1,90 e non aveva gli occhi blu...avrei perso un'occasione unica per una cazzata di dettaglio tra 1000 che possono farti piacere una persona.

Indubbiamente anche io, dovendo scegliere,  perferisco una persona che sa scrivere correttamente, ma non ci si può fossilizzare su una stronzata di dettaglio, mandando a monte una conoscenza che per tutto il resto poteva essere interessante e magari avere sviluppi.

Pensa piuttosto se il tuo ragazzo fosse stato un ragazzo tutto depilato, sbarbato e vestito di D&G,

poi magari avrebbe avuto un carattere splendido, ma al primo impatto non ti avrebbe attirato.  :P

Allo stesso modo anche una carenza di materia grigia può rendere una persona molto poco

attraente; tuttavia per me i canoni di attraenza sono altri e non influisce molto la sua grammatica

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