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Dopo i profumi, ora anche i Farmaci a "renderci" gay.


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Una storia davvero poco credibile: un uomo chiede 400mila sterline alla Glaxo per i presunti effetti collaterali di una medicina.

 

Un padre di famiglia ha citato in giudizio la casa farmaceutica che commercializza un farmaco che l’uomo ha preso per il morbo di Parkinson, sostenendo che lo ha trasformato in un “tossicodipendente”, dipendente dal sesso gay. La storia è raccontata dal Mirror

 

DRAMMA FAMILIARE? – Didier Jambart, 51 anni, dice che l’effetto collaterale comporta per lui la pulsione ad andare su internet e cercare immagini e video di omosessuali che hanno rapporti sessuali, e ha chiesto 400mila sterlina alla GlaxoSmithKline, che produce il Requip. Rivelando il suo tormento, l’ex impiegato di banca e consigliere comunale accusa il farmaco anche per i suoi tre tentativi di suicidio. Poco dopo che gli sono state prescritte le pillole nel 2003, il suo comportamento è cambiato. E quando il suo medico gli ha prescritto l’aumento delle dosi, dice di aver perso completamente la testa: “Ho usato le carte di credito dei miei amici, ho venduto i giocattoli dei miei figli e ho chiesto denaro in prestito senza restituirlo. In totale ho perso tra  60.000 a 90.000 sterline online “.

 

IL SESSO GAY – L’incredibile e originalissimo racconto continua: “Ho cominciato a cercare pornografia omosessuale e a esibirmi su internet, chi era intorno a me non poteva capire cosa stesse succedendo”. Il papà di due figli ha smesso di prendere le pillole nel 2006, dopo aver letto di altri casi su Internet ed è tornato “alla normalità”, dice. E ha citato la Glaxo perché ha stampato gli avvertimenti sui potenziali effetti collaterali soltanto tre anni dopo, nel 2006. Requip altera i livelli di dopamina nel cervello per curare il morbo di Parkinson, che colpisce il sistema nervoso. La Glaxo ha rifiutato di commentare il caso.

 

 

[Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/112115/quel-farmaco-per-il-parkinson-mi-ha-reso-dipendente-dal-sesso-gay/ ]

Ma non è la prima volta, un po' di tempo fa, la stessa casa farmaceutica è stata accusata e condannata a pagare un uomo che la denunciò perché venne preso dal raptus del gioco d'azzardo.

 

Ora nel bugiardino si puo' leggere:

 

Disturbi del controllo degli impulsi, inclusi gioco d´azzardo patologico e ipersessualità, e aumento della libido, sono stati segnalati nei pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso ropinirolo, soprattutto per la malattia di Parkinson.

 

Il che, suppongo, basterà a mettersi un ferro dietro la porta. La dipendenza da sesso gay, potrebbe benissimo essere, (ammesso e concesso che tutta la storia sia vera, e non un modo, per approfittare dei precedenti della Glaxo, per arricchirsi) di una omosessualità/curiosità latente.

Non è la prima volta che i malati di parkinson accusino le cause farmaceutiche a causa degli effetti collaterali di cio' che vien loro somministrato,sopratutto in sfera sessuale.

E considerato che, allo stato attuale, le cause dell'omosessualità sono ignote,non riesco a bollare come "cazzata" questa notizia.

Anzi, sono convinto che chi di dovere dovrebbe studiarci sopra per vedere quanto di credibile ci sia in queste "storie".

Personalmente, sono piu' portato a credere che il signore in questione abbia avuto davvero pulsioni omosessuali,piuttosto che si sia inventato tutto.

Dopotutto ha il Parkinson,dubito che la sua sessualità sia un problema per lui cosi pressante da inventarsi una cosa simile,sopratutto considerato che la reazione dell'opinione pubblica è scontata.

No, non lo è, Mina.

 

Lo penso anch'io.

Basta andare a cercare due informazioni per capire QUANTA gente ha riscontrato problemi di vario tipo con il Requip, che è, allo stesso tempo, il farmaco più adottato per questo genere di malattia. Fra normale gastrite a stati confusionali (riscontrati anche da mio nonno, che fa uso del Requip, ed è anche lui affetto dal morbo di Parkinson; gli causa totali perdite di coscienza per brevi attimi.).

Tutti casi bene o male documentati, e tutti casi che possono essere riscontrati in grandi numeri.

Ed è questo, però, che mi dà da pensare; non si puo' archiviare come una cazzata, questo no, ma mi è facile credere che quest'uomo avesse già una curiosità latente.

 

Ma questo come puo' essere dimostrato in un tribunale?  :eek:

Non lo so, qui ci vorrebbe uno psichiatra bravo

che ci spiegasse anche i tre tentativi di suicidio.

 

In particolare questa compulsione per il sesso gay

nascondeva una qualche forma di idea ossessiva?

 

In ogni caso questa persona non ha avuto rapporti

sessuali veri, mi pare solo virtuali...quindi la persona

dall'altra parte dello schermo poteva essere un qualcosa

su cui proiettare e non una persona in carne ed ossa

con cui realmente relazionarsi.

...tutte le sostanze psicoattive hanno una certa influenza sulla sfera sessuale...

 

ma una sostanza che aumenta la dopamina (come può essere pure la coca) ti fa diventare sessualmente gay???

non credo perchè la dopamina è l'ormone dell'energia... ti fa aumentare le voglie, magari anche quelle sessuali, ma non te le modifica... di solito la cosa più probabile è che aumenti l'aggressività.

 

...quali sostanze possono far emergere una sessualità più femmile??? quelli che aumentano l'ossitocina, l'ormone dell'amore, delle coccole e delle contrazioni uterine... è secreto anche nei maschi ma in misura inferiore rispetto alle femmine.

 

Io penso che quest'uomo cercasse un capro espiatorio per giustificare tutti i soldi spesi e i tradimenti "omo" a sua moglie! la sua omosessaulità probabilmente c'era ed era latente, così come le sue voglie sfrenate di sesso...  se poi la Glaxo ha fatto tutte le sperimentazioni a regola non vedo di cosa la si possa accusare... quel farmaco gli ha curato il Parkinson... ma come tutti i farmaci ha i suoi effetti collaterali... (devo dire che gli SSRi provocano bruxismo anche se ciò non è mai menzionato nel così detto "bugiardino")... credo che la responsabilità sia anche del suo medico che conosce bene il mister in questione.... ma fino ad un certo punto. Una persona, specie se adulta, dovrebbe essere anche un po' responsabile di ciò che assume.

Concordo anche io sul fatto che ci dovesse essere qualcosa di latente.

Che questo tipo di farmaci possa avere avere come controindicazioni l'avevo sentito anche io, proprio per via del tipo affetto dalla dipendenza del gioco d'azzardo, però non credo che questo sarebbe "diventato gay" se non avesse già avuto un interesse latente.

Magari era uno di quei mega repressoni...  :eek:

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